Monitoraggio Perioperatorio e Anestesia

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Questions and Answers

In quali circostanze il monitoraggio perioperatorio è considerato meno utile?

  • Durante l'iniezione di curaro, per prevedere l'arresto delle capacità respiratorie.
  • Quando gli eventi avversi sono intrattabili o irreversibili. (correct)
  • Quando si verificano piccole perdite ematiche mal tollerate dal paziente.
  • Quando l'individuazione precoce di cambiamenti fisiologici permette di anticipare una strategia terapeutica.

Quale dei seguenti NON è un parametro vitale comunemente monitorato durante l'anestesia?

  • Ossigenazione.
  • Temperatura.
  • Glicemia. (correct)
  • Circolazione.

Quale vantaggio offre la misurazione cruenta della pressione arteriosa rispetto a quella non cruenta?

  • Fornisce informazioni dettagliate sulla forma dell'onda pressoria battito per battito. (correct)
  • È meno invasiva e più confortevole per il paziente.
  • È facilmente eseguibile anche al domicilio del paziente.
  • È più precisa e accurata in pazienti con aritmie.

In quale situazione clinica è particolarmente importante monitorare la diuresi oraria?

<p>In pazienti non noti, per valutare l'output urinario. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa valuta, nello specifico, la capnometria durante l'anestesia generale?

<p>La concentrazione di anidride carbonica (CO2) nei gas espirati. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale parametro ematico fornisce informazioni dirette sulla quantità di emoglobina presente nel sangue?

<p>Emogasanalisi (EGA). (D)</p> Signup and view all the answers

In quale condizione clinica l'aumento dei lattati, rilevato tramite emogasanalisi, è un segnale di shock da mismatch tra la DO2 e il VO2?

<p>In presenza di ipotensione resistente all'utilizzo di inotropi. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il valore di pressione sistolica al di sotto del quale il pulsossimetro cessa di rilevare la pulsazione, indicando un potenziale deterioramento delle condizioni del paziente?

<p>60-70 mmHg (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tecnica di monitoraggio permette di misurare la profondità della curarizzazione attraverso la valutazione della contrazione muscolare in risposta a stimoli elettrici?

<p>Neurostimolatore muscolare. (D)</p> Signup and view all the answers

In termini di monitoraggio neurologico, come il BIS (Bispectral Index) fornisce una misura della profondità dell'anestesia?

<p>Restituendo un valore numerico derivato dall'analisi delle onde elettroencefalografiche, semplificando l'interpretazione. (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Monitoraggio perioperatorio

Rileva precocemente segni per trattarli efficacemente, utile per programmare strategie basate su segnali biologici.

Sistemi di monitoraggio clinico

Scala MEWS (funzioni vitali), score SOFA (sepsi), GCS (funzionalità neurologica).

Parametri monitorati in anestesia

Ossigenazione, circolazione e temperatura sono vitali durante l'anestesia.

Monitoraggio standard di base

Frequenza cardiaca, pressione arteriosa, saturazione periferica e temperatura.

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Capnometria

Misura CO2 alla fine dell'espirazione e gas anestetici in inspirazione ed espirazione.

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Monitoraggio dell'ossigenazione

Assicura adeguata concentrazione di O2 nei gas inspirati e nel sangue.

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Emogasanalisi

Analizza gli scambi gassosi e l'equilibrio acido-base.

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Monitoraggio della ventilazione

Assicurare adeguata ventilazione, monitorando segni clinici e CO2 espirata.

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Monitoraggio della circolazione

Garantire l'adeguatezza delle funzioni circolatorie.

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Monitoraggio neurologico (B.I.S)

Valutare la profondità della sedazione tramite EEG con elettrodi frontali.

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Study Notes

  • Il monitoraggio perioperatorio, sia clinico che strumentale, è essenziale per identificare tempestivamente i segnali critici e intervenire efficacemente
  • È efficace quando l'individuazione di un segnale biologico permette di pianificare rapidamente una strategia terapeutica

Sistemi di Monitoraggio Clinico

  • Scala MEWS: Valuta le funzioni vitali, usata in ambito infermieristico
  • Score SOFA: Impiegato in caso di sepsi
  • Scala GCS: Monitora eventuali peggioramenti della funzionalità neurologica

Monitoraggio in Anestesia

  • L'anestesia crea condizioni critiche prevedibili, come l'arresto respiratorio indotto da curaro
  • Il monitoraggio è cruciale per rilevare eventi imprevedibili e prendere decisioni tempestive
  • L'uso si è esteso dalla rianimazione al pronto soccorso e ai reparti
  • Il saturimetro è un esempio di strumento ampiamente utilizzato per il monitoraggio

Parametri Vitali in Anestesia

  • È fondamentale monitorare ossigenazione, circolazione e temperatura
  • Il paziente anestetizzato può avere soppressione della respirazione autonoma, miocardio-depressione farmaco-indotta e ipotermia
  • Lo standard di monitoraggio include la valutazione dell'ECG per frequenza cardiaca e ritmo (bradicardia, fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare, sopraslivellamento del tratto ST)

Misurazione di Frequenza e Pressione

  • Misurare la frequenza cardiaca è il primo passo
  • Monitoraggio della pressione arteriosa (cruenta o non cruenta)
  • La pressione cruenta fornisce informazioni dettagliate sull'onda pressoria
  • La pressione non cruenta si misura con sfigmomanometri elettronici, anche a domicilio
  • Monitorare saturazione periferica e temperatura, soprattutto in sala operatoria

Monitoraggio Intraoperatorio

  • Dipende dal tipo di intervento e dalle caratteristiche del paziente
  • Valutare la diuresi è quasi sempre necessario
  • Monitorare l'output urinario orario, specialmente in pazienti sconosciuti
  • Nei pazienti intubati in anestesia generale, monitorare CO2 di fine espirazione (capnometria) e concentrazione dei gas anestetici

Monitoraggio dell'Ossigenazione

  • Prioritario per il trattamento del paziente critico
  • Assicurare adeguata concentrazione di O2 nei gas inspirati e nel sangue
  • Usare analizzatore di O2 nei gas inspirati e pulsiossimetro
  • Verificare che l'oxigen delivery (DO2) sia adeguato al VO2
  • La saturazione fornisce dati parziali e richiede l'emogasanalisi
  • Nuovi sistemi misurano la concentrazione di emoglobina ossigenata tramite catetere arterioso
  • Per l'esame è sufficiente 1 mL di sangue arterioso o 0.2 mL di sangue capillare
  • Il saturimetro è uno strumento utile e facile da usare

Monitoraggio della Ventilazione

  • Obiettivo: garantire ventilazione adeguata durante l'anestesia
  • Monitorare segni clinici e CO2 nei gas espirati (capnografia)
  • L'emogas è indispensabile perché misura l'emoglobina
  • La capnometria fornisce informazioni sulla CO2 espirata
  • Il valore della CO2 espirata non sempre coincide con quella del sangue arterioso o venoso
  • Il monitoraggio della saturazione integra ma non sostituisce l'emogas, che fornisce il pH (7.35-7.44)
  • L'emogas rivela complicanze come l'acidosi (aumento dei lattati, segnale di shock)

Monitoraggio della Circolazione

  • Lo scopo è assicurare adeguate funzioni circolatorie
  • Usare ECG continuo, pressione arteriosa e frequenza cardiaca ogni 5 minuti, monitorare i polsi periferici mediante pulsossimetria
  • Se la pressione sistolica è sopra i 60-70 mmHg, il saturimetro rileva la pulsazione
  • La pulsossimetria è un indicatore di perfusione periferica
  • In caso di perdite ematiche misurare la pressione battito per battito

Parametri Fondamentali

  • Frequenza cardiaca
  • Pressione arteriosa
  • Saturazione
  • CO2
  • Diuresi
  • Temperatura

Tecniche di Monitoraggio

  • Preferire tecniche meno invasive
  • In situazioni specifiche si usa il catetere di Swan-Ganz
  • Modalità invasive possono includere la pressione arteriosa cruenta (PAC) e la pressione venosa centrale

Ulteriori Considerazioni

  • Utilizzare una cannula arteriosa periferica, permette il controllo degli scambi gassosi e dell'equilibrio acido base
  • Monitoraggio invasivo o semi-invasivo è necessario se servono informazioni continue sulla gittata cardiaca

Monitoraggio Neurologico

  • Misurare la profondità della curarizzazione
  • Misurare la capacità di contrazione dei muscoli, con il neurostimolatore muscolare
  • Il neurostimolatore stimola il muscolo tramite elettrodi lungo un nervo periferico (solitamente l'ulnare)
  • Un accelerometro sul pollice valuta la contrazione del muscolo adduttore
  • Valutare il GCS
  • Misurare la profondità della sedazione con il B.I.S basato sull'EEG tramite elettrodi frontali
  • Il B.I.S fornisce un numero (trasformata di Fourier dell'onda elettroencefalografica) per seguire la profondità dell'anestesia
  • Utile anche per pazienti in coma con fluttuazioni dello stato di coscienza.

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