Microbiologia Clinica: Sensibilità agli Antibiotici

Un farmaco che impedisce la produzione di RNA nei batteri.

Un farmaco che blocca la produzione di acido folico nei batteri.

Un farmaco che blocca la produzione di acido folico nei batteri, agendo su un passaggio diverso rispetto ai sulfamidici.

Il processo di identificare quale tipo di batterio è responsabile della malattia.

Il grado a cui un batterio è sensibile ad un determinato farmaco.

Test condotti in laboratorio per capire quanto un batterio è sensibile (o resistente) a diversi farmaci.

Prevedere se una terapia antibiotica specifica avrà successo o meno.

Rilevare l'evoluzione della resistenza agli antibiotici e definire le strategie di cura più efficaci.

Tecniche che sfruttano l'attività antimicrobica per determinare la sensibilità dei microrganismi agli antibiotici

Valori che definiscono se un batterio è sensibile, intermedio o resistente ad un antibiotico

Metodo per determinare la MIC (minima concentrazione inibente) che misura la crescita batterica in un terreno liquido

Metodo per determinare la MIC (minima concentrazione inibente) che misura la crescita batterica su un terreno solido

Metodo rapido e semplice per determinare la MIC utilizzando una striscia di carta impregnata di antibiotico

Tecniche che identificano i geni o i prodotti genici responsabili della resistenza agli antibiotici

Concentrazione minima di antibiotico necessaria per inibire la crescita di un batterio

Sistema automatizzato per identificare batteri e determinarne la sensibilità agli antibiotici

Antibiotici che interferiscono con la sintesi del peptidoglicano e inibiscono la formazione della parete cellulare batterica.

Una classe di antibiotici che agiscono sui batteri Gram-negativi, legandosi alla porzione lipidica A dell'endotossina (lipopolisaccaride) e inattivandola.

Sono antibiotici che si legano al dipeptide D-Ala-D-Ala, bloccando l'attività delle transpeptidasi coinvolte nella sintesi del peptidoglicano.

Un gruppo di antibiotici che contengono l'anello beta-lattamico e inibiscono la transpeptidazione nel processo di sintesi del peptidoglicano.

Una famiglia di beta-lattamici che includono ampicillina, carbenicillina e meticillina. Hanno diversi spettro d'azione e resistenze alle beta-lattamasi.

Sono antibiotici beta-lattamici che inibiscono la transpeptidazione e agiscono in modo differenziale sui batteri Gram-negativi. Sono più attive delle penicilline.

Un gruppo di antibiotici che sono analoghi del D-Ala-D-Ala e inibiscono la transpeptidasi. Legano le Penicillin Binding Proteins (PBP) e inducono la lisi delle cellule batteriche.

Enzimi batterici che sono coinvolti nel processo di sintesi del peptidoglicano e sono il bersaglio di molti antibiotici.

L'uso di antibiotici in modo non appropriato, come ad esempio l'assunzione di farmaci inefficaci per la patologia o il mancato completamento di un ciclo di terapia.

L'utilizzo di antibiotici per scopi diversi dalla terapia di infezioni umane, ad esempio come stimolatore della crescita negli animali o per controllare le infezioni in frutta e verdura.

La somministrazione contemporanea di più antibiotici per aumentare l'efficacia del trattamento.

L'effetto sinergico si verifica quando l'azione di due o più antibiotici combinati è maggiore della somma delle loro singole azioni.

L'effetto antagonistico si verifica quando l'azione di due antibiotici somministrati insieme è inferiore rispetto all'azione di uno dei due solo.

Due antibiotici utilizzati allo stesso tempo non alterano l'effetto reciproco.

Batteri in grado di formare una spora resistente alle condizioni avverse.

I generi principali di batteri sporigeni di interesse medico sono Bacillus e Clostridium, entrambi caratterizzati da forma bastoncellare e tolleranza all'ossigeno differente.

I batteri del genere Bacillus sono aerobi, mentre i batteri del genere Clostridium sono anaerobi obbligati, il che significa che vengono uccisi dall'ossigeno.

Le spore di Bacillus e Clostridium sono estremamente resistenti e possono sopravvivere nel suolo, nell'acqua e nel tratto gastrointestinale.

Il Bacillus anthracis è un batterio che causa l'antrace, una malattia grave ma rara.

Il Bacillus anthracis è un batterio aerobio (utilizza ossigeno) a forma di bastoncino che forma delle capsule protettive intorno a sé.

Le spore di Bacillus anthracis possono rimanere nel suolo per secoli, rendendolo un potenziale pericolo per gli animali e gli umani.

B. anthracis possiede due plasmidi pXO1 e pXO2 che codificano per la tossina carbonchiosa e la capsula, rispettivamente.

La tossina carbonchiosa di B. anthracis è composta da tre subunità proteiche che lavorano insieme per danneggiare le cellule dell'ospite.

La capsula di B. anthracis aiuta a proteggerlo dal sistema immunitario dell'ospite impedendo la fagocitosi.

Un coccobatterio gram-positivo che si trova spesso nelle narici anteriori, nella cute e nelle mucose umane.

Una proteina superficiale di S. aureus che si lega alla regione Fc degli anticorpi, impedendo la loro funzione di neutralizzazione del batterio.

Un enzima che catalizza la conversione del fibrinogeno in fibrina, formando un coagulo che protegge il batterio dal sistema immunitario.

Un enzima che catalizza la scissione dell'acqua ossigenata (H2O2) in acqua e ossigeno, proteggendo il batterio dagli effetti dannosi degli ossidanti prodotti dal sistema del complemento e dai neutrofili.

E' un pigmento giallo prodotto da S. aureus che ha proprietà antiossidanti, conferendogli resistenza ai radicali liberi prodotti dal sistema immunitario.

S. aureus si moltiplica facilmente in condizioni anaerobiche ed è resistente a temperature estreme, il che lo rende difficile da controllare.

S. aureus ha una grande varietà di fattori di virulenza, come tossine, enzimi e proteine, che contribuiscono alla sua patogenicità, permettendogli di causare un ampio spettro di malattie.

La capacità di S. aureus di formare biofilm è un'importante fattore di virulenza che contribuisce alla resistenza agli antibiotici e all'evoluzione delle infezioni croniche.