Manuale di Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria

La pubblicità non è solo una forma di comunicazione commerciale, ma può avere scopi diversi, come la propaganda politica o religiosa, che cercano di influenzare le opinioni e il comportamento.

La pubblicità non vende direttamente, ma mira a creare un'adesione mentale al messaggio, influenzando le opinioni e le decisioni del pubblico.

Il dibattito sulla pubblicità come forma d'arte è in corso da molto tempo. Alcuni considerano la pubblicità un linguaggio artistico, mentre altri ne sottolineano la natura puramente commerciale.

La pubblicità utilizza spesso citazioni da opere d'arte famose per rendere il messaggio più immediato e accattivante.

L'arte stessa può incorporare messaggi pubblicitari, riflettendo la presenza della pubblicità nella vita quotidiana.

Anche i linguaggi con scopi pratici, come la pubblicità, possono avere un valore estetico e innovativo.

La pubblicità, come l'arte religiosa o l'arte di regime, usa l'estetica per persuadere e influenzare il pubblico.

Le origini della pubblicità sono collegate allo sviluppo del commercio nelle città antiche.

I banditori erano una forma di comunicazione pubblicitaria orale che si diffuse nelle città antiche.

L'uso di superfici per scrivere o dipingere annunci, come gli Axon e gli Album, era una forma di pubblicità visiva nelle città antiche.

Gli Acta Diurna erano un giornale romano che includeva sia notizie politiche che annunci commerciali.

L'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg ha segnato un'importante svolta per la comunicazione pubblicitaria.

Le Gazzette erano giornali pubblicati regolarmente, ma inizialmente non includevano pubblicità commerciali.

Johann Carolus pubblica ad Augusta nel 1609 il primo periodico a frequenza settimanale.

Il primo annuncio pubblicitario, pubblicato nel 1631, pubblicizzava un'acqua minerale e usava diverse tattiche per attirare l'attenzione, come evidenziare il problema della siccità, citare autorità scientifiche, sottolineare il consumo da parte della corte e presentare testimonial.

Il Bureau des Adresses, fondato nel 1630 in Francia, fu la prima istituzione dedicata agli annunci pubblicitari, dando origine ai giornali dedicati esclusivamente a questo tipo di comunicazione, come il "Feuille du Bureau des Addresses"

Michel de Montaigne, scrittore del XVI secolo, propose un'idea di annuncio economico, anticipando la nascita della pubblicità moderna.

Joseph Addison, illuminista e scrittore inglese, ha riconosciuto la funzione sociale della pubblicità, evidenziando come anche persone comuni potevano apparire nei giornali tramite gli annunci, ottenendo una visibilità simile a quella dei personaggi importanti.

Joseph Addison ha affermato che la chiave di una pubblicità efficace è la capacità di catturare l'attenzione del lettore.

Il periodo illuminista ha visto un aumento del numero di annunci pubblicitari e ha stimolato l'interesse dei teorici per studiare l'efficacia e l'etica della pubblicità.

Gli illuministi, pubblicando le proprie idee sui giornali, scoprirono la pubblicità come mezzo di diffusione e si interessarono a questo nuovo fenomeno, scrivendo analisi sull'argomento.

Gli annunci pubblicitari, secondo alcuni pensatori, sono una sorta di cronaca della vita quotidiana, offrendo uno spaccato del mondo contemporaneo.

In risposta all'espansione delle agenzie americane in nuovi mercati, nasce la necessità di standardizzare la strategia di comunicazione per garantire che i clienti americani non perdano il controllo sulla comunicazione.

Un modello per la pianificazione strategica della comunicazione che mira a garantire chiarezza e coerenza nel messaggio.

Il primo elemento della formula rigida che definisce il risultato desiderato dalla campagna pubblicitaria.

Il secondo elemento della formula rigida che identifica il pubblico a cui la campagna è rivolta.

Il terzo elemento della formula rigida che evidenzia il beneficio che il prodotto offre al consumatore.

Il quarto elemento della formula rigida che spiega perché il prodotto è in grado di offrire il beneficio promesso.

Il quinto elemento della formula rigida che determina il tono di voce appropriato per la campagna.

La messa a fuoco sulla descrizione delle caratteristiche e prestazioni del prodotto, anziché sulla creazione di un'esperienza emotiva per il consumatore.

Luigi Montani Anelli, influenzato dalla scuola di Bernbach (DDB), ha introdotto in Italia i principi della creatività americana negli anni '60.

Gli anni '70 in Italia sono caratterizzati da un periodo di grandi cambiamenti nel campo della pubblicità, con diverse tendenze che si confrontano.

L'arrivo dello 'strategic planning' in Italia è stato favorito dall'esistenza di una scena pubblicitaria già vivace e dalla presenza di "cenacoli" di esperti.

Il 1977 segna la fine del monopolio di Carosello e l'inizio della deregulation dei media in Italia, con l'emergere di nuove radio e televisioni private.

La deregulation dei media e la debolezza delle agenzie italiane hanno portato alla proliferazione di mega-agenzie straniere, creando una situazione complessa per le aziende italiane.

La DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), fondata da Eisenhower nel 1957, si è focalizzata sulle ricerche nel campo militare, contribuendo allo sviluppo dell'informatica e delle reti.

Arpanet, nata nel 1969, è stata la prima rete di collegamento tra università e centri di ricerca americani e ha rappresentato il precursore di Internet.

La nascita di Internet è legata a una serie di eventi e sviluppi tecnologici che hanno avuto luogo negli anni '60 e '70, a partire dalla creazione della DARPA e di Arpanet.

Concetti condivisi da tutti, considerati normali e che costituiscono il senso comune o il buon senso.

Concetti la cui validità è accettata dall'uditorio e che influenzano il comportamento, come la bellezza, la bontà e la sicurezza.

Concetti che stabiliscono una graduatoria tra valori, indicando quali sono preferibili ad altri.

Luoghi comuni e argomenti raccolti in un database ideale, utilizzati per costruire argomentazioni.

Fase di reperimento degli argomenti persuasivi per un discorso.

Fase di ordinamento degli argomenti per costruire un discorso efficace.

Fase di dare un forma linguistica alle idee, usando un linguaggio chiaro, preciso e persuasivo.

Fase di memorizzazione del discorso per essere in grado di presentarlo in modo naturale e convincente.