Magistratura Onoraria in Italia

La magistratura onoraria si riferisce a un gruppo di magistrati reclutati per svolgere compiti giudiziari senza dover passare attraverso la procedura di concorso pubblico per diventare magistrato ordinario. Essi sono nominati o eletti e svolgono funzioni attribuite ai giudici singoli.

L'articolo 106 Cost. prevede la nomina o l'elezione di magistrati onorari per le funzioni svolte dai giudici singoli, senza obblighi di concorso pubblico.

I magistrati onorari possono essere nominati o eletti, a differenza dei magistrati ordinari che devono superare un concorso pubblico.

La magistratura onoraria si differenzia dalla magistratura ordinaria per la modalità di accesso, le funzioni svolte e lo status.

La magistratura onoraria permette al popolo di partecipare all'amministrazione della giustizia. Inoltre, la presenza di esperti in materie specifiche contribuisce alla conoscenza e alla comprensione di casi complessi.

Il ruolo dei Giudici di Pace è stato istituito per risolvere controversie civili di minore entità e reati di minore allarme sociale.

I Giudici Onorari di Tribunale (G.o.t.) e i Vice Procuratori Onorari (V.p.o.) sono stati introdotti per svolgere compiti ausiliari ai giudici togati in materia civile e penale.

I magistrati onorari, come i G.o.t. e i V.p.o., svolgono funzioni di supplenza ai giudici togati, ad esempio nei casi in cui manchi un giudice togato o per gestire carichi di lavoro elevati.

I viceprocuratori onorari sono magistrati onorari assegnati alle procure della Repubblica presso il tribunale.

L'articolo 71 dell'ordinamento giudiziario stabilisce che i Got possono tenere udienza solo in caso di impedimento o mancanza dei giudici ordinari.

I Got possono essere utilizzati in via stabile e non solo in caso di supplenza, come stabilito da una circolare del CSM del 2003.

I giudici onorari di tribunale e i viceprocuratori onorari sono nominati con decreto del Ministro della Giustizia, su proposta del Consiglio giudiziario competente.

Ci sono una serie di requisiti necessari per essere nominati Got o Vpo, come cittadinanza italiana, età, laurea in giurisprudenza e assenza di condanne.

Il Presidente della Corte d'Appello convoca il Consiglio giudiziario per valutare i requisiti e i titoli degli aspiranti Got e Vpo.

I Got e i Vpo di nuova nomina devono compiere un periodo di tirocinio di 4 mesi per i Got e 3 mesi per i Vpo.

Al termine del tirocinio, i magistrati di riferimento valutano la qualità del lavoro dei Got e Vpo. Un giudizio negativo può portare al rinnovo del tirocinio o alla revoca dell'incarico.

Situazioni in cui una persona non può ricoprire determinati ruoli a causa di conflitti di interesse o incompatibilità con le funzioni svolte.

I giudici e i vice procuratori onorari sono tenuti a rispettare i doveri previsti per i magistrati ordinari, nei limiti della compatibilità con il loro ruolo.

In caso di violazione dei doveri d'ufficio, i magistrati onorari non sono soggetti alle stesse sanzioni disciplinari dei magistrati ordinari.

Il magistrato onorario cessa dall'incarico per il compimento dei 72 anni, per scadenza del termine di durata della nomina o della conferma, o per dimissioni.

Il magistrato onorario può decadere dall'ufficio per non aver assunto le funzioni entro 60 giorni, per non averle svolte volontariamente, per il venir meno dei requisiti necessari o per cause di incompatibilità.

Il magistrato onorario è revocato dall'ufficio in caso di non osservanza dei doveri inerenti al medesimo o in seguito ad esito negativo del tirocinio.

Il CSM è coinvolto nel processo di cessazione o decadenza del magistrato onorario, senza ulteriori accertamenti.

Il Giudice ausiliario svolge funzioni di supporto ai giudici ordinari nelle corti d'appello, contribuendo a snellire i tempi dei processi civili.

Per venire nominato Giudice Ausiliario, è necessario essere un cittadino italiano con i diritti civili e politici intatti, non avere condanne per reati gravi, non essere sottoposto a misure di sicurezza e avere un buon stato di salute fisica e mentale.

I Giudici Ausiliari possono essere nominati dal Ministero della Giustizia, dopo che il Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato la proposta del Consiglio Giudiziario.

I Giudici Ausiliari possono essere: magistrati ordinari, contabili e amministrativi, avvocati dello Stato, professori universitari di materie giuridiche e ricercatori in ambito legale.

Il Giudice Ausiliario svolge il suo ruolo per un quinquennio rinnovabile.

Nel caso in cui un magistrato onorario non rispetti i requisiti necessari o commetta errori gravi, il Presidente del Tribunale o il Procuratore della Repubblica possono chiedere al Consiglio Giudiziario di revocarlo o dichiarare la sua decadenza.

Il Consiglio Giudiziario esamina la proposta di revoca o decadenza del magistrato onorario e la trasmette, con una motivazione, al Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) per l'approvazione finale.

Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) può accettare o modificare la proposta di revoca o decadenza del magistrato onorario.