Introduzione all'Infiammazione Acuta

Un processo biologico che coinvolge l'attivazione e il trasporto di cellule infiammatorie in un'area specifica. È una risposta protettiva che aiuta a combattere i patogeni e riparare i tessuti. È un processo fondamentale che si attiva a seguito di infezioni, danni tissutali o stress tissutale.

Un agente che causa l'infiammazione, come batteri, virus, funghi o parassiti.

Il danneggiamento delle cellule e dei tessuti, come una contusione o una ferita. Può anche essere causato da stress tissutale o malfunzionamento.

È una risposta infiammatoria che è eccessiva e dannosa per il corpo. Può portare a malattie infiammatorie croniche, fibrosi e tumori.

I sintomi tipici dell'infiammazione, che includono gonfiore, calore, arrossamento, dolore e perdita di funzione.

Infiammazione causata da fattori esterni al corpo, come batteri, allergeni, schegge o sostanze tossiche.

Infiammazione causata da fattori interni al corpo, come cellule danneggiate, tessuti danneggiati, plasma o matrice extracellulare.

I recettori di riconoscimento dei pattern (PRR) sono proteine ​​che identificano e legano molecole specifiche associate ai patogeni (PAMP) o ai microorganismi (MAMP).

Toll-like receptor (TLR), RIG-like receptor (RLR) e NOD-like receptor (NLR) sono le principali famiglie di PRR.

I TLR sono una famiglia di PRR in membrana che riconoscono PAMP extracellulari. Sono coinvolti nella risposta infiammatoria e nell'attivazione del sistema immunitario.

Il lipopolisaccaride (LPS) è un PAMP presente nella parete cellulare dei batteri Gram-negativi. Il TLR4 riconosce l'LPS e attiva una cascata di segnalazione che porta alla produzione di citochine infiammatorie e interferoni.

I PAMP sono pattern molecolari associati ai patogeni, strutture tipiche e essenziali per la sopravvivenza dei patogeni. Esempi includono LPS, LAM, mannani, peptidoglicani, acido lipoteicoico e peptidi formilati.

MyD88 è un adattatore molecolare coinvolto nella segnalazione di diversi TLR.

NF-kB è un fattore di trascrizione fondamentale per l'infiammazione. Regola l'espressione di molti geni coinvolti nell'infiammazione, nella risposta immunitaria, nella crescita e nel riparo cellulare.

Le infiammazioni sterili sono risposte infiammatorie che si verificano in assenza di infezioni. Sono causate da danni ai tessuti, come traumi, ustioni o lesioni.

Gli agonisti del TLR sono farmaci che attivano i TLR e quindi potenziano la risposta infiammatoria.

Il processo che rende funzionali le integrine, proteine di superficie sui leucociti, come per esempio LFA-1, Mac-1 e VLA-4. L'attivazione permette ai leucociti di legarsi all'endotelio e arrestarsi.

L'adesione del leucocita all'endotelio, che avviene dopo l'attivazione delle integrine. L'adesione è forte e ferma il movimento del leucocita.

Il passaggio di un leucocita attraverso le cellule endoteliali. Il leucocita si comporta come una cellula endoteliale, esprimendo proteine simili e attraversando l'endotelio.

La fuoriuscita di un leucocita dall'endotelio e il suo movimento attraverso i tessuti. Questo processo è guidato da gradienti di chemochine e altri segnali.

Il processo di inglobamento di un patogeno o una cellula morta da parte di un macrofago o un neutrofilo. Il patogeno viene inglobato in un fagosoma, un compartimento all'interno della cellula.

Il passaggio di un fagosoma a un fagolisosoma. Il fagolisosoma è un compartimento cellulare ricco di enzimi digestivi, in cui il patogeno viene ucciso.

Un compartimento nella cellula fagocitica che contiene il patogeno e gli enzimi digestivi. Il fagolisosoma è il luogo in cui il patogeno viene distrutto.

Le cellule di Kupffer sono macrofagi che si trovano nel fegato. Queste cellule sono responsabili dell'eliminazione dei globuli rossi morti.

Il tasso di rinnovamento dei neutrofili. In media, un essere umano produce e distrugge circa 100 miliardi di neutrofili al giorno.

L'epatite B acuta è causata da un'infezione da virus dell'epatite B (HBV) che si sviluppa in coloro che non sono vaccinati o che non hanno risposto alla vaccinazione. I sintomi sono simili a quelli dell'influenza, e in alcuni casi gravi, l'ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi). Di solito, la malattia si risolve da sola entro 2-4 settimane grazie al sistema immunitario che impara a combattere il virus.

L'epatite B cronica si verifica quando il sistema immunitario del paziente non è in grado di controllare completamente l'infezione da HBV. Questa situazione si verifica più comunemente nei neonati e nei bambini piccoli, il cui sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato. Il virus persiste nel corpo per tutta la vita, mettendo il paziente a rischio di complicanze come cirrosi epatica e cancro al fegato.

La trasmissione del virus dell'epatite B (HBV), dell'epatite C (HCV) e dell'HIV avviene attraverso il sangue. Ciò include trasfusioni di sangue, uso di aghi condivisi, rapporti sessuali non protetti e contatto con sangue contaminato.

Il virus HBV non attraversa la placenta durante la gravidanza, ma può essere trasmesso al bambino durante il parto o subito dopo la nascita, se la madre è infetta. Il rischio di trasmissione è maggiore nei neonati con un sistema immunitario non completamente sviluppato.

La cirrosi epatica è una condizione che si sviluppa in seguito a un danno cronico al fegato. Il tessuto del fegato viene sostituito da tessuto cicatriziale (fibrosi), che impedisce al fegato di funzionare correttamente. La cirrosi è una delle complicanze più gravi dell'epatite cronica.

Granulomi che si formano nel fegato in risposta alle uova di Schistosoma, contenendo la tossina e prevenendo la diffusione.

Infiammazione cronica non granulomatosa del fegato causata dal virus dell'epatite B (HBV).

Un virus a DNA che infetta gli epatociti (cellule del fegato).

Infezioni che persistono a lungo nel corpo, con il virus che si replica continuamente.

La capacità del fegato di sopprimere la risposta immunitaria per evitare danni eccessivi.

Infezione in cui il patogeno non uccide la cellula ospite.

Infezione virale in cui il virus uccide la cellula ospite.

Il virus dell'epatite B è epatotropo, ovvero infetta solo le cellule del fegato.

L'HBV non infetta le cellule presentanti l'antigene (APC) specializzate nella presentazione dell'antigene ai linfociti T.

Circa il 97% delle persone affette da epatite B cronica non è consapevole della propria infezione.