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Questions and Answers
La depolarizzazione di una sinapsi eccitatoria crea una zona extracellulare lievemente negativa rispetto al resto dell'ambiente.
La depolarizzazione di una sinapsi eccitatoria crea una zona extracellulare lievemente negativa rispetto al resto dell'ambiente.
True (A)
I potenziali d'azione generati dal cono di emergenza contribuiscono in modo significativo all'EEG.
I potenziali d'azione generati dal cono di emergenza contribuiscono in modo significativo all'EEG.
False (B)
Le variazioni di potenziale positive vengono mostrate verso l'alto nelle rappresentazioni EEG.
Le variazioni di potenziale positive vengono mostrate verso l'alto nelle rappresentazioni EEG.
False (B)
Se 'n' dipoli oscillano in modo sincrono, il contributo al segnale è proporzionale alla radice quadrata di 'n'.
Se 'n' dipoli oscillano in modo sincrono, il contributo al segnale è proporzionale alla radice quadrata di 'n'.
L'ampiezza del segnale EEG è compresa tra 5 e 150 millivolt.
L'ampiezza del segnale EEG è compresa tra 5 e 150 millivolt.
Il segnale di 100 dipoli sincronizzati genera un segnale 10 volte maggiore rispetto a 100 dipoli desincronizzati.
Il segnale di 100 dipoli sincronizzati genera un segnale 10 volte maggiore rispetto a 100 dipoli desincronizzati.
L'attività di base è presente in tutte le zone della corteccia cerebrale.
L'attività di base è presente in tutte le zone della corteccia cerebrale.
Durante il sonno profondo si registra un aumento della frequenza cardiaca.
Durante il sonno profondo si registra un aumento della frequenza cardiaca.
L'ipnogramma rappresenta graficamente le fasi del sonno in relazione al tempo.
L'ipnogramma rappresenta graficamente le fasi del sonno in relazione al tempo.
Le apnee notturne possono comportare interruzioni della respirazione fino a 30 secondi.
Le apnee notturne possono comportare interruzioni della respirazione fino a 30 secondi.
La saturazione dell'ossigeno diminuisce senza alcun ritardo rispetto all'evento respiratorio.
La saturazione dell'ossigeno diminuisce senza alcun ritardo rispetto all'evento respiratorio.
Durante il sonno REM, la frequenza respiratoria rimane costante e regolare.
Durante il sonno REM, la frequenza respiratoria rimane costante e regolare.
La nomenclatura degli elettrodi è uniformemente standardizzata in tutto il mondo senza variazioni.
La nomenclatura degli elettrodi è uniformemente standardizzata in tutto il mondo senza variazioni.
Durante il sonno, le oscillazioni neuronali diventano sincronizzate e si propagano uniformemente sulla corteccia cerebrale.
Durante il sonno, le oscillazioni neuronali diventano sincronizzate e si propagano uniformemente sulla corteccia cerebrale.
Lo stadio 4 del sonno è definito da meno del 50% di onde lente.
Lo stadio 4 del sonno è definito da meno del 50% di onde lente.
Il ciclo sonno-veglia ha una durata variabile che può superare i 120 minuti.
Il ciclo sonno-veglia ha una durata variabile che può superare i 120 minuti.
Il ritmo EEG durante lo stadio REM è simile a quello della veglia.
Il ritmo EEG durante lo stadio REM è simile a quello della veglia.
Il sonno è caratterizzato da un aumento dell'attività motoria e dalla riduzione della soglia di risposta agli stimoli.
Il sonno è caratterizzato da un aumento dell'attività motoria e dalla riduzione della soglia di risposta agli stimoli.
Il sistema di Wilson per l'EEG utilizza solo elettrodi sui mastoidi come riferimento.
Il sistema di Wilson per l'EEG utilizza solo elettrodi sui mastoidi come riferimento.
La coscienza è legata alla capacità del cervello di integrare poche informazioni provenienti da diverse aree cerebrali.
La coscienza è legata alla capacità del cervello di integrare poche informazioni provenienti da diverse aree cerebrali.
L'EEG misura solo l'attività elettrica neuronale durante la veglia.
L'EEG misura solo l'attività elettrica neuronale durante la veglia.
Durante il sonno a onde lente, gli stimoli magnetici generano risposte più complesse rispetto allo stato di veglia.
Durante il sonno a onde lente, gli stimoli magnetici generano risposte più complesse rispetto allo stato di veglia.
L'atonia muscolare durante il sonno REM è causata da una inibizione passiva dei motoneuroni.
L'atonia muscolare durante il sonno REM è causata da una inibizione passiva dei motoneuroni.
Il potenziale di membrana dei motoneuroni lombari è depresso durante il sonno REM rispetto al sonno non-REM.
Il potenziale di membrana dei motoneuroni lombari è depresso durante il sonno REM rispetto al sonno non-REM.
Il legame tra postura e attività cerebrale durante il sonno è principalmente controllato dal midollo spinale.
Il legame tra postura e attività cerebrale durante il sonno è principalmente controllato dal midollo spinale.
Il talamo non ha alcun ruolo nella regolazione della corteccia durante il sonno.
Il talamo non ha alcun ruolo nella regolazione della corteccia durante il sonno.
L'EMG dei muscoli del collo è alta durante il sonno.
L'EMG dei muscoli del collo è alta durante il sonno.
Studi su persone in stato di minima coscienza mostrano una connessione tra complessità del segnale EEG e coscienza.
Studi su persone in stato di minima coscienza mostrano una connessione tra complessità del segnale EEG e coscienza.
Nel sonno non-REM, un animale aumenta la velocità dell'atto respiratorio per disperdere calore in condizioni di alta temperatura.
Nel sonno non-REM, un animale aumenta la velocità dell'atto respiratorio per disperdere calore in condizioni di alta temperatura.
Durante il sonno, si mantiene sempre una postura attiva per evitare cadute.
Durante il sonno, si mantiene sempre una postura attiva per evitare cadute.
Il nucleo reticolare del talamo agisce come un freno per il talamo.
Il nucleo reticolare del talamo agisce come un freno per il talamo.
Durante la veglia, i sistemi di proiezione nervosa eccitano il nucleo reticolare e inibiscono il talamo.
Durante la veglia, i sistemi di proiezione nervosa eccitano il nucleo reticolare e inibiscono il talamo.
Durante il sonno, l'attività dei neuroni talamici si organizza in brevi burst sincronizzati.
Durante il sonno, l'attività dei neuroni talamici si organizza in brevi burst sincronizzati.
Le onde lente nella corteccia riflettono l'attività ritmica del talamo a circa 4 Hz.
Le onde lente nella corteccia riflettono l'attività ritmica del talamo a circa 4 Hz.
Il corpo genicolato laterale del talamo chiude il gate sensoriale durante la veglia.
Il corpo genicolato laterale del talamo chiude il gate sensoriale durante la veglia.
Durante il sonno, la sensibilità agli stimoli aumenta a causa della chiusura del gate talamico.
Durante il sonno, la sensibilità agli stimoli aumenta a causa della chiusura del gate talamico.
Il talamo consente il passaggio delle afferenze periferiche alla corteccia quando è attivo.
Il talamo consente il passaggio delle afferenze periferiche alla corteccia quando è attivo.
Il sonno REM è caratterizzato da un'intensa attività cerebrale generata dal talamo.
Il sonno REM è caratterizzato da un'intensa attività cerebrale generata dal talamo.
La depolarizzazione rallentata è causata dall'inattivazione dei canali voltaggio-dipendenti del sodio.
La depolarizzazione rallentata è causata dall'inattivazione dei canali voltaggio-dipendenti del sodio.
L'iperpolarizzazione postuma è dovuta ai canali del sodio calcio-dipendenti.
L'iperpolarizzazione postuma è dovuta ai canali del sodio calcio-dipendenti.
Flashcards
Nomenclatura EEG
Nomenclatura EEG
La nomenclatura degli elettrodi per l'EEG è standardizzata a livello internazionale, con alcune variazioni tra la nomenclatura anglosassone e quella americana.
Riferimento EEG
Riferimento EEG
L'EEG misura le differenze di potenziale rispetto a un riferimento, che può essere un elettrodo sui mastoidi o lobi auricolari, o la media di tutti gli elettrodi, come nel sistema di Wilson per l'ECG.
Mappatura EEG
Mappatura EEG
I dati raccolti dall'EEG possono essere elaborati per creare mappe dell'attività cerebrale.
Definizione di Sonno
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Stadi del Sonno
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Ciclo del Sonno
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Sincronizzazione Neuronale
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Coscienza
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TMS-EEG
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Potenziale di Campo Extracellulare
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L'EEG riflette l'attività sinaptica sincronizzata
L'EEG riflette l'attività sinaptica sincronizzata
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Proiezioni talamiche e corticali nell'EEG
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Sincronicità nell'EEG
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Dipoli di corrente
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Ampiezza del segnale EEG
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Attività de base del segnale EEG
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Effetti del Sonno Profondo sul Sistema Vegetativo
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Effetti del Sonno REM sul Sistema Vegetativo
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Ipnogramma
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Variazione della Durata delle Fasi REM
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Nucleo Reticolare del Talamo
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Sistemi Attivanti
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Veglia: Attività Talamica
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Sonno: Attività Talamica
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Ritmo Corticale
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Chiusura del Gate Talamico Durante il Sonno
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Corpo Genicolato Laterale
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Diversa SensibilitÃ
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Sonno REM
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Ruolo del Talamo
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Cos'è la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS)?
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Come influisce la TMS sull'attività corticale durante il sonno e la veglia?
Come influisce la TMS sull'attività corticale durante il sonno e la veglia?
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Qual è la relazione tra la TMS e la coscienza?
Qual è la relazione tra la TMS e la coscienza?
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Come varia l'attività muscolare durante il sonno?
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Cosa causa l'atonia muscolare durante il sonno a onde lente?
Cosa causa l'atonia muscolare durante il sonno a onde lente?
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Cosa causa l'atonia muscolare durante il sonno REM?
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Cosa accade al potenziale di membrana dei motoneuroni durante il sonno REM?
Cosa accade al potenziale di membrana dei motoneuroni durante il sonno REM?
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Come vengono inibiti i motoneuroni durante il sonno REM?
Come vengono inibiti i motoneuroni durante il sonno REM?
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Come influisce il sonno REM sulla termoregolazione?
Come influisce il sonno REM sulla termoregolazione?
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Qual è il ruolo del talamo nella regolazione del sonno?
Qual è il ruolo del talamo nella regolazione del sonno?
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Study Notes
Introduzione all'Elettroencefalogramma (EEG) e agli Stadi del Sonno
- L'attività cerebrale durante il sonno è caratterizzata da diverse fasi.
- Queste fasi sono identificate principalmente attraverso l'EEG e la presenza o assenza di movimenti oculari rapidi (REM).
- I movimenti oculari non sono sempre un indicatore affidabile, poiché alcune persone possono dormire con gli occhi aperti.
La Struttura e l'Organizzazione della Corteccia Cerebrale
- Lo spessore della corteccia cerebrale varia, con una media di 2.5 mm, da 1.5 a 4.5 mm.
- La superficie della corteccia è di circa un quarto di metro quadrato, ripiegata in solchi per aumentare l'area.
- Si stima che la corteccia cerebrale contenga circa 30 miliardi di neuroni, di cui circa il 75% sono eccitatori.
- L'organizzazione della corteccia è in strati, con diversi tipi di cellule.
- I neuroni piramidali sono presenti negli strati II, III e V, hanno alberi dendritici ortogonali alla superficie e paralleli tra loro.
- Questi neuroni svolgono un ruolo fondamentale nella generazione del segnale EEG.
- Altri strati contengono diversi interneuroni con proiezioni trasversali alle colonne corticali.
Organizzazione delle Sinapsi sui Dendriti
- I pool sinaptici sono in gran parte segregati.
- I dendriti verso il soma sono principalmente sinapsi inibitorie.
- I dendriti apicali presentano prevalentemente sinapsi eccitatorie.
- Il rapporto tra sinapsi eccitatorie e inibitorie nei dendriti apicali è approssimativamente di 6-7:1.
- I segnali talamici si collocano sui dendriti più vicini al soma.
- I segnali provenienti da altre aree corticali si trovano più superficialmente sui dendriti.
Generazione del Potenziale di Campo Extracellulare e il suo Legame con l'EEG
- La depolarizzazione di una sinapsi eccitatoria crea una zona extracellulare leggermente negativa rispetto all'ambiente circostante.
- Il flusso di corrente depolarizzante entra nel dendrite e poi esce dove la resistenza è minore (verso il soma), creando un potenziale di campo positivo in quest'area.
- Le sinapsi eccitatorie generano segnali che influenzano il potenziale extracellulare.
Sincronizzazione e Potenziale di Campo
- Le linee di corrente (dipoli) seguono una direzione interna dal terminale negativo al positivo e una direzione esterna dal terminale positivo al negativo.
- La sincronizzazione dei dipoli di corrente porta ad un aumento del segnale, proporzionale al numero di dipoli sincronizzati.
- Dipoli sincronizzati in antifase si annullano a vicenda.
- L'ampiezza del segnale è proporzionale allo scarto quadrati medio del segnale.
Genesi dell'EEG e Classificazione delle Onde
- L'EEG riflette la sommazione dell'attività sinaptica sincronizzata, ampiamente corticale e superficiale.
- L'attività dei neuroni talamici si riflette nell'EEG con variazioni di corrente opposte rispetto a quelle generate dalle proiezioni corticali.
- Le onde EEG sono classificate in base alla loro frequenza.
- Onde Beta: frequenza da 12-35 Hz, ampiezza piccola, associate alla veglia.
- Onde Alpha: frequenza intorno ai 10 Hz, ampiezza maggiore, associate alla veglia rilassata
- Onde Theta: frequenza da 4-8 Hz, presenti nei primi stadi del sonno.
- Onde lente: bassa frequenza e alta ampiezza, tipiche del sonno profondo.
Montaggio degli Elettrodi EEG: Standard e Nomenclatura
- L'EEG utilizza più elettrodi posizionati sullo scalpo secondo schemi standardizzati.
- Questi schemi garantiscono la comparabilità dei dati tra diversi studi e laboratori.
- Esistono diversi sistemi di montaggio.
- Ad esempio, il sistema 10-10 e il sistema 10-20.
Sonno: Definizione e Caratteristiche
- Il sonno è un'alterazione temporanea e reversibile dello stato di coscienza.
- È caratterizzato da una riduzione dell'attività motoria, dell'aumento della soglia di risposta agli stimoli, di variazioni dei parametri neurovegetativi e di rapida reversibilità .
Stadi del Sonno e Onde EEG
- Il passaggio dalla veglia al sonno segue una sequenza stereotipata di cambiamenti nell'attività EEG.
- La veglia è caratterizzata da onde beta.
- L'assonnamento è caratterizzato dal ritmo alfa.
- Stadio 1: misto di onde alfa e beta, con l'intercalazione di onde theta.
- Stadio 2: onde theta, fusi del sonno e complessi K.
- Stadi 3 e 4: Sonno ad onde lente, con onde delta prevalenti.
- Stadio REM: attivo, con onde simile allo stato di veglia, caratterizzato da atonia muscolare e movimenti oculari rapidi (REM).
Studio della Coscienza con TMS-EEG
- TMS-EEG combina la stimolazione magnetica transcranica (TMS) con l'elettroencefalografia (EEG) per studiare la risposta del cervello alla stimolazione.
- In stato di veglia, la stimolazione genera risposte diverse nelle diverse aree cerebrali, evidenziando la capacità di integrazione del cervello.
- Durante il sonno ad onde lente, lo stesso stimolo induce una risposta più omogenea.
Tono Muscolare e Sonno
- L'elettromiografia (EMG) del collo mostra una bassa attività durante il sonno, caratterizzato da picchi di atonia muscolare.
- L'atonia muscolare durante il sonno REM è dovuta a un'inibizione attiva dei motoneuroni.
Sonno, Veglia e Coscienza-Sincronizzazione
- Durante il sonno, le oscillazioni neuronali diventano sincronizzate e si propagano uniformemente sulla corteccia, associandosi alla perdita di coscienza.
- La coscienza è legata alla capacità del cervello di integrare le informazioni e discriminare tra un elevato numero di stati.
Attività Respiratoria Durante il Sonno e Disturbi del Sonno
- La respirazione durante il sonno REM può divenire irregolare a causa della mancanza di controllo termoregolatorio.
- La Polisonnografia registra diversi parametri durante il sonno come l'oculogramma, EMG del mento, ECG, pressione, movimenti della cassa toracica.
- Le apnee notturne sono interruzioni della respirazione per intervalli di tempo fino a 30 secondi.
- La dispnea notturna parossistica è caratterizzata da risvegli notturni con sensazione di mancanza di respiro.
Ipnottogrammi e Cicli del Sonno: Variazioni con l'EtÃ
- L'ipnogramma è una rappresentazione grafica delle diverse fasi del sonno (REM e non-REM) in funzione del tempo.
- La cadenza dei cicli del sonno è di circa 90 minuti.
- La durata della fase REM aumenta verso la mattina.
- Bambini: Molti cicli non-REM/REM, fasi REM non particolarmente lunghe. Elevata durata totale del sonno (fino a 16 ore).
- Adulti: Progressiva diminuzione del sonno in fase 4.
- Anziani: Risvegli più frequenti, difficoltà a raggiungere lo stadio di sonno profondo (4) e sonno più frammentato.
Variazioni della Durata e della Composizione del Sonno con l'EtÃ
- La durata totale del sonno si modifica con l'età .
- Nei neonati può superare le 16 ore, nei primi anni di vita diminuisce a circa 12 ore ed è stabile intorno alle 8 ore nell'età adulta.
- La proporzione di sonno REM nei neonati è del 50%, per poi ridursi al 30% nei primi mesi e al 20% in età adulta.
- Negli anziani il sonno non-REM può mancare della fase 4 (sonno profondo).
Sonno Diurno e Ritmo di Rotazione della Terra
- Il sonno diurno è elevato nei bambini.
- La quantità di sonno diurno diminuisce con l'età .
Proporzioni delle Fasi del Sonno negli Animali
- Le proporzioni delle fasi del sonno variano notevolmente tra le specie.
- Gli animali preda hanno una fase REM minore rispetto agli animali non preda.
- I Primati presentano proporzioni simili agli umani.
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Description
Questo quiz esplora l'elettroencefalogramma (EEG) e gli stadi del sonno, evidenziando l'attività cerebrale durante il riposo. Scoprirai come le fasi di sonno sono identificate e come la struttura della corteccia cerebrale influisce su questi processi. Metti alla prova le tue conoscenze su questi affascinanti argomenti scientifici.