Lezione 52 (Gravidanza e puerperio) - Slide
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Questions and Answers

Qual è la durata del divieto di licenziamento per una lavoratrice in gravidanza?

  • Fino al compimento di 6 mesi dalla nascita del bambino
  • Fino al compimento di 1 anno di età del bambino (correct)
  • Non esiste un divieto di licenziamento per le lavoratrici in gravidanza
  • Fino al compimento di 3 anni dalla nascita del bambino

Quale delle seguenti situazioni NON comporta il superamento del divieto di licenziamento?

  • Cessazione dell'intera attività aziendale
  • Esito negativo della prova
  • Colpa grave costituente giusta causa
  • Licenziamento per motivi economici (correct)

In quale caso la lavoratrice non può essere sospesa dal lavoro durante il divieto di licenziamento?

  • Se il lavoro è pericoloso
  • Se la lavoratrice richiede una pausa
  • Se il reparto non ha autonomia funzionale (correct)
  • Se l'attività dell'azienda è sospesa

Quale conseguenza può derivare dalla violazione del divieto di licenziamento?

<p>Pagamento di una sanzione amministrativa (B)</p> Signup and view all the answers

Quale diritto ha una lavoratrice incinta riguardo al licenziamento?

<p>Non può essere licenziata dal datore di lavoro (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il diritto di una lavoratrice che si dimette durante il divieto di licenziamento?

<p>Ha diritto alle indennità previste per il licenziamento (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa deve fare una lavoratrice che desidera dimettersi durante il periodo di gravidanza?

<p>Deve farsi convalidare le dimissioni dal servizio ispettivo (C)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione è vera riguardo alle dimissioni volontarie durante il puerperio?

<p>Non è richiesto il preavviso (D)</p> Signup and view all the answers

Che cosa implica l'efficacia della risoluzione del rapporto di lavoro durante la gravidanza?

<p>È condizionata dalla convalida del servizio ispettivo (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la durata del periodo di protezione per le lavoratrici che intendono dimettersi?

<p>Fino a tre anni dalla nascita del bambino (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo al divieto di lavoro notturno?

<p>La lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni non è obbligata a lavorare di notte. (C)</p> Signup and view all the answers

In quali circostanze una lavoratrice ha diritto di conservare il proprio posto di lavoro?

<p>Durante un periodo di divieto di lavoro per gravidanza. (C)</p> Signup and view all the answers

Quali diritti hanno le lavoratrici al termine dei periodi di divieto di lavoro?

<p>Diritto a rientrare nella stessa unità produttiva. (C)</p> Signup and view all the answers

Chi ha diritto a evitare il lavoro notturno in caso di figli sotto i dodici anni?

<p>Il genitore unico affidatario di un figlio convivente. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni sui diritti delle lavoratrici in gravidanza è falsa?

<p>Devono accettare il trasferimento in un'altra unità produttiva. (A)</p> Signup and view all the answers

Che diritto ha una lavoratrice madre adottiva nei primi tre anni dall'ingresso del minore in famiglia?

<p>Non deve lavorare di notte. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale categoria di lavoratori ha diritto a non lavorare di notte a causa di un soggetto disabile a carico?

<p>Tutti i lavoratori che assistono un disabile. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo alle dimissioni volontarie di una lavoratrice madre?

<p>Le dimissioni volontarie non annullano il diritto alla conservazione del posto di lavoro. (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Licenziamento durante gravidanza

È nullo il licenziamento durante la gravidanza e fino al primo anno di vita del bambino, tranne in casi specifici come colpa grave o cessazione dell'attività.

Eccezioni al divieto di licenziamento

Il divieto di licenziamento non vale in casi di colpa grave, cessazione dell'attività aziendale, esito negativo di una prova o scadenza del termine.

Certificazione lavoratrice (gravidanza)

La lavoratrice deve presentare al datore di lavoro una certificazione che dimostri la sua condizione di gravidanza al momento del licenziamento.

Sospensone lavoro (gravidanza)

Durante il periodo protetto, la lavoratrice non può essere sospesa dal lavoro, tranne in caso di sospensione dell'attività aziendale o del reparto.

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Sanzione per violazione (gravidanza)

La violazione del divieto di licenziamento comporta sanzioni amministrative e impedisce la certificazione sulla parità di genere.

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Dimissioni volontarie in gravidanza

Se una lavoratrice si dimette durante il periodo di divieto di licenziamento per maternità, ha diritto alle indennità previste per il licenziamento.

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Preavviso in dimissioni (gravidanza)

Una lavoratrice in gravidanza non è tenuta a dare preavviso per le sue dimissioni.

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Convalida dimissioni (gravidanza/bambino)

Le dimissioni presentate durante la gravidanza, o nei primi 3 anni di vita del figlio, devono essere convalidate dal Ministero del Lavoro.

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Risoluzione consensuale (gravidanza)

Un accordo tra lavoratrice e datore di lavoro per la fine del contratto di lavoro, durante la gravidanza, deve essere validato dal Ministero.

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Efficacia della risoluzione (gravidanza)

La risoluzione del contratto di lavoro non è efficace finché non è convalidata dal Ministero.

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Divieto di lavoro notturno: madre

La lavoratrice madre di un figlio di età minore a tre anni non è obbligata a prestare lavoro notturno.

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Divieto di lavoro notturno: padre

Il lavoratore padre convivente con la madre del figlio di età minore a tre anni non è obbligato a prestare lavoro notturno.

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Divieto di lavoro notturno: genitore affidatario unico

La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni non è obbligato a prestare lavoro notturno.

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Divieto di lavoro notturno: madre adottiva/affidataria

La lavoratrice madre adottiva o affidataria di un minore non è obbligata a prestare lavoro notturno nei primi tre anni dall'ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il dodicesimo anno di età.

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Divieto di lavoro notturno: padre adottivo/affidatario

Il lavoratore padre adottivo o affidatario convivente con la madre adottiva/affidataria di un minore non è obbligato a prestare lavoro notturno alle stesse condizioni della madre.

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Divieto di lavoro notturno: disabile a carico

La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge 104/1992 non è obbligato a prestare lavoro notturno.

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Diritto al rientro: conservazione posto

Al termine dei periodi di divieto di lavoro, le lavoratrici hanno diritto a conservare il posto di lavoro.

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Diritto al rientro: stessa unità produttiva

Dopo il periodo di gravidanza, la lavoratrice può scegliere di rientrare nella stessa unità produttiva dove lavorava prima o in un'altra ubicata nello stesso comune.

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Study Notes

Gravidanza e Puerperio: Congedo

  • La Repubblica protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo (Art. 31, comma 2, Cost.).
  • Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della funzione familiare e assicurare una speciale protezione alla madre e al bambino (Art. 37, comma 1, Cost.).
  • Il d.lgs. n. 151/2001, modificato dal d.lgs. n. 105/2022, prevede una tutela legislativa per le lavoratrici durante la gravidanza e il puerperio (Testo unico).
  • Il Testo unico è stato adottato in attuazione di direttive europee (2019/1158/UE, 2010/18/UE, 2002/73/CE, 96/34/CE, 92/85/CEE).

Controlli Prenatali e Congedo di Maternità: Gravidanza

  • Le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi retribuiti per esami prenatali, accertamenti clinici e visite specialistiche durante l'orario di lavoro. Occorre presentare istanza e documentazione giustificativa.
  • Per la lavoratrice madre naturale è prevista la fruizione di un congedo di maternità pre-parto, con divieto di lavoro nei due mesi precedenti la data presunta del parto.
  • Se il parto avviene dopo la data presunta, il divieto di lavoro continua fino alla data effettiva del parto.
  • L'interruzione della gravidanza, spontanea o volontaria, è considerata malattia.
  • Le ferie e le assenze non possono essere fruite contemporaneamente al congedo di maternità.

Gravidanza: Complicazioni

  • L'interdizione dal lavoro è anticipata a tre mesi dalla data presunta del parto per lavori gravosi o pregiudizievoli.
  • L'ITL e la ASL possono disporre l'interdizione dal lavoro per gravi complicanze della gravidanza o forme morbose che potrebbero aggravarsi durante la gravidanza.
  • Il divieto di lavoro avviene quando le condizioni di lavoro o ambientali sono dannose per la salute della donna e del bambino.
  • La lavoratrice non può essere spostata ad altre mansioni.

Congedo di Maternità: Puerperio

  • La lavoratrice deve astenersi dal lavoro per i tre mesi successivi al parto.
  • Gli ulteriori giorni di congedo prima del parto vengono concessi, se il parto avviene prima della data preventivata.
  • In alternativa, la lavoratrice può scegliere un congedo di 5 mesi (al massimo) immediatamente dopo il parto, purché il servizio sanitario certifichi che questa scelta non pregiudichi la salute della madre o del bambino.
  • L'inosservanza delle disposizioni sul congedo di maternità è punibile penalmente.

Congedo di Maternità: Flessibilità

  • Possono essere previsti periodi di assenza da lavoro prima e dopo il parto, nel rispetto delle leggi vigenti.
  • La durata complessiva del congedo di maternità rimane invariata. (Tabellina con periodi di gravidanza e puerperio)

Trattamento Economico e Normativo

  • Durante il congedo di maternità, le lavoratrici hanno diritto a un'indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione, pagata dall'INPS.
  • La maggiorazione dei trattamenti prevista in contrattazioni collettive è a carico del datore.
  • I periodi di congedo sono considerati attività lavorativa ai fini della progressione di carriera (se i contratti collettivi lo prevedono).
  • La corresponsione dell'indennità non è subordinata a requisiti contributivi o di anzianità.
  • Il prolungamento del congedo di maternità è previsto anche per lavoratrici sospese, assenti o disoccupate.
  • L'indennità è corrisposta anche in caso di licenziamento, cessazione dell'azienda o termine del contratto.

Adozione e Affidamento

  • Le lavoratrici che adottano o ricevono un minore in affidamento possono richiedere un congedo con indennità.
  • Il congedo avrà durata di 5 mesi (adozione) o 3 mesi (affidamento), conteggiati entro 5 mesi dall'ingresso del minore in famiglia.
  • Il divieto di licenziamento si applica fino a un anno dall'ingresso del minore nel nucleo familiare.

Obblighi di Comunicazione

  • Prima del periodo di divieto di lavoro, le lavoratrici devono comunicare al datore di lavoro e all'INPS, in via telematica, il certificato medico con la data presunta del parto.
  • La data indicata nel certificato fa stato, indipendentemente da eventuali errori.
  • Entro 30 giorni dal parto, la lavoratrice deve consegnare il certificato di nascita o la dichiarazione sostitutiva.
  • Il servizio sanitario comunica poi all’INPS via telematica il certificato di parto o di interruzione di gravidanza.

Salute e Sicurezza: Lavoro Notturno

  • È vietato far lavorare donne dalle ore 24 alle ore 6 durante la gravidanza e fino al compimento di un anno dall’età del bambino.
  • Sono esclusi dal divieto di lavoro notturno le lavoratrici con figli minori di 3 anni o le sole genitrici affidatarie di minori di 12 anni.
  • Sono esenti anche le lavoratrici con soggetti disabili a carico.

Salute e Sicurezza: Lavoro

  • Durante la gravidanza e fino a 7 mesi dall'età del figlio, le lavoratrici non possono svolgere lavori pericolosi, faticosi o insalubri (es. sollevamento pesi).
  • Possono essere trasferite ad altre mansioni, se necessario
  • Sostanza della norma: tutela salute madre/bambino.

Salute e Sicurezza: Lavoro Notturno

  • È vietato far lavorare le donne per lavoro notturno (dalle 24 alle 6) durante la gravidanza e fino all'anno di età del bambino.
  • Le eccezioni comprendono lavoratrici madri/genitori di figli minori di 3 anni e di minori di 12 anni.
  • Sono previste eccezioni per soggetti disabili a carico per le lavoratrici.

Diritto al Rientr

  • Al termine del divieto di lavoro, le lavoratrici hanno diritto a mantenere il posto di lavoro.
  • Possono tornare nello stesso reparto o in un altro nello stesso comune fino al primo anno di età del bambino.
  • Hanno diritto a tornare alle precedenti mansioni o equivalenti.
  • Devono beneficiare di miglioramenti contrattualmente previsti.

Divieto di Licenziamento

  • È vietato licenziare lavoratrici durante la gravidanza e fino all'anno di età del bambino, tranne in casi di giusta causa.
  • Il licenziamento è nullo.
  • In caso di sospensione aziendale, il divieto di licenziamento resta operativo.
  • La violazione del divieto comporta sanzioni.

Dimissioni

  • In caso di dimissioni volontarie durante il periodo di divieto di licenziamento, la lavoratrice ha diritto alle indennità previste da legge e contratto.
  • Non è obbligatorio il preavviso.
  • La risoluzione consensuale o richiesta di dimissioni deve essere convalidata dal servizio ispettivo del ministero del lavoro.

Lavoro Autonomo e Gravidanza

  • Le lavoratrici autonome hanno diritto a un'indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione durante la gravidanza e il puerperio.
  • L'indennità può essere percepita anche dal padre lavoratore autonomo, in alcune circostanze.
  • L'indennità è valida per 2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto.

Libere Professioniste e Gravidanza

  • Le libere professioniste iscritte ad enti di previdenza hanno diritto a un'indennità di maternità durante i due mesi precedenti e i tre successivi al parto.
  • L'indennità è pari all'80% di cinque dodicesimi del reddito professionale dell'anno precedente.

Lavoro Autonomo e Gravidanza

  • L'art. 14 prevede tutele per lavoratrici con attività continuativa per il committente, evitando l'estinzione del rapporto di lavoro durante la gravidanza.
  • Il rapporto lavorativo può essere sospeso, senza diritto a corrispettivo, per un massimo di 150 giorni all'anno.
  • In caso di gravidanza, previo consenso del cliente, la lavoratrice può essere sostituita temporaneamente da un'altra lavoratrice autonoma.

TEST DI AUTOVALUTAZIONE

  • Questa sezione è un test a risposta multipla per verificare le conoscenze acquisite sulle tematiche di Gravidanza e Puerperio; il tempo previsto è di 30 minuti.

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Questo quiz esplora i diritti delle donne riguardo al congedo per gravidanza e puerperio, basandosi sulla Costituzione italiana e sulle normative vigenti. Scopri quali sono le tutele legislative e le condizioni per accedere ai permessi durante il periodo di maternità.

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