Fotogrammi e Tecniche Cinematografiche

Il fotogramma.

50 fotogrammi

I buchi laterali che permettono lo scorrimento della pellicola durante la proiezione.

<p>La traccia audio della colonna sonora.</p> Signup and view all the answers

<p>Le linee di separazione tra un fotogramma e l'altro.</p> Signup and view all the answers

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Il fotogramma</p> Signup and view all the answers

<p>Tutto ciò che si trova davanti alla cinepresa prima di essere filmato.</p> Signup and view all the answers

<p>Tutto ciò che non viene mostrato dalla telecamera.</p> Signup and view all the answers

<p>L'effetto Phi</p> Signup and view all the answers

<p>Il fenachitoscopio e lo zootropio.</p> Signup and view all the answers

<p>All'interno di un cilindro.</p> Signup and view all the answers

<p>Specchi che riflettono le immagini.</p> Signup and view all the answers

<p>Lastre di vetro dipinte a mano.</p> Signup and view all the answers

<p>Il cinema che riprende la realtà in movimento.</p> Signup and view all the answers

<p>Il cinema che crea un movimento attraverso la rappresentazione statica di oggetti.</p> Signup and view all the answers

<p>La tecnica passo uno.</p> Signup and view all the answers

<p>Un fotogramma o una serie di fotogrammi congelati.</p> Signup and view all the answers

<p>Il congelamento del movimento.</p> Signup and view all the answers

<p>Nel 1900.</p> Signup and view all the answers

<p>Un procedimento che fotografa in sequenza immagini in movimento.</p> Signup and view all the answers

<p>Un cavallo in corsa.</p> Signup and view all the answers

<p>Il movimento reale.</p> Signup and view all the answers

<p>Un movimento che non esiste nella realtà.</p> Signup and view all the answers

<p>Il cinema che nasce nella seconda metà del 900.</p> Signup and view all the answers

<p>Un finale non chiaro e non concluso.</p> Signup and view all the answers

<p>Fino all'ultimo respiro di Jean-Luc Godard.</p> Signup and view all the answers

<p>Nel 1959.</p> Signup and view all the answers

<p>Ridley Scott.</p> Signup and view all the answers

<p>Baz Luhrmann.</p> Signup and view all the answers

<p>Del cinema sovietico d'avanguardia.</p> Signup and view all the answers

<p>Chris Marker.</p> Signup and view all the answers

<p>L'unità di base del discorso filmico.</p> Signup and view all the answers

<p>Un numero variabile di fotogrammi.</p> Signup and view all the answers

<p>La porzione di realtà rappresentata da un certo punto di vista.</p> Signup and view all the answers

<p>Il segmento della pellicola impressionata.</p> Signup and view all the answers

Un'immagine singola impressa su una pellicola cinematografica, che, proiettata a una velocità di 16-24 fotogrammi al secondo, crea l'illusione del movimento.

Un'unità tecnica che non ha valore espressivo, ma serve come base per costruire l'immagine in movimento.

Tutto ciò che si trova davanti alla cinepresa pronto per essere filmato, inclusi oggetti, attori e spazi.

Tutto ciò che non è mostrato dalla cinepresa, ma esiste nello spazio inquadrato.

Un effetto ottico che crea l'illusione del movimento quando una serie di immagini fisse vengono mostrate in rapida successione.

Un giocattolo ottico inventato da Joseph Plateau nel 1832, che crea l'illusione del movimento usando dischi rotanti con immagini disegnate.

Un giocattolo ottico inventato da William George Horner nel 1834, simile al fenachistoscopio, che utilizza un cilindro con immagini a fessura.

Un giocattolo ottico che utilizza specchi per creare l'illusione del movimento, progettato da Charles-Émile Reynaud nel 1876.

Uno strumento complesso creato da Charles-Émile Reynaud nel 1888 che proietta filmati a mano disegnati.

Brevi filmati a fumetti proiettati utilizzando il Teatro Ottico, realizzati da Charles-Émile Reynaud.

Una tecnica fotografica che cattura una sequenza di immagini a intervalli rapidi per studiare il movimento, inventata da Eadweard Muybridge.

Un metodo per creare il movimento nel cinema, in cui una sequenza di immagini fisse viene catturata, sostituita e catturata di nuovo, creando un'animazione frame by frame.

Il cinema che utilizza il movimento naturale e reale per creare il movimento sullo schermo.

Il cinema che crea il movimento attraverso disegni, oggetti, o pupazzi, che vengono ripresi un fotogramma alla volta.

Una tecnica che crea l'impressione che il movimento si fermi o congeli istantaneamente.

Una tecnica che utilizza un numero di fotogrammi identici per creare l'effetto di un fotogramma bloccato.

Un film muto del 1928 di Alfred Hitchcock in cui il fermo immagine è usedo per evocare un ricordo.

Un movimento cinematografico che si sviluppa nella seconda metà del XX secolo, caratterizzato da un uso attento del fermo immagine e dalla conclusione di storie aperte.

Un film del 1959 di François Truffaut, considerato un capostipite della Nouvelle Vague, che finisce con un fermo immagine sul volto del protagonista.

Un film del 1970 di Barbara Loden, con un finale che presenta un fermo immagine sul volto della protagonista, mostrando un senso di irrisolutezza e pessimismo.

Un film del 1991 di Ridley Scott che utilizza un fermo immagine per immortalare la fuga delle protagoniste, simboli di una ribellione contro la società.

Una rivisitazione post-moderna del Romeo e Giulietta di Shakespeare del 1996, diretto da Baz Luhrmann, che utilizza un fermo immagine per introdurre i personaggi.

Un film del 1929 di Dziga Vertov che utilizza un fermo immagine per riflettere sul processo creativo del film.

Un film del 1962 di Chris Marker interamente composto da fotogrammi, che si interroga sullo statuto dell'immagine cinematografica.

L'unità base del discorso filmico, comprendente una sequenza di immagini in movimento.

La dimensione spaziale dell'inquadratura, la porzione di spazio catturata dalla cinepresa in un determinato momento.

La dimensione temporale dell'inquadratura, la durata della sequenza di immagini in movimento.

L'operazione di unire le inquadrature in una sequenza, con una logica narrativa, estetica o semantica.