Filosofia Epicurea e Stoica

Scuola filosofica che pone la felicità come fine ultimo, raggiungibile attraverso la liberazione dalle paure e dai dolori.

I quattro principi fondamentali dell'etica epicurea per raggiungere la felicità: assenza di timore degli dei, assenza di turbamento dalla morte, raggiungibilità del bene, sopportabilità del male.

Piacere, in greco. Il movente di ogni scelta secondo Epicuro.

Piacere stabile, consistente nell'assenza di sofferenza e di agitazione.

Piacere in movimento, legato alle sensazioni di gioia e letizia.

Assenza di turbamento dell'anima, un tipo di piacere catastematico.

Assenza di dolore fisico, un tipo di piacere catastematico.

Liberazione dai turbamenti, raggiungimento dell'atarassia e dell'aponia, attraverso la ricerca del piacere stabile.

Sistema etico in cui l'azione giusta è quella conforme all'ordine razionale.

L'ordine perfetto che governa la natura, vista come razionale.

Dovere appartenente al sapiente, ideale di perfezione morale.

Morte volontaria considerata accettabile quando gli ostacoli al dovere superano i benefici della vita.

Disposizione costante e uniforme di fare buone scelte, secondo il dovere.

Il risultato della pratica costante della virtù, identificato con la sapienza.

Persona che possiede la retta ragione e agisce virtuosamente.

Persona priva della retta ragione e che agisce in modo vizioso.

Il momento in cui Agostino si convertì al cristianesimo.

Diffondere il cristianesimo nella sua terra natale.

La morte della madre di Agostino lo colpisce profondamente, portandolo a uno stato di dolore.

Opera autobiografica di Agostino in 13 libri, scritta tra il 395 e il 400.

Per Agostino, fede e ragione sono unite per comprendere Dio e scoprire la verità.

Ricerca di Dio e dell'anima umana (interiorità).

Morte del figlio di Agostino nel 390.

Roma viene saccheggiata dai Visigoti nel 410 poi i Vandali invasero l'Africa Romana.

Atteggiamento di dubbio universale che ritiene la verità assoluta irraggiungibile.

Non è l'uomo, ma Dio. L'uomo è solo un ricercatore della verità.

L'uomo riceve la verità da Dio come un dono, non la possiede di per sé.

Agostino lo vede come un maestro con cui si dialoga interiormente, dispensatore di intelligenza.

Sono doni di Dio, non derivano dalla mutevole percezione dei sensi.

Agostino invita a riscoprire la verità nell'intimo dell'uomo, superando la mutevolezza della natura.

Tre elementi chiave nel pensiero di Agostino. La verità non sta nelle cose, ma nell'uomo.

Si identifica con la verità immutabile, non con le cose del mondo.

Secondo Agostino, la colpa di Adamo che si trasmette a tutta l'umanità, rendendola peccatrice.

Teoria di Agostino secondo cui l'anima è trasmessa dai genitori ai figli.

Doni di Dio che permettono all'uomo di essere libero dal peccato e raggiungere la salvezza.

La capacità umana di scegliere tra il bene e il male. Per Agostino, perduto con il peccato originale e restituito solo dalla grazia.

Concetto agostiniano che rappresenta la comunità dei credenti, guidata dall'amore di Dio. In opposizione alla città terrena.

Concetto agostiniano che rappresenta il mondo governato dalla carne e dall'amore di sé, in contrasto con la città di Dio.

La concezione di Agostino che vede la storia come un percorso lineare con un inizio, uno scopo e una fine (la redenzione).

La liberazione dall'errore e dal peccato attraverso il sacrificio di Cristo, la meta finale della storia.

Secondo Agostino, la vera giustizia e la pace si trovano solo nella città celeste, non nella città terrena.

Nella dottrina agostiniana, la grazia divina è necessaria per la salvezza e per superare il peccato originale.

La dottrina della predestinazione afferma che Dio ha già scelto chi sarà salvato e chi no.

La filosofia cristiana medievale insegnata nelle scuole.

Il momento centrale delle lezioni scolastiche, in cui si legge e si commenta un testo autorevole.

Un dibattito dialogico tra due gruppi di studenti, davanti al maestro, che difendono o criticano la posizione dell'autore.