Emozioni Sociali e Riferimenti Culturali

Le espressioni facciali di imbarazzo, vergogna e senso di colpa possono essere distinte anche in culture senza termini specifici per queste emozioni (es. Orissa).

Nel senso di colpa, le persone si sentono male per se stesse come persona, concentrandosi sul loro comportamento.

Nell'imbarazzo, le persone si sentono male per un'azione specifica verso gli altri, cercando di rimediare.

Le emozioni sociali sono influenzate da norme culturali e contesto sociale: ad esempio, la vergogna è un'emozione intensa in culture collettiviste.

I bambini di 6 mesi imparano le preferenze sociali osservando le reazioni degli altri: un giocattolo che suscita gioia negli altri diventerà più appetibile.

A 9 mesi, i bambini usano le espressioni facciali della madre per decidere se attraversare o meno una scogliera visiva.

I potenziali evento-relati (ERP) sono variazioni di attività cerebrale in millisecondi in risposta a stimoli specifici.

Secondo la teoria delle emozioni positive come effetto di contrasto, la felicità deriva dalla comparazione tra la situazione attuale e le aspettative.

I pessimisti attribuiscono gli eventi negativi a cause interne, stabili e globali, mentre gli ottimisti li attribuiscono a cause esterne, transitorie e specifiche.

L'attività cerebrale cambia simultaneamente nelle aree limbiche (attive) e neocorticali (disattivate) durante la tristezza e la disforia.

Autovalutazioni di compassione e preoccupazione per la sofferenza altrui predicono i tentativi di aiuto.

Studi fMRI dimostrano che l'osservazione di immagini di persone amate attiva le aree associate a ricompensa e attaccamento.

Lo sguardo arrabbiato rivolto all'osservatore segnala una minaccia fisica diretta, mentre lo sguardo di paura è spesso distolto.

Il nevroticismo è associato ad una cattiva regolazione emotiva, a strategie meno efficaci di reappraisal e a un maggiore coinvolgimento in attività negative.

I punti di forza del carattere, come l'amore, la speranza e la gratitudine, variano tra culture e generi. Tuttavia, la gentilezza, la gratitudine e l'amore sono più presenti nelle donne.

L'eccitazione autonoma è troppo diffusa e lenta per spiegare la varietà e la rapidità dell'esperienza emotiva.

Le prestazioni sono ottimali a livelli di eccitazione medio-bassi, mentre livelli eccessivi di eccitazione possono compromettere le prestazioni.

Il benessere soggettivo dipende per il 40% dal set-point genetico, per il 40% dalle circostanze ambientali e per il 20% dalle attività intenzionali.

L'estroversione è associata alla dopamina, mentre l'introversione alla serotonina e l'amabilità all'ossitocina.

La pupilla è controllata esclusivamente dal sistema nervoso simpatico: si dilata in situazioni di arousal.

Le decisioni estetiche basate su un'intuizione immediata (

L'aritmia del seno respiratorio (RSA) è un indice fisiologico che misura l'attività parasimpatica: maggiore attività RSA indica maggiore calma e rilassamento.

Le emozioni sociali sono emozioni coscienti del sè, come imbarazzo, vergogna e colpa. Sono influenzate da norme culturali e contesto sociale.

I cambiamenti di attività cerebrale nella corteccia orbitofrontale (OFC), una regione che regola emozioni e comportamento sociale, possono portare a comportamenti inappropriati, mancanza di empatia e impulsività.

I modelli dimensionali delle emozioni affermano che le emozioni sono meglio caratterizzate da dimensioni sottostanti comuni che variano in modo continuo.

L'empatia, sia a livello affettivo che cognitivo, è compromessa nelle demenze, in particolare nella demenza di Alzheimer e in quella fronto-temporale.

Il modello integrativo di Mayer, Salovey e Caruso definisce l'intelligenza emotiva come la capacità di percepire, usare, comprendere e gestire le emozioni.

Scrivere di esperienze stressanti può favorire la elaborazione emotiva e migliorare il benessere: può ridurre l'uso di alcol e migliorare le prestazioni accademiche.

La risata di Duchenne è un sorriso autentico che coinvolge anche i muscoli attorno agli occhi: è più comune tra amici e familiari.

Adulti più anziani hanno meno probabilità di sperimentare emozioni negative rispetto ai giovani adulti: questo potrebbe essere dovuto a processi di selezione e regolazione migliori.

I neuroni di Von Economo (VEN) sono grandi neuroni presenti nelle aree associative del cervello: sono importanti per le funzioni sociali e il comportamento empatico.

La speranza è più forte quando abbiamo una probabilità intermedia di raggiungere i nostri obiettivi: né troppo facile né troppo difficile.

L'ammirazione/stupore (awe) è un'emozione positivamente valutata associata all'apertura all'esperienza e all'apprezzamento della bellezza e della grandezza.

La teoria di Schachter e Singer sostiene che l'esperienza emotiva deriva dall'interpretazione cognitiva dell'attivazione fisiologica in un determinato contesto.

La fMRI misura i cambiamenti nel livello regionale di ossigeno nel cervello: si basa sul fatto che l'emoglobina ossigenata ha diverse proprietà magnetiche.

Il sistema degli oppiacei è associato alla sensazione di piacere (liking) e al consumo/esito della ricompensa, mentre il circuito della dopamina alla anticipazione della ricompensa (wanting).

Il gruppo che pensa di poter controllare il dolore sperimenta meno dolore reale e minori attività nelle aree cerebrali associate al dolore.

L'imbarazzo è un'emozione universale: le persone che si comportano in modo inaspettato o imbarazzante arrossiscono, indipendentemente dal contesto culturale.

Le donne utilizzano più spesso strategie di ruminazione, mentre gli uomini fanno più ricorso alla soppressione delle emozioni.

Il rifiuto sociale attiva l'amigdala, una struttura cerebrale coinvolta nella risposta alla minaccia, e il cingolo anteriore dorsale, associato all'esclusione sociale.

Il riflesso di startle è una risposta immediata ad uno stimolo improvviso e inaspettato: è un precursore della risposta di paura.

Il modello delle illusioni positive sostiene che tendiamo ad avere una visione positiva di noi stessi, ignorando le informazioni negative: aiuta a mantenere l'autostima e a proteggerci dallo stress.

Il Process Model di James Gross organizza le strategie di regolazione delle emozioni in cinque fasi: selezione della situazione, modificazione della situazione, distribuzione dell'attenzione, reappraisal cognitivo e modulazione della risposta.

L'inoculazione psicologica è un'esposizione a versioni mitigate di uno stimolo stressante, che aiuta a sviluppare resistenza e capacità di coping: come in uno sport, si inizia con esercizi più facili.

L'empatia, in particolare per il dolore di un partner che lo ha tradito, attiva l'insula e il cingolo anteriore, ma solo nelle donne.

Le benzodiazepine (BZ) aumentano l'attività neurotransmissiva del GABA, un neurotrasmettitore inibitorio, riducendo l'ansia.

L'allele corto del gene per il trasportatore della serotonina è associato a un maggiore apprendimento della paura e a una maggiore predisposizione all'ansia.

La depressione può essere considerata un comportamento adattivo: permette di conservare energie, di evitare il conflitto e di cercare aiuto dagli altri.

Il riconoscimento delle emozioni è più compromesso in presenza di lesioni temporali bilaterali, in particolare nel giro fusiforme dell'emisfero destro.

L'amigdala è un'area cerebrale coinvolta nella risposta alla paura. È più attiva in tutti i disturbi d'ansia, ma con un'attività ridotta nella corteccia prefrontale ventromediale, che regola l'estinzione della paura, solo nel PTSD.

Le emozioni ipocognitive (es. imbarazzo per gli Orya) sono poco elaborate dal punto di vista cognitivo, mentre le ipercognitive (es. tristezza a Tahiti) richiedono una valutazione cognitiva complessa.

Il nucleo centrale dell'amigdala organizza l'espressione delle risposte comportamentali alla paura, il nucleo basolaterale elabora la salienza emotiva e il nucleo laterale è coinvolto nella memoria emotiva.

I sistemi di ossitocina, dopamina e oppioidi sono coinvolti nei comportamenti di attaccamento: promuovono il legame sociale, la fiducia e la cura.

La selezione della situazione, quando possibile, è la strategia più efficace per gestire le emozioni: evitare situazioni stressanti è la migliore prevenzione.

La teoria di Schachter e Singer sostiene che l'emozione nasce dall'interpretazione cognitiva dell'attivazione fisiologica, mentre la teoria di James-Lange enfatizza il ruolo della fisiologia periferica.

Le fibre tattili di tipo C, con un diametro minore e una velocità di conduzione inferiore, sono coinvolte nel tatto affettivo: il contatto fisico e la carezza hanno effetti calmanti e rilassanti.

La rabbia è più probabilmente associata a situazioni spiacevoli, inattese, ingiuste e modificabili che interferiscono con i nostri obiettivi.

La corteccia orbitofrontale e il cingolo anteriore sono associati alle ossessioni, mentre lo striato caudato e ventrale alle compulsioni: entrambi sono coinvolti nella regolazione del comportamento e delle emozioni.

La vergogna e il disgusto sono meglio spiegate dal punto di vista evolutivo come risposte alla fitness sociale: aiutano a proteggere il gruppo dai comportamenti nocivi.

La risata di Duchenne origina in aree corticali associate all'affezione positiva, mentre la risata non-Duchenne deriva da aree sottocorticali meno associate all'emozione.

L'attivazione del cingolo anteriore ventrale e dell'insula anteriore sono associate alla esperienza soggettiva del disgusto, mentre l'attivazione simpatica, che aumenta la frequenza cardiaca e la sudorazione, è parte della risposta fisiologica.

Il paziente SM con danno bilaterale dell'amigdala non poteva provare paura: questo dimostra il ruolo cruciale dell'amigdala nella paura e nella minaccia.

Il livello di riferimento genetico, la felicità personale è più correlata al livello di riferimento genetico che ad altre variabili, come ricchezza, istruzione o aspetto fisico.

Diverse emozioni sono riconoscibili da brevi suoni vocali, tra cui rabbia, disgusto, paura, tristezza, ma ci sono differenze culturali nell'espressione e nell'interpretazione delle emozioni.

La tristezza è suscitata da situazioni spiacevoli, causate dall'esterno, incontrollabili e incerte: ad esempio, la perdita di una persona cara.

La depressione è più frequente dopo lesioni cerebrali nel lobo frontale sinistro: l'emisfero sinistro svolge un ruolo importante nella regolazione delle emozioni positive.

Il sistema setto-ippocampale, il BNST (nucleo letto della stria terminale) e il caudato sono associati all'ansia: regolano l'anticipazione e la preoccupazione per i pericoli futuri.

La mancanza di assuefazione a stimoli di minaccia ripetitivi è unica del PTSD, mentre l'iperattività dell'amigdala è comune a tutti i disturbi d'ansia, indipendentemente dalla specifica reazione alla minaccia.

Lo sguardo di paura è spesso distolto, mentre lo sguardo di rabbia è diretto all'osservatore, segnalando una minaccia fisica diretta. Il riconoscimento delle emozioni è più rapido quando lo sguardo è distolto, soprattutto per la paura.

La soppressione delle emozioni richiede più risorse cognitive rispetto al reappraisal: il reappraisal positivo è la strategia più efficace per gestire le emozioni, mentre evitare le situazioni stressanti è la migliore prevenzione.

La teoria di James-Lange sostiene che l'esperienza emotiva deriva dalla percezione delle risposte fisiologiche del corpo.