Economia 101: Principi Fondamentali

L'economia studia come gli individui prendono decisioni in situazioni di scarsità e le conseguenze di queste scelte sulla società.

Il principio di scarsità afferma che avere più di qualcosa significa, generalmente, avere meno di qualcos'altro. Ciò implica che le risorse sono limitate e che per ottenere qualcosa bisogna rinunciare ad altro.

Un trade-off è una scelta che implica un compromesso tra diversi interessi alternativi. Di fronte alla scarsità, bisogna scegliere tra diverse opzioni, accettando di rinunciare a qualcos'altro.

Il principio costo-beneficio afferma che un'azione dovrebbe essere intrapresa se e solo se i benefici aggiuntivi sono almeno pari ai costi aggiuntivi. In altre parole, l'azione è conveniente solo se i vantaggi superano lo sforzo richiesto.

Il surplus economico è la differenza tra il beneficio di un'azione e il costo associato. Se il surplus è positivo, allora l'azione è conveniente.

Il costo opportunità di un'azione è il valore della migliore alternativa a cui si deve rinunciare per compierla. È il valore di ciò che si perde per ottenere qualcosa di altro.

Gli economisti assumono che gli individui siano razionali, ovvero che abbiano obiettivi chiari e si comportino in modo da raggiungerli nel modo migliore possibile, allontanandosi spesso dalla realtà.

I modelli economici sono rappresentazioni semplificate del mondo reale che aiutano a comprenderlo e a fare previsioni. Le semplificazioni permettono di analizzare la realtà in modo più efficace.

Il prezzo che un venditore è disposto a ricevere per un'unità aggiuntiva di un bene. Equivale al costo aggiuntivo per la produzione di quell'unità. Se il prezzo di vendita è inferiore al prezzo di riserva del venditore, non è conveniente per lui vendere.

È il punto in cui la domanda e l'offerta di un bene si incontrano, creando un prezzo e una quantità di equilibrio. In questo punto, non c'è spinta al cambiamento nel mercato.

La situazione in cui la quantità offerta di un bene supera la quantità domandata. Questo accade quando il prezzo del bene è superiore al prezzo di equilibrio.

La curva di offerta rappresenta la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità che i produttori sono disposti a offrire. La curva ha una pendenza positiva, ciò significa che all'aumentare del prezzo, aumenta anche la quantità offerta.

La situazione in cui la quantità domandata di un bene supera la quantità offerta. Questo accade quando il prezzo del bene è inferiore al prezzo di equilibrio.

La quantità offerta di un bene è uguale alla quantità domandata al prezzo di equilibrio.

Il concetto di interpretazione verticale si riferisce al prezzo di un bene in relazione alla quantità che si intende produrre. La curva di offerta ha pendenza positiva, quindi all'aumentare della quantità prodotta, aumenta anche il prezzo.

Il costo marginale è il costo aggiuntivo per la produzione di un'unità addizionale di un bene. Il prezzo di riserva del venditore equivale al costo marginale associato alla produzione di un'unità addizionale di quel bene.

L'utilità marginale è l'incremento di utilità totale che si ottiene consumando un'unità aggiuntiva di un bene. Il rapporto UM/P rappresenta l'utilità marginale per unità monetaria spesa.

La regola della spesa razionale afferma che l'utilità totale viene massimizzata quando l'utilità marginale per unità monetaria spesa è uguale per tutti i beni.

Quando il prezzo di un bene aumenta, il consumatore rialloca la spesa verso altri beni per ripristinare l'equilibrio e massimizzare l'utilità. Ciò accade perché il rapporto UM/P del bene più caro è diminuito.

Un aumento del reddito sposta il vincolo di bilancio verso destra, permettendo al consumatore di acquistare una maggiore quantità di entrambi i beni.

Il vincolo di bilancio rappresenta tutte le possibili combinazioni di beni che un consumatore può acquistare con il suo reddito.

L'inclinazione del vincolo di bilancio è data dal rapporto tra i prezzi dei due beni. Un cambiamento del prezzo di un bene modifica l'inclinazione del vincolo.

Il vincolo di bilancio è una retta che rappresenta tutte le combinazioni possibili di due beni che il consumatore può acquistare con il suo reddito. I punti estremi della retta corrispondono alla spesa di tutto il reddito per un solo bene.

La variazione del prezzo di un bene influisce sulla domanda di altri beni a causa dell'effetto di sostituzione e dell'effetto di reddito. Il consumatore rialloca la spesa per massimizzare la propria utilità.

Un individuo razionale tende a spendere tutte le sue risorse, quindi sceglierà un paniere che si trova sulla retta del vincolo di bilancio. Il punto specifico sulla curva dipende dalle sue preferenze, rappresentate da un'altra curva. L'ottimalità si raggiunge nel punto di tangenza tra le due curve.

Un meccanismo che ci permette di confrontare le preferenze di un individuo per diversi panieri di beni e servizi.

L'individuo può confrontare due panieri di beni e servizi e dire quale preferisce.

Ci interessa l'ordine delle preferenze, non il loro valore assoluto. La soddisfazione non può essere misurata in unità.

Se un individuo preferisce A a B e B a C, allora deve preferire A a C.

Le curve di indifferenza non possono intersecarsi.

Una maggiore quantità di un bene è sempre meglio per l'individuo.

Gli individui possono confrontare e valutare panieri leggermente diversi per dimensione e composizione.

L'arco temporale in cui almeno alcuni fattori produttivi di un'impresa non possono essere modificati (tipicamente capitale e macchinari).

L'arco temporale in cui tutti i fattori produttivi possono essere modificati.

Un input la cui quantità può essere modificata nel breve periodo.

Un input la cui quantità non può essere modificata nel breve periodo.

La relazione che descrive come gli input (fattori produttivi) si combinano per generare gli output (prodotti finiti).

L'ammontare di tutte le spese affrontate dall'impresa per i fattori fissi di produzione. Sono spese che vanno pagate indipendentemente da quanto si produce.

L'ammontare di tutte le spese affrontate dall'impresa per acquistare i fattori variabili di produzione.

L'impresa riesce a identificare la domanda di diversi gruppi di consumatori o in mercati separati. Questo è più facile in alcuni mercati rispetto ad altri.

L'impresa deve evitare che i consumatori a basso prezzo rivendano il bene a quelli ad alto prezzo, sfruttando la differenza di prezzo.

Il monopolista conosce il prezzo di riserva di ogni consumatore e fissa il prezzo finale uguale al prezzo di riserva di ciascuno. È discriminazione perfetta.

L'impresa non conosce le caratteristiche dei consumatori, ma conosce la distribuzione delle loro preferenze. Propone diverse combinazioni qualità-prezzo (es. classe economy/business).

Un tipo di discriminazione di prezzo di secondo grado. L'impresa offre un set di prodotti simili con diversi prezzi, lasciando i consumatori scegliere la versione preferita.

Il monopolista conosce il prezzo di riserva di gruppi di consumatori e fissa un prezzo diverso per ciascun gruppo.

Quando i consumatori possono confrontare i prezzi o si aspettano che i prezzi diminuiscano, la discriminazione di prezzo è meno efficace. Se il monopolista offre sconti periodici, alcuni consumatori potrebbero posticipare l'acquisto.

Le nuove tecnologie permettono di produrre diversi prodotti con facilità. I prezzi dei prodotti di alta qualità possono essere ridotti, mentre la qualità dei prodotti di fascia bassa può essere abbassata.