DNA Structure and Function Quiz

La forma del DNA descritta da Watson e Crick, caratterizzata da una doppia catena polinucleotidica, antiparallela e complementare, con un diametro costante di 20 A.

Le basi azotate sono impilate una sull'altra, creando una forza di attrazione che stabilizza la molecola di DNA. Queste interazioni sono fondamentali per la stabilità complessiva del DNA.

L'orientamento dei due filamenti di DNA, in cui un filamento corre in direzione 5'-3' e l'altro in direzione 3'-5'.

La capacità dei due filamenti di DNA di formare coppie di basi specifiche (A-T e C-G) attraverso legami a idrogeno.

I legami che si formano tra le basi azotate (A-T e C-G), in cui un'adenina (A) si lega a una timina (T) con due legami a idrogeno e una citosina (C) si lega a una guanina (G) con tre legami a idrogeno.

L'avvolgimento della doppia elica del DNA in senso orario, come una scala a chiocciola che gira verso destra.

Le due fessure che si formano tra i due filamenti di DNA, quando si avvolgono tra loro, esponendo le basi azotate all'ambiente acquoso.

Il solco maggiore è più ampio e informativo del solco minore, perché contiene una maggiore varietà di gruppi funzionali e permette alle proteine di riconoscere in modo più preciso l'appaiamento corretto delle basi.

Tecnica di laboratorio che separa molecole di DNA in base alla loro dimensione, utilizzando un campo elettrico e un gel poroso.

Il materiale poroso utilizzato nell'elettroforesi del DNA, contenente una soluzione salina, attraverso cui passano le molecole di DNA.

Enzimi che tagliano il DNA in punti specifici, creando frammenti di diverse dimensioni.

Una molecola che si intercala nella doppia elica del DNA, rendendolo visibile alla luce UV.

Il processo di separazione delle due catene di DNA, rendendolo più accessibile per l'ibridazione.

Una tecnica che trasferisce le molecole di DNA da un gel di agarosio a un filtro di nitrocellulosa.

Un filtro che lega gli acidi nucleici, utilizzato nel Southern Blotting.

Un tipo di molecola biologica che contiene informazioni genetiche.

Gli enzimi di restrizione di tipo I e III riconoscono sequenze specifiche di DNA, ma tagliano fuori da queste sequenze. Alcuni tagliano vicino, altri a grande distanza.

La reazione principale coinvolge un attacco nucleofilo da parte di una molecola d'acqua su un legame fosfodiesterico.

Gli ioni bivalenti come il magnesio (Mg) sono fondamentali per l'attività catalitica delle endonucleasi di restrizione.

La sequenza riconosciuta dall'enzima EcoRV presenta una simmetria rotazionale binaria.

EcoRV lega con uguale affinità la sequenza corretta e quelle sbagliate.

EcoRV cambia configurazione solo quando riconosce la sequenza corretta.

I dimeri sono comuni tra le endonucleasi di restrizione.

Gli enzimi di restrizione riconoscono e tagliano il DNA in modo specifico, influenzando la struttura e la funzione del DNA.

Dopo la replicazione del DNA, le nuove molecole di DNA ereditano il "pattern" di modifiche e condensazione della cromatina dalla molecola di DNA "madre". Le modifiche alle code istoniche influenzano il grado di condensazione della cromatina e questo processo (imprinting) assicura che il DNA "figlio" abbia la stessa struttura generale della cromatina del DNA "madre".

Il processo che permette la replicazione del DNA, utilizzando un filamento di DNA come stampo per sintetizzare un nuovo filamento complementare.

L'enzima che sintetizza il nuovo filamento di DNA durante la replicazione, usando un filamento pre-esistente come stampo.

Un breve frammento di DNA a doppio filamento necessario per avviare la replicazione del DNA. È composto da uno stampo di DNA a singolo filamento e da un innesco/primer complementare allo stampo.

Un filamento di DNA a singolo filamento che serve come modello per la sintesi del nuovo filamento di DNA da parte della DNA polimerasi.

Un breve frammento di DNA complementare allo stampo, necessario per l'avvio della replicazione da parte della DNA polimerasi.

I mattoni di base del DNA, costituiti da una base azotata, dal desossiribosio e da 3 fosfati legati al 5'.

La DNA polimerasi aggiunge i nucleotidi solo all'estremità 3' del filamento di DNA, perché l'estremità 5' è "blindata".

L'enzima DNA polimerasi svolge il compito di replicare il DNA, aggiungendo nucleotidi uno dopo l'altro a un filamento esistente (l'innesco).

La DNA polimerasi assomiglia a una mano destra con il palmo, le dita e il pollice. Ogni parte ha il suo ruolo specifico nella replicazione del DNA.

La regione del palmo della DNA polimerasi contiene il sito attivo, dove si posiziona la giunzione innesco-stampo. Qui viene inserito il nuovo nucleotide.

Il palmo della DNA polimerasi stabilizza la giunzione innesco-stampo, mantenendola ferma durante l'aggiunta dei nucleotidi.

Il palmo contiene due ioni magnesio che aiutano a rendere il processo di aggiunta di nucleotidi più efficiente.

Il primo ione magnesio scherma le cariche negative del nucleotide in arrivo, permettendogli di inserirsi nella catena di DNA.

Il secondo ione magnesio si lega all'OH del 3' del ribosio, rendendolo più reattivo per l'aggiunta del nucleotide.

Il palmo della DNA polimerasi controlla che le basi siano appaiate correttamente, verificando se la nuova catena di DNA è corretta.

Il filamento in ritardo, durante la replicazione del DNA, forma un'ansa che si allunga e si accorcia, simile allo stantuffo di una tromba. Questa ansa permette alle due DNA polimerasi del filamento discontinuo di alternarsi nella sintesi dei frammenti di Okazaki.

Il caricatore della sliding clamp assembla una sliding clamp sulla giunzione primer-stampo appena formatasi, permettendo alla DNA polimerasi di iniziare la sintesi di un nuovo frammento di Okazaki.

La DNA polimerasi III è formata da tre copie, una delle quali duplica in maniera continua il filamento guida, mentre le altre due si alternano nella replicazione del filamento in ritardo.

I frammenti di Okazaki sono brevi segmenti di DNA sintetizzati sul filamento in ritardo durante la replicazione.

Il filamento guida viene sintetizzato in modo continuo, dalla DNA polimerasi III, nella direzione 5'-3'.

Il filamento in ritardo è sintetizzato in modo discontinuo, con la DNA polimerasi III che sintetizza brevi frammenti di Okazaki.

La primasi sintetizza un nuovo primer a RNA sul filamento discontinuo, permettendo alla DNA polimerasi III di iniziare la sintesi dei frammenti di Okazaki.

L'elicasi è un enzima che svolge la doppia elica del DNA, separando i due filamenti stampo.