Diritto Pubblico: Introduzione e Fonti

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Questions and Answers

Quale tra le seguenti opzioni descrive meglio la funzione del diritto pubblico?

  • Definire le interazioni tra privati cittadini, promuovendo l'autonomia individuale.
  • Armonizzare le relazioni economiche tra aziende private e consumatori.
  • Regolamentare i rapporti tra soggetti in posizione di parità, garantendo equilibrio e consenso.
  • Disciplinare i rapporti tra soggetti non paritari, dove uno esercita supremazia o autorità sull'altro. (correct)

Qual è la principale distinzione tra le fonti del diritto 'atto' e le fonti del diritto 'fatto'?

  • Le fonti atto sono consuetudini, mentre le fonti fatto sono manifestazioni di volontà espresse.
  • Le fonti atto sono scritte e derivano da organi dello Stato, mentre le fonti fatto sono comportamenti oggettivi o consuetudini. (correct)
  • Le fonti atto sono applicabili solo a livello internazionale, mentre le fonti fatto sono valide solo a livello nazionale.
  • Le fonti atto regolano la produzione di altre leggi, mentre le fonti fatto derivano direttamente dalla Costituzione.

In quale modo il criterio gerarchico influenza la validità delle fonti del diritto?

  • Tutte le fonti hanno pari dignità e possono coesistere anche in caso di contrasto.
  • Il criterio gerarchico si applica solo in situazioni di emergenza definite dalla Costituzione.
  • Una fonte subordinata che contrasta con una fonte sovraordinata perde efficacia e validità. (correct)
  • Una fonte di rango inferiore può modificare una fonte di rango superiore se approvata dal Parlamento.

Cosa implica il principio 'lex posterior derogat priori'?

<p>La legge successiva modifica o abroga quella precedente. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tra le seguenti è una corretta descrizione dell'abrogazione di una legge?

<p>Un processo che blocca gli effetti giuridici di una legge tramite un'altra legge, senza invalidarla completamente. (C)</p> Signup and view all the answers

Che cosa si intende per 'riserva di legge' in relazione all'articolo 13 della Costituzione italiana (libertà personale)?

<p>Le restrizioni alla libertà personale devono essere stabilite esclusivamente dalla legge. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza tra 'diritto di informare' e 'diritto di informarsi'?

<p>Il diritto di informare implica la trasmissione di notizie, mentre il diritto di informarsi riguarda l'accesso alle fonti di informazione. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo l'articolo 21 della Costituzione italiana, relativo alla libertà di manifestazione del pensiero, si distingue dall'articolo 15, concernente la libertà e segretezza della corrispondenza?

<p>L'articolo 21 si riferisce alla divulgazione di informazioni, mentre l'articolo 15 protegge la segretezza delle comunicazioni private. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i requisiti necessari per la validità di una fonte atto?

<p>Essere esistente, valida ed efficace. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per antinomie nel sistema legislativo e come vengono risolte?

<p>Incongruenze tra leggi che richiedono un elemento di risoluzione per ristabilire l'equilibrio nel sistema. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica il principio del 'favor rei' nel contesto dell'abrogazione di una legge punitiva?

<p>Uno 'sconto della pena' per via di un rapporto in itinere tra condannato e Stato. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza sostanziale tra la libertà di riunione e la libertà di associazione, come descritte nella Costituzione italiana?

<p>La libertà di riunione riguarda incontri occasionali, mentre la libertà di associazione implica una stabilità e continuità di rapporti. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo la Costituzione italiana tutela la libertà personale, e quali sono i limiti a tale tutela?

<p>La libertà personale è inviolabile, ma può essere limitata solo con atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei casi previsti dalla legge. (D)</p> Signup and view all the answers

Quali sono gli elementi che concorrono a creare le fonti fatto?

<p>L'elemento soggettivo, basato sul convincimento della condotta rispetto a una norma, e l'elemento oggettivo, un comportamento consolidato e generalizzato. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono i dati personali sensibili secondo il regolamento europeo 679/2016?

<p>Dati che rivelano l'origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, le opinioni politiche, l'orientamento sessuale e lo stato di salute di una persona. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo della Costituzione italiana nel sistema delle fonti del diritto?

<p>È la fonte primaria che stabilisce i principi fondamentali e i diritti inviolabili, sovraordinata a tutte le altre fonti. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende per 'pluralismo informativo' e quali sono le sue tipologie principali?

<p>La garanzia di una scelta tra più fonti di informazione, comprendente il pluralismo interno, esterno e sostanziale. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i tre tipi di pluralismo secondo la legislazione?

<p>Pluralismo interno, esterno e sostanziale che garantiscono il diritto di ricevere informazioni. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza tra giornalisti professionisti e pubblicisti secondo la legge italiana?

<p>I giornalisti professionisti esercitano la professione in modo esclusivo e continuativo, mentre i pubblicisti svolgono anche altre attività. (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Cos'è il diritto pubblico?

Branca del diritto che regola l'organizzazione e il funzionamento dello Stato, istituzioni ed enti pubblici e i rapporti tra cittadini ed enti pubblici.

Cosa sono le fonti del diritto?

Atti e fatti idonei a creare regole di comportamento che costituiscono il diritto oggettivo.

Cosa sono le fonti di produzione?

Disciplina come leggi e norme vengono adottate, es. Costituzione.

Cosa sono le fonti di cognizione?

Permettono di conoscere le regole tramite pubblicazioni ufficiali.

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Cosa sono le fonti atto?

Atti di volontà espressi in forma scritta da organi dello Stato legittimati dalla Costituzione.

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Cosa sono le fonti fatto?

Comportamenti oggettivi o consuetudini.

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Cos'è il pluralismo delle fonti e delle norme?

Sistema di leggi che garantisce armonia e razionalità, necessario per gestire la diversità delle fonti.

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Cosa sono le antinomie?

Incongruenze tra leggi che richiedono elementi di risoluzione.

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Cos'è il criterio gerarchico?

Organizzazione gerarchica delle fonti del diritto basata sulla loro importanza.

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Cos'è il criterio cronologico?

Le fonti non sono ordinate solo gerarchicamente, vige il principio della successione delle leggi nel tempo.

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Quali sono le tipologie di abrogazione?

Abrogazione espressa, implicita, per incompatibilità.

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Cos'è il criterio di separazione delle competenze?

Separa le competenze legislative tra Stato, regioni e UE.

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Cos'è il criterio di specialità?

Afferma che una legge speciale ha maggiore importanza su una legge generica in un determinato ambito.

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Cos'è la Costituzione?

È forma e sostanza, fonte sovraordinata a tutte le altre.

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Cos'è la rigidità della Costituzione?

Non è modificabile nei primi 12 articoli.

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Cosa stabilisce l'articolo 2 della Costituzione?

Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo.

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Cos'è il principio pluralista?

Diritto di scegliere liberamente la propria formazione sociale e diritto di tutela nell'ambito sociale prescelto.

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Cos'è il principio di solidarietà?

Atteggiamenti e comportamenti il cui adempimento è considerato un dovere.

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Quali sono i diritti esplicitamente inviolabili?

Libertà personale, di domicilio, di comunicazione, diritto di difesa.

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Com'è tutelata la libertà personale?

Non è ammessa restrizione se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria.

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Study Notes

Diritto Pubblico

  • Il diritto pubblico regola l'organizzazione, il funzionamento dello Stato, delle istituzioni e degli enti pubblici e i rapporti tra questi e i cittadini.
  • Da esso derivano il diritto costituzionale, ecclesiastico, amministrativo, tributario, e penale.
  • Il diritto pubblico disciplina i rapporti tra soggetti in posizione non paritaria, dove uno esercita supremazia sull'altro, tipicamente lo Stato.
  • Si differenzia dal diritto privato perché regola rapporti tra soggetti non paritari, con enti pubblici in posizione giuridica di supremazia.
  • Un ente pubblico può sacrificare interessi privati per il bene collettivo, ma deve rispettare le norme del diritto privato al di fuori del proprio ambito istituzionale.

Fonti del Diritto

  • Le fonti del diritto sono meccanismi che creano regole giuridiche, atti e fatti che stabiliscono norme di comportamento.
  • Le fonti del diritto si dividono in fonti di produzione, fonti sulla produzione e fonti di cognizione.
  • Le fonti di produzione disciplinano come vengono adottate leggi e norme, come nel caso della Costituzione.
  • Le fonti sulla produzione disciplinano le modalità di produzione di leggi e norme.
  • Le fonti di cognizione rendono conoscibili le regole tramite pubblicazioni ufficiali (Gazzette, Bollettini), e sono legate all'entrata in vigore delle leggi.
  • Una legge entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione, diventando efficace e producendo effetti giuridici.

Fonti Atto e Fonti Fatto

  • Le fonti del diritto si distinguono in fonti atto e fonti fatto.
  • Le fonti atto sono manifestazioni di volontà espresse in forma scritta da organi statali legittimati dalla Costituzione.
  • Una fonte atto deve essere esistente (il potere emanante ha esercitato la funzione), valida (prodotta in conformità alle norme) ed efficace (in grado di produrre effetti giuridici grazie alla conoscenza diffusa).
  • Le fonti fatto sono comportamenti oggettivi, consuetudini o atti di produzione giuridica esterna all'ordinamento.
  • Le fonti fatto integrano le norme costituzionali scritte in caso di lacune, intervenendo su materie già trattate.
  • Gli elementi che creano le fonti fatto sono l'elemento soggettivo (convincimento che la condotta rispetti una norma) e l'elemento oggettivo (comportamento consolidato, uniforme e generalizzato).
  • Nei Paesi di Common Law, le fonti fatto superano le fonti atto, a differenza del Civil Law che si basa su leggi scritte.
  • Il Common Law si basa su consuetudini e applica il principio dello "stare decisis" (precedente giurisdizionale).

Pluralismo delle Fonti e Criteri di Risoluzione delle Antinomie

  • Il pluralismo delle fonti e delle norme richiede un sistema di leggi che garantisca armonia e razionalità.
  • Le antinomie (incongruenze tra leggi) richiedono elementi di risoluzione.
  • Il criterio gerarchico, introdotto da Kelsen, organizza le fonti in modo piramidale (principi supremi, fonti costituzionali, primarie, secondarie, terziarie).
  • Una fonte subordinata che contrasta con una sovraordinata perde efficacia e validità.
  • L'invalidità presunta di una legge è stabilita da un giudice delle leggi o ad hoc.
  • Se una legge è dichiarata incostituzionale, viene annullata con effetto retroattivo (ex tunc).
  • Il criterio cronologico applica il principio della successione delle leggi nel tempo (lex posterior derogat priori).
  • L'abrogazione è diversa dall'annullamento e blocca gli effetti giuridici di una legge, senza definirne la perdita di validità.
  • L'abrogazione produce un effetto deroga sui primi articoli della costituzione relativi alla libertà personale.
  • L'abrogazione può essere espressa o esplicita, implicita o tacita, o per incompatibilità.
  • L'interpretazione è essenziale per comprendere le incongruenze tra disposizioni e norme.
  • tipi di interpretazione includono letterale e logica, ratio legis, sistematica e analogica (analogia legis, analogia iuris).
  • Il criterio di separazione delle competenze divide i poteri legislativi tra Stato, regioni e UE.
  • Questo criterio è legato all'autonomia differenziale, ma si rifiuta se compromette la capacità dello Stato di gestire le risorse regionali.
  • Il criterio di specialità, "lex speciali, deroga generalis", dà maggiore importanza alla legge speciale in un ambito specifico.

Costituzione Italiana: Fonte per Eccellenza

  • La Costituzione è la fonte suprema dell'ordinamento, sia nella forma che nella sostanza.
  • La costituzione è una doppia fonte: di produzione (produce leggi) e sulla produzione (definisce i principi).
  • Le caratteristiche della Costituzione sono la rigidità, la scrittura, la democraticità, il laicismo, il compromesso e la garanzia costituzionale.
  • La Costituzione è divisa in principi e diritti fondamentali e in una parte strumentale sull'organizzazione dello Stato.
  • L'articolo 138 consente la modifica della seconda parte della Costituzione.
  • Gli articoli 1-2 costituiscono il fulcro dei valori intangibili della democrazia italiana e sono norme suscettibili di applicazione diretta.
  • Alcuni temi trattati negli articoli 1-11 comprendono democraticità, sovranità popolare, inviolabilità dei diritti, uguaglianza, diritto al lavoro, autonomie locali, tutela delle minoranze linguistiche, indipendenza Stato-Chiesa, libertà religiosa, sviluppo della cultura, collaborazioni internazionali e ripudio della guerra.

Articolo 2 della Costituzione Italiana

  • L'articolo 2 della Costituzione costituisce una clausola aperta per la protezione dei diritti umani e del cittadino.
  • Questo articolo cita i diritti e i doveri dell'uomo, riconoscendo i diritti del cittadino sia come singolo che come parte di formazioni sociali.
  • "Formazioni sociali" comprendono la famiglia, la scuola, partiti, sindacati e comunità religiose.
  • L'articolo impiega il verbo "riconoscere" anziché "stabilire", indicando la preesistenza dei diritti fondamentali allo Stato, a differenza dello Statuto Albertino.
  • L'articolo 2 pone il principio pluralista, intendendo il diritto di scegliere liberamente la propria formazione sociale e di tutela nell'ambito sociale prescelto.
  • L'ultima parte dell'articolo afferma il principio di solidarietà, un dovere a cui nessun cittadino può sottrarsi (difesa della patria, voto, contribuzione alle spese pubbliche).
  • L'articolo 2 è riconducibile alla teoria dei controlimiti, cioè dei limiti di sovranità.
  • Lo Stato acconsente a limitazioni di sovranità nel rispetto della reciprocità e parità tra gli stati.
  • Sulla base dell'art.2 è stato definito il concetto di tutela multilivello, il cui parametro lo compongono la Carta di Nizza e la CEDU.
  • La Costituzione sancisce diritti (civili, sociali, economici e politici) e doveri dei cittadini nel principio di solidarietà.
  • I diritti fondamentali dell'articolo 2 sono "situazionali" e si differenziano tra esplicitamente e implicitamente inviolabili.

Diritti Inviolabili, Libertà e Articoli della Costituzione

  • Tra i diritti esplicitamente inviolabili rientrano i "diritti di libertà", con la libertà personale come diritto essenziale, riassunto nel concetto di habeas corpus.
  • Le libertà si distinguono in libertà positive, negative e libertà di partecipazione, sottolineando il rapporto tra autorità e libertà e tra governanti e governati.
  • La libertà negativa, "libertà da", limita l'intervento dello Stato e misura il grado di subalternità.
  • Le libertà positive, "libertà nello stato", possono richiedere sacrifici per il bene comune.
  • La libertà di partecipazione promuove la partecipazione effettiva alla vita politica, sociale ed economica.

Articoli in dettaglio

  • Art. Cost. 13: Libertà personale
  • Art. Cost. 14: Libertà di domicilio
  • Art. Cost. 15: Libertà di comunicazione
  • Art. Cost. 24: Diritto di difesa.
  • L'articolo 13 stabilisce che la libertà personale è inviolabile.
  • Non sono ammesse restrizioni alla libertà personale se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei casi previsti dalla legge, salvo necessità d'urgenza.
  • L'articolo 13 tutela l'inviolabilità della libertà personale e costituisce il presupposto logico e giuridico delle libertà costituzionali.
  • La libertà non è solo fisica, ma include la libertà da coercizioni morali, intellettuali e psicologiche.
  • L'articolo introduce l'obbligo di motivazione e la riserva di giurisdizione.
  • L'espressione "nei soli casi previsti dalla legge" introduce la riserva di legge, che può essere assoluta o relativa.
  • La riserva di legge implica che i casi eccezionali sono rinviati al potere del legislatore.
  • L'articolo 14 stabilisce che il domicilio è inviolabile, proteggendo la vita privata.

Limiti del Domicilio

  • Le ispezioni, perquisizioni e sequestri nel domicilio sono ammessi solo nei casi e modi stabiliti dalla legge per tutelare la libertà personale.
  • Gli accertamenti per motivi di sanità, incolumità pubblica, economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
  • Il domicilio è il luogo in cui l'individuo localizza gli elementi essenziali della propria persona e agisce liberamente.
  • La disposizione costituzionale tutela il diritto di ammettere/escludere persone e la riservatezza.
  • I tratti dell'articolo 14 e 15 si estendono alla tutela della privacy, inclusa quella digitale e dell'identità elettronica.
  • I dati personali identificano direttamente o indirettamente una persona fisica.
  • Esempi di dati personali sono il numero telefonico e le abitudini online tracciate dai cookie.
  • Il Regolamento UE 679/2016 definisce i dati sensibili (origine razziale/etnica, convinzioni religiose, opinioni politiche, orientamento sessuale, salute).
  • Ci sono anche dati giudiziari relativi a condanne penali o procedimenti civili/penali.
  • Il Regolamento UE ha efficacia diretta negli ordinamenti interni e definisce i tipi di dati e gli interessati che li possiedono.
  • L'interessato è l'individuo di cui i dati parlano.
  • Il titolare dei dati è chi conserva e gestisce i dati.
  • I dati personali sono protetti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE (Carta di Nizza).
  • L'articolo 8 della Carta di Nizza sancisce il diritto fondamentale dell'individuo, protetto dal regolamento 679/2016.
  • Le diverse forme di responsabilità nel trattamento dei dati personali sono individuate nel regolamento, aggiornato nel 2016.

Gli Interessi nei Trattamenti dei Dati Personali

  • Uno dei diritti fondamentali è poter verificare il trattamento dei propri dati, richiedendo accesso, rettifica, cancellazione, limitazione e portabilità.
  • I trattati europei sono accordi internazionali che impongono agli stati membri il rispetto reciproco degli impegni.
  • I trattati si fondano sulla parità tra gli stati membri, poiché l'autonomia delle parti consente loro di stabilirne i termini.
  • L'UE è un organismo sovranazionale che si richiama ad un modello semifederale e che emana fonti primarie (trattati) e secondarie (direttive, regolamenti, decisioni).
  • I regolamenti hanno portata generale e sono direttamente applicabili, mentre le direttive necessitano dell'intervento dello Stato Membro.
  • Tuttavia, la Corte di giustizia ha ampliato l'applicazione diretta anche alle direttive per contrastare comportamenti omissivi.
  • Le decisioni sono direttamente applicabili, ma hanno portata obbligatoria e destinatari specifici.

Articolo 15 della Costituzione Italiana

  • La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
  • La limitazione può avvenire solo per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
  • L'articolo offre un'interpretazione ampia di "comunicazione", includendo ogni forma, non solo la corrispondenza epistolare.
  • La comunicazione include tutte le forme private caratterizzate dallo scambio tra due o più interlocutori, con possibilità di escludere terzi.
  • La comunicazione è diversa dalla diffusione, trattata nell'art. 21, considerata la pietra angolare delle società democratiche.
  • L'articolo garantisce la libertà e la segretezza della corrispondenza, l'obbligo di motivazione, la riserva di giurisdizione e la riserva di legge.

Articolo 24 della Costituzione Italiana e Diritto di Difesa

  • Tutti hanno il diritto di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
  • La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
  • Sono assicurati ai non abbienti i mezzi per agire e difendersi.
  • La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
  • Il diritto d'azione con garanzia costituzionale prevede la riserva di giurisdizione.
  • La difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
  • La legge definisce azioni e situazioni giuridiche attive a tutela dei diritti e interessi dell'imputato.
  • Il "procedimento giurisdizionale" si articola in fasi fino alla conclusione con il processo finale.
  • Gli articoli impliciti nel diritto costituzionale inviolabili compongono il 16, 17, 18 e 21.

Articolo 16 della Costituzione Italiana e la Libertà di Circolazione

  • Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente nel territorio nazionale, salvo limitazioni per motivi di sanità o sicurezza.
  • Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
  • Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
  • Si sottolinea la presenza della riserva di legge e l'obbligo di motivazione.
  • Si nota la specifica del diritto all'espatrio, che garantisce la libertà di uscire dal paese e di rientrare sempre salvo riserva di legge.

Articolo 17 della Costituzione Italiana e la Libertà di Riunione

  • I cittadini hanno il diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
  • Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
  • Per le riunioni in luogo pubblico è richiesto un preavviso alle autorità, che possono vietarle solo per comprovati motivi di sicurezza o incolumità pubblica.
  • La riunione è un aspetto concreto delle relazioni umane e si distingue dall'associazione.
  • La riunione non presuppone una stabilità degli incontri, a differenza dell'associazione.
  • Sottolinea inoltre la distinzione tra luogo aperto al pubblico (gestito anche in modo privatistico) e luogo pubblico (accessibilità immediata).

Articolo 18 della Costituzione Italiana e la Libertà di Associazione

  • I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati dalla legge penale.
  • Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono scopi politici con organizzazioni militari.
  • L'articolo tratta la libertà di associazione, distinta dalla libertà di riunione.
  • L'associazione è una dimensione relazionale con stabilità e si fonda su regole comuni che creano un vincolo e un'organizzazione del gruppo sociale.

Articolo 21 della Costituzione Italiana e la Libertà di Manifestazione

  • Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
  • La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
  • Si può procedere a sequestro solo per atto motivato dell'autorità giudiziaria nei casi previsti dalla legge.
  • In casi urgenti, può avvenire il sequestro della stampa periodica da parte di ufficiali di polizia giudiziaria, con successiva convalida dell'autorità giudiziaria.
  • La legge può stabilire che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa.
  • Sono vietate le pubblicazioni, gli spettacoli e le manifestazioni contrarie al buon costume.

Articoli nel Dettaglio

  • L'articolo tratta la libertà di manifestazione del pensiero (comma 1) e la libertà di informazione (comma 2).
  • La libertà di manifestazione ha una funzione sociale e strumentale che permette di esprimere consenso e dissenso.
  • L'articolo 21 va confrontato con l'articolo 15, entrambi che trattano la comunicazione, garantiscono libertà e segretezza.
  • Nell'articolo 15, la segretezza tutela la privacy in comunicazioni private tra due persone.
  • Nell'articolo 21, la libertà di manifestazione attiene alla pubblicazione del pensiero e alla libertà di informazione.
  • Informare significa esplicitare un dato reale, mentre comunicare è un atto reale e virtuale per mettersi in contatto.
  • Informare e comunicare è un diritto, sebbene non tutelato esplicitamente nella Costituzione come in altri ordinamenti.

Articoli Secondari

  • Il diritto di informazione si declina nel diritto di informare, di essere informati e di informarsi da più fonti.
  • Il diritto di informare è tutelato nell'articolo 21, mentre il diritto di informarsi e di essere informati sono più problematici.
  • Secondo alcuni, il diritto all'informazione nasce dal principio democratico e dalla necessità di opinione pubblica, con limiti nella tutela del segreto.
  • Ulteriore aspetto è il diritto di cronaca, il "ius narrandi", cioè raccontare i fatti commentandoli.
  • Il "ius narrandi" incontra limiti nella tutela dell'onore, della riservatezza e del buon costume, con la "par condicio" che assicura parità tra le forze politiche durante le elezioni.

Pluralismo nel Giornalismo

  • La professione per eccellenza nel campo della comunicazione e dell'informazione è quella giornalistica.
  • La democrazia prevede che la stampa sia un mezzo di espressione del pluralismo informativo.
  • Il pluralismo garantisce la scelta tra più fonti di informazione, alla base della legislazione antitrust, e tutela la libertà di manifestazione del pensiero ex articolo 21 Cost.
  • Il pluralismo mira a salvaguardare la concorrenza nel mercato dell'informazione e permette a più soggetti di esprimere la loro opinione.
  • Il principio si afferma con la nascita della RAI monopolista, che all'inizio era l'unica emittente capace di sostenere gli alti costi.I tre tipi di pluralismo sono pluralismo interno, esterno e sostanziale.

Tipi di Pluralismo

  • Pluralismo interno: apertura del mezzo informativo alle diverse tendenze politiche e culturali, garantendo il diritto di ricevere informazioni.
  • Pluralismo esterno: possibilità di più soggetti di operare attraverso lo stesso mezzo di comunicazione, aumentando il numero di informazioni.
  • Pluralismo sostanziale: assicura uguali opportunità espressive a tutte le forze politiche durante le elezioni (par condicio).
  • La stampa, considerata espressione del pluralismo informativo, è tutelata da diverse leggi, tra cui la legge n.47 del 1948.
  • L' articolo primo legge, afferma che sono considerate stampe o stampati tutte le riproduzioni tipografiche ottenute con mezzi meccanici, chimici o fisici destinate alla pubblicazione.
  • La legge rispetta l'evoluzione della tipografia includendo mezzi meccanici e fisici come la stampa digitale.
  • Gli articoli seguenti riguardano le indicazioni che ogni redazione deve seguire.

I Redattiori negli Articoli del Codice

  • Articolo 2: indicazioni sugli stampati (data, ora, luogo, stampatore, ecc.).
  • Articolo 3: indicazioni sul Direttore Responsabile (cittadino italiano, requisiti per le liste elettorali, vice-direttore in caso di elezione in un partito).
  • Articolo 4: indicazioni sul Proprietario (requisiti per le liste elettorali, tutore legale se minorenne).
  • Articolo 5: indicazioni sulla Registrazione (senza autorizzazione né censura, ma solo limite della registrazione).
  • Per la registrazione al tribunale occorre una dichiarazione con firme autenticate, documenti sui requisiti, iscrizione all'albo e copia dell'atto costitutivo (se persona giuridica).
  • L'autorità verifica la regolarità e ordina l'iscrizione entro quindici giorni, e il registro è pubblico.
  • La registrazione decade se il periodico non è pubblicato entro 6 mesi, o cessa per oltre un anno (articolo 7).
  • Articolo 11: indicazioni sulla Responsabilità Civile (proprietario ed editore sono responsabili civilmente per i reati commessi via stampa).
  • Articolo 12/13: indicazioni di Risarcimento in caso di Diffamazione (possibilità di agire in giudizio chiedendo risarcimento pecuniario).
  • Articolo 14/15: indicazioni di Pubblicazioni per l'infanzia (rispetto del buon costume e dell'impressionabilità del bambino).
  • Articolo 16: indicazioni sulla stampa clandestina (senza registrazione, dettagli falsi sugli stampati).
  • Articolo 21: indicazioni sulla competenza e forme del giudizio.

Il Giudizio

  • La cognizione dei reati commessi col mezzo della stampa appartiene al tribunale, salvo la Corte di assise.
  • Non è consentita la rimessione al pretore e si procede col rito direttissimo.
  • Il giudice deve emettere la sentenza entro un mese dalla presentazione della querela o denuncia.
  • La competenza per i giudizi sulle violazioni in tema di rettifica spetta al pretore e si procede con il rito direttissimo.
  • Il pretore deve depositare la sentenza entro sessanta giorni dalla presentazione della denuncia;
  • Il giudice d'appello entro quarantacinque giorni dalla scadenza dei termini;
  • La Corte di cassazione entro sessanta giorni.

Protezione dei dipendenti del giornalismo

  • Esiste un insieme di norme che disciplinano e proteggono questa categoria di lavoro.
  • La legge 47 del 1948 tutela la stampa nella sua interezza.
  • La legge 69 del 1963, redatta dalla commissione della giustizia della Camera dei Deputati, tutela la disciplina dei giornalisti e la categoria professionale
  • L'articolo 1 della legge istituisce l'ordine dei giornalisti e li distingue in pubblicisti e professionisti.
  • L'ordine dei giornalisti appartiene a professionisti pubblici iscritti nel rispettivo elenco.
  • Sono professionisti coloro che esercitano in mondo esclusivo e continuativo il ruolo professionale di giornalista.
  • Sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi.

Categorie del giornalismo

  • Le categorie del giornalismo e dei pubblicisti nel 1960 contavano circa 10000 persone, ed entrambi percepivano una retribuzione ma la differenza sostanziale risiede nel principio di esclusività
  • Solo nel 1977 l’associazione della stampa periodica si stabilirono tre categorie del lavoro
  • La prima categoria è effettivi: coloro che esercitano la professione giornalistica in maniera esclusiva e retribuita
  • La seconda categoria è pubblicisti: coloro che svolgono anche un altro lavoro
  • La terza categoria è frequentatori: coloro che saltuariamente pubblicano sui quotidiani

Obblighi ed etica del giornalismo

  • L’articolo 2 riguarda i diritti ed i doveri dei giornalisti. Sono diritti insopprimibili esercitare la libertà di informazione ma anche la libertà di critica.
  • E' un diritto insopprimibile del giornalista la libertà di informazione e di critica, ma deve sottostare all'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui che deve avere il rispetto della verità sostanziale dei fatti e a obbligatoriamente a rispettare i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
  • L'insieme del lavoro deve essere rettificato e corretto se inesatte e/o riparati gli eventuali errori.
  • Giornalisti, editori e direttori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, oltre a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi e la fiducia tra tutti i lavoratori dell’informazione.”
  • Tra gli obblighi ovviamente vi è rispettare la verità dei fatti, la tutela della personalità altrui, la lealtà e la buona fede., il giornalista ha l'obbligo di rettificare tutte le notizie che sono false .
  • Il giornalsita in tutti i moti ha l’obbligo e il dovere di rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie

Sistema giornalistico moderno in Italia

  • La più importante piattaforma di informazioni pubbliche in Italia viene considerata la RAI.
  • La RAI è la società concessionaria in esclusiva del sevizio pubblico radiofonico e televisivo in Italia, oltre a essere una delle maggiori aziende in Europa.
  • È nata il 27 agosto del 1924, con l'acronimo URI (Unione Radiofonica Italiana).
  • La funzione pubblica era già attiva allora e tutelata con i decreto del 1923 che già sanciva l’esclusiva radiofonica del regime fascista.
  • Nell’anno 1927 il decreto 2207 stabilì la trasformazione dell’URI nell’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche EIAR;
  • Nacque cosi una società anonima che diventerò in seguito una società per azioni e stabilì la creazione di un comitato di vigilanza sulle radiodiffusioni.
  • Sebben la società fosse privata, il decreto 2207 decretò che i quattro membri del consiglio di amministrazione dovessero essere rappresentanti del governo .

Cenni storici della RAI in Italia

  • Anche lo Statuto della società Dovevaessere approvato dal Ministro delle Poste e delle Comunicazioni.
  • Nel 1944, conun decreto legislativo, L Eiar fu riaperta in un’Italia Post Fascista.
  • Il Commissario straordinario dell’ente Luigi Rusca , la rinominò RAI, radio audizioni italiane, che significa radiotelevisione italiana.
  • Alla fine della seconda guerra mondiale erano 12 stazioni a onde medie, e quelle ad onde corte a 2; nel ’45 il sistema radiofonico italiano fu riunificato sotto la sigla della RAI
  • I Trasmettitori sono organizzati in due reti, la rete Rossa edla Azzurra. Le due radiODopo la Ricostruzione del dopoguerra si spinsero a coprire con il segnale Tutto Il Territorio Italiano.
  • Il 26 gennaio 1952 il Governo stipulò una convenzione alla RAI l’esclusiva delle radioaudizioni circolari TV e Radio fino al 1972.
  • Successivamente le azioni passarono all'IRI
  • Il 19 novembre dello stesso anno fu istituito il canone televisivo .
  • Nel 1975 la RAI divenne Radiotelevisione Italiana
  • Il Controllo della Società Passò Dal governo Al parlamento
  • Viene istituta La terza Rete
  • Fu Istituita per Garantire Il Pluralismo Informativo

Epoca moderna della RAI

  • Negli anni Ottanta diventano Rai 1, Rai 2, Rai 3. Quest’ultima per per essere equiparata alle altre due dovette aspettare il 1987, e inizio a trasmettere a livello internazionale.
  • Iniziarono delle sperimentazioni tramite la RAI Sat.
  • Nel 2000 Il controllo è affidato al ministero dell’ economia .
  • Il riordino del Testo unico su la radiotelevisione giunge nel 2005.
  • Questo è un testo unico che tende a modificare la legge mammì del 1980.

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