Diritto Penale: Fondamenti e Normative

Il complesso di norme che lo Stato usa per proibire comportamenti dannosi alla convivenza sociale.

Un comportamento vietato dalla legge penale e che viene punito.

La ragione principale del diritto penale. Protegge la società da reati.

Il ramo del diritto che si occupa delle leggi penali.

La disposizione legale che vieta un comportamento e prevede la pena.

Gli elementi fondamentali di una norma penale.

La conseguenza legale che deriva dall'infrazione di una norma penale.

La fonte primaria del diritto penale. Include la costituzione e le leggi ordinarie.

La criminodinamica studia le cause che originano la criminalità, mentre la criminogenetica analizza i fattori che influenzano il comportamento criminale di un individuo.

La perizia può essere utilizzata come mezzo di prova in diverse fasi del giudizio.

La perizia psichiatrica non è considerata un mezzo di prova in senso stretto, perché il soggetto esaminato non è una fonte diretta della prova a suo carico.

La lettura del dispositivo della sentenza rappresenta l'ultima fase del processo e viene svolta in pubblico, in piedi e in nome del popolo italiano.

La lettura della sentenza in un processo di condanna può essere vissuta come uno spettacolo, creando una percezione di bisogno di trovare un colpevole.

La lettura di una sentenza di assoluzione può creare un senso di incompletezza e di mancata giustizia per la vittima, portando a una terza vittimizzazione.

La riparazione del danno subito dalla vittima dovrebbe essere perseguita attraverso la giustizia riparativa, che si concentra sulla risoluzione del problema, piuttosto che sulla punizione del colpevole.

La lettura di una sentenza di condanna può dare un senso di giustizia, ma è importante dare valore a un processo di riparazione del danno subito dalla vittima.

Le scienze criminali sono rami del sapere che si concentrano sullo studio del comportamento criminale, ovvero azioni che violano le leggi, in particolare quelle penali.

La criminologia è un campo di studio che analizza i fattori che contribuiscono al comportamento criminale. È una disciplina multidisciplinare che considera diversi aspetti coinvolti nel crimine.

La vittimologia è un ramo della criminologia che si concentra sullo studio delle vittime di reato. Analizza i fattori che contribuiscono alla vittimizzazione, l'impatto del crimine sulla vittima e le risorse di supporto disponibili.

L'approccio antropologico alla criminologia cerca di individuare le cause del crimine nel comportamento dell'autore del reato. Questo significa che si concentra sugli aspetti individuali e psicologici dell'autore.

L'approccio sociologico alla criminologia cerca di individuare le cause del crimine nella società stessa. Questo significa che si concentra su fattori sociali come la povertà, la disuguaglianza e la mancanza di opportunità.

Il giudice è una figura fondamentale nel procedimento penale, con il ruolo di applicare la legge e garantire un processo equo. Deve essere indipendente e imparziale rispetto alle parti in causa, senza favorire nessuno.

Il pubblico ministero è il rappresentante dell'accusa, ha il compito di indagare sui reati, raccogliere prove e chiedere la condanna dell'imputato.

La polizia giudiziaria fa parte dell'apparato di sicurezza, ed è incaricata di indagare sui reati, raccogliere prove e arrestare i sospettati.

L'imputato è la persona accusata di aver commesso un reato e deve difendersi dalle accuse.

Il tribunale è l'organo giudicante principale nei processi penali, composto da giudici che emettono sentenze.

La Corte d'appello è un organo superiore al tribunale, che giudica i ricorsi contro le sentenze del tribunale.

Il giudice per le indagini preliminari (G.I.P.) è il giudice che gestisce le indagini preliminari, decidendo su arresti, sequestri e altre misure cautelari.

La Corte Suprema di Cassazione è l'organo più alto della giustizia italiana, che giudica i ricorsi contro le sentenze delle Corti d'appello.

In psicologia giuridica, il termine "follia" si riferisce a un vizio di mente, causato da una patologia o disturbo di personalità, che può influenzare la capacità di intendere e di volere al momento del reato.

La perizia psichiatrica è un esame medico legale che serve a valutare la capacità mentale dell'imputato al momento del reato.

La capacità di intendere e di volere è la capacità di comprendere il significato delle proprie azioni e di controllarle.

Il raptus, in psichiatria, significa un impulso improvviso e incontrollato che può portare a comportamenti violenti, come aggressioni o atti distruttivi.

Il raptus è una reazione emotiva intensa e improvvisa, spesso innescata da una forte frustrazione o insoddisfazione.

Una persona che ha commesso un delitto sotto l'influenza di un raptus può avere difficoltà a ricordare le azioni commesse, almeno nel primo periodo.

Il mito che vede follia ed efferatezza andare di pari passo è falso. Gli individui sani di mente possono commettere reati efferati, e non è sempre possibile spiegare l'efferatezza di un reato con la follia.

Non è corretto etichettare un delinquente come pazzo per spiegare un reato efferato. L'efferatezza del reato non è necessariamente un indicatore di malattia mentale.

Il processo tramite il quale si raccoglie, interpreta e assegna significato alle informazioni provenienti dai sensi. Questo processo è fondamentale per la nostra capacità di percepire e capire il mondo che ci circonda.

La capacità di ricordare eventi passati, informazioni e esperienze. Questa memoria influenza fortemente la nostra capacità di interagire con l'ambiente.

La trasformazione mentale dei ricordi in parole, gesti o altri segni per trasmetterli ad altri. Questa fase è influenzata da vari fattori, come il linguaggio, la cultura e le emozioni.

Il processo che può verificarsi durante la testimonianza, in cui la vittima si sente di nuovo traumatizzata o vulnerabile, intensificando il dolore subito. Questo fenomeno è legato al rivivere l'esperienza negativa.

Il supporto psicologico che può essere necessario dopo la vittimizzazione, per affrontare le conseguenze emotive dell'esperienza e aiutare la vittima a riprendere controllo della propria vita.

La sofferenza e il dolore che possono colpire la vittima in seguito a un'assoluzione ingiusta dell'imputato. Questa sofferenza deriva dalla percezione di un'ingiustizia non riconosciuta, con un impatto negativo sulla fiducia nelle istituzioni.

La fase che segue il processo penale, durante la quale la vittima può continuare a soffrire per le conseguenze del trauma, necessitando di supporto e tutela dalla società.

La capacità di considerare le possibili influenze esterne che possono aver condizionato, di fatto, la testimonianza. Include fattori come le emozioni, gli eventi esterni, la memoria imperfetta e il contesto sociale.