Diritto e Regole Giuridiche

L'analogia legis non può essere applicata in caso di regole penali o norme eccezionali. Si applica invece in caso di lacune normative, ovvero quando una situazione non è espressamente disciplinata dalla legge, trovando la soluzione in una norma che regola un caso simile.

L'analogia iuris si basa sui principi fondamentali dell'ordinamento giuridico, come la libertà di iniziativa economica o la libertà di matrimonio. Si applica quando non si trova una norma applicabile direttamente al caso in questione, ma è possibile trovare una soluzione basandosi sui principi generali dell'ordinamento.

Il criterio autentico è fornito direttamente dal legislatore, e quindi ha valore vincolante. È utilizzato per chiarire l'interpretazione di una norma già esistente.

Il criterio giudiziale è fornito da un giudice, e non è vincolante. Rappresenta l'interpretazione di una norma data da un tribunale.

Il criterio amministrativo è attuato da un organo amministrativo e divulgato mediante circolari.

Il criterio dottrinale riguarda le proposte di interpretazione avanzate dagli studiosi del diritto.

La divisione del diritto in pubblico e privato è necessaria per poter meglio disciplinare la vasta quantità di norme presenti in un ordinamento giuridico.

Il diritto pubblico persegue interessi di carattere generale, afferenti alla collettività. Il diritto privato regola i rapporti tra i singoli o enti di carattere privatistico, ponendosi su un piano di parità e autonomia.

Le Direttive Anticipate sono dichiarazioni scritte in cui una persona specifica le proprie preferenze riguardo a cure mediche nel caso in cui non sia più in grado di esprimere la propria volontà.

Il diritto al nome tutela la persona dal pregiudizio derivante dall'uso indebito del proprio nome da parte di altri. Il nome è il mezzo per identificare una persona.

Anche lo pseudonimo può essere tutelato se ha acquisito la stessa importanza del nome.

Il diritto all'immagine protegge la rappresentazione delle sembianze fisiche del soggetto. Per l'utilizzo della propria immagine è necessario il consenso.

In alcuni casi, l'interesse pubblico prevale sul diritto all'immagine, ad esempio per la notorietà di un pubblico ufficiale o per motivi di giustizia.

Il diritto all'identità personale garantisce che la persona sia riconosciuta come autrice delle proprie azioni e non venga attribuita la responsabilità di azioni non commesse.

Questo diritto è nato in Italia negli anni '70 e tutela l'identità morale, intellettuale e sociale.

La Legge sul Trattamento dei Dati Personali prevede il diritto a controllare e rettificare le informazioni che non corrispondono al vero.

Gli enti no-profit riconosciuti, come associazioni e fondazioni, hanno un'organizzazione definita dalla legge e sono registrati presso un registro pubblico.

Gli enti no-profit non riconosciuti, come associazioni non riconosciute e comitati, non hanno un'organizzazione formalmente definita dalla legge e non sono registrati.

La capacità giuridica di un ente collettivo definisce la sua autonomia dalla persona fisica dei membri.

La capacità di agire definisce l'attitudine di un ente ad agire in modo autonomo nel sistema giuridico.

Il patrimonio di un ente è composto dai beni e dalle risorse che gli appartengono.

L'autonomia patrimoniale perfetta implica che il patrimonio dell'ente è completamente indipendente dai beni dei membri.

L'autonomia patrimoniale imperfetta implica che il patrimonio dell'ente è indipendente dai beni dei membri, ma se non basta per i debiti, i membri potrebbero risponderne.

Le persone giuridiche sono enti con autonomia patrimoniale perfetta, riconosciuti come soggetti distinti dalla legge.

La legge presume che chi esercita il potere di fatto su un bene sia il possessore, a meno che non si provi che ha iniziato ad esercitarlo solo come detentore.

Il detentore può diventare possessore, ma il cambiamento di volontà deve essere dimostrato da elementi concreti.

Il cambiamento di possesso può avvenire anche a causa di un terzo o per opposizione dei diritti del possessore.

Il possesso può sorgere per apprensione, consegna, traditio brevi manu e costituto possessorio.

La consegna non richiede sempre la consegna materiale. La traditio brevi manu e il costituto possessorio sono esempi di consegna senza passaggio materiale.

Il possesso può cambiare tipologia per le stesse condizioni di acquisizione. Si parla di interversione del possesso.

La successione del possesso si ha quando un erede subentra nell'intero patrimonio o in una quota di esso, acquisendone il possesso.

L'accessione del possesso si ha quando un bene viene trasmesso singolarmente per successione o per atto tra vivi.

L'adempimento esatto si verifica quando tutte le condizioni qualitative, quantitative, temporali e di luogo concordate vengono rispettate. Qualsiasi divergenza rispetto a queste condizioni costituisce un inadempimento.

Il debitore può liberarsi dalla prestazione originale fornendo una prestazione diversa, a patto che il creditore la accetti e che venga effettivamente eseguita.

Il termine indica il momento in cui il debito diventa esigibile. Se non viene specificato, il debito è esigibile immediatamente, salvo che non sia escluso dagli usi o dalla natura della prestazione.

Se non viene specificato, il termine è a favore del debitore. Può essere previsto anche a favore del creditore o di entrambi.

Il luogo di adempimento è quello indicato nel contratto o desumibile dalla natura della prestazione. Se non è stabilito, si applicano le regole della legge.

Se un debitore ha più debiti della stessa specie verso un creditore, può dichiarare quale debito intende estinguere. Se non lo specifica, si applica un ordine stabilito dalla legge.

Se il debitore è incapace legalmente o naturalmente, l'adempimento è comunque regolare, poiché è un atto dovuto. L'incapacità del creditore invece rende l'adempimento inefficace, a meno che il debitore non provi che l'oggetto è integro e soddisfa gli interessi del creditore.

Il concedente ha il diritto di porre fine all'enfiteusi se l'enfiteuta danneggia il fondo o non paga il canone per almeno due anni.

La servitù prediale è un peso imposto su un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a un diverso proprietario, e consiste nella limitazione dei poteri del fondo servente a favore del fondo dominante.

La servitù prediale non implica un obbligo di fare, ma un obbligo di non fare o di lasciar fare, e la sua caratteristica principale è la predialità, ovvero il fatto di essere prevista a favore di un fondo e non di una persona.

La servitù prediale può essere costituita in modi diversi, tra cui la servitù coattiva, che è imposta dal legislatore in situazioni specifiche, come la servitù di passaggio per un fondo intercluso o per il passaggio di un acquedotto.

La comunione ordinaria regola la situazione in cui la proprietà o altro diritto reale spetta in comune a più persone, e l'oggetto della comunione non è la porzione fisica della cosa, ma la porzione di poteri e facoltà.

La comunione può originarsi in vari modi, tra cui comunione volontaria, comunione incidentale e comunione forzosa, e ciascun partecipante ha poteri proporzionali alla propria quota di partecipazione.

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto.

Ciascun partecipante ha il potere di disporre della propria quota, ma lo scioglimento della comunione può essere richiesto solo con un limite di tempo e con il consenso degli altri partecipanti.

La Capacità Giuridica è l'attitudine di un soggetto ad essere titolare di diritti e obblighi. Si acquista alla nascita e si perde con la morte.

Il principio di uguaglianza afferma che tutti i cittadini hanno la stessa capacità giuridica, con alcune eccezioni.

La nascita si considera avvenuta solo dopo la separazione di un feto vivo dal corpo materno. Un feto non ancora nato non è considerato persona fisica.

L'accertamento della morte naturale viene fatto da un medico legale. In casi particolari, come l'espianto di organi, è necessario un collegio medico.

La morte cerebrale comporta la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo. È necessaria la certificazione di un collegio medico.

La dichiarazione di scomparsa si può chiedere al tribunale quando una persona svanisce senza lasciare traccia. Un curatore amministra il patrimonio dello scomparso.

La dichiarazione di assenza si può richiedere dopo due anni di scomparsa. Gli eredi ricevono un possesso temporaneo del patrimonio del scomparso.

La dichiarazione di morte presunta si può richiedere dopo dieci anni di scomparsa. Gli eredi diventano ufficiali e il coniuge può risposarsi.

Il minore, in passato considerato incapace assoluto, oggi è riconosciuto come capace di discernimento, il che gli consente di compiere atti validi come quelli della vita quotidiana e quelli riguardanti l'esercizio di diritti inviolabili.

L'Interdetto Giudiziale colpisce soggetti incapaci a causa di gravi infermità mentali o sordomutità dalla nascita. Viene accertato dal giudice e limita la capacità ad atti di ordinaria amministrazione.

L'Interdetto Legale colpisce i soggetti condannati penalmente all'ergastolo o con una pena detentiva superiore a 5 anni, limitandone la capacità di compiere atti di natura patrimoniale.

L'Inabilitato è una condizione che colpisce soggetti con malattie mentali non gravi, ciechi e sordomuti dalla nascita con una bassa educazione, prodighi e consumatori abituali di alcool e droghe. Questa condizione genera parziale incapacità.

Il Minore Emancipato rientra nella categoria dell'Inabilitato. Questa figura ha raggiunto la maggiore età, ma ha perso la capacità legale per quanto riguarda atti di straordinaria amministrazione.

Il Beneficiario dell'amministrazione di sostegno è una figura nata con la novellazione del 2004, che sostituisce o assiste il soggetto debole in condizione di inferiorità che precludono l'attitudine a compiere determinati atti.

La Responsabilità Genitoriale, la Tutela, la Curatela e l'Amministrazione di Sostegno sono sistemi di protezione per gli incapaci legali.

Le immissioni sono il limite alla proprietà che deriva dall'introduzione nel proprio fondo di fumo, calore, rumori, vibrazioni o simili provenienti dal fondo del vicino. La loro tollerabilità dipende dalle caratteristiche del luogo e dal bilanciamento dei diritti del proprietario con il diritto alla produzione.

La tollerabilità delle immissioni dipende dalle caratteristiche del luogo, dalla natura delle immissioni e dal bilanciamento fra il diritto del proprietario e l'esigenza produttiva. Il giudice valuta la soglia di tollerabilità, considerando l'ambiente e l'attività svolta.

Le distanze tra i fondi sono un altro limite del vicinato, regolate da norme specifiche su altezze, vedute e luci. Le norme tutelano i privati e il pubblico, con leggi speciali e disposizioni comunali.

L'acquisto a titolo derivativo si basa sul trasferimento del diritto da un dante causa a un avente causa, e il diritto acquisito è lo stesso che aveva il precedente proprietario.

L'acquisto a titolo originario si basa su una fattispecie particolare, a prescindere dal precedente proprietario. Comprende modi come l'occupazione, l'invenzione, l'accessione e l'usucapione.

L'occupazione è un modo di acquistare cose mobili che non appartengono a nessuno (res nullius). Il diritto all'occupazione si applica solo a beni mobili, non a beni immobili.

Si verifica quando le qualità di creditore e debitore si riuniscono nella stessa persona, portando all'estinzione del debito.

Un modo non satisfattivo di estinzione del debito in cui il creditore non riceve un bene o servizio, ma un'altra forma di estinzione come la compensazione.

Estinzione del debito in cui due debiti reciproci, fungibili e liquidi, si compensano, annullandosi a vicenda.

Un modo non satisfattivo di estinzione del debito in cui le parti coinvolte si accordano per sostituire l'obbligazione esistente con una nuova obbligazione.

L'atto con cui il creditore rinuncia al proprio credito, liberando il debitore dall'obbligazione. Richiede la comunicazione al debitore e la sua accettazione.

Si verifica quando diventa impossibile eseguire la prestazione del debito a causa di eventi imprevisti, non imputabili al debitore. Non prevede alcun risarcimento.

L'enfiteusi è un diritto reale che consente all'enfiteuta di possedere e sfruttare un fondo per un periodo di tempo indeterminato, pagando un canone periodico al concedente. L'enfiteuta ha il diritto di migliorare il fondo e di trasmetterlo agli eredi.

Se l'enfiteuta deteriora il fondo o non paga il canone per almeno due anni, il concedente ha il diritto di far cessare l'enfiteusi. Questo significa che il concedente può riprendere il possesso del fondo.

La modifica dei soggetti nel rapporto obbligatorio può avvenire sul lato attivo (creditore) o sul lato passivo (debitore), influenzando gli interessi delle parti in gioco.

La servitù prediale è un peso imposto su un fondo (fondo servente) per l'utilità di un altro fondo (fondo dominante) appartenente a un diverso proprietario. La servitù limita i poteri del fondo servente a favore del fondo dominante.

Metodo per la successione sul lato attivo in cui un terzo paga il debito al creditore originario e subentra come nuovo creditore.

La servitù prediale non implica un obbligo di fare, ma un obbligo di non fare o di lasciar fare. Questo significa che il proprietario del fondo servente deve tollerare un'azione che danneggia il suo fondo, a favore del fondo dominante.

La servitù prediale può essere costituita in modi diversi, tra cui la servitù coattiva, che è imposta dal legislatore in situazioni specifiche. Un esempio è la servitù di passaggio per un fondo intercluso, dove il proprietario del fondo intercluso ha il diritto di attraversare il fondo confinante per accedere alla strada.

La comunione può originarsi in vari modi, tra cui la comunione volontaria, la comunione incidentale e la comunione forzosa. Ad esempio, la comunione volontaria può sorgere quando due persone decidono di acquistare insieme un immobile.

L'obbligazione ha per oggetto il trasferimento di un valore, che alla scadenza dovrà essere convertito in denaro.

Gli interessi sono una forma di remunerazione per il creditore, e vengono calcolati in base al tasso legale.

Gli interessi che maturano dopo la scadenza del debito non possono produrre ulteriori interessi a meno che non ci sia un'esplicita richiesta giudiziale o un accordo tra le parti.

Gli interessi moratori hanno lo scopo di compensare il danno subito dal creditore per il ritardo nel pagamento.

L'obbligazione semplice si estingue con l'adempimento della prestazione, mentre quella cumulativa richiede l'adempimento di più prestazioni.

Nell'obbligazione alternativa il debitore può scegliere quale prestazione eseguire, mentre in quella facoltativa può liberarsi con una prestazione diversa.

L'obbligazione parziaria prevede che ogni debitore paghi solo la sua parte del debito, mentre in quella solidale il creditore può richiedere l'intero importo a qualsiasi debitore.

Il creditore può chiedere l'intero debito a qualsiasi debitore in un'obbligazione solidale.

Il debitore è in mora quando non esegue la prestazione entro il termine stabilito, e il creditore lo costituisce in mora tramite intimazione scritta.

La mora del debitore si verifica quando il debitore non esegue la prestazione entro il termine concordato.

La prestazione può essere eseguita da un soggetto diverso dal debitore, come un collaboratore, solo se la prestazione non è infungibile.

La prestazione può essere eseguita nei confronti di un soggetto diverso dal creditore, ma solo se questo soggetto è legittimato a ricevere la prestazione.

La mora del creditore si verifica quando il creditore non offre la propria collaborazione per garantire al debitore l'esecuzione della prestazione.

L'inadempimento si verifica quando il debitore non esegue esattamente la prestazione dovuta.

Il creditore può attivare la Mora del Debitore o richiedere il risarcimento del danno da parte del debitore in caso di inadempimento.

L'analogia legis non può essere applicata in caso di norme penali o eccezionali. Si applica invece in caso di lacune normative, ovvero quando una situazione non è espressamente disciplinata dalla legge, trovando la soluzione in una norma che regola un caso simile.

L'analogia iuris è un metodo di interpretazione che si basa sui principi fondamentali dell'ordinamento giuridico, come la libertà di iniziativa economica o la libertà di matrimonio. Si applica quando non si trova una norma applicabile direttamente al caso in questione, ma è possibile trovare una soluzione basandosi sui principi generali dell'ordinamento.

Il diritto pubblico persegue interessi generali della collettività, mentre il diritto privato regola i rapporti tra singoli o enti privati, ponendosi su un piano di parità e autonomia.

Il codice civile italiano è stato influenzato dai codici napoleonici e dal codice germanico ed è organizzato in sei libri: Delle Persone e della Famiglia, Delle Successioni, Della Proprietà, Delle Obbligazioni, Del Lavoro e Tutela dei Diritti.

Le fonti del diritto sono i blocchi formativi da cui il diritto privato trae l'origine delle proprie disposizioni. Il Codice Civile è una delle fonti principali.

La capacità giuridica è l'attitudine di un soggetto ad essere titolare di diritti e obblighi. Si acquista alla nascita e si perde con la morte.

Il domicilio è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Può essere imposto dalla legge (domicilio legale) o scelto liberamente (domicilio speciale).

La residenza è il luogo in cui una persona ha dimora abituale ed è registrata nei registri anagrafici. Spesso coincide con il domicilio.

La cittadinanza indica l'appartenenza ad un determinato ordinamento giuridico e può essere acquisita mediante procedure specifiche. Chi non ha la cittadinanza è detto straniero.

La capacità di agire è l'attitudine di un soggetto a compiere attività aventi rilevanza giuridica, purché l'individuo sia idoneo a provvedere ai propri interessi.

Lo stato civile è un insieme di qualità personali rese pubbliche nei registri dello Stato Civile (nascita, matrimonio, morte, cittadinanza). Ciò che è documentato nel registro è considerato provato.

La commorienza si applica quando più persone muoiono assieme, ma non si sappia chi è deceduto prima. In questo caso, si considera che tutte le persone sono morte nello stesso momento.

La morte presunta può essere anticipata in situazioni come guerre, sciagure o incidenti, con tempi che variano a seconda dei casi (generalmente 2-3 anni).

Nel nostro ordinamento giuridico è ammesso il mutamento del sesso, seguito da una sentenza che modifica l'identità del soggetto, anche se non c'è stata un'operazione chirurgica.

Le testimonianze sono dichiarazioni fatte da un testimone che ha conoscenza diretta dei fatti a un giudice, con restrizioni per contratti di valore inferiore a 5.000 lire e documenti con scadenze temporanee.

Le presunzioni sono deduzioni su un fatto sconosciuto tratte da un fatto noto. Possono essere semplici o legali, assolute o relative.

Il giuramento è una dichiarazione solenne con impegni legali. Può essere decisivo e costituisce prova legale. È un'estrema ratio.

I beni sono definiti dall'articolo 810 del Codice Civile come "cose" che possono formare oggetto di diritti. Il concetto di bene è ampio e comprende anche le energie con valore economico, come l'energia elettrica, ma non l'energia eolica.

I beni immobili comprendono il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni. Sono soggetti a obblighi formali e la loro circolazione è soggetta a pubblicità.

I beni mobili comprendono tutto ciò che non è un bene immobile e non è soggetto a formalità o vincoli. Possono circolare liberamente.

L'articolo 813 del Codice Civile afferma che ogni diritto può essere considerato un bene, poiché fa parte di un patrimonio.

Il diritto è un sistema di regole che garantiscono l'ordinato svolgimento della vita sociale e la sua stessa istituzione.

Il termine "diritto" può essere inteso in due modi: oggettivo, come insieme di regole vigenti in un determinato settore, e soggettivo, come posizione di vantaggio riconosciuta ad un determinato soggetto.

Le Norme Giuridiche sono caratterizzate da generalità, astrattezza e possibilità di applicazione a diverse fattispecie.

L'interpretazione della legge è un processo necessario per attribuire un significato preciso alle disposizioni normative, che possono avere più significati.

Il criterio sistematico e analogico si basa sull'articolo 12, II comma, delle Disposizioni Preliminari, che prevede di ricorrere a disposizioni simili o materie analoghe per decidere una controversia non regolata da una precisa disposizione.

L'interpretazione analogica si divide in due tipi: Analogia Legis, che consiste nell'applicare una regola analoga a un caso non regolato da una norma esplicita, e Analogia Iuris, che si basa sui principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato quando non esiste una disposizione a cui fare riferimento.

L'ordinamento giuridico è considerato un sistema organico, in cui ogni componente ha un ruolo specifico e il fine è comune e unitario, e quindi l'interpretazione sistematica consiste nell'inserire la scelta del significato da attribuire a una regola nel tessuto più ampio del complesso di norme a cui essa appartiene.

L'Analogia Legis consiste nell'applicare una regola analoga a un caso non regolato da una norma esplicita.

La capacità naturale di intendere e volere, posseduta da persone fisiche sin dalla nascita, ed è essenziale per la validità di molti atti giuridici.

L'idoneità a provvedere ai propri interessi, acquisita con la maggiore età, ovvero al compimento del diciottesimo anno, e consente di compiere tutti gli atti per i quali non sia prevista un'età diversa.

Lo stato di incapacità legale è definito dalla legge e si basa su tre elementi: l'età, le condizioni di salute e la condotta morale.

L'incapacità naturale di intendere e di volere, che può essere temporanea o permanente, e può derivare da diverse cause, come la malattia mentale o l'assunzione di sostanze.

La persona che non ha raggiunto la maggiore età, e che quindi non ha la piena capacità di agire, ma può compiere atti di ordinaria amministrazione e atti personali.

Il minore emancipato è un soggetto che ha meno di 18 anni ma è autorizzato a sposarsi, oppure ha esercitato un’attività di lavoro autonomo.

L'interdetto giudiziale è un soggetto che è stato dichiarato incapace dal giudice a causa di una grave infermità mentale, e che quindi non può compiere atti che richiedono la piena capacità di intendere e di volere.

L'interdizione legale è un provvedimento che colpisce i condannati all'ergastolo o a pene detentive superiori a cinque anni, limitandone la possibilità di compiere atti di natura patrimoniale.

La capacità di agire significa essere in grado di esercitare i propri diritti e assumere obblighi.

L'incapacità legale di agire è la mancanza di idoneità a compiere atti giuridici, come per i minorenni.

L'incapacità naturale di agire si verifica quando una persona non ha la capacità di intendere e volere a causa, ad esempio, di infermità mentale.

Gli atti compiuti dall'incapace legale sono generalmente annullabili, senza dover dimostrare il pregiudizio.

Gli atti compiuti dall'incapace naturale sono annullabili solo se si dimostra la sua incapacità, il pregiudizio e la malafede dell'altra parte.

L'età, le condizioni di salute e la condotta morale sono i fattori che determinano l'incapacità legale.

L'amministrazione di sostegno è un nuovo istituto che fornisce assistenza a persone con difficoltà nello svolgere atti quotidiani.

L'enfiteusi è un diritto reale che consente di possedere e coltivare un terreno per un periodo indeterminato, pagando un canone periodico al proprietario.

La testimonianza è una dichiarazione resa al giudice da un testimone che ha visto o sentito direttamente i fatti di cui parla.

Le presunzioni sono deduzioni tratte da un fatto noto per arrivare a un fatto ignoto.

La confessione è una dichiarazione di una parte che ammette la verità di fatti a lei sfavorevoli, anche se questi fatti sono favorevoli all'altra parte.

Il giuramento è una dichiarazione solenne e impegnativa davanti alla legge.

I beni sono cose che possono formare oggetto di diritti. Possono essere materiali (ad esempio, un'auto) o immateriali (ad esempio, un brevetto).

I beni immobili sono terreni, sorgenti, corsi d'acqua, alberi, edifici e altri tipi di costruzioni. I beni mobili sono tutti gli altri tipi di beni, come un'auto o un libro.

Le immissioni sono introduzioni di fumo, calore, rumori, vibrazioni o simili provenienti dal fondo del vicino.

La tollerabilità delle immissioni dipende dalle caratteristiche del luogo, dalla natura delle immissioni e dal bilanciamento tra il diritto del proprietario e l'esigenza produttiva.

Il detentore può diventare possessore se dimostra un effettivo mutamento del suo atteggiamento verso il bene, non solo un semplice cambio di volontà.

Il possesso ha valore giuridico anche se non è legittimo, in quanto può avere effetti come la tutela possessoria.

Il contenuto del diritto di proprietà consiste nella possibilità di godere e disporre della cosa, comprese le facoltà di godere e di disporre.

La proprietà fondiaria è considerata la proprietà per eccellenza, ma solo ciò che può essere sfruttato in modo utile può essere oggetto di diritto.

Il diritto di escludere terzi dalla propria proprietà è fondamentale, ma esistono diverse eccezioni, come il diritto di caccia in determinate condizioni o l'accesso al terreno in caso di riparazioni di opere contigue.

I rapporti di vicinato sono limitazioni all'esercizio della proprietà del fondo, regolati da norme urbanistiche e agricole. Sono caratterizzati da reciprocità, automaticità e gratuità.

Le immissioni, come il fumo, il calore o il rumore, possono essere limitate se superano la soglia di tollerabilità. Questa soglia dipende dalle caratteristiche del luogo e dal bilanciamento dei diritti in gioco.

Le distanze tra i fondi sono una regolamentazione specifica che riguarda altezze, vedute e luci, con norme speciali e disposizioni comunali. Tutelano i privati e il pubblico.

L'acquisto a titolo derivativo comporta il trasferimento di un diritto da un proprietario precedente a un nuovo proprietario. Il diritto acquisito è lo stesso del precedente proprietario.

L'acquisto a titolo originario è un modo di acquisto di un diritto che non dipende da un proprietario precedente. Comprende modi come l'occupazione, l'invenzione e l'usucapione.

L'usucapione abbreviata si applica ai beni immobili in 10 anni, ai beni mobili registrati con trascrizione del titolo in 3 anni, ai beni mobili registrati senza trascrizione del titolo in 10 anni e alle universalità di mobili in 10 anni. I beni mobili possono essere usucapiti in 10 anni anche solo con la buona fede, mentre se sussiste anche un titolo si acquisiscono immediatamente.

Le azioni principali di tutela del possesso sono le azioni di spoglio o reintegrazione, la manutenzione e le azioni di nunciazione.

Le azioni di spoglio o reintegrazione possono essere esercitate dal possessore o dal detentore qualificato entro un anno per essere reintegrati nel possesso in caso di spoglio violento o clandestino.

Le azioni di nunciazione sono volte a far valere i diritti del proprietario su una cosa che è stata illegittimamente posseduta da un altro e a stabilire cosa sarà dei frutti prodotti dalla cosa.

La pubblicità immobiliare si realizza attraverso i Registri Immobiliari, che rendono conoscibili ed opponibili gli atti, permettendo la circolazione del diritto di proprietà o la costituzione di diritti reali limitati.

La tutela possessoria è volta a garantire la pace sociale e a prevenire l'autotutela privata, proteggendo il possessore anche se il suo possesso è illegittimo.

La pubblicità immobiliare è disciplinata nel VI libro del Codice Civile e governa la circolazione di beni immobili, garantendo l'opponibilità del diritto a terzi e la certezza della titolarità dei diritti reali.

L'usufrutto è un diritto reale che consente al titolare di godere di un bene altrui, utilizzando i suoi frutti e servendosene, senza però poterne disporre. È un diritto temporaneo che si estingue con la morte dell'usufruttuario se è una persona fisica, oppure dopo trenta anni se è una persona giuridica.

L'usufrutto può essere ceduto ad altri, ma la sua durata rimane legata alla vita dell'usufruttuario originale. Questo significa che l'usufrutto non può essere trasferito a persone diverse dall'originale usufruttuario.

Il diritto di superficie consente al proprietario di una costruzione di mantenerlo separato dalla proprietà del suolo su cui è costruito, rendendolo indipendente dal terreno stesso.

L'enfiteusi può essere perpetua o avere una durata di almeno vent'anni, ed è cedibile per un massimo di venti anni. L'enfiteuta ha il diritto di affrancazione, cioè può acquistare la proprietà del fondo pagando una somma pari a quindici volte il canone annuo.

L'uso attribuisce al titolare il diritto di servirsi della cosa e di godere dei suoi frutti, ma solo per soddisfare i bisogni suoi e della sua famiglia.

L'abitazione è il diritto di usare un immobile al solo scopo di abitarvi, ed è incedibile e si estingue con la morte del titolare.

La servitù prediale è un peso imposto su un fondo (fondo servente) per l'utilità di un altro fondo (fondo dominante) appartenente a un diverso proprietario. Questo limita i poteri del fondo servente a favore del fondo dominante.