Lezione 42 (Diritto del minore a una famiglia) - Slide

L'affidamento familiare si conclude quando la situazione temporanea di difficoltà della famiglia d'origine viene meno, quando la prosecuzione dell'affidamento nocivamente pregiudica il minore, o quando emerge un abbandono definitivo. In quest'ultimo caso, si apre la procedura di adozione.

Affidatari e famiglie collocate sono parte fondamentale dei procedimenti civili relativi a responsabilità genitoriale, affidamento e adottabilità del minore. Sono considerati in grado di presentare memorie scritte nell'interesse del minore affidato e devono essere convocati, a pena di nullità.

Il servizio sociale ha la responsabilità di mantenere e facilitare i contatti tra il minore e la famiglia d'origine per un reinserimento precoce.

Gli affidatari di un minore deceduto a causa di un fatto illecito di un terzo possono costituirsi parte civile nel processo penale contro il terzo.

La legittimazione degli affidatari richiede un rapporto stabile e duraturo con il minore.

E' una condizione che determina l'affidamento familiare; se questa situazione cessa, l'affidamento può terminare

E' la procedura che inizia dopo l'abbandono definitivo, permettendo eventualmente agli affidatari di adottare il minore

Il principio chiave per tutte le decisioni che riguardano il minore in affidamento, in particolare per l'eventuale cessazione del rapporto.

Principio giuridico che privilegia la permanenza del minore nel nucleo familiare d'origine, se ciò non pregiudica il suo sviluppo.

Situazione che giustifica la dichiarazione di adottabilità, quando la vita offerta al minore non è adeguata al suo sviluppo.

Legge italiana che riconosce il diritto del minore alla crescita nella propria famiglia.

Priorità assoluta nella valutazione delle situazioni di abbandono.

Tentativo di affrontare le difficoltà familiari prima di prendere altre decisioni, come l'adozione.

L'adozione è l'ultima soluzione possibile, quando non c'è un'altra opzione per tutelare il minore.

Il minore ha il diritto di restare nella sua famiglia, a meno che non sia danneggiato.

Non è lo stesso dell'affidamento familiare, ma un'azione di supporto alla famiglia temporaneamente impossibilitata a prendersi cura del figlio.

Un supporto al minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo alla crescita, con l'obiettivo di ricongiungerlo con la famiglia d'origine.

La norma che prevede l'intervento dello Stato per la cura dei figli quando i genitori non possono adempiere ai loro doveri.

L'opzione di affidare il minore a una famiglia o persona esterna, solo se i tentativi di supporto alla famiglia d'origine non hanno successo.

Lo stato dichiarato solo se le difficoltà del minore perdurano, rendendo impossibile il rientro in famiglia.

Decisione che può essere presa di comune accordo, o in Tribunale, per garantire il benessere del minore.

Possono concordare un affidamento direttamente con il servizio sociale.

Autorità che decide quando i genitori non danno il consenso per l'affidamento.