Amministrativo 5

Nell'ambito delle trattative preliminari, le parti hanno l'obbligo di fornire informazioni rilevanti, in base al principio di buona fede.

L'indennizzo da ritardo è una compensazione per il solo ritardo nell'adozione di un provvedimento amministrativo, mentre il danno da ritardo prevede un danno effettivo e concreto causato dal ritardo.

L'interesse a ricorrere deve essere personale, diretto e attuale, ovvero effettivamente e concretamente connesso alla persona che presenta il ricorso.

Possono presentare ricorso amministrativo sia persone fisiche che giuridiche, comprese le pubbliche amministrazioni.

La giurisdizione amministrativa di primo grado è affidata ai TAR, Tribunali Amministrativi Regionali.

La competenza della Corte dei Conti è esclusiva, riguardando solo i diritti soggettivi, e non gli interessi legittimi.

L'atto introduttivo del processo amministrativo è il ricorso, atto con cui si contesta un provvedimento amministrativo.

La sospensione del processo può essere totale, parziale, volontaria, necessaria, libera o vincolata, a seconda delle circostanze del caso.

Il ricorso gerarchico è presentato all'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato il provvedimento impugnato.

Si parla di ricorso gerarchico improprio quando non esiste un rapporto gerarchico tra l'organo che ha emanato il provvedimento e quello a cui è rivolto il ricorso.

Il ricorso in opposizione è ammesso solo in casi eccezionali, tassativamente stabiliti dalla legge.

Con ricorso al Presidente della Repubblica, un privato può chiedere l'annullamento di un provvedimento definitivo affetto da vizi di legittimità.

Il ricorso al Presidente della Repubblica deve essere esperito prima del ricorso giurisdizionale, in base al principio di alternatività.

Dinanzi al TAR possono essere impugnati gli atti amministrativi lesivi degli interessi legittimi del privato.

Secondo il principio di sinteticità, gli atti processuali devono essere chiari e concisi.

Le sentenze amministrative, in base al principio di motivazione, devono contenere una motivazione chiara e dettagliata.

Il giudizio di ottemperanza rientra nella giurisdizione di merito del giudice amministrativo.

Il commissario ad acta è un organo nominato dal giudice per controllare l'adempimento di un'obbligazione in capo alla Pubblica Amministrazione.

Il Tribunale delle acque pubbliche è un organo di giurisdizione speciale con competenza a livello regionale.

Le commissioni tributarie, in qualità di organi di giurisdizione speciale, si articolano in Commissioni provinciali e Commissioni regionali.

Il rispetto del principio del contraddittorio implica la notifica del ricorso a tutte le parti coinvolte nel processo.

Le cause di interruzione del processo amministrativo possono riguardare le parti, i loro procuratori o i giudici.

Il sistema a doppia giurisdizione prevede la coesistenza della giurisdizione amministrativa e della giurisdizione ordinaria con pari importanza e carattere generale.

Il diritto soggettivo è tutelato dal giudice ordinario, in base al criterio generale della giurisdizione.

L'interesse legittimo è tutelato dal giudice amministrativo, in base al criterio generale della giurisdizione.

Un altro criterio di riparto di competenza tra giudice ordinario e giudice amministrativo è la distinzione tra carenza di potere ed esercizio illegittimo.

Nell'articolo 133 del Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.) sono indicate le ipotesi di giurisdizione esclusiva.

L'azione di condanna al risarcimento va proposta entro 120 giorni dal giorno in cui il fatto si è verificato.

Il giudizio di ottemperanza rientra nella giurisdizione di merito del giudice amministrativo.

L'apertura del procedimento di evidenza pubblica è segnata dalla determinazione a contrattare, ovvero dalla decisione di avviare la procedura di gara.