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Questions and Answers
L'aumento della pressione intraddominale ha effetto diretto sulla pressione intratoracica.
L'aumento della pressione intraddominale ha effetto diretto sulla pressione intratoracica.
True (A)
I glomi aortici e carotidici sono più sensibili all'ipossia che all'ipercapnia.
I glomi aortici e carotidici sono più sensibili all'ipossia che all'ipercapnia.
False (B)
In caso di grave ipotensione, i chemocettori non svolgono alcun ruolo significativo.
In caso di grave ipotensione, i chemocettori non svolgono alcun ruolo significativo.
False (B)
Il tessuto dei glomi consuma ossigeno in quantità simile a quelle delle cellule cerebrali.
Il tessuto dei glomi consuma ossigeno in quantità simile a quelle delle cellule cerebrali.
I recettori cardiopolmonari sono situati soltanto nel versante venoso polmonare.
I recettori cardiopolmonari sono situati soltanto nel versante venoso polmonare.
La pressione arteriosa è influenzata solo dalla pressione idrostatica.
La pressione arteriosa è influenzata solo dalla pressione idrostatica.
La gittata cardiaca è calcolata come la frequenza cardiaca moltiplicata per il volume di eiezione.
La gittata cardiaca è calcolata come la frequenza cardiaca moltiplicata per il volume di eiezione.
La resistenza periferica totale non influisce sulla pressione di riempimento.
La resistenza periferica totale non influisce sulla pressione di riempimento.
L'accelerazione di gravità ha un impatto significativo sul flusso sanguigno, specialmente per i piloti di caccia.
L'accelerazione di gravità ha un impatto significativo sul flusso sanguigno, specialmente per i piloti di caccia.
Il ritorno venoso non ha alcun effetto sulla gittata cardiaca.
Il ritorno venoso non ha alcun effetto sulla gittata cardiaca.
Il sistema cardiovascolare deve regolare la distribuzione del flusso sanguigno per garantire un adeguato apporto agli organi.
Il sistema cardiovascolare deve regolare la distribuzione del flusso sanguigno per garantire un adeguato apporto agli organi.
La pressione di propulsione è la pressione esercitata dal peso del sangue.
La pressione di propulsione è la pressione esercitata dal peso del sangue.
Il guadagno (G) è definito come il rapporto tra quanto del disturbo iniziale è stato compensato dal sistema e quanto di tale disturbo permane.
Il guadagno (G) è definito come il rapporto tra quanto del disturbo iniziale è stato compensato dal sistema e quanto di tale disturbo permane.
Il riflesso barocettivo ha una risposta lenta, con un guadagno massimo di circa 10 nei primi 30 secondi.
Il riflesso barocettivo ha una risposta lenta, con un guadagno massimo di circa 10 nei primi 30 secondi.
Il controllo renale è un sistema rapido che può compensare l'intera variazione diastolica.
Il controllo renale è un sistema rapido che può compensare l'intera variazione diastolica.
La sezione dei nervi vago e glossofaringeo nel cane A non influisce sulla sua frequenza cardiaca.
La sezione dei nervi vago e glossofaringeo nel cane A non influisce sulla sua frequenza cardiaca.
I barocettori rispondono rapidamente a variazioni di pressione, mentre i chemocettori hanno una risposta più veloce.
I barocettori rispondono rapidamente a variazioni di pressione, mentre i chemocettori hanno una risposta più veloce.
I barocettori sono localizzati solo nel cervello.
I barocettori sono localizzati solo nel cervello.
Dopo circa 5 giorni, il guadagno del riflesso barocettivo si riduce a valori minimi.
Dopo circa 5 giorni, il guadagno del riflesso barocettivo si riduce a valori minimi.
Il sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone è il principale meccanismo per affrontare l'ipotensione e opera rapidamente.
Il sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone è il principale meccanismo per affrontare l'ipotensione e opera rapidamente.
L'attivazione delle aree ipotensive nel bulbo produce un aumento della pressione arteriosa.
L'attivazione delle aree ipotensive nel bulbo produce un aumento della pressione arteriosa.
Il centro cardioinibitore pontino favorisce l'attività ortosimpatica.
Il centro cardioinibitore pontino favorisce l'attività ortosimpatica.
Il massaggio eccessivo alle carotidi può portare a sincope per l'interruzione dell'attività barocettiva.
Il massaggio eccessivo alle carotidi può portare a sincope per l'interruzione dell'attività barocettiva.
La stimolazione dell'area locomotoria ipotalamica non ha effetto sulla pressione arteriosa.
La stimolazione dell'area locomotoria ipotalamica non ha effetto sulla pressione arteriosa.
C.Heymans dimostrò il riflesso barocettivo nel 1927 attraverso un esperimento specifico.
C.Heymans dimostrò il riflesso barocettivo nel 1927 attraverso un esperimento specifico.
La risposta a variazioni di pressione da parte del rilassamento da stress è uguale a quella dei barocettori.
La risposta a variazioni di pressione da parte del rilassamento da stress è uguale a quella dei barocettori.
I chemocettori nei glomi aortici e carotidi inviano solo afferenze ai centri nervosi senza influenzare la frequenza cardiaca.
I chemocettori nei glomi aortici e carotidi inviano solo afferenze ai centri nervosi senza influenzare la frequenza cardiaca.
La stimolazione di neuroni dell'inspirazione inibisce il centro cardioinibitore.
La stimolazione di neuroni dell'inspirazione inibisce il centro cardioinibitore.
Neurotrasmettitori eccitatori provocano un calo della pressione arteriosa.
Neurotrasmettitori eccitatori provocano un calo della pressione arteriosa.
L'area depressiva bulbare agisce inibendo il centro vasomotore bulbare.
L'area depressiva bulbare agisce inibendo il centro vasomotore bulbare.
La stimolazione attraverso GABA agonisti provoca un aumento della frequenza cardiaca.
La stimolazione attraverso GABA agonisti provoca un aumento della frequenza cardiaca.
La vasocostrizione delle dita nei soggetti con disfunzioni ortosimpatiche è dovuta all'attività ortosimpatica.
La vasocostrizione delle dita nei soggetti con disfunzioni ortosimpatiche è dovuta all'attività ortosimpatica.
In caso di sincope, l'aumento iniziale della frequenza cardiaca è sempre associato a un immediato crollo della pressione arteriosa.
In caso di sincope, l'aumento iniziale della frequenza cardiaca è sempre associato a un immediato crollo della pressione arteriosa.
L'anestesia spinale a livello cervicale aumenta l'output ortosimpatico dal midollo spinale.
L'anestesia spinale a livello cervicale aumenta l'output ortosimpatico dal midollo spinale.
La manovra di Valsalva può influenzare la pressione arteriosa attraverso variazioni di pressione meccaniche.
La manovra di Valsalva può influenzare la pressione arteriosa attraverso variazioni di pressione meccaniche.
La risposta ortosimpatica di alcuni soggetti può migliorare nel tempo.
La risposta ortosimpatica di alcuni soggetti può migliorare nel tempo.
Nei soggetti con ipotensione ortostatica classica, l'aumento di frequenza cardiaca è significativo.
Nei soggetti con ipotensione ortostatica classica, l'aumento di frequenza cardiaca è significativo.
L'ostruzione delle carotidi comuni simula una grave ipotensione aumentando la pressione arteriosa.
L'ostruzione delle carotidi comuni simula una grave ipotensione aumentando la pressione arteriosa.
Il riflesso vasomotore attivo comporta un aumento della frequenza cardiaca e una maggiore vasocostrizione periferica rispetto a un soggetto sano.
Il riflesso vasomotore attivo comporta un aumento della frequenza cardiaca e una maggiore vasocostrizione periferica rispetto a un soggetto sano.
L'anestesia spinale richiede la somministrazione di noradrenalina per ripristinare la pressione arteriosa dopo il suo crollo.
L'anestesia spinale richiede la somministrazione di noradrenalina per ripristinare la pressione arteriosa dopo il suo crollo.
Nei soggetti con ipotensione ortostatica, lesioni ai barocettori non influenzano il controllo della pressione arteriosa.
Nei soggetti con ipotensione ortostatica, lesioni ai barocettori non influenzano il controllo della pressione arteriosa.
Flashcards
Aumento della Pressione Intratoracica
Aumento della Pressione Intratoracica
L'aumento della pressione intra-addominale si propaga al torace, aumentando la pressione intratoracica.
Riduzione del Ritorno Venoso
Riduzione del Ritorno Venoso
L'aumento della pressione ostacola il ritorno venoso al cuore.
Chemocettori: Glomi Aortici e Carotidei
Chemocettori: Glomi Aortici e Carotidei
I glomi aortici e carotidei sono chemocettori importanti per la risposta al variare delle concentrazioni di gas nel sangue, ma anche per il controllo della pressione.
Sensibilità dei Chemocettori
Sensibilità dei Chemocettori
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Recettori Cardiopolmonari (Volocettori Atriali)
Recettori Cardiopolmonari (Volocettori Atriali)
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Pressione Idrostatica
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Pressione di Riempimento
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Pressione di Propulsione
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Volemia
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Resistenza Periferica Totale
Resistenza Periferica Totale
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Gittata Cardiaca
Gittata Cardiaca
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Compliance/Rigidità dei Vasi
Compliance/Rigidità dei Vasi
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Guadagno del sistema di controllo
Guadagno del sistema di controllo
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Riflesso barocettivo
Riflesso barocettivo
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Adattamento barocettivo
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Controllo renale della pressione
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Barocettori
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Chemocettori
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Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone
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Esperimento di Circolo Incrociato
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Nervi coinvolti nei barocettori
Nervi coinvolti nei barocettori
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Centri di Controllo Bulbari
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Cellule Modulate dalla Pressione
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Nucleo del Tratto Solitario (NTS)
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Centro Cardioinibitore Pontino
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Ipotalamo
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Area Depressiva Bulbare
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Area Locomotoria Ipotalamica
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Ipotensione Ortostatica
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Variabilità del Flusso Periferico in Ipotensione Ortostatica
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Tilt Reaction Normale
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Sincope
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Ipotensione Ortostatica Classica
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Riflesso Vasomotore Attivo
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Effetto del Blocco Ortosimpatico (Anestesia Spinale)
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Ostruzione delle Carotidi Comuni
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Tilt Reaction (Test da Tilt)
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Manovra di Valsalva
Manovra di Valsalva
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Study Notes
CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA: PRINCIPI FONDAMENTALI
- La pressione arteriosa è un parametro fisiologico fondamentale, regolato da una complessa interazione di fattori.
COMPONENTI DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
- La pressione arteriosa è influenzata da tre componenti principali: pressione idrostatica, pressione di riempimento e pressione di propulsione.
PRESSIONE IDROSTATICA
- Dipende dal peso del sangue.
- Influenzata da:
- Densità del sangue (ematocrito)
- Accelerazione di gravità (influenza il flusso sanguigno)
PRESSIONE DI RIEMPIMENTO
- Dipende dal rapporto tra volume di sangue e volume dei vasi sanguigni.
- Determinanti:
- Volume ematico totale
- Resistenza periferica totale (variazioni nel calibro delle arteriole e nel comportamento venoso)
PRESSIONE DI PROPULSIONE
- Differenza di pressione tra circolo arterioso e venoso, necessaria per far fluire il sangue.
- Il cuore è la pompa.
REGOLAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE DEL FLUSSO SANGUIGNO
- Il cuore pompa sangue nell'aorta, che si ramifica in vasi con diverse resistenze.
- Per mantenere un flusso adeguato agli organi, il sistema cardiovascolare deve regolare la distribuzione del flusso.
- Sistema di Equilibrio: Distribuzione uniforme nei vasi.
- Variazioni della Portata: Se un compartimento richiede più flusso, la portata in ingresso deve aumentare.
SCHEMA GENERALE DI CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
- Pressione Arteriosa = Gittata Cardiaca * Resistenza Periferica Totale
- Resistenza Periferica Totale: Dipende dal raggio dei vasi e dalla viscosità del sangue.
- Gittata Cardiaca = Volume di Eiezione * Frequenza Cardiaca.
INFLUENZE DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
- Sistema Ortosimpatico: Aumenta la forza di contrazione e la frequenza cardiaca, riduce il calibro dei vasi.
- Sistema Parasimpatico: Vasodilatazione, effetto cronotropo negativo (rallenta il battito cardiaco).
ALTRI FATTORI CHE INFLUENZANO LA PRESSIONE ARTERIOSA
- Controlli Locali:
- Diminuzione di Po2, aumento di K+, aumento di pCO2 e acidificazione
- Causano vasodilatazione locale.
- Ematocrito: Aumento dell'ematocrito aumenta la viscosità e pressione.
- Attività Simpatica sulle Vene: Aumenta il volume ematico e pressione venosa.
- Pompa Muscolare: Aiuta il ritorno venoso, favorendo la pressione venosa.
- Inspirazione: Abbassando la pressione intratoracica, facilita il ritorno venoso.
UNITÀ DI MISURA DELLA PRESSIONE
- Atmosfere (atm)
- Millimetri di Mercurio (mmHg)
VALORI PRESSORI NELLA POPOLAZIONE
- Normalità: Sistolica tra 80-120 mmHg, Diastolica tra 60-80 mmHg
- Variazioni Fisiologiche: Variazioni durante la giornata, dopo l'esercizio.
- Ipotensione: Pressione sistolica sotto 90 o diastolica sotto 60 mmHg.
- Ipertensione: Sistolica sopra 140 o diastolica sopra 90 mmHg .
- Variazioni con l'Età: La pressione tende a salire con l'età.
EFFICIENZA DEI SISTEMI DI CONTROLLO
- I sistemi di controllo della pressione sono diversi ed ognuno ha la sua efficienza in termini di guadagno.
MECCANISMI FISIOLOGICI DI CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
- Il controllo della pressione arteriosa è un processo complesso con diversi meccanismi su scale temporali differenti.
VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEL SISTEMA CON IL CONCETTO DI "CALCIO NEL SEDERE"
- Per valutare la stabilità, si analizza la risposta a una perturbazione.
- Questo approccio permette di comprendere come il sistema reagisce a una variazione del parametro in uscita.
CIRCUITO DI RETROAZIONE NEGATIVA CON PERTURBAZIONE
- Il sistema di controllo della pressione può essere descritto come un circuito di retroazione negativa.
- Pressione Sistemica Media: Valore di riferimento circa 100 mmHg.
- Sistema di Misurazione: Sistema di misura pressione che attiva meccanismi di controllo se sale o scende la pressione.
- Retroazione Negativa: Pout = G (Pset - Pout) dove G è il guadagno del sistema.
GUADAGNO DEL SISTEMA DI CONTROLLO: RAPPORTO TRA COMPENSATO ED ERRORE
- Pout = Pset + 1/G * (delta P - (Pout - Pset)) Da cui:
- Guadagno (G) = Compenso / Errore
RISPOSTA TEMPORALE DEI MECCANISMI DI CONTROLLO
- Riflesso Barocettivo: Risposta rapida, con guadagno massimo nei primi 30 secondi.
- Adattamento Barocettivo: I barocettori si adattano nel tempo.
- Controllo Renale: Sistema più lento ma potenzialmente più efficace (minuti-ore)
MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PRESSIONE
- Barocettori: Risposta rapida a variazioni di pressione.
- Chemocettori: Risposta più lenta rispetto ai barocettori.
- Rilassamento da Stress: In risposta a ipertensione.
- Aumento della Tensione Capillare: In risposta a ipertensione.
- Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone: Controllo a lungo termine per l'ipotensione.
- Rene: Attua il controllo a lungo termine regolando il volume ematico.
- Scoperta del Riflesso Barocettivo: Scoperta da un medico che osservò come la compressione delle carotidi alleviasse l'ipertensione.
LOCALIZZAZIONE DEI BAROCETTORI
- Seni Carotidei (biforcazione carotidi)
- Arco Aortico (nervo depressore)
CENTRI DI CONTROLLO BULBARI
- Aree Ipotensive/ Ipertensive: Nel bulbo
CONNESSIONI CENTRALI E CONTROLLO DELLA PRESSIONE
- Nucleo del Tratto Solitario (NTS)
- Centro Cardioinibitore Pontino (nucleo motore dorsale del vago e nucleo ambiguo)
- Ipotalamo
- Area Depressiva Bulbare
- Area Locomotorio Ipotalamica
- Rafe
NEUROTRASMETTITORI E CONTROLLO DELLA PRESSIONE
- Neurotrasmettitori Eccitatori
- GABA Agonisti
PRESSIONE ARTERIOSA E LOCOMOZIONE
- La stimolazione dell'area locomotoria ipotalamica attiva risposte coordinate (locomozione, aumento della pressione arteriosa, aumento della frequenza cardiaca)
I BAROCETTORI: SENSORI CHIAVE PER LA REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA A BREVE TERMINE
- I barocettori sono meccanocettori.
- Sono importanti per la stabilità della pressione arteriosa, soprattutto attraverso i meccanismi di controllo a breve termine.
- Localizzazione e Struttura dei Barocettori:
- Parete delle arterie carotidi
- Parete dell'arteria aorta
RISPOSTA DEI BAROCETTORI ALLE VARIAZIONI DI PRESSIONE
- Frequenza di Scarica: Aumenta con l'aumento della pressione.
- Modulazione Dinamica: Mostra modulazione durante il ciclo cardiaco.
- Pressione Media: Misura della pressione media.
SENSIBILITÀ E GUADAGNO DEI BAROCETTORI
- Variazione di Sensibilità: Barocettori con sensibilità diversa.
- Curva Sigmoidale: Relazione tra pressione e frequenza.
- Pendenza e Guadagno: Indica la sensibilità del sistema.
INTERAZIONE TRA BAROCETTORI E SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
- Aumento della Pressione: Stimola i barocettori, aumento dell'attività parasimpatica, diminuzione dell'attività ortosimpatica.
EFFETTI DELL'ATTIVAZIONE ORTO E PARASIMPATICA
- Azione Ortosimpatica: Vasocostrizione, aumento della forza e frequenza cardiaca.
- Azione Parasimpatica: Vasodilatazione, riduzione della forza e frequenza cardiaca.
MISURAZIONE DELL'ATTIVITÀ ORTOSIMPATICA
RISPOSTA DEI BAROCETTORI IN SOGGETTI IPERTESI
- Nei soggetti ipertesi, la curva di risposta si sposta verso valori di pressione più alti.
- Il sistema di controllo è "tarato" su una pressione arteriosa più elevata.
- Rende meno efficace la risposta a breve termine.
RUOLO DEI BAROCETTORI NEL CONTROLLO A BREVE TERMINE: EVIDENZA SPERIMENTALE
- Denervazione: Può portare a un aumento della variabilità della pressione arteriosa.
TIL TEST: STUDIO DEL RIFLESSO BAROCETTIVO
- Tilt Test: Metodo per studiare la risposta barocettiva in soggetti reali/Metodo per studiare la risposta barocettiva dei soggetti sani al cambio di posizione.
TIL REACTION E RISPOSTE ORTOSTATICHE
- Tilt Reaction Normale: Aumento della frequenza cardiaca e pressione arteriosa stabile.
- Sincope: Crollo della pressione arteriosa.
SOGGETTI CON IPOTENSIONE ORTOSTATICA
- Classica: Crollo della pressione.
- Riflesso Vasomotore Attivo: Aumento della frequenza cardiaca/vasocostrizione periferica minore.
MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA: EFFETTI DI ANESTESIA, OSTRUZIONE, VALSALVA, CHEMOCETTORI E VOLOCETTORI
- Anestesia Spinale: Blocco dell'output ortosimpatico, crollo della pressione arteriosa.
- Ostruzione Carotidi: Ipotensione grave.
- Manovra di Valsalva: Aumento della pressione addominale e intratoracica, riduzione del ritorno venoso, crollo della pressione.
- Chemocettori (glomi aortici e carotidei): Sensibili all'ipercapnia e ipossia, sensibili a variazioni del pH, ruolo complementare ai barocettori in caso di grave ipotensione.
- Volocettori Atriali (recettori cardiopolmonari): controllo a lungo termine del volume, effetto frenante, diuresi.
CONTROLLO DEL VOLUME E PRODUZIONE DI ADH
- Barocettori
- Barocettori Cardiopolmonari
- Barocettori Arteriosi
RENE E PRESSIONE ARTERIOSA: CURVE DI DIURESI DA PRESSIONE
- Rene Isolato: Curve di diuresi in funzione della pressione, andamento caratteristico della diuresi.
- Equilibrio Stabile: In condizioni normali, escrezione e assunzione di liquidi sono bilanciate.
- Curva di Diuresi: La diuresi aumenta con la pressione.
- Fattori Extradiretici: Eliminazione di liquidi non solo tramite diuresi.
ALTERAZIONI RENALI E PRESSIONE ARTERIOSA
- Riduzione della Diuresi: Aumenta la pressione arteriosa.
- Aumento dell'Assunzione di Liquidi: Aumenta la pressione arteriosa.
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE (RAAS)
- Diminuzione della Pressione Arteriosa: Attivazione del simpatico renale.
- Produzione di Angiotensinogeno: Il fegato produce l'angiotensinogeno.
- Produzione di Renina: Le cellule del rene producono renina.
- Angiotensina I: La renina converte
- Angiotensina II: Un potente vasocostrittore.
- Effetti dell'Angiotensina II: Vasocostrizione; Aumento della ritenzione renale di sodio e acqua tramite l'aldosterone; Aumento della pressione arteriosa.
- Effetto Compensatorio: In caso di emorragie il sistema RAAS recupera gran parte della perdita di pressione.
RUOLO DELL'ANGIOTENSINA SULLA CURVA DI RISPOSTA DEL RENE
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Scopri i principi fondamentali del controllo della pressione arteriosa e le sue componenti essenziali. Questo quiz esplorerà vari aspetti come la pressione idrostatica, la pressione di riempimento e la pressione di propulsione, oltre alla loro importanza nel mantenimento della circolazione sanguigna. Mettiti alla prova e approfondisci le tue conoscenze su questo argomento cruciale per la salute cardiovascolare.