Concetto di Diritto: Diritto Oggettivo e Soggettivo

Concetto di Diritto

• Diritto implica la capacità di distinguere le norme e regolamentare la convivenza sociale.
• Il diritto oggettivo è l'insieme delle disposizioni normative che regolano i rapporti giuridici.
• Il diritto soggettivo è il diritto attribuito a un soggetto di esercitare determinate facoltà o di pretendere un comportamento altrui, in conformità alle norme giuridiche.

Diritto Soggettivo

• Il diritto soggettivo assoluto tutela un soggetto nei confronti di tutti, esempi inclusi il diritto di proprietà e alla libertà personale.
• Il diritto di proprietà consente al proprietario di escludere chiunque dall'uso del suo bene senza un rapporto giuridico preesistente.
• Il diritto alla libertà personale garantisce che ogni individuo non sia privato della libertà se non nei casi previsti dalla legge.
• Il diritto soggettivo relativo concerne un rapporto giuridico tra soggetti determinati, ad esempio il diritto di credito e i diritti contrattuali.
• Il diritto di credito permette a un creditore di esigere il pagamento di un debito solo dal debitore specifico.
• I diritti contrattuali derivano da un accordo tra le parti e si applicano solo a chi è coinvolto nel contratto.

Disposizioni Normative e Norme

• Una disposizione normativa è un testo giuridico contenente indicazioni prescrittive.
• Una norma è il significato attribuito alla disposizione dagli operatori giuridici.
• L'Art. 2 della Costituzione Italiana: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo.” ne è un esempio.

Discipline Giuridiche di Sistema

• La teoria generale del diritto analizza le disposizioni in termini astratti.
• La scienza giuridica applica un'interpretazione cognitiva delle norme.
• La dottrina fornisce interpretazioni astratte delle norme senza applicazione pratica immediata.
• La giurisprudenza attribuisce significato alle norme attraverso le decisioni giudiziarie.

Giustizia Costituzionale e Stato Moderno

• La giustizia costituzionale segna il passaggio dallo Stato moderno a quello contemporaneo, introducendo meccanismi di controllo sulla legittimità delle leggi e sulla tutela dei diritti fondamentali.
• La Pace di Westfalia (1648) ha contribuito al consolidamento della sovranità statale e la trasformazione della sovranità ha visto il sovrano diventare un organo dello Stato.
• Lo Stato di diritto è un'evoluzione che ha portato all'adozione di Costituzioni rigide e Corti Costituzionali.
• Lo Stato premoderno aveva una natura patrimoniale, con il sovrano come proprietario del potere.

Evoluzione della Democrazia

• La democrazia britannica ha visto l'affermazione della separazione dei poteri come tutela dei diritti civili.
• La separazione dei poteri secondo Montesquieu prevede:
  • Il potere legislativo crea le leggi.
  • Il potere esecutivo attua le norme.
  • Il potere giudiziario applica le norme nei casi concreti.

Comunità Economica Europea (1957) e Unione Europea

• Per aderire all'UE è richiesto il rispetto delle norme economico-politiche comunitarie.
• Il principio personalista, la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo, l'adesione al principio democratico, l'applicazione della separazione dei poteri e l'adozione di un sistema di giustizia costituzionale sono condizioni per l'adesione all'UE.
• Articoli 70, 74, 76 della Costituzione sul Patto di stabilità costituzionale.

Principi Giuridici Fondamentali

• I principi distintivi delle civiltà giuridiche sono:
  • Principi generali: guidano l'interpretazione delle norme.
  • Principi fondamentali: strutturano la forma dello Stato e la Costituzione.
• I primi 12 articoli della Costituzione Italiana stabiliscono i principi cardine dell'ordinamento repubblicano, che non possono essere modificati.

Principi Generali dell’Ordinamento

• Principio di legalità
• Principio di sussidiarietà
• Principio di solidarietà

Principi Fondamentali della Costituzione

• Art. 1: Principio repubblicano e democratico
• Art. 2: Principio personalista, pluralista e solidarista
• Art. 3: Principio di uguaglianza formale e sostanziale
• Art. 4: Principio lavorista
• Art. 5: Principio autonomistico
• Art. 6: Tutela delle minoranze linguistiche
• Art. 9: Tutela del patrimonio culturale, ambientale e della biodiversità
• Art. 11: Ripudio della guerra e promozione della cooperazione internazionale
• Art. 67: Rappresentanza parlamentare senza vincolo di mandato
• Art. 98: Neutralità dei pubblici impiegati rispetto ai partiti politici

Acquisizione della cittadinanza italiana

• Jus Sanguinis (diritto di sangue): si acquisisce la cittadinanza se si è figli di cittadini italiani.
• Jus Soli (diritto di nascita): si ottiene la cittadinanza per nascita sul territorio italiano (limitato in Italia).
• Jus Matrimonii: un cittadino straniero può acquisire la cittadinanza per matrimonio con un italiano.
• Jus Culturae: la cittadinanza può essere riconosciuta a chi ha completato un percorso di integrazione culturale, come la scuola italiana.
• Naturalizzazione per residenza: si ottiene dopo un certo numero di anni di residenza continuativa in Italia (10 anni per extracomunitari, 4 per cittadini UE, 3 per discendenti di italiani, 5 per apolidi e rifugiati).

Patrimonio Artistico-Culturale: Una Ricchezza della Nazione

• Art. 9 Cost.: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
• Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004) contiene norme per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
• Questo include anche convenzioni internazionali (UNESCO, UE, ecc.).
• Il patrimonio culturale è identità e memoria collettiva e risorsa economica (turismo culturale, industrie creative).
• Mira allo sviluppo sostenibile, all'equilibrio tra tutela e valorizzazione.
• Le sfide includono degrado e tutela (inquinamento, abbandono), innovazione e digitalizzazione (conservazione e accessibilità), coinvolgimento sociale (ruolo di cittadini e istituzioni).

Vizi del Diritto Pubblico

• I rapporti tra cittadini e Stato sono disciplinati dal diritto pubblico.
• Il diritto pubblico regola l’attività della Pubblica Amministrazione.
• Il diritto pubblico regola i diritti dei singoli nei confronti dello Stato.
• I vizi di diritto pubblico sono anomalie che rendono un atto amministrativo illegittimo o invalido.

Tipi di vizi

• Vizi degli atti amministrativi:
  • Incompetenza: L’atto è adottato da un’autorità non competente.
  • Eccesso di potere: L’amministrazione usa il potere per scopi diversi da quelli previsti dalla legge.
  • Violazione di legge: L’atto non rispetta norme giuridiche o principi costituzionali.
• Vizi degli atti legislativi:
  • Incostituzionalità: Se una legge viola la Costituzione, può essere annullata dalla Corte Costituzionale.
  • Eccesso di delega: Quando una legge delegata supera i limiti imposti dal Parlamento.
• Vizi dei provvedimenti giurisdizionali:
  • Vizio di motivazione: Sentenza priva di adeguata giustificazione.
  • Vizio di incompetenza: Se il giudice decide su materie non di sua competenza.

Eccesso di Potere

• L’eccesso di potere è un vizio di legittimità degli atti amministrativi.
• Si verifica quando la Pubblica Amministrazione utilizza il proprio potere per scopi diversi da quelli previsti dalla legge.
• È collegato all’art. 97 della Costituzione, che impone i principi di buon andamento e imparzialità della PA.
• Caso del sindaco di Lilla e delle carrozze a cavallo: un provvedimento amministrativo appariva giustificato per motivi di ordine pubblico, ma in realtà serviva a favorire un’impresa privata.
• Questo è un tipico esempio di sviamento di potere.

Elementi Sintomatici dell’Eccesso di Potere

• Sviamento di potere: L’atto ha uno scopo diverso da quello previsto dalla legge.
• Contraddittorietà: L’atto contiene incoerenze o conflitti interni.
• Travisamento dei fatti: L’atto si basa su fatti falsi o distorti.
• Mancanza di motivazione: L’atto è privo di spiegazioni adeguate.
• Disparità di trattamento: Situazioni simili sono trattate in modo ingiustificatamente diverso.
• Illogicità manifesta: L’atto è contrario a criteri di logica e buon senso.
• Violazione del principio di proporzionalità: L’atto impone misure eccessive rispetto agli obiettivi.
• Violazione del legittimo affidamento: La PA cambia decisioni in modo arbitrario, danneggiando i cittadini.
• Difetto di istruttoria: L’atto è adottato senza un’adeguata analisi dei fatti.
• Difetto di presupposto: L’atto si basa su fatti inesistenti o errati.
• Ingiustizia manifesta: L’atto è chiaramente ingiusto o sproporzionato.
• Eccesso di potere per perplessità: L’atto è confuso, incoerente e incomprensibile.

Diritto in Senso Soggettivo

• Il diritto soggettivo è la posizione giuridica di un soggetto che può pretendere un determinato comportamento da altri, tutelato dall’ordinamento giuridico.
• Esso garantisce al titolare la possibilità di agire per ottenere il rispetto o la realizzazione della propria pretesa.
• I diritti soggettivi sono pienamente tutelati dall’ordinamento.
• Sono pieni e tutelabili direttamente davanti ai tribunali.
• Sono garantiti dalla Costituzione e dalle leggi.
• Possono essere assoluti (erga omnes) o relativi (esercitabili verso soggetti determinati).
• Esempi: Diritto alla proprietà (art. 42 Cost.), diritto alla salute (art. 32 Cost.), diritto alla libertà personale (art. 13 Cost.).

Interessi Legittimi

• L’interesse legittimo è una posizione giuridica in cui un soggetto ha un interesse alla corretta applicazione della legge da parte della Pubblica Amministrazione, senza avere un diritto pieno e immediato.
• Nasce nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
• Può essere tutelato solo davanti ai giudici amministrativi (TAR e Consiglio di Stato).
• Non garantisce una pretesa diretta come i diritti soggettivi.
• Esempi:
  • Un cittadino che partecipa a un concorso pubblico ha un interesse legittimo alla corretta applicazione delle regole.
  • Un’impresa che partecipa a una gara d’appalto ha un interesse legittimo alla trasparenza e imparzialità della procedura.

Disposizioni Costituzionali Chiave

• Articolo 24 Cost.: Tutela giurisdizionale
  • "Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi."
  • Permette ai cittadini di difendere sia i diritti soggettivi che gli interessi legittimi.
• Articolo 103 Cost.: Competenza dei tribunali amministrativi
  • "Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela degli interessi legittimi e, in particolari materie, anche dei diritti soggettivi."
  • Distingue la competenza tra giudici ordinari (diritti soggettivi) e giudici amministrativi (interessi legittimi).
• Articolo 113 Cost.: Tutela contro gli atti della PA
  • "Contro gli atti della Pubblica Amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giustizia ordinaria o amministrativa."
  • Garantisce la possibilità di impugnare gli atti amministrativi.

Conclusione

• Differenza chiave: Diritti soggettivi: Pieni e immediatamente tutelabili davanti al giudice ordinario. Interessi legittimi: Dipendono dalla corretta applicazione della legge e sono tutelati davanti al giudice amministrativo.
• Tutela giurisdizionale: Giudice ordinario: Per i diritti soggettivi. Giudice amministrativo (TAR, Consiglio di Stato): Per gli interessi legittimi.