Concetti Linguistici Chiave

Concetti linguistici chiave

• Smale: Termine non standard o errore di battitura.
• Prossemica: Studio della comunicazione non verbale basato sulla distanza e lo spazio tra le persone.
• Paralinguistica: Aspetti non verbali della comunicazione, come tono, volume e pause.
• Circonfisso: Affisso composto da due parti, posizionato prima e dopo la radice della parola (es. tedesco gesagt).
• Affisso: Elemento aggiunto a una parola per modificarne il significato o la funzione grammaticale.
• Infisso: Affisso inserito all'interno di una parola.
• Prefisso: Affisso aggiunto all'inizio di una parola.
• Suffisso: Affisso aggiunto alla fine di una parola.
• Circostanziale: Elemento della frase che indica circostanze (tempo, modo, luogo...).
• Predicato: Parte della frase che descrive il soggetto.
• Argomento: Elemento di una frase con ruolo semantico diretto (soggetto, oggetto).
• Classificatore: Elemento che accompagna un nome per indicarne la categoria (es. vietnamita).
• Numero: Categoria grammaticale che indica quantità (singolare, plurale).
• Classificazione linguistica: Classificazione delle lingue in base a caratteristiche comuni o parentela.
• Classificazione genealogica: Raggruppa le lingue in base ai rapporti di parentela.
• Classificazione tipologica: Raggruppa le lingue in base a somiglianze strutturali.
• Clausola: Struttura sintattica, può essere una frase semplice o parte di una frase complessa.
• Frase semplice: Frase con un solo predicato.
• Frase complessa: Frase con più di un predicato o clausole.
• Clitico: Parola senza accento proprio, si lega ad un'altra parola (es. gli, lo in italiano).
• Proclitico: Clitico che precede la parola a cui si lega.
• Enclitico: Clitico che segue la parola a cui si lega.
• Parola fonologica: Unità di suono percepita come singola entità.
• Prosodia: Studio delle caratteristiche del parlato (intonazione, accento, ritmo).
• Segmentazione: Processo di suddivisione del parlato in unità più piccole (sillabe, fonemi).

Categorie lessicali

• Definizione: Classi di parole con caratteristiche morfologiche, sintattiche e semantiche simili.
• Esempio: "Verbo" è una categoria lessicale.
• Differenziazione: Categorie distinte (verbi vs. nomi).
• Parti del discorso: Categorie lessicali tradizionali, corrispondenti alle parti del discorso.
• Numero in italiano: Tradizionalmente nove categorie.
• Categorie variabili: Verbo, nome, aggettivo, pronome, articolo.
• Categorie invariabili: Avverbio, congiunzione, preposizione, esclamazione/interiezione.
• Linguistica moderna: Criteri diversi per definire le categorie.
• Categoria dei determinanti: Articoli, alcuni aggettivi e pronomi.
• Non universalità: Categorie che variano tra lingue.

Cinesica

• Studio dei gesti: Analisi dei movimenti delle mani.
• Movimenti del corpo: Includono gesti, posture.
• Esempi: Movimenti della testa, postura.
• Comunicazione non verbale: Forma importante di comunicazione.
• Espressioni facciali: Parte della cinesica.
• Linguaggio del corpo: Aspetto chiave della cinesica.
• Cultura e cinesica: Variazioni significative tra culture.
• Interpretazione dei gesti: Dipende dal contesto culturale.
• Cinesica e tecnologie: Studiata anche per intelligenza artificiale e robotica.
• Cinesica e salute mentale: Può rivelare stati emotivi.
• Cinesica in relazioni interpersonali: Importante nella comprensione non verbale.