Classificazione e Struttura della Vite

Study Notes

La vite appartiene all'ordine Rhamnales, alla famiglia Ampelidacee o Vitacee e al genere Vitis.
La specie più importante per la viticoltura è Vitis Vinifera, che si divide in due sottospecie: Vitis Sativa (coltivata) e Vitis Silvestris (selvatica).
Altre specie di Vitis usate in viticoltura includono: Vitis Labrusca, Vitis Riparia, Vitis Berlandieri, Vitis Rupestris.

La vite è composta da un apparato epigeo (sopra il terreno) e un apparato ipogeo (radici).
L'apparato epigeo comprende foglie, tralci e fusto o ceppo.
L'apparato ipogeo assorbe acqua e minerali e fornisce ancoraggio alla pianta.
Il grappolo è composto da raspo e acini.
L'acino è formato da pericarpo (buccia), mesocarpo (polpa) e endocarpo (contenente i semi, vinaccioli).

La vite ha un ciclo vitale che comprende: giovane (1-3 anni), adulta (4-25 anni) e vecchia (oltre 30 anni).
Il ciclo annuale comprende l'attività radicale ("pianto della vite"), la fase vegetativa (germogliamento, accrescimento, agostamento) e la fase riproduttiva (fioritura, allegagione, invaiatura, maturazione).

Le avversità non parassitarie includono: gelo, siccità, grandine e carenza di minerali.
Le avversità parassitarie includono virus (arricciamento), funghi (es. peronospora) e insetti (es. fillossera).

Il terreno influenza la qualità del vino e viene suddiviso in zone (zonazione) basate su esposizione, drenaggio e sali minerali.
Il clima influenza temperatura e umidità, determinando la crescita della vite e lo sviluppo delle uve.
L'uomo svolge un ruolo fondamentale nella coltivazione della vite, attraverso la potatura, i sistemi di allevamento e la densità d'impianto.

La sistemazione a girappoggio o traverso prevede filari paralleli alla cima della collina.
La sistemazione a ritocchino prevede filari perpendicolari alla pendenza della collina.
I terrazzamenti sono utilizzati in zone con forti pendenze per evitare erosione e facilitare la meccanizzazione.

La temperatura ideale per la vite è tra 10 e 20°C.
Le precipitazioni sono benefiche in inverno e in primavera ma dannose durante la fioritura e la vendemmia.

La fillossera è un parassita che devastò i vigneti europei nel XIX secolo.
La soluzione fu l'innesto di marze europee su portainnesti americani, resistenti al parassita.
Il Cile è l'unico paese al mondo con vigneti "piede franco".

L'inerbimento controlla la crescita di erbe per prevenire il dilavamento del terreno.
La pacciamatura prevede la copertura del terreno con materiale organico.
Il sovescio prevede la coltivazione di leguminose che vengono interrate per arricchire il terreno.

La vinificazione è il processo di trasformazione delle uve in vino.
In passato, il vino era principalmente considerato un alimento o un corroborante.
Negli ultimi anni, l'enologia si è focalizzata sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

L'enologo supervisiona la vinificazione.
Il vitigno, ovvero la varietà di uva coltivata, influenza le caratteristiche del vino.
Il viticoltore è responsabile della coltivazione delle vigne.
Gli eventi ambientali (clima, esposizione, precipitazioni) influenzano la crescita della vite e lo sviluppo delle uve.

La vendemmia è la raccolta delle uve al momento ottimale.
La diraspatura è la separazione degli acini dal raspo.
La pigiatura è lo schiacciamento delicato degli acini per estrarre il mosto.
La fermentazione è la trasformazione degli zuccheri in alcol da parte dei lieviti.
La macerazione è il processo che favorisce l'estrazione di colore, tannini e aromi dalle bucce per i vini rossi.
L'affinamento è il processo di invecchiamento del vino in botti o in altri contenitori.
L'imbottigliamento è la fase finale della vinificazione, in cui il vino viene confezionato in bottiglie.