Batteriologia: Genere Brucella

Batteriologia - Brucella

• Gli studi molecolari sul genere Brucella mostrano una stretta relazione tra i ceppi, che supportano l'identificazione di un'unica specie; tuttavia, è suddiviso in 12 specie, con 4 associate a patologia umana: Brucella abortus, Brucella melitensis, Brucella suis e Brucella canis.
• La denominazione delle malattie deriva dal nome del microbiologo che le ha identificate (ad esempio, Sir David Bruce per la brucellosi).
• Le Brucella sono coccobacilli Gram-negativi, di piccole dimensioni (0,5 x 0,6-1,5 µm), mobili e non capsulati.
• Crescono lentamente in colture complesse, sono strettamente aerobiche e richiedono anidride carbonica per crescere.
• Non fermentano i carboidrati.
• Le colonie possono essere lisce (traslucide e omogenee), o rugose (opache, granulari o appiccicose) distinguibili attraverso la parete cellulare (LPS).
• Brucella non produce esotossine, ma la loro endotossina è meno tossica rispetto ad altri bacilli Gram-negativi; un indicatore di virulenza è la catena O dell'LPS liscia.
• Brucella è un parassita intracellulare del sistema reticoloendoteliale, che si replica nei macrofagi e monocisti, e poi vengono trasportati a organi come milza, fegato, midollo osseo e linfonodi, causando alterazioni distruttive nei tessuti.
• Le infezioni da Brucella sono diffuse a livello mondiale, con un'incidenza più alta in paesi che non hanno programmi di vaccinazione.
• La brucellosi nell'uomo può essere acquisita attraverso contatto diretto con il microrganismo, ingestione di prodotti alimentari contaminati o inalazione.
• Brucella abortus infetta bovini e bisonti americani; Brucella melitensis infetta capre e pecore; Brucella suis infetta suini, renne e caribù; Brucella canis infetta cani, volpi e coyote.
• La malattia è legata a tessuti ricchi di eritritolo, uno zucchero alternativo al glucosio (mammella, utero, placenta e epididimo).

Manifestazioni cliniche della brucellosi

• Le forme cliniche dipendono dal microrganismo.
• La B. abortus e B. canis causano malattie lievi e rare complicazioni suppurative.
• La B. melitensis causa malattie gravi.
• La malattia acuta compare 1-3 settimane dopo l'infezione con sintomi aspecifici come malessere, brividi, sudorazione, astenia, e febbre intermittente (febbre ondulante).
• I sintomi possono includere manifestazioni gastrointestinali, articolari, respiratorio, cardiovascolari.

Brucellosi: diagnosi e trattamento

• Diagnostica mediante coltura, test sierologici o esame dei tessuti.
• La diagnosi presuntiva viene formulata sulla base di un'aumento del titolo anticorpale di 4 volte, o superiore a 1:160.
• La doxiciclina è l'agente preferito contro i ceppi di Brucella.
• L'associazione con la rifampicina è raccomandata dalle linee guida OMS per evitare recidive.

Cardiobacterium hominis

• Cardiobacterium hominis causa endocardite, legata a cardiopatie preesistenti, pregresse patologie del cavo orale, ed esposizione a procedure odontoiatriche.
• È un batterio Gram-negativo, piccolo, pleomorfo, aerobio facoltativo, cresce lentamente.
• L'endocardite da C. hominis presenta un decorso insidioso, con sintomi come affaticamento, malessere e febbricola che compaiono mesi prima della diagnosi.
• Il trattamento prevede l'utilizzo di tetracicline, con la doxiciclina come farmaco di prima scelta. La terapia deve essere prolungata.

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