Attore organizzativo nelle scienze sociali

Modello che descrive la personalità umana attraverso cinque dimensioni fondamentali.

Tratto che descrive quanto una persona è socievole, assertiva e attiva.

Tendenza ad essere compassionevole, collaborativo e orientato agli altri.

Dimensione che riguarda disciplina, organizzazione e responsabilità.

Tratto che riflette la stabilità emotiva e la reattività di un individuo.

Curiosità intellettuale, creatività e apertura a nuove esperienze.

Tecnica statistica usata per identificare le dimensioni fondamentali di una variabile.

Utilizzo di dati e osservazioni per verificare una teoria o un'ipotesi.

Processo che mira a trovare la soluzione migliore a un problema, massimizzando i risultati positivi e minimizzando quelli negativi.

Verifica dell'efficacia delle strategie di ottimizzazione adottate, analizzando i risultati ottenuti.

Informazioni che guidano l'aggiustamento delle strategie di ottimizzazione, in base a come vengono valutati i risultati.

Processo decisionale che si basa su principi, intuizioni, valori e norme sociali, non su un'analisi quantitativa dettagliata.

Conoscenza immediata o comprensione che non deriva da un ragionamento logico, ma da esperienze passate o da un senso innato.

Influenza delle regole sociali, delle aspettative e dei valori morali su un processo decisionale.

Regole generali o scorciatoie cognitive che semplificano il processo decisionale, anche se non garantiscono la soluzione migliore.

Influenza delle emozioni e dei sentimenti su un processo decisionale.

Processo decisionale basato su un'attenta analisi di tutte le opzioni disponibili e sulla scelta dell'alternativa che massimizza il risultato desiderato.

Errore sistematico nel processo decisionale che deriva dall'applicazione di euristiche, portando a distorsioni e a giudizi irrazionali.

Tendenza a basare i giudizi sulla facilità con cui si ricordano esempi o eventi, sovrastimando la probabilità di eventi facilmente reperibili in memoria.

Tendenza a valutare la probabilità di un evento o di una situazione in base alla sua somiglianza con un prototipo esistente nella nostra mente.

Situazione in cui non è chiaro quale sarà il risultato di diverse alternative, rendendo difficile la scelta razionale.

Mancanza di informazioni complete o precise sulle possibili conseguenze di una decisione, rendendola rischiosa.

Un ideale di processo decisionale che mira a massimizzare l'utilità o il risultato desiderato attraverso un'analisi logica e ponderata di tutte le opzioni.

Teoria che spiega la motivazione come il prodotto di tre fattori: valenza, aspettativa e strumentalità.

Il valore che un individuo attribuisce a un risultato o ricompensa. Può essere positivo (desiderabile) o negativo (da evitare).

La credenza di un individuo sulla probabilità che uno sforzo porti a un dato risultato.

La percezione della connessione tra la performance e l'ottenimento della ricompensa desiderata.

Prodotto della valenza, aspettativa e strumentalità. Se uno di questi fattori è basso, la motivazione sarà bassa.

Un impiegato valuta la possibilità di lavorare a un progetto: desidera la promozione, crede che il lavoro porterà al successo e che questo lo porterà alla promozione.

La motivazione sarà bassa. Ad esempio, se non c'è valore nella ricompensa, non si è motivati a fare lo sforzo.

Capire le aspettative e le percezioni degli individui aiuta ad aumentare la loro motivazione.

Pratiche e comportamenti che gli atleti ripetono prima di una gara, spesso senza una base logica. Possono includere azioni specifiche, oggetti personali o routine.

Scelte fatte in situazioni di competizione in cui si considera l'etica e il rispetto per l'avversario, anche se non si tratta della strategia più vantaggiosa.

Processo decisionale che coinvolge intuito, emozioni, valori e altri fattori non razionali. È comune nello sport e in molte altre aree della vita.

Approccio decisionale basato su analisi di dati quantitativi e qualitativi, per generare decisioni basate sull'evidenza.

Utilizzo di strumenti analitici per raccogliere ed elaborare dati che portano a decisioni più accurate e informate nel mondo dello sport.

È cruciale interpretare e contestualizzare i dati nel contesto generale della situazione, per evitare decisioni errate basate su analisi distorte.

Importanza di utilizzare correttamente i dati e di considerare gli impatti etici delle decisioni basate sull'analisi dei dati.

Competenze essenziali per i leader in qualsiasi campo, inclusa la capacità di raccogliere, elaborare e interpretare i dati per prendere decisioni informate.

Bisogni legati alla sopravvivenza e al benessere fisico, come cibo, acqua, sicurezza, riparo e un reddito stabile. Nel contesto lavorativo, questo include uno stipendio adeguato, condizioni di lavoro sicure e stabilità lavorativa.

Bisogni sociali che riguardano sentirsi connessi agli altri, appartenere a un gruppo e avere relazioni significative. Nel contesto lavorativo, questo include relazioni positive con colleghi, superiori e sottoposti.

Bisogni legati allo sviluppo personale, all'autorealizzazione e alla crescita professionale. Nel contesto lavorativo, questo include opportunità di formazione, avanzamento nella carriera e compiti sfidanti.

Se un bisogno di livello superiore non è soddisfatto, l'individuo potrebbe regredire e concentrarsi su un bisogno di livello inferiore per cercare soddisfazione.

Elementi del lavoro che possono motivare e portare soddisfazione, come senso di realizzazione, responsabilità, crescita professionale e riconoscimento.

Elementi del lavoro che non motivano ma possono causare insoddisfazione se assenti, come stipendio, sicurezza, relazioni interpersonali sul lavoro e politiche aziendali.

Teoria che identifica due set distinti di fattori che influenzano la soddisfazione lavorativa: i fattori di motivazione (che portano soddisfazione) e i fattori igienici (che prevengono insoddisfazione).

Teoria che propone che ci siano tre tipi di bisogni (Esistenza, Relazione, Crescita) e che gli individui possono spostarsi tra di essi in base alle proprie esperienze.