Attore Organizzativo nelle Scienze Sociali

Informazione grezza, senza contesto o interpretazione. Sono fatti base o osservazioni senza significato intrinseco.

Dati organizzati, elaborati e inseriti in un contesto. Hanno una struttura che conferisce significato ai dati.

Insieme di informazioni assimilate attraverso esperienza e riflessione. Riconosce schemi, relazioni e principi permettendo decisioni informate.

Conoscenza di come funziona qualcosa, basata su studi e teorie, non sull'esperienza diretta.

Conoscenza basata sull'esperienza diretta, sul saper fare.

Conoscenza difficile da comunicare, spesso basata su intuizioni e esperienza.

Organizzazione e categorizzazione delle informazioni secondo livelli di complessità, profondità o applicabilità.

La conoscenza si basa su fatti o esperienze verificabili, mentre le credenze possono derivare da tradizioni o opinioni senza una base fattuale.

È la fase in cui, dopo aver valutato diverse opzioni, si seleziona quella ritenuta più appropriata.

È l'azione di mettere in pratica la scelta fatta. Significa agire sulla decisione presa.

È il momento di valutare se la decisione presa ha portato ai risultati sperati. È importante per migliorare in futuro.

Un approccio alla decisione che presuppone che le persone abbiamo tutte le informazioni, valutino logicamente le opzioni e scelgano la migliore.

Spesso non si hanno tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione.

Alcuni problemi decisionali sono troppo complessi da analizzare completamente.

Le emozioni, i pregiudizi e le esperienze passate influenzano le decisioni.

La nostra capacità di elaborare le informazioni è limitata.

Le conseguenze morali e sociali dell'utilizzo dei dati, come la privacy, il consenso e la discriminazione.

L'analisi di tratti fisici unici, come l'impronta digitale o il riconoscimento facciale, per identificare le persone.

Raccolta di dati per categorizzare i fan e prevedere il loro comportamento, potenzialmente violando la privacy.

Informazioni distorte che portano a conclusioni errate e decisioni inique, spesso basate su pregiudizi.

Come gli algoritmi, soprattutto quelli che utilizzano l'apprendimento automatico, possono aiutare nella presa di decisioni automatiche, ma è necessario considerare i rischi.

Il complesso di fattori che spingono un individuo ad agire in un certo modo o a perseguire obiettivi. Può essere intrinseca (interna) o estrinseca (esterna).

Il desiderio interno di svolgere un'attività per piacere o interesse personale. Ad esempio, la passione per il lavoro o la curiosità per nuove conoscenze.

Guidata da fattori esterni, come ricompense tangibili (salario, bonus) o intangibili (riconoscimento, status).

Si concentrano su cosa motiva le persone, analizzando i bisogni che cercano di soddisfare attraverso il loro comportamento.

Un modello che organizza i bisogni umani in una gerarchia, dal più fondamentale (fisiologico) al più complesso (autorealizzazione).

Bisogni fondamentali per la sopravvivenza: cibo, acqua, riparo, respiro. Se non soddisfatti, l'individuo non può funzionare.

Bisogni di sicurezza e protezione da pericoli, sia fisici che psicologici. Riguardano stabilità e sicurezza.

Bisogni di amore, affetto, appartenenza a un gruppo. Riguardano l'essere accettati e apprezzati dagli altri.

Teoria della motivazione che propone tre categorie di bisogni: Esistenza (bisogni fisiologici e materiali), Relazione (bisogni sociali e di stima legati alle relazioni) e Crescita (bisogni di autorealizzazione e sviluppo personale).

Concetto della teoria ERG che descrive la tendenza di un individuo a concentrarsi su bisogni di livello inferiore quando quelli superiori non sono soddisfatti.

Secondo la teoria dei fattori duali, elementi che contribuiscono alla soddisfazione lavorativa e alla motivazione, come la possibilità di crescita professionale, di realizzazione e di riconoscimento.

Secondo la teoria dei fattori duali, elementi che prevengono l'insoddisfazione ma non aumentano la motivazione, come sicurezza del lavoro, stipendio e condizioni lavorative.

Teoria della motivazione che distingue tra fattori di motivazione (che portano alla soddisfazione) e fattori igienici (che prevengono l'insoddisfazione).

Psicologo che ha sviluppato la teoria dei fattori duali, contribuendo alla comprensione dei fattori che influenzano la soddisfazione lavorativa e la motivazione.

Un processo in cui i lavoratori modificano i loro ruoli per renderli più significativi e appaganti. Coinvolge la modifica delle attività, delle relazioni e della percezione del lavoro.

Modificare il tipo o la quantità di compiti svolti. Ad esempio, assumere nuovi compiti o delegare quelli che sono poco significativi o appaganti.

Modificare la quantità o la qualità delle interazioni con i colleghi. Ad esempio, cercare mentori o costruire collaborazioni.

Cambiare il modo in cui si interpreta il proprio lavoro. Ad esempio, vedere il lavoro in un contesto più ampio o trovare un nuovo significato.

Spiega come i obiettivi specifici e stimolanti possono migliorare la motivazione, la performance e il raggiungimento dei risultati.

Spingono le persone a lavorare di più e meglio. Chiaramente definiti, stimolano un impegno maggiore.

Migliora la motivazione, la performance e il raggiungimento dei risultati. Le persone si impegnano di più per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati.

Può essere applicato in vari contesti, dal lavoro personale allo sport, alla scuola. È uno strumento potente per migliorare la produttività e il raggiungimento dei risultati.