Lezione 16 (L'attività istruttoria dell'Amministrazione finanziaria) - Slide

Attività Istruttorie dell'Amministrazione Finanziaria

• L'attività istruttoria dell'Amministrazione finanziaria consiste in una serie di atti finalizzati a verificare la correttezza degli adempimenti fiscali dei contribuenti.
• Gli atti possono portare all'emissione di atti di imposizione (ad esempio, avvisi di accertamento) o di riscossione (ad esempio, avvisi di liquidazione, iscrizione a ruolo).

Competenza e Attività Investigativa

• L'emanazione di atti di imposizione è di competenza esclusiva dell'Amministrazione finanziaria.
• L'attività investigativa può essere svolta anche dalla Guardia di finanza o dal Secit, in particolare per le imposte dirette e l'IVA.
• I controlli sono mirati ad alcuni soggetti specifici, secondo criteri particolari, non su tutti i contribuenti in modo generalizzato.

Programma e Tipologia di Controlli

• Il Ministro dell'Economia e delle Finanze elabora un programma annuale dell'attività istruttoria degli uffici.
• Il programma specifica i criteri per selezionare la tipologia di contribuenti da sottoporre a controllo.

Obbligo di Comunicazione e Contraddittorio

• L'ufficio non è obbligato ad avvertire il contribuente prima di avviare un'indagine.
• Non è previsto alcun contraddittorio fra l'ufficio e il contribuente prima dell'emanazione dell'atto di accertamento.

Casi di Presenza Obbligatoria

• La presenza del contribuente è obbligatoria solo in casi specifici, come quando l'ufficio deve emettere un atto di accertamento basato su coefficienti presuntivi o quando vengono eseguiti accessi, ispezioni o verifiche.
• L'ufficio può invitare i contribuenti a fornire dati e documenti, specialmente verso i soggetti obbligati alla tenuta della contabilità, chiedendo di esibire bilanci e scritture contabili.

Controlli su Terzi

• L'Amministrazione può richiedere informazioni a terzi (amministrazioni statali, enti pubblici, ecc.) su specifici soggetti, nonché copie di atti depositati presso gli uffici pubblici.
• In questo contesto viene richiesta la documentazione relativa ai rapporti con clienti, fornitori e prestatori di lavoro autonomo per i soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili.

Anagrafe Tributaria e Codice Fiscale

• Ogni cittadino è iscritto all'anagrafe tributaria e possiede un codice fiscale, obbligatorio per numerosi atti, come le fatture.
• L'anagrafe tributaria raccoglie e elabora i dati relativi alla capacità contributiva dei singoli soggetti.
• Il codice fiscale è una sequenza di 16 caratteri alfanumerici che identifica ogni contribuente nei rapporti con l'Amministrazione finanziaria e con gli altri uffici pubblici.
• L'attribuzione del codice fiscale è compito dell'Agenzia delle Entrate.
• L'omissione o l'errore nell'indicazione del codice fiscale possono portare all'irricevibilità o all'inefficacia di domande e atti presentati a uffici pubblici.

La Liquidazione

• Tutte le dichiarazioni dei redditi sono sottoposte ad un primo controllo informatico per la liquidazione delle imposte e dei rimborsi.
• I controlli sono automatizzati e avvengono entro l'inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno successivo, secondo quanto previsto dall'art. 36 bis del DPR 29/9/1973 n. 600.
• Nell'attività di liquidazione, l'Amministrazione può correggere gli errori materiali o di dichiarazione, ridurre o escludere le detrazioni e i crediti di imposta non spettanti o superiori a quanto previsto dalla legge, e controllare la tempestività dei versamenti.
• Le discrepanze fra liquidazione e dichiarazione sono comunicate al contribuente entro scadenze specifiche (terzo o quarto anno successivo).
• Se il contribuente non paga la maggiore imposta dovuta, l'Amministrazione riscuote quanto dovuto mediante iscrizione a ruolo.

Il Controllo Formale

• Le dichiarazioni sono sottoposte ad un controllo formale dagli uffici periferici dell'Amministrazione finanziaria. Questo controllo avviene entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.
• I criteri per il controllo sono stabiliti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
• Gli uffici possono escludere totalmente o parzialmente le detrazioni, le deduzioni o le detrazioni non appropriate, ed emendere eventuali errori materiali e di calcolo nella dichiarazione.
• Se il controllo formale evidenzia una maggiore imposta dovuta, l'ufficio comunica l'imposta dovuta con un avviso di liquidazione; in ogni altra ipotesi di rettifica si procederà con un avviso di accertamento.
• Per l'imposta sulle successioni, la dichiarazione del contribuente (dato di prova) è la base per definire la liquidazione dell'imposta principale.
• L'ufficio può richiedere la collaborazione del contribuente per fornire chiarimenti, documenti o ricevute.