Apparato Digerente: Parte 1

Un lungo tubo muscolo-membranoso che si estende dalla bocca all'ano, con una lunghezza di 9-11 metri, che gestisce l'assorbimento dei nutrienti.

Ghiandole che liberano sostanze lubrificanti e digestive nel canale alimentare. Si suddividono in tre tipi: intraepiteliali, intramurali ed extramurali.

Parte superiore del sistema digerente che include bocca, denti, lingua, faringe ed esofago.

Parte inferiore del sistema digerente che include stomaco, intestino tenue, intestino crasso.

La cavità orale svolge un ruolo fondamentale nell'ingestione e nell'analisi del cibo, grazie alla masticazione dei denti e all'azione degli enzimi salivari.

La digestione meccanica (masticazione) e chimica (enzimi salivari) iniziano subito nella cavità orale.

Processo di trasformazione chimica del cibo grazie a secrezioni diverse, come gli enzimi.

Processo attraverso il quale le sostanze nutritive vengono assorbite dal cibo e passano nel flusso sanguigno.

Punto d'ingresso del cibo nell'apparato digerente, comprende la rima della bocca e l'istmo delle fauci.

Spazio a forma di ferro di cavallo delimitato da labbra, guance e arcate gengivo-dentali.

Delimitata dalle arcate gengivo-dentali, guance, istmo delle fauci, lingua e palato duro.

Strato di cellule che riveste la cavità orale.

La più superficiale della mucosa orale, composta da più strati di cellule per resistenza.

Strato di tessuto connettivo che si trova sotto l'epitelio della cavità orale.

Strato di cellule che aumenta la resistenza e la protezione dalla disidratazione della mucosa orale.

Epitelio sottile non cheratinizzato presente nel vestibolo, pavimento della bocca e superficie inferiore della lingua.

Organo fibromuscolare che costituisce il pavimento della cavità orale.

Muscoli responsabili dei movimenti grossolani della lingua.

Muscoli che modificano la forma della lingua, aiutano i muscoli estrinseci nella masticazione e fonazione.

Parte anteriore libera della lingua.

Parte posteriore della lingua, meno mobile, attaccata al pavimento della bocca e all'osso ioide.

Solco a forma di V rovesciata che separa il corpo dalla radice della lingua.

Escrescenze di tessuto linfatico visibili sulla superficie della radice della lingua.

Contrazione muscolare nello stomaco che aiuta a mescolare il cibo e a svuotarlo.

Infiammazione della mucosa gastrica o duodenale, causata da farmaci, alcool o infezioni batteriche.

L'assorbimento dell'alcool avviene principalmente nello stomaco, ma lo strato di grasso presente nel cibo rallenta questo processo.

Lo strato esterno dello stomaco, responsabile di proteggere l'organo e di consentire il suo movimento.

Sostanze digestive che vengono secrete dalle ghiandole dello stomaco, come l'acido cloridrico, la pepsina e il muco.

Le papille filiformi sono piccole protuberanze coniche o sferiche che ricoprono l'intera superficie dorsale della lingua. Non contengono calici gustativi e hanno la funzione di aumentare la frizione e facilitare la masticazione del cibo.

Le papille foliate sono pieghe verticali situate ai lati della lingua, con calici gustativi non molto sviluppati. Nel corpo umano sono poco rappresentate.

Le papille fungiformi sono protuberanze arrotondate, più ristrette alla base e più ampie all'estremità superiore. Hanno pochi calici gustativi e sono molto vascolarizzate.

Le papille vallate sono le più grandi e complesse tra le papille gustative. Hanno un rilievo centrale e sono circondate da un vallo (solco) che contiene la maggior parte dei calici gustativi.

I calici gustativi sono organelli sensoriali situati sulla lingua, palato, epiglottide e rinofaringe, responsabili della percezione del gusto. Sono costituiti da cellule gustative, cellule di sostegno e cellule basali.

Le cellule gustative sono cellule sensoriali che si trovano nei calici gustativi. Sono responsabili della trasduzione degli stimoli chimici in segnali nervosi, che vengono poi trasmessi al cervello.

Le cellule di sostegno forniscono supporto fisico e nutrizione alle cellule gustative.

Le cellule basali sono cellule staminali che si differenziano in cellule gustative o cellule di sostegno, garantendo il ricambio cellulare nei calici gustativi.

Le ghiandole di von Ebner sono ghiandole sierose che si aprono nel vallo delle papille vallate. Secernono un fluido che mantiene pulito il vallo e favorisce la percezione del gusto.

Le ghiandole salivari sono importanti per l'inizio della digestione. Si suddividono in maggiori e minori.

Le ghiandole salivari minori sono ghiandole intramurali che secernono un flusso costante di saliva.

Le ghiandole salivari maggiori sono ghiandole extramurali che secernono saliva in risposta a stimoli meccanici, chimici o olfattivi.

La saliva è un fluido composto da acqua, muco, ioni, proteine, enzimi, immunoglobuline e corpuscoli salivari. La sua funzione è quella di lubrificare la bocca, inumidire il cibo, sciogliere le sostanze chimiche per i calici gustativi, controllare i batteri e iniziare la digestione.

Il bolo è il cibo lacerato, assieme alle secrezioni salivari e alla compattazione per azione della lingua.

Le ghiandole salivari sono di tipo tubulo-acinoso composto, con adenomeri che possono essere suddivise in lobuli da setti di tessuto connettivo.

Un tipo di epitelio che riveste l'esofago. È composto da più strati di cellule appiattite e svolge una funzione protettiva.

Lo strato più interno della parete dell'esofago, composto da epitelio pavimentoso pluristratificato non cheratinizzato e da tessuto connettivo lasso.

Uno strato di tessuto muscolare liscio presente nella parete dell'esofago, responsabile della peristalsi.

Lo strato intermedio della parete dell'esofago, composto da tessuto connettivo elastico e da ghiandole che secernono muco.

Lo strato più esterno della parete dell'esofago, composto da muscolatura striata nel primo terzo, mista nel secondo e liscia nell'ultimo.

La parte finale dell'esofago che si connette allo stomaco.

Un rigonfiamento della parete gastrica che si trova subito sotto il cardias.

La parte più grande dello stomaco, responsabile del rimescolamento e della digestione del cibo.

La parte finale dello stomaco che si connette all'intestino tenue.

Le pieghe della tonaca mucosa dello stomaco che aumentano la superficie di assorbimento.

Le piccole depressioni presenti sulla superficie interna dello stomaco, all'interno delle quali si trovano le ghiandole gastriche.

Le cellule che rivestono la superficie interna dello stomaco e secernono muco protettivo.

Le ghiandole che si trovano nel cardias e secernono muco neutro.

Le ghiandole che si trovano nel corpo dello stomaco e secernono il succo gastrico.

Le ghiandole che si trovano nel piloro e secernono muco neutro.

Le cellule sono intensamente colorate a causa dell'attiva sintesi e il citoplasma è ricco di granuli sierosi. Hanno una forma piramidale con un nucleo centrale e sferico. Il secreto viene immesso nei dotti intercalari/preterminali.

I dotti striati sono importanti perché qui avviene la secrezione di proteine e di un fluido acquoso che contiene ioni. Il fluido è isotonico al plasma ma viene modificato nei dotti, diventando ipotonico.

È una ghiandola mista a prevalente secrezione mucosa. Gli acini sono chiari e il nucleo si trova schiacciato alla base. Il sistema dei dotti striati non è molto sviluppato.

È una ghiandola mista dove si possono trovare sia acini sierosi che tubuli mucosi incappucciati dalle semilune sierose. Il sistema dei dotti striati è più sviluppato rispetto alla ghiandola sottolinguale.

L'orofaringe e la laringofaringe sono le porzioni della faringe che interessano l'apparato digerente. L'epitelio della faringe varia nelle sue tre porzioni: respiratorio nella rinofaringe e pavimentoso pluristratificato nell'orofaringe e nella laringofaringe.

È un elemento importante della faringe: un sistema complesso di muscolatura striata che serve per la deglutizione.

Organo cavo che si estende da C6 a T10, inizia a livello dello sfintere faringoesofageo si continua a livello dello sfintere gastroesofageo.

Costituito da muscolatura striata, si attiva durante la deglutizione, permettendo al cibo di passare dalla faringe all'esofago.

Non è un vero e proprio sfintere anatomico, ma un punto di transizione tra esofago e stomaco. La funzione sfinteriale è svolta dal diaframma che si inserisce sulla parete dell'esofago.

Protrusione dello stomaco verso il diaframma, tendendo a risalire verso il torace. Può essere causata da una funzione non adeguata dello iato esofageo.

L'esofago è normalmente collassato ma si estende al passaggio del bolo. A differenza della trachea che deve rimanere pervia.

L'epitelio di rivestimento cambia a seconda dell'organo, è protettivo nell'esofago, digestivo nello stomaco e digestivo/di assorbimento nell'intestino tenue.

Cellule presenti nella parte superiore delle ghiandole gastriche, secernono muco acido e contribuiscono al ripristino delle cellule epiteliali.

Cellule presenti nelle ghiandole gastriche che secernono acido cloridrico (HCl) e fattore intrinseco.

Enzima digestivo prodotto dalle cellule principali delle ghiandole gastriche, responsabile della digestione dei peptidi.

Precursore della pepsina, secreto dalle cellule principali delle ghiandole gastriche.

Ormone prodotto dalle cellule G delle ghiandole gastriche, stimola la secrezione di acido cloridrico, la motilità gastrica e l'attività delle cellule staminali.

Sistema nervoso intramurale presente nella parete del tratto digerente, regola la motilità e l'attività secretoria.

Plesso nervoso del sistema nervoso enterico, situato nella tonaca sottomucosa, regola la secrezione ghiandolare.

Plesso nervoso del sistema nervoso enterico, situato nella tonaca muscolare, regola la motilità gastrica.

Strato muscolare interno della tonaca muscolare dello stomaco, è obliquo rispetto agli altri strati.

Strato muscolare intermedio della tonaca muscolare dello stomaco, disposto in modo circolare intorno allo stomaco.

Strato muscolare esterno della tonaca muscolare dello stomaco, disposto lungo l'asse dello stomaco.

Ghiandole gastriche, con struttura tubulare ramificata, presenti a livello del cardias e producono muco.

Ghiandole dello stomaco presenti a livello del piloro, producono muco e in piccole quantità gastrina.

Superficie di rivestimento dello stomaco, contiene ghiandole gastriche di diversa struttura e funzione.

Strato di tessuto connettivo sotto la tonaca mucosa dello stomaco, contiene vasi sanguigni e nervi.

Strato muscolare dello stomaco, composto da tre strati di muscolatura liscia, circolare, longitudinale e obliquo.