Anatomy of Lymphatic Capillaries

Study Notes

Mancanza di lamina basale, che favorisce la capacità assorbente
Estrema variabilità di forma e dimensioni, con aspetti diversi da tessuto a tessuto
Struttura omogenea, con endotelio continuo senza pori o fenestrature
Assenza di fibrocellule muscolari
Maggiore varietà di calibro rispetto ai capillari sanguigni
Diametro maggiore rispetto ai capillari sanguigni dello stesso tessuto
Forme irregolari e cilindriche
Cellule endoteliali ricche di vescicole endocitotiche, con spessore più sottile di quello dei capillari vascolari

Permeabilità a molecole più voluminose
Disposizione varia, con reti in cui confluiscono
Formazione di plessi paralleli alla parete dei capillari sanguigni nella cute
Estensione dei capillari dal plesso sottomucoso all'interno di ciascun villo nell'intestino
Assenza di membrana basale o presenza di una membrana basale molto frammentaria
Presenza di fibre elastiche (di collagene e di GAG) che ancorano i capillari al tessuto connettivole
Dinamicità della struttura dell'interstizio, che esercita una tensione radiale sul capillare
Espansione del capillare linfatico, che riduce la pressione all'interno del capillare

Formate da 2 lembi, come nelle valvole venose
Presenti in vasi molto più piccoli di quelli del versante venoso
Caratterizzate da pieghe dell'intima costituite da endotelio e da una lamina sottilissima di connettivo
Dilatazione della parete nella zona delle valvole
Funzione di impedire il reflusso della linfa nelle zone da cui essa sta decorrendo

I capillari convergono a formare dotti di calibro maggiore
Comparizione di una membrana basale, di fibrocellule muscolari lisce e di strutture connettivali (pre-collettori)
Struttura dei collettori linfatici più grandi, con 3 toniche (Intima, Media, Avventizia)
Similitudine con una vena di medio calibro con abbondante muscolatura liscia per l'effetto e il ruolo propulsivo della linfa