Analisi Strutturale: Forze e Tensioni
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Questions and Answers

Come le azioni termiche influenzano l'analisi strutturale, considerando l'equilibrio, la resistenza e la rigidezza?

Le azioni termiche inducono deformazioni e tensioni interne che possono alterare l'equilibrio, ridurre la resistenza e modificare la rigidezza di una struttura. L'analisi strutturale deve considerare questi effetti per garantire la sicurezza.

Spiega perché le equazioni cardinali della statica sono una condizione necessaria ma non sufficiente per l'equilibrio di un corpo deformabile.

Le equazioni cardinali garantiscono l'equilibrio delle forze e dei momenti esterni, ma non considerano le deformazioni interne e le tensioni che possono portare al collasso del corpo prima di raggiungere l'equilibrio esterno.

Descrivi il principio di Eulero nel contesto delle forze interne in un corpo e spiega la sua importanza per l'analisi strutturale.

Il principio di Eulero afferma che le due parti di un corpo si scambiano forze interne attraverso una sezione di contatto per garantire l'equilibrio delle due porzioni. È fondamentale per analizzare come le forze si distribuiscono all'interno del corpo.

Cos'è la tensione di Cauchy e come si relaziona al concetto di azione e reazione?

<p>La tensione di Cauchy è la forza per unità di area che agisce su una superficie all'interno di un corpo. Si relaziona all'azione e reazione perché le forze interne tra due parti del corpo sono uguali in modulo e direzione, ma opposte in verso.</p> Signup and view all the answers

Spiega la differenza tra il vettore tensione normale e il vettore tensione tangenziale, e indica la loro importanza nell'analisi delle tensioni in un punto.

<p>Il vettore tensione normale è la componente della tensione perpendicolare alla superficie, mentre il vettore tensione tangenziale è la componente parallela. Sono importanti perché quantificano rispettivamente la trazione/compressione e il taglio in un punto.</p> Signup and view all the answers

Descrivi il teorema di Cauchy e spiega come semplifica il calcolo delle tensioni su piani con diverse orientazioni all'interno di un solido.

<p>Il teorema di Cauchy afferma che la tensione su un piano qualsiasi può essere espressa come combinazione lineare delle tensioni su tre piani ortogonali. Ciò semplifica il calcolo delle tensioni perché permette di determinare le tensioni su qualsiasi piano conoscendo solo quelle su tre piani ortogonali.</p> Signup and view all the answers

In che modo l'ipotesi di piccoli spostamenti e piccoli gradienti di spostamento semplifica l'analisi strutturale?

<p>L'ipotesi di piccoli spostamenti e piccoli gradienti di spostamento permette di imporre l'equilibrio nella configurazione indeformata, semplificando notevolmente le equazioni e i calcoli necessari per l'analisi strutturale.</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza fondamentale tra forze di volume e forze di superficie, e fornisci un esempio di ciascuna.

<p>Le forze di volume agiscono su tutti i punti interni di un corpo (es. gravità), mentre le forze di superficie agiscono sulla sua frontiera (es. pressione).</p> Signup and view all the answers

In uno stato di pura tensione tangenziale, cosa accade alle tensioni sui piani orientati a ±45°?

<p>In uno stato di pura tensione tangenziale si ha trazione o compressione sui piani a ±45°.</p> Signup and view all the answers

Perché è necessaria la soddisfazione delle equazioni indefinite di equilibrio in un corpo deformabile?

<p>La soddisfazione delle equazioni indefinite di equilibrio è necessaria per garantire che il corpo deformabile sia in equilibrio statico, ovvero che non ci siano forze risultanti o momenti che causerebbero accelerazioni.</p> Signup and view all the answers

Qual è la relazione matematica che esprime il principio di reciprocità delle tensioni tangenziali, e cosa implica fisicamente?

<p>La relazione è $\sigma_{ij} = \sigma_{ji}$. Fisicamente, implica che comunque presi due piani ortogonali attorno a un punto, le componenti delle tensioni tangenziali agenti secondo lo spigolo comune sono uguali.</p> Signup and view all the answers

Nella formula di Mariotte, $\sigma = \frac{PR}{2s}$, cosa rappresentano i termini $P$, $R$ e $s$, e per quale tipo di struttura è applicabile questa formula?

<p>$P$ è la pressione interna, $R$ è il raggio della sfera, e $s$ è lo spessore della parete. La formula è applicabile a una sfera cava sottile in pressione.</p> Signup and view all the answers

Definisci cosa si intende per 'piano principale della tensione'.

<p>Un piano principale della tensione è un piano su cui agisce solo tensione normale, senza componenti tangenziali.</p> Signup and view all the answers

Considerando un serbatoio in pressione, quali sono le formule per calcolare la tensione circonferenziale ($\sigma_{\theta}$), e come variano in base alla geometria del serbatoio?

<p>Le formule sono $\sigma_{\theta}=\frac{pR}{2s}$ e $\sigma_{\theta}=\frac{pR}{s}$, dove $p$ è la pressione, $R$ il raggio e $s$ lo spessore. La formula da usare dipende dalla geometria specifica del serbatoio (e.g., cilindrico o sferico).</p> Signup and view all the answers

Spiega come le equazioni di equilibrio di un parallelepipedo infinitesimo portano alla derivazione delle equazioni indefinite di equilibrio. In particolare, cosa rappresentano i termini $\frac{\partial \sigma_{ij}}{\partial x_j}$?

<p>Le equazioni di equilibrio del parallelepipedo infinitesimo, imponendo che la somma delle forze sia zero, portano alle equazioni indefinite di equilibrio. I termini $\frac{\partial \sigma_{ij}}{\partial x_j}$ rappresentano la variazione spaziale delle tensioni, essenziali per l'equilibrio in presenza di gradienti di tensione.</p> Signup and view all the answers

In che modo il concetto di piani principali semplifica l'analisi dello stato di tensione in un punto di un corpo solido?

<p>Utilizzando i piani principali, lo stato di tensione in un punto può essere rappresentato solo dalle tensioni normali agenti su questi piani, eliminando le componenti tangenziali e semplificando i calcoli e la visualizzazione dello stato tensionale.</p> Signup and view all the answers

In termini di deformazioni principali, cosa rappresentano gli allungamenti lineari delle fibre disposte secondo le direzioni principali?

<p>Gli allungamenti lineari delle fibre disposte secondo le direzioni principali rappresentano le deformazioni principali stesse.</p> Signup and view all the answers

Considerando solo deformazione pura, come si esprime matematicamente $\mu_a$?

<p>$\mu_a = \mu_p + E_dx + W_dx$. Tuttavia, considerando solo la deformazione pura, l'equazione si semplifica a $\mu_a = E_dx$.</p> Signup and view all the answers

Qual il significato fisico del modulo di Young ($E$) in una prova uniassiale e come viene determinato graficamente?

<p>Il modulo di Young rappresenta la rigidit del materiale, ovvero la sua resistenza alla deformazione elastica sotto sforzo uniassiale. Graficamente, corrisponde alla pendenza della fase elastica lineare nel diagramma sforzo-deformazione.</p> Signup and view all the answers

Descrivi brevemente le differenze principali tra il comportamento di un materiale DUTTILE rispetto a uno FRAGILE.

<p>Un materiale duttile mostra snervamento e incrudimento prima della rottura, con ampie deformazioni plastiche. Un materiale fragile, invece, si rompe improvvisamente senza snervamento e con minime deformazioni plastiche.</p> Signup and view all the answers

In termini di legame costitutivo, cosa rappresenta la relazione funzionale $\sigma_{ij} = f_{ij}(\epsilon_{ik})$ e quali ipotesi semplificative sono comunemente adottate?

<p>Rappresenta la relazione tra le tensioni ($\sigma_{ij}$) e le deformazioni ($\epsilon_{ik}$) in un materiale. Le ipotesi comuni includono il comportamento tempo-indipendente e il comportamento elastico lineare.</p> Signup and view all the answers

Cosa implica l'ipotesi di comportamento iperelastico in relazione alla deformazione e come si esprime la densit di energia di deformazione in questo contesto?

<p>L'ipotesi di comportamento iperelastico implica che la deformazione dipende solo dallo stato finale e non dal percorso. La densit di energia di deformazione ($\varepsilon$) una funzione quadratica delle deformazioni, esprimibile come $\varepsilon = \Sigma \frac{1}{2} \epsilon^{T} \sigma_i E^{\prime 2}$.</p> Signup and view all the answers

Cosa rappresenta il tensore Hessiano $\frac{\delta^2 \varepsilon}{\delta \varepsilon_i \delta \epsilon_k} = \frac{\delta \sigma_{ij}}{\delta E} = c_{ijkl}$ nell'ambito del comportamento iperelastico e quali simmetrie implica?

<p>Il tensore Hessiano rappresenta le costanti elastiche del materiale e, nel contesto iperelastico, la sua uguaglianza con $c_{ijkl}$ implica la simmetria maggiore delle costanti elastiche.</p> Signup and view all the answers

Quante costanti elastiche indipendenti sono necessarie per caratterizzare un materiale ortotropo e cosa implica la sua simmetria rispetto a tre assi ortogonali?

<p>Per un materiale ortotropo, sono necessarie nove costanti elastiche indipendenti. La simmetria rispetto a tre assi ortogonali implica che le propriet del materiale sono diverse lungo ciascun asse, ma simmetriche rispetto a riflessioni attraverso i piani definiti da questi assi.</p> Signup and view all the answers

Descrivi brevemente come si ottengono le tensioni principali a partire dall'equazione caratteristica e cosa rappresentano fisicamente.

<p>Le tensioni principali si ottengono risolvendo l'equazione caratteristica, i cui risultati sono gli autovalori della matrice di tensione. Fisicamente, rappresentano le tensioni normali massime e minime agenti su piani orientati in modo specifico (piani principali) dove le tensioni tangenziali sono nulle.</p> Signup and view all the answers

Spiega la differenza tra uno stato tensionale monoassiale, biassiale e trassiale.

<p>In uno stato monoassiale, la tensione è presente solo in una direzione. In uno stato biassiale, la tensione agisce in due direzioni, mentre nel trassiale, essa è presente in tutte e tre le direzioni.</p> Signup and view all the answers

Qual è il significato geometrico della costruzione grafica di Mohr e cosa permette di determinare?

<p>La costruzione grafica di Mohr è una rappresentazione visiva dello stato di tensione in un punto. Permette di determinare le tensioni normali e tangenziali su qualsiasi piano passante per quel punto, nonché le tensioni principali e le direzioni principali.</p> Signup and view all the answers

Descrivi le condizioni di compatibilità o congruenza nella teoria della deformazione.

<p>Le condizioni di compatibilità assicurano che la deformazione sia continua e che non vi siano sovrapposizioni o rotture nel materiale deformato. Matematicamente assicurano l'esistenza di un campo di spostamenti univoco.</p> Signup and view all the answers

Spiega cosa rappresenta il campo di spostamento e come si relaziona alla posizione iniziale e finale di un punto nel corpo deformabile.

<p>Il campo di spostamento, indicato con $\mu(x)$, rappresenta la differenza tra la posizione finale $y$ e la posizione iniziale $x$ di un punto nel corpo deformabile, ovvero $\mu(x) = y - x = [f(x) - x]$.</p> Signup and view all the answers

Quali sono le ipotesi semplificative che portano alla linearizzazione della teoria della deformazione?

<p>Le principali ipotesi semplificative sono che gli spostamenti siano infinitesimi e i gradienti di spostamento siano piccoli. Queste ipotesi permettono linearizzare le equazioni e semplificare l'analisi.</p> Signup and view all the answers

Descrivi cosa rappresentano fisicamente le matrici di deformazione $E$ e di rotazione $W$, derivate dal gradiente di spostamento $H$.

<p>La matrice di deformazione $E$ (parte simmetrica di $H$) rappresenta le deformazioni di allungamento e taglio subite dal corpo. La matrice di rotazione $W$ (parte emisimmetrica di $H$) rappresenta le rotazioni rigide del corpo, senza alterazioni della forma.</p> Signup and view all the answers

Spiega cosa rappresentano le componenti diagonali ($\epsilon_{11}, \epsilon_{22}, \epsilon_{33}$) e non diagonali ($\epsilon_{12}, \epsilon_{13}, \epsilon_{23}$) della matrice di deformazione.

<p>Le componenti diagonali rappresentano gli allungamenti unitari nelle direzioni degli assi coordinati. Le componenti non diagonali rappresentano la metà degli scorrimenti angolari, indicando la distorsione degli angoli retti tra le fibre materiali.</p> Signup and view all the answers

Definisci la dilatazione volumetrica e fornisci la sua espressione in termini delle componenti della matrice di deformazione.

<p>La dilatazione volumetrica $c$ rappresenta la variazione di volume per unità di volume iniziale. È approssimabile con la somma delle deformazioni assiali: $c = \epsilon_{11} + \epsilon_{22} + \epsilon_{33}$</p> Signup and view all the answers

Cosa sono le direzioni principali di deformazione e come si relazionano agli scorrimenti angolari?

<p>Le direzioni principali di deformazione sono tre direzioni ortogonali in cui non si verificano scorrimenti angolari. In queste direzioni, la deformazione è puramente di allungamento o accorciamento.</p> Signup and view all the answers

Descrivi brevemente cosa rappresenta la matrice di elasticità per un materiale isotropo e quali sono le sue principali caratteristiche.

<p>La matrice di elasticità per un materiale isotropo descrive la relazione tra le tensioni e le deformazioni nel materiale. È caratterizzata da sole due costanti elastiche indipendenti, il che significa che il comportamento del materiale è simmetrico rispetto a qualsiasi asse.</p> Signup and view all the answers

Spiega come viene determinato sperimentalmente il modulo di Young ($E$) di un materiale tramite una prova di trazione.

<p>Il modulo di Young viene determinato applicando una forza di trazione uniassiale al materiale e misurando la deformazione longitudinale risultante. Il modulo di Young è il rapporto tra la tensione applicata e la deformazione longitudinale ($\epsilon = \frac{\sigma}{E}$).</p> Signup and view all the answers

Definisci il coefficiente di Poisson ($\mu$) e spiega il suo significato fisico in termini di deformazioni.

<p>Il coefficiente di Poisson è il rapporto tra la deformazione trasversale e la deformazione longitudinale quando un materiale è soggetto a una tensione uniassiale. Indica quanto un materiale si restringe (o si espande) lateralmente quando viene allungato (o compresso).</p> Signup and view all the answers

Qual è la relazione tra il modulo di elasticità tangenziale ($G$) e il modulo di Young ($E$) per un materiale isotropo?

<p>Il modulo di elasticità tangenziale ($G$) è legato al modulo di Young ($E$) e al coefficiente di Poisson ($\nu$) dalla relazione: $G = \frac{E}{2(1 + \nu)}$.</p> Signup and view all the answers

Perché è importante conoscere i limiti fisici delle costanti elastiche di un materiale?

<p>È importante perché le costanti elastiche devono soddisfare determinate condizioni per garantire la stabilità del materiale. Ad esempio, $G &gt; 0$ e $\nu &gt; -1$, altrimenti il materiale potrebbe comportarsi in modo non fisico o instabile sotto carico.</p> Signup and view all the answers

Descrivi brevemente il problema dell'equilibrio elastico per un continuo elastico lineare isotropo e quali incognite si cercano di determinare.

<p>Il problema dell'equilibrio elastico consiste nel determinare le componenti della tensione, le deformazioni e gli spostamenti $u(x)$ all'interno di un corpo elastico soggetto a determinate condizioni al contorno (forze applicate e vincoli).</p> Signup and view all the answers

Spiega brevemente il postulato di de Saint-Venant e la sua importanza nell'analisi delle travi.

<p>Il postulato afferma che, a una distanza dalla base pari alla dimensione caratteristica della sezione trasversale, lo stato tensionale dipende solo dalla risultante delle forze e dal momento risultante, non dalla loro distribuzione specifica. Ciò semplifica l'analisi, permettendo di considerare solo le risultanti delle forze applicate.</p> Signup and view all the answers

Quali sono le principali ipotesi semplificative alla base della teoria di de Saint-Venant per lo studio delle travi prismatiche?

<p>Le ipotesi principali includono: geometria prismatica ad asse rettilineo, materiale elastico lineare omogeneo e isotropo, forze applicate solo sulle basi e vincoli liberi. Inoltre, si assume un sistema di riferimento con origine nel baricentro e assi principali d'inerzia.</p> Signup and view all the answers

Quali sono i due metodi principali per risolvere il problema dell'equilibrio elastico e in quali casi è preferibile utilizzare uno rispetto all'altro?

<p>I due metodi principali sono il metodo delle tensioni e il metodo degli spostamenti. Il metodo delle tensioni è utile quando si conoscono le tensioni al contorno, mentre il metodo degli spostamenti è preferibile quando si conoscono gli spostamenti al contorno.</p> Signup and view all the answers

In cosa consiste l'equivalenza statica applicata alle sezioni trasversali di una trave secondo la teoria di de Saint-Venant?

<p>L'equivalenza statica implica che le risultanti delle tensioni interne su ogni sezione trasversale sono equivalenti alle caratteristiche di sollecitazione (forza normale, taglio, momento flettente e torcente) agenti su quella sezione. Ciò permette di collegare le tensioni interne alle forze esterne applicate.</p> Signup and view all the answers

Quando si ricorre all'analisi numerica, come il metodo degli elementi finiti, per risolvere problemi di elasticità e perché?

<p>Si ricorre all'analisi numerica quando non è possibile trovare una soluzione analitica, ovvero per geometrie complesse, condizioni al contorno non standard o materiali non lineari. Il metodo degli elementi finiti (FEM) discretizza il dominio in elementi più piccoli, approssimando la soluzione.</p> Signup and view all the answers

Cosa implica l'ipotesi che le facce di normale uscente concorde con l'asse + abbiano caratteristiche di sollecitazione positive?

<p>Questa convenzione di segno stabilisce un sistema di riferimento coerente per interpretare i risultati dell'analisi strutturale. Indica che una forza normale di trazione o un momento flettente che tende la faccia superiore sono considerati positivi.</p> Signup and view all the answers

Perché, nella teoria di de Saint-Venant, si ricorre spesso a soluzioni ipotizzate per poi verificarle con le equazioni del problema statico (metodo semiverso)?

<p>Per sezioni compatte o aperte, le equazioni del problema statico sono di difficile soluzione analitica. Si ipotizza quindi una soluzione basata sull'intuizione e poi si verifica la sua validità utilizzando le equazioni di equilibrio statico.</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Struttura Portante

Elemento strutturale + vincoli = Struttura portante.

Mezzo Continuo

Solido tridimensionale deformabile i cui punti materiali corrispondono biunivocamente ai punti geometrici di una regione dello spazio euclideo.

Forze

Enti descritti da vettori che causano variazioni di configurazione del corpo.

Forze di Volume

Forze esercitate dall'ambiente in punti interni al corpo mediante azioni a distanza.

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Forze di Superficie

Forze esercitate su porzioni della frontiera ∂B del corpo dal contatto con corpi esterni.

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Equazioni Cardinali della Statica

Condizione necessaria (ma non sufficiente) per l'equilibrio del corpo deformabile, verificata in ogni sua porzione. R = 0 e M₀ = 0.

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Principio di Eulero

Esiste un corpo di forze interne da superficie di contatto, t(x), che due parti di un corpo si scambiano attraverso una sezione e assicurano l'equilibrio delle due porzioni.

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Tensione di Cauchy

Rappresenta la forza per unità di area che agisce su una superficie all'interno di un corpo deformabile.

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Cosa sono $t_1(x), t_2(x), t_3(x)$?

I coefficienti che moltiplicano i vettori di base in una combinazione lineare.

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Tensione tangenziale e piani a 45°

Sui piani a ±45°, in uno stato di pura tensione tangenziale, agiscono solo trazione o compressione.

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Equazioni indefinite di equilibrio

Equazioni che devono essere soddisfatte in ogni punto per garantire l'equilibrio del corpo.

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Principio di reciprocità delle tensioni tangenziali

Comunque presi due piani ortogonali attorno a un punto, le tensioni tangenziali sullo spigolo comune sono uguali.

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Formula di Mariotte (sfera)

Formula per calcolare la tensione in una sfera cava sottile soggetta a pressione interna.

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Tensione $\sigma_{\theta}$ (circonferenziale)

Tensione circonferenziale (o di hoop) in un serbatoio a pressione. Calcolata come pR/s.

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Piano principale della tensione

Un piano su cui agisce solo tensione normale (nessuna tensione tangenziale).

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Direzione principale della tensione

La direzione del versore normale al piano principale della tensione.

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Stato TENSIONALE

Rappresenta lo stato di tensione in un punto attraverso tensioni agenti su piani specifici.

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Tensioni Principali

Valori di tensione che agiscono su piani dove non ci sono tensioni tangenziali.

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Deformazione

Relazione che mappa la posizione di un punto prima e dopo la deformazione.

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Campo di Spostamento

Differenza tra la posizione di un punto dopo e prima della deformazione.

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Continuità della Deformazione

Richiesta che il materiale rimanga integro durante la deformazione: no rotture, no compenetrazioni.

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Matrice di Deformazione (E)

Matrice che descrive la parte simmetrica del gradiente di spostamento, rappresenta la deformazione pura.

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Matrice di Rotazione (W)

Matrice che descrive la parte antisimmetrica del gradiente di spostamento, rappresenta la rotazione rigida.

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Allungamenti (ε)

Componenti della matrice di deformazione che indicano il cambiamento di lunghezza per unità di lunghezza.

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Scorrimenti Angolari (γ)

Componenti della matrice di deformazione che indicano la variazione degli angoli tra fibre ortogonali.

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Dilatazione Volumetrica (C)

Variazione di volume per unità di volume iniziale.

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Direzioni Principali della Deformazione

Direzioni in cui le fibre subiscono solo allungamenti lineari durante la deformazione.

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Deformazioni Principali

Allungamenti lineari misurati sulle fibre allineate con le direzioni principali di deformazione.

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Legame Costitutivo

Relazione matematica che lega tensioni e deformazioni in un materiale.

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Modulo di Young (E)

Modulo di elasticità di un materiale, rappresenta la pendenza della fase elastica (lineare) in un diagramma tensione-deformazione.

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Comportamento Iperelastico

Relazione in cui la deformazione dipende solo dallo stato attuale e non dalla storia deformativa.

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Materiale Ortotropo

Materiale con comportamento simmetrico rispetto a tre assi ortogonali.

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Comportamento Elastico Lineare

Relazione lineare tra tensioni e deformazioni. E' un caso particolare di legame costitutivo.

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Snervamento (Yielding)

Punto nel diagramma tensione-deformazione oltre il quale il materiale subisce deformazioni permanenti.

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Teoria di Eulero-Bernoulli

Un metodo per calcolare forze e spostamenti in elementi strutturali lineari.

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Problema di Saint-Venant

Un problema in cui si considera un solido prismatico con geometria e materiale specifici, soggetto a forze applicate solo sulle basi e vincoli liberi.

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Postulato di Saint-Venant

Ad una distanza pari alla dimensione caratteristica della sezione trasversale, lo stato tensionale dipende solo dalla risultante delle forze e dal momento risultante.

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Equivalenza Statica

Le risultanti delle tensioni interne su una sezione trasversale sono equivalenti alle caratteristiche di sollecitazione agenti su quella sezione.

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Momenti Principali di Inerzia

I momenti di inerzia massimi e minimi rispetto a qualsiasi asse baricentrico.

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Materiale isotropico

Materiale che si comporta allo stesso modo indipendentemente dalla direzione applicata.

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Legge di Hooke

Relazione tra sforzo e deformazione in un materiale elastico isotropo.

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Coefficiente di Poisson

Rapporto tra la deformazione trasversale e la deformazione longitudinale.

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Modulo di elasticità tangenziale (G)

Modulo che misura la resistenza di un materiale alla deformazione tangenziale.

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Matrice di elasticità

Matrice che descrive le proprietà elastiche di un materiale.

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Dilatazione longitudinale

Deformazione longitudinale di un materiale sotto sforzo.

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Contrazione trasversale

Contrazione laterale di un materiale quando viene allungato.

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Metodo degli elementi finiti

Metodo numerico per risolvere problemi di ingegneria e fisica, dividendo una struttura in elementi più piccoli.

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Study Notes

Elemento strutturale

  • Un elemento strutturale unito a vincoli costituisce una struttura portante.
  • L'analisi strutturale include geometria, vincoli, azioni esterne, materiali e foto strutturali.
  • Elementi fondamentali in questo contesto sono equilibrio, resistenza e rigidezza.

Mezzo continuo

  • Solido tridimensionale deformabile, i cui materiali corrispondono biunivocamente ai punti geometrici di una regione dello spazio euclideo.
  • Implica piccoli spostamenti e piccoli gradienti di spostamento, consentendo di presupporre l'equilibrio nella configurazione indeformata.

Forze

  • Entità descritte da vettori che causano variazioni nella configurazione del corpo. Sono di due tipi principali:
    • Forze di volume: esercitate dall'ambiente in punti interni al corpo tramite azioni a distanza.
    • Forze di superficie: esercitate su porzioni della frontiera del corpo dal contatto con corpi esterni.
  • Le equazioni cardinali della statica si riferiscono all'intero sistema di forze esterne.
  • Una condizione necessaria, ma non sufficiente, per l'equilibrio del corpo deformabile è che siano verificate in ogni porzione del corpo.
  • Le equazioni di equilibrio includono:
    • Traslazione: l'integrale delle forze di volume più l'integrale delle forze di superficie deve essere pari a zero.
    • Rotazione: l'integrale del prodotto vettoriale tra la posizione e la forza di volume più l'integrale del prodotto vettoriale tra la posizione e la forza di superficie deve essere pari a zero.

Principio di Eulero

  • Esiste una forza interna da superficie di contatto tra due parti di un corpo che si scambiano attraverso una sezione.
  • Assicura l'equilibrio delle due porzioni, essendo ortogonale alla superficie.
  • La tensione di Cauchy, con un numero finito di componenti, dipende dal punto e dalla normale.
  • Per il principio di azione e reazione: la tensione normale è data dal prodotto tra la tensione e il versore normale.
  • Il vettore tensione tangenziale è la differenza tra il vettore tensione e la tensione normale.

Componenti speciali di tensione

  • Sono le componenti di tensione sui tre piani coordinati, distinguibili in normali e tangenziali.

Teorema di Cauchy

  • In un punto all'interno del solido, il vettore di tensione agente su una giacitura di normale è combinazione lineare dei vettori tensione agenti su tre giaciture ortogonali di versore normale.
  • I coefficienti della combinazione lineare sono i coseni direttori.

Dimostrazione

  • Considera un tetraedro infinitesimo in equilibrio alla traslazione.
  • In uno stato di pura tensione tangenziale, si ha solo trazione o compressione sui piani a 45°.

Equazioni indefinite di equilibrio

  • È necessaria la loro soddisfazione per l'equilibrio del corpo deformabile.
  • In un parallelepipedo infinitesimo, si considera l'equilibrio.
  • Il risultato porta a una relazione tra le derivate parziali delle tensioni e le forze di volume, uguagliando a zero.
  • Una conseguenza è il principio di reciprocità delle tensioni tangenziali: comunque presi intorno a un punto due piani ortogonali, le componenti delle tensioni tangenziali agenti secondo lo spigolo comune sono uguali.
  • Si ottengono tre equazioni indefinite in sei incognite.
  • In un corpo sottile, senza componenti lungo lo spessore, si ha uno stato di elasticità piana.
  • Per una sfera cava sottile in pressione, si applica la formula di Mariotte.
  • In ogni punto del solido esistono tre piani sui quali il vettore tensione è normale al piano.

Piano principale della tensione

  • È il piano su cui agisce solo tensione normale.

Direzione principale della tensione

  • È la direzione del versore normale al piano principale della tensione.

Tensione principale

  • È la tensione normale che agisce sul piano principale della tensione.

Calcolo

  • In coordinate, la tensione normale soddisfa l'equazione caratteristica.
  • Invarianti della matrice di tensione sono I1, I2, I3.
  • Le soluzioni di questa equazione forniscono le tensioni principali.
  • Si possono usare procedimenti analitici o grafici per risolvere l'equazione caratteristica.
  • Determinano lo stato di tensione su un piano generico, le tensioni principali e le direzioni principali della tensione.
  • Se una direzione è nota, la rotazione è di 90° rispetto a quella uscente.

Deformazione

  • Relazione che associa al punto la posizione che il punto assume nella configurazione deformata.
  • Assume associata la continuità della deformazione.
    • non è possibile la rottura (è biunivoca).
    • non è possibile la compenetrazione (è continua e differenziabile).

Campo di spostamento

  • Considera che il punto P si sposta nel punto M.
  • Si ottiene una matrice gradiente di spostamento.
  • La matrice gradiente di spostamento può essere scomposta in una parte simmetrica E (matrice di deformazione) e una parte emisimmetrica W (matrice di rotazione).
  • Le equazioni di congruenza definiscono le relazioni tra le componenti della matrice di deformazione.
  • La deformazione pure è rappresentata solo dalla matrice E.
  • Eis sono estensioni lineari e Eij sono scorrimenti angolari.
  • In due fibre ortogonali, si introducono piccoli spostamenti, rotazioni e deformazioni.
  • Si possono calcolare l'estensione assiale e lo scorrimento angolare.

Deformazione (continuazione)

  • Le componenti fuori diagonale rappresentano la metà degli scorrimenti angolari.
  • La dilatazione volumetrica è la somma delle tre deformazioni normali.
  • In ogni punto del solido è possibile trovare tre fibre ortogonali che non subiscono scorrimenti angolari (solo dilatazioni lineari).
  • Le direzioni principali della deformazione sono le direzioni delle fibre che subiscono solo dilatazioni lineari.
  • Le deformazioni principali sono le dilatazioni lineari delle fibre disposte secondo le direzioni principali della deformazione.

Legame costitutivo ed elasticità

  • Relazione funzionale che lega tensioni e deformazioni.
  • Si ipotizza un comportamento tempo-indipendente e un comportamento elastico lineare.
  • La relazione tra tensioni e deformazioni è lineare e definita da una matrice di costanti elastiche.
  • Le sei equazioni costitutive esprimono le tensioni in funzione delle deformazioni e delle costanti elastiche.
  • Nel comportamento iperelastico, la deformazione non dipende dal processo deformativo, ma solo dal valore attuale della deformazione.
  • La densità elastica di deformazione è la derivata dell'energia di deformazione rispetto alla deformazione stessa.
  • In un materiale isotropo, per ogni direzione, il comportamento è lo stesso.

Materiali

  • La funzione è quadratica in E.
  • Simmetria maggiore delle costanti elastiche porta a 21 costanti elastiche indipendenti.
  • Un materiale ortotropo ha un comportamento simmetrico rispetto a tre assi ortogonali e nove costanti elastiche indipendenti.
  • Un materiale isotropo ha un comportamento simmetrico rispetto a qualunque asse, con solo due costanti elastiche indipendenti.
  • Le costanti elastiche sono determinate sperimentalmente con prove di trazione e di torsione.

Coefficiente di Poisson

  • Si introduce il coefficiente di Poisson per esprimere le deformazioni trasversali in funzione della deformazione longitudinale.
  • Le equazioni di legame elastico lineare isotropo tipo I e tipo II esprimono le relazioni tra tensioni e deformazioni nel caso di materiali isotropi.
  • La coassialità delle direzioni principali è una proprietà dei materiali isotropi.
  • Il problema dell'equilibrio elastico determina le componenti della tensione, della deformazione e il campo di spostamento.
  • Per un continuo di Cauchy elastico, lineare, omogeneo e isotropo, si hanno sei equazioni lineari in sei incognite.
  • I metodi di risoluzione includono il metodo delle tensioni e il metodo degli spostamenti.
  • La soluzione analitica è nota solo in casi particolari; per casi generici, si ricorre all'analisi numerica con il metodo degli elementi finiti.

Statica

  • Si considera un'ipotesi per determinare cos e spostamenti dell'asse della trave.
  • Per determinare spostamenti, tensioni e deformazioni in tutti i punti, bisogna considerare un solido di Saint-Venant.
  • Il solido di Saint-Venant è prismatico, con asse rettilineo, materiale elastico, omogeneo, lineare e isotropo.
  • Sono valide principio di sovrapposizione degli effetti, relazioni costitutive lineari, e relazioni di congruenza lineari

Postulato di De Saint-Venant

  • A una certa distanza dalle basi, pari alla dimensione caratteristica della sezione trasversale, lo stato tensionale non dipende dalla distribuzione delle forze sulle basi, ma solo dalla loro risultante e dal momento risultante.
  • Le equazioni del problema statico sono di difficile soluzione.
  • Si ipotizza la soluzione in base intuitiva per verificare dopo le equazioni del problema statico (metodo inverso).
  • L'ipotesi sulla soluzione è applicata ad una fibra longitudinale.
  • Le facce di normale uscente concorde con hanno caratteristiche di sollecitazione positive.
  • Le risultanti delle azioni interne, tensioni, su ciascuna sezione trasversale sono equivalenti alle caratteristiche di sollecitazione agenti su quella sezione.
  • I momenti principali d'inerzia sono i momenti massimo e minimo rispetto a qualunque asse baricentrico.
  • Asse di simmetria = asse principale d'inerzia.

Forza normale ed elementi flettenti

  • E' possibile dimostrare che agisce solo tensione normale.
  • Si impone l'equivalenza statica.

Piano di sollecitazione

  • Il piano di sollecitazione è perpendicolare al momento e contiene le azioni esterne.

Asse di sollecitazione - Centro di Sollecitazione e Asse Neutro

  • L'asse di sollecitazione è la traccia del piano di sollecitazione sulla sezione.
  • Il centro di sollecitazione è equivalente ad una forza di normale in non baricentrica; appartiene all'asse di sollecitazione.
  • Il luogo dei punti della sezione dove si annulla la tensione normale è l'asse neutro
  • Solo se l'asse neutro passa per il baricentro, la tensione è usuale in tutte per le fibre.
  • Usata approssimazione secondo teoria di Jourawsky.

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Quiz Team

Description

Esplorazione delle azioni termiche, equazioni cardinali della statica e principio di Eulero nell'analisi strutturale. Discussione della tensione di Cauchy, vettori di tensione normali e tangenziali, e il teorema di Cauchy. Approfondimento sull'ipotesi di piccoli spostamenti e la distinzione tra forze di volume e superficie.

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