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Questions and Answers
Secondo la definizione legale, quale caratteristica non è richiesta per il latte vaccino?
Secondo la definizione legale, quale caratteristica non è richiesta per il latte vaccino?
- Ottenuto da mungitura regolare
- Proveniente da bovine in buono stato di salute
- Proveniente da animali in buono stato di nutrizione
- Ricco di vitamine aggiunte artificialmente (correct)
Quale dei seguenti non rappresenta uno scopo delle analisi sul latte?
Quale dei seguenti non rappresenta uno scopo delle analisi sul latte?
- Controllare la composizione chimica del latte
- Valutare i trattamenti termici subiti dal latte
- Classificare il latte in base alla sua origine geografica (correct)
- Rilevare alterazioni e adulterazioni
Un caseificio sospetta che il suo latte sia stato diluito con acqua. Quale tipo di analisi sarebbe più appropriata per confermare questo sospetto?
Un caseificio sospetta che il suo latte sia stato diluito con acqua. Quale tipo di analisi sarebbe più appropriata per confermare questo sospetto?
- Analisi proteica per valutare il contenuto di proteine
- Analisi sensoriale per valutarne il sapore
- Analisi della composizione chimica per rilevare l'annacquamento (correct)
- Analisi microbiologica per la carica batterica
Quale regolamento fornisce il riferimento più recente per i metodi di analisi applicabili al latte e ai prodotti derivati?
Quale regolamento fornisce il riferimento più recente per i metodi di analisi applicabili al latte e ai prodotti derivati?
Quale organizzazione internazionale è principalmente responsabile dello sviluppo dei metodi di riferimento nel campo lattiero-caseario?
Quale organizzazione internazionale è principalmente responsabile dello sviluppo dei metodi di riferimento nel campo lattiero-caseario?
Qual è l'obiettivo principale della FIL-IDF (Federazione Internazionale di Latteria)?
Qual è l'obiettivo principale della FIL-IDF (Federazione Internazionale di Latteria)?
A partire dal 1996, quale accordo è stato stipulato tra la FIL-IDF e l'ISO per quanto riguarda latte e derivati?
A partire dal 1996, quale accordo è stato stipulato tra la FIL-IDF e l'ISO per quanto riguarda latte e derivati?
Quale modifica è stata apportata all'accordo tra ISO e FIL-IDF a partire dal 2001?
Quale modifica è stata apportata all'accordo tra ISO e FIL-IDF a partire dal 2001?
In che modo le metodiche elaborate da FIL-IDF e ISO assumono valore di ufficialità a livello europeo?
In che modo le metodiche elaborate da FIL-IDF e ISO assumono valore di ufficialità a livello europeo?
Quali altri enti, oltre a IDF/ISO, possono essere presi in considerazione dalla comunità europea per recepire metodi analitici?
Quali altri enti, oltre a IDF/ISO, possono essere presi in considerazione dalla comunità europea per recepire metodi analitici?
Secondo il DPR 327/1980, Allegato A, come deve essere effettuato il campionamento?
Secondo il DPR 327/1980, Allegato A, come deve essere effettuato il campionamento?
Quante confezioni di latte confezionato (destinato alla vendita) devono essere prelevate per il campionamento, indipendentemente dal loro volume?
Quante confezioni di latte confezionato (destinato alla vendita) devono essere prelevate per il campionamento, indipendentemente dal loro volume?
Quale caratteristica non è essenziale per l'attrezzatura utilizzata nel campionamento del latte crudo per garantire l'integrità del campione?
Quale caratteristica non è essenziale per l'attrezzatura utilizzata nel campionamento del latte crudo per garantire l'integrità del campione?
In quale situazione specifica è necessario che l'attrezzatura per il campionamento del latte sia anche sterilizzata, oltre ad essere pulita e asciutta?
In quale situazione specifica è necessario che l'attrezzatura per il campionamento del latte sia anche sterilizzata, oltre ad essere pulita e asciutta?
Quale dei seguenti aspetti è più importante considerare nella scelta del materiale per i recipienti utilizzati nel campionamento del latte?
Quale dei seguenti aspetti è più importante considerare nella scelta del materiale per i recipienti utilizzati nel campionamento del latte?
Chi è principalmente responsabile dell'esecuzione del campionamento del latte crudo destinato all'analisi?
Chi è principalmente responsabile dell'esecuzione del campionamento del latte crudo destinato all'analisi?
Come viene definito il volume totale del campione di laboratorio rappresentativo della partita di latte?
Come viene definito il volume totale del campione di laboratorio rappresentativo della partita di latte?
Quale metodo di campionamento del latte richiede la stretta osservanza delle istruzioni fornite da un laboratorio di analisi o da un'autorità competente?
Quale metodo di campionamento del latte richiede la stretta osservanza delle istruzioni fornite da un laboratorio di analisi o da un'autorità competente?
Se un'azienda agricola utilizza bidoni multipli per conservare il latte crudo, quale aspetto del campionamento manuale diventa particolarmente importante per garantire un campione rappresentativo?
Se un'azienda agricola utilizza bidoni multipli per conservare il latte crudo, quale aspetto del campionamento manuale diventa particolarmente importante per garantire un campione rappresentativo?
Perché è fondamentale che le superfici dell'attrezzatura per il campionamento del latte siano prive di fessure e con spigoli arrotondati?
Perché è fondamentale che le superfici dell'attrezzatura per il campionamento del latte siano prive di fessure e con spigoli arrotondati?
Come si relaziona il volume del campione di latte prelevato con le successive analisi di laboratorio?
Come si relaziona il volume del campione di latte prelevato con le successive analisi di laboratorio?
Qual è il requisito principale per i campioni di latte trattato termicamente destinato al consumo diretto?
Qual è il requisito principale per i campioni di latte trattato termicamente destinato al consumo diretto?
Qual è la tempistica corretta per il prelievo dei campioni di latte pastorizzato?
Qual è la tempistica corretta per il prelievo dei campioni di latte pastorizzato?
Cosa si deve fare immediatamente prima del prelievo di un campione di latte, indipendentemente dal tipo di analisi?
Cosa si deve fare immediatamente prima del prelievo di un campione di latte, indipendentemente dal tipo di analisi?
Perché è importante mescolare il latte prima del prelievo del campione?
Perché è importante mescolare il latte prima del prelievo del campione?
Qual è il principio alla base della determinazione del peso specifico del latte?
Qual è il principio alla base della determinazione del peso specifico del latte?
Come influisce la diminuzione del contenuto di grasso sul peso specifico del latte?
Come influisce la diminuzione del contenuto di grasso sul peso specifico del latte?
Qual è l'intervallo tipico del peso specifico del latte a 15 °C?
Qual è l'intervallo tipico del peso specifico del latte a 15 °C?
In che modo l'annacquamento e la scrematura, se combinati, possono influenzare il peso specifico del latte?
In che modo l'annacquamento e la scrematura, se combinati, possono influenzare il peso specifico del latte?
Cosa rappresenta il residuo secco magro nel latte?
Cosa rappresenta il residuo secco magro nel latte?
Flashcards
Latte alimentare vaccino
Latte alimentare vaccino
Prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa di bovine sane e ben nutrite.
Composizione del latte vaccino
Composizione del latte vaccino
Acqua (87,5%), lipidi (3,2-3,8%), proteine (3,2-3,4%), carboidrati (4,8%), sali minerali (0,7%), vitamine, enzimi.
Scopi delle analisi sul latte
Scopi delle analisi sul latte
Classificazione merceologica, rilevamento di alterazioni (es. annacquamento) e aggiunta di antisettici.
Valutazione dei trattamenti termici
Valutazione dei trattamenti termici
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Riferimenti normativi per le analisi
Riferimenti normativi per le analisi
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Tipi di latte crudo
Tipi di latte crudo
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Chi campiona il latte?
Chi campiona il latte?
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Materiale attrezzatura campionamento
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Materiale dei recipienti
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Interazione campione-attrezzatura
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Condizioni dell'attrezzatura
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Attrezzatura microbiologica
Attrezzatura microbiologica
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Volume campione di laboratorio
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Metodi di campionamento
Metodi di campionamento
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Cos'è la FIL-IDF?
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Collaborazione FIL-IDF e ISO
Collaborazione FIL-IDF e ISO
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Valore delle metodiche FIL/IDF
Valore delle metodiche FIL/IDF
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Metodi alternativi UE
Metodi alternativi UE
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Normativa campionamento
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Campionamento singolo recipiente
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Campionamento latte confezionato
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Prelievo campioni di latte
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Prelievo latte pastorizzato
Prelievo latte pastorizzato
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Preparazione al prelievo
Preparazione al prelievo
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Natura del latte
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Peso specifico del latte
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Valori tipici peso specifico
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Alterazioni mascherate
Alterazioni mascherate
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Residuo solido totale
Residuo solido totale
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Residuo secco magro
Residuo secco magro
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Study Notes
- Alessandra De Bruno è la docente incaricata del corso "Alimenti di origine animale 1" presso l'Università San Raffaele di Roma.
- Gli obiettivi della lezione includono latte, campionamento, burro e crema ed esempi di metodologie analitiche.
Il Latte
- Il latte alimentare è definito per legge come il prodotto della mungitura regolare, ininterrotta e completa di animali (bovine) in buono stato di salute e nutrizione.
- Il latte di altri animali deve specificare la specie di provenienza.
- La composizione generale del latte vaccino è: acqua (87,5%), lipidi (3,2-3,8%), proteine (3,2-3,4%), carboidrati (4,8%) e sali minerali (0,7%), oltre a vitamine ed enzimi.
Analisi del Latte
- Le analisi sul latte hanno lo scopo di controllare la composizione chimica e valutare i trattamenti termici.
- Il controllo della composizione chimica serve sia per la classificazione merceologica sia per rilevare alterazioni o adulterazioni.
- La valutazione dei trattamenti termici serve per valutare il grado di riscaldamento e l'efficacia del risanamento microbiologico.
- Il riferimento normativo più recente è il Regolamento CE 273/2008.
- I metodi di riferimento sono definiti dalla FIL-IDF (Federazione Internazionale di Latteria).
- La FIL-IDF è un'organizzazione internazionale fondata nel 1903 per favorire lo scambio di esperienze nel settore lattiero-caseario.
- Dal 1996, la FIL-IDF collabora con l'ISO per elaborare e pubblicare testi identici su latte e derivati mantenendo la propria forma editoriale.
- Dal 2001, le pubblicazioni sono uniche, con doppio logo ISO/FIL-IDF e doppia numerazione.
- Le metodiche FIL sono norme volontarie che assumono valore di ufficialità a livello europeo quando vengono recepite dalla comunità europea.
- In assenza di metodi IDF/ISO, la comunità europea può adottare metodi IUPAC o AOAC.
Campionamento
- Il campionamento va effettuato secondo le istruzioni dell'Allegato A del DPR 327/1980 ed il campione totale deve avere un peso minimo.
- Peso o volume dei campioni: 1L per il latte, 750g per il latte condensato e 500g per il latte in polvere.
- Per sostanze omogenee in un unico recipiente, si preleva una quantità rappresentativa.
- Per prodotti omogenei in più recipienti, si prelevano quantità parziali da recipienti scelti a caso e rappresentativi della partita.
- Per il latte confezionato destinato alla vendita, si prelevano 5 confezioni.
- Il latte crudo fornito direttamente dal produttore o quello trattato contenuto in cisterne deve essere campionato da personale specializzato.
- L'attrezzatura deve essere in acciaio inossidabile o materiale adatto.
- I recipienti devono essere in vetro, metallo o plastica adeguata, senza interazioni con il campione.
- Le superfici dell'attrezzatura e dei recipienti devono essere pulite, asciutte, senza fessure e con spigoli arrotondati.
- Per analisi microbiologiche, l'attrezzatura deve essere sterilizzata.
- Il volume del campione deve essere proporzionato alle esigenze dell'analisi.
- Il campionamento può essere manuale, automatico o semiautomatico.
- Il campione totale di laboratorio rappresentativo è di un litro.
- Per il latte trattato termicamente in confezioni al dettaglio, i campioni devono essere costituiti da confezioni ermetiche.
- I campioni devono essere prelevati il più presto possibile dopo il trattamento.
- Per il latte pastorizzato, il prelievo dei campioni deve avvenire lo stesso giorno del trattamento.
- I campioni devono essere prelevati in numero corrispondente alle analisi previste e secondo le istruzioni del laboratorio.
- Prima del prelievo, il latte deve essere mescolato bene manualmente o meccanicamente e prelevato subito dopo, quando il latte è ancora in movimento.
Esempi di Metodologie Analitiche: Determinazione del Peso Specifico
- (Martelli e Frattini, 1985): il latte è un'emulsione olio in acqua, perciò il peso specifico dipende dal grasso e dalla soluzione acquosa.
- Se il contenuto di grasso diminuisce, il peso specifico del latte aumenta.
- L'annacquamento e la scrematura, combinati, possono non alterare il peso specifico.
- Il peso specifico a 15 °C è generalmente tra 1,029 e 1,034 g/mL.
Determinazione del Residuo Solido Totale e Residuo Secco Magro
- (Martelli e Frattini, 1985): si determina la percentuale della materia solida totale, ovvero quanto rimane dopo aver eliminato l'acqua.
- Con il metodo diretto, il residuo secco si ottiene evaporando il latte a 100 °C.
- Più comunemente si usano metodi indiretti calcolando la percentuale di sostanza secca con formule empiriche.
- I risultati sono espressi come % di materia secca.
Determinazione dell'Acidità Titolabile e del pH
- (Martelli e Frattini, 1985): il pH del latte fresco è tra 6,4 e 6,6; se scende sotto 6,44 inizia la fermentazione.
- L'acidità del latte fresco è molto debole, con un valore medio dello 0,15-0,16% espresso come acido lattico.
- La determinazione dell'acidità fornisce un'indicazione sullo stato di conservazione del latte.
- Per un latte buono, l'acidità totale è tra 7 e 8 °S.H. e non è mai inferiore a 6,5 né superiore a 8 °S.H.
- Valori tra 2 e 4 °S.H indicano latte proveniente da mammelle ammalate.
- Valori superiori a 9 °S.H possono indicare latte colostrale, mentre il latte che coagula all'ebollizione ha valori superiori a 11 e quello che coagula spontaneamente superiori a 26.
Burro e Crema
- Burro e crema sono prodotti caseari ottenuti tramite processi tecnologici che portano ad un arricchimento selettivo del grasso.
- Il contenuto di grasso varia dal 10% nelle creme da caffetteria all'80-99% nel burro.
- Dal punto di vista analitico si misura la quantità e la qualità della materia grassa.
- Può essere necessario analizzare anche altri costituenti come acqua, zuccheri, proteine e sali.
- Le metodiche analitiche di riferimento per crema e burro sono il risultato dell'attività della FIL-IDF.
- Le indicazioni per il campionamento sono riportate nella norma ISO 707:2008/IDF 50:2008.
- L'attrezzatura deve essere pulita, asciutta e non deve influenzare le proprietà del prodotto.
- Sono ammessi contenitori in vetro, metallo (acciaio inossidabile) o plastica (polipropilene).
Campionamento della Crema
- Il campionamento della crema è simile a quello del latte.
- Gli agitatori devono permettere un idoneo mescolamento senza incorporare aria.
- La capacità dei contenitori deve permettere un riempimento quasi completo per consentire il mescolamento.
- Durante il mescolamento è importante evitare la zangolatura.
Campionamento del Burro
- Per il campionamento del burro si usano sonde di lunghezza sufficiente per passare diagonalmente nel prodotto.
- È raccomandato l'uso di contenitori opachi, riempiti completamente e con spazio di testa riempito con gas inerte.
- La chiusura deve essere a tenuta ermetica.
Determinazione dell'Umidità nella Panna o Crema di Latte (ISO 6731:2010/IDF 21:2010)
- Si determina la sostanza secca mediante eliminazione dell'acqua per essiccamento in stufa a 102 °C.
- Il metodo si applica alla crema.
- I risultati sono espressi come % di sostanza secca con due cifre decimali; ripetibilità 0,20% e riproducibilità 0,35%.
Determinazione della Materia Grassa nella Panna o Crema di Latte (ISO 2450:2008/IDF 16:2008)
- Si estrae il grasso mediante solvente organico dopo attacco alcalino della matrice.
- Il metodo si applica alla crema, con risultati espressi in % di grasso con due cifre decimali.
- La metodica riporta i parametri di ripetibilità (0,50%) e riproducibilità (1,00%).
- In base alla circolare del MINSAN n. 40, ci sono 3 tipologie di panna in commercio in relazione al grasso: panna da caffetteria (min 10%), panna da cucina (min 20%), panna da montare o pasticceria (min 30%).
Determinazione della Materia Grassa nel Burro (ISO 3727:2001/IDF 80-3:2001)
- Si determina indirettamente il contenuto di grasso sottraendo il contenuto di acqua e solidi non grassi.
- Si utilizza per il burro ed i risultati sono espressi come % di grasso con due cifre decimali.
- La metodica riporta i parametri di ripetibilità (0,35%) e riproducibilità (0,54%).
Determinazione del Residuo Secco Magro nel Burro (ISO 3737-2: 2001/IDF 80-2:2001)
- È dato da tutti i costituenti del burro esclusi acqua e grasso (lattosio, proteine e sali minerali).
- Viene effettuata solo nel burro, per il quale il limite di legge è massimo del 2% se è un prodotto soggetto all'aiuto comunitario.
- Dopo l'evaporazione dell'acqua ed estrazione del grasso, si determina la massa delle sostanze rimanenti.
- I risultati sono espressi come % di residuo secco magro con due cifre decimali; ripetibilità 0,1% e riproducibilità 0,2%.
Determinazione del Sale (NaCl) (metodo ISO 1738:2004/ IDF 12:2004)
- Si determina il tenore di sale per titolazione degli ioni cloruro con soluzione di nitrato di argento e indicatore cromato di potassio.
- Si utilizza per il burro (prevalentemente salato).
- I risultati sono espressi come % di NaCl.
- Nel caso del burro salato, il valore massimo di sale ammesso è 2%.
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