Analgesia e Respirazione Pediatrica

La respirazione è il processo di scambio di ossigeno e anidride carbonica tra il corpo e l'ambiente esterno. Nel bambino, la respirazione è diaframmatica, ovvero il diaframma si contrae per far entrare l'aria nei polmoni.

La valutazione del respiro nel bambino tiene conto di diversi aspetti, tra cui la frequenza respiratoria, la profondità del respiro, i rumori respiratori e la presenza di segni di sforzo respiratorio.

La frequenza respiratoria (FR) è il numero di respiri al minuto. Nel bambino, una FR inferiore a 10 atti al minuto è un segnale di allarme, mentre una FR superiore a 60 atti al minuto è considerata tachipnea, ovvero un respiro troppo veloce.

I segni di sforzo respiratorio, come i rientramenti del torace, l'alitamento delle narici e il grunting (gemito espiratorio) sono indicativi di difficoltà respiratorie.

La saturazione di ossigeno (SPO2) è la quantità di ossigeno presente nel sangue. Una SPO2 inferiore al 90% è considerata critica, mentre una SPO2 inferiore al 95% è un segnale di allarme.

La cannula di Guedel è un dispositivo medico che si inserisce nella bocca, impedendo la caduta della lingua e facilitando la respirazione.

Le vie aeree del bambino sono più piccole di quelle dell'adulto, rendendolo più suscettibile alle ostruzioni respiratorie.

I muscoli respiratori del bambino sono meno sviluppati rispetto a quelli dell'adulto, rendendolo più vulnerabile alla fatica respiratoria.

La febbre nei bambini viene misurata utilizzando un termometro elettronico digitale, in posizione ascellare. Le temperature rettali sono sconsigliate. La misurazione timpanica è possibile nei bambini più grandi, ma richiede un'adeguata istruzione.

La febbre nei bambini viene trattata solo se causa disagio o malessere. È importante idratare il bambino con bevande fresche come acqua, zucchero, tè deteinato.

Il paracetamolo e l'ibuprofene sono farmaci efficaci per la febbre nei bambini. Il paracetamolo si somministra ogni 6 ore, mentre l'ibuprofene ogni 8 ore. L'alternanza tra i due farmaci è sconsigliata per il rischio di sovradosaggio.

L'ibuprofene è sconsigliato nei bambini sotto i 3 mesi. Inoltre, è controindicato in caso di gastroenteriti, disidratazione, varicella, sinusiti e polmoniti.

Le supposte hanno un assorbimento più lento rispetto ad altri metodi di somministrazione. Il dosaggio è approssimativo e l'assorbimento del farmaco dipende dalla quantità di materiale presente nell'ampolla rettale. Tagliare le supposte è sconsigliato.

Il trauma cranico abusivo è frequente nei neonati che piangono molto. La forte pressione sul cranio del bambino durante il pianto può causare danni cerebrali.

L'emorragia subdurale e l'edema cerebrale sono lesioni comuni nei casi di trauma cranico abusivo. Questi danni possono causare un danno assonale diffuso.

Il trauma cranico abusivo è un evento grave che richiede un intervento immediato. È importante riconoscere i sintomi e cercare assistenza medica qualificata.

Il triage è il primo passo fondamentale per la valutazione del dolore nel bambino. Il sistema di triage categorizza il dolore del bambino su una scala da 1 a 10.

In caso di dolore lieve, il bambino non necessita di trattamento farmacologico, ma di una rivalutazione a breve termine. Questo può includere misure non farmacologiche come il comfort, il supporto emotivo o la distrazione.

Se il dolore è moderato (da 4 a 6), l'infermiere deve somministrare un analgesico dopo aver svolto un'anamnesi con il genitore.

Il dolore severo (superiore a 7) richiede l'intervento del medico per un'appropriata gestione del dolore. L'obiettivo è garantire un sollievo immediato al bimbo.

Prima di somministrare qualsiasi analgesico, è cruciale raccogliere un'anamnesi dal genitore per garantire la sicurezza del farmaco e la validità della sua somministrazione.

Eccessiva pressione esercitata durante la consolazione di un bambino può causare traumi cranici.

Lezione di lividi in un bambino privo di autonomia motoria che non si spiegano con il racconto dei genitori suggeriscono un possibile maltrattamento.

L'ustione da abuso si differenzia da quella accidentale per il suo particolare aspetto. Ad esempio, un'ustione da immersione che coinvolge entrambe le gambe senza schizzi o solo mani e piedi senza altri segni suggerisce un possibile abuso.

Le fratture sospette per abuso sono quelle che coinvolgono ossa come la clavicola, le costole, le scapole, lo sterno o i processi spinosi delle vertebre.

Il dolore è un'esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, legata o simile a un danno tissutale effettivo o potenziale.

L'irritabilità, la letargia, la scarsa suzione o appetito e le alterazioni del livello di coscienza sono possibili sintomi di un bambino maltrattato.

La dispnea, il vomito, la febbre e l'irritabilità sono potenziali sintomi di trauma cranico.

È importante ripetere il racconto dell'episodio ai genitori per verificare la coerenza delle loro dichiarazioni.

Un sistema per la valutazione del dolore utilizzato per i bambini dai 4 ai 5 anni, in grado di comunicare il proprio dolore.

Scala di valutazione del dolore che si basa sull'osservazione del comportamento del bambino e sulle sue reazioni fisiologiche.

Frequenza con cui si valuta il dolore nel bambino durante il suo percorso nel Pronto Soccorso.

Segni che indicano che il bambino potrebbe soffrire di dolore cronico anche senza lamentarsi.

L'intensità del dolore viene classificata in base a un punteggio e ad un colore, per indicare la priorità di intervento.

Condizione medica che provoca dolore, che non rientra nella scala di valutazione standard.

Non suggerire o anticipare la risposta al bambino riguardo il suo dolore.

Quando valuti il dolore del bambino, non fare riferimento al dolore passato, solo a quello attuale.

L'uso del freddo (ghiaccio o spray) per alleviare il dolore durante la puntura.

Tecnica che prevede l'utilizzo di un dispositivo vibrante per distrarre il bambino durante la puntura.

Tecnica che prevede la combinazione di diversi stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili) per distrarre il bambino durante la puntura.

Crema o gel che contiene un anestetico locale applicato sulla pelle per ridurre il dolore.

Soluzione di lidocaina, adrenalina e tetracaina che viene iniettata nella pelle per bloccare il dolore.

Anestetico locale utilizzato per le infiltrazioni, che blocca la trasmissione degli impulsi nervosi.

Farmaco ansiolitico e miorilassante utilizzato per calmare e rilassare il bambino durante la procedura.

Oppioide forte utilizzato per alleviare il dolore intenso.