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Questions and Answers

Quale delle seguenti è una caratteristica dei disturbi dello spettro autistico secondo il DSM-5?

  • Tutte le precedenti (correct)
  • Compromissione grave e generalizzata in capacità di comunicazione e interazione sociale
  • Deficit della reciprocità socio-emotiva
  • Area degli interessi e delle attività

I sintomi dell'autismo devono presentarsi nel periodo tardivo dello sviluppo.

False (B)

Quale delle seguenti NON è un'alterazione nella comunicazione associata all'autismo?

  • Eccessiva loquacità e capacità di sostenere discussioni complesse (correct)
  • Contatto oculare sfuggente
  • Assenza o ritardo del linguaggio
  • Assente risposta ai richiami

Quale delle seguenti NON è un punto di forza delle persone con autismo?

<p>Difficoltà a seguire delle routine (B)</p> Signup and view all the answers

Come si chiamano degli esempi di abilità che alcune persone con autismo possono presentare?

<p>Isole di abilità</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti è un aspetto importante della pianificazione degli interventi per l'autismo secondo il testo?

<p>Adattare l'ambiente alla persona (C)</p> Signup and view all the answers

Strutturare lo spazio significa rispondere alla domanda 'Quando?'

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

A quale domanda risponde il rinforzo?

<p>Perché?</p> Signup and view all the answers

A quale domanda risponde l'aiuto?

<p>Come?</p> Signup and view all the answers

Cosa significa Valutazione del Rischio?

<p>salvaguardare prima gli altri, poi l'ambiente, infine il soggetto che manifesta c-p (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Cos'è l'Autismo?

Un gruppo di disturbi dello sviluppo neurologico che influenzano la comunicazione, l'interazione sociale e il comportamento.

Aree Chiave Interessate nell'Autismo (DSM-5)

Compromissione della comunicazione e interazione sociale e interessi/attività limitati o ripetitivi.

Deficit di Comunicazione e Interazione Sociale

Deficit nella reciprocità socio-emotiva, comunicazione non verbale e sviluppo/comprensione delle relazioni.

Interessi e Attività Ristretti/Ripetitivi

Movimenti stereotipati, insistenza nell'immodificabilità, interessi limitati, iper- o iporeattività sensoriale.

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Criteri Diagnostici Aggiuntivi (DSM-5)

I sintomi devono essere presenti nella prima infanzia, causare significativa compromissione e non essere meglio spiegati da disabilità intellettiva.

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Gravità del Disturbo (Autismo)

Valuta il livello di supporto necessario in ciascuna delle due aree principali: sociale e comportamentale.

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Alterazioni nella Comunicazione (Autismo)

Assenza o ritardo del linguaggio, difficoltà a sostenere conversazioni, contatto oculare sfuggente, deficit nella comprensione dei gesti.

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Comportamenti e Interessi Ristretti (Autismo)

Esplosioni d'ira per piccoli cambiamenti, schemi di pensiero rigidi, attaccamento esagerato agli oggetti, movimenti bizzarri.

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Trattamento Educativo nell'Autismo

Valutare abilità e punti di forza, non solo limitazioni, per creare progetti individualizzati.

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Punti di Forza Comuni nell'Autismo

Pensiero visivo, capacità di seguire routine, attenzione ai dettagli, precisione e abilità con l'elettronica.

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Isole di Abilità nell'Autismo

Aree di eccellenza in un campo specifico o memoria eccezionale, talenti artistici.

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Obiettivo dei Metodi Educativi e Abilitativi

Sfruttare le abilità esistenti per sviluppare nuove competenze e aumentare l'autonomia.

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Pianificazione degli Interventi (Autismo)

Adattare l'ambiente e presentare gradualmente le difficoltà per rispettare la diversità della persona.

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Strategie di Comunicazione Utili (Autismo)

Monitorare lo sguardo, usare linguaggio gestuale e verbale, frasi corte e chiare, immagini per strutturare.

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Chiarificazione dello Spazio (Autismo)

Dove si svolgeranno le attività e cosa fare in ogni spazio designato. Creare ambienti non caotici.

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Strutturare lo Spazio per l'Autonomia

Visualizzare dove sono le cose da fare, dove farle e dove metterle una volta finite.

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Strutturazione del Tempo (Autismo)

Chiarire come sarà organizzata la giornata, la frequenza e la durata delle attività.

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Uso di Aiuti Visivi (Autismo)

Utilizzare immagini, scritte e gesti perché le persone autistiche comprendono meglio gli stimoli visivi.

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Importanza della Strutturazione

La strutturazione dell'ambiente aiuta le persone autistiche ad orientarsi e a sentirsi più sicure.

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Strutturare lo Spazio: Il 'Dove?'

Rispondere alla domanda 'Dove?' organizzando chiaramente gli spazi.

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Strutturare il Tempo: Il 'Quando?'

Rispondere alla domanda 'Quando? Per quanto tempo?' pianificando le attività.

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Strutturare il Materiale: Il 'Che Cosa?'

Rispondere alla domanda 'Che cosa?' indicando chiaramente il materiale di lavoro.

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Rinforzo: Rispondere al 'Perché?'

Rispondere alla domanda 'Perché?' rendendo chiari i benefici del compito.

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Aiuto: Rispondere al 'Come?'

Rispondere alla domanda 'Come?' con aiuti fisici o visivi, non solo verbali.

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Approccio ai Comportamenti Problema

Capire la funzione del comportamento problematico, perché ha quella funzione e intervenire di conseguenza.

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Antecedente (Comportamenti Problema)

Stimolo che evoca un comportamento che in passato ha portato a una determinata conseguenza.

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Topografia e Funzione del Comportamento

Forma che il comportamento assume e relazione tra comportamento e conseguenze ambientali.

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Rinforzatori

Conseguenze che aumentano la frequenza del comportamento.

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Forme Prevalenti di Comportamenti Problema

Aggressività, autolesionismo, danno ambientale, urla e stereotipie.

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Strategie Pro-Attive

Manipolazione degli eventi antecedenti e conseguenti per insegnare un comportamento sostitutivo accettabile.

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Study Notes

  • Il termine "Autismo" è presente nell'immagine.

Disturbi Generalizzati dello Sviluppo

  • Rientrano in questa categoria il Disturbo Autistico, il Disturbo di Asperger e il Disturbo di Rett.
  • Altri disturbi inclusi sono il Disturbo Disintegrativo dell'infanzia e la Sindrome iperattiva associata a deficit cognitivo e movimenti stereotipati.
  • Inoltre, vi è il Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (PDD).

Disturbi dello Spettro dell'Autismo (DSM-5)

  • Secondo il DSM-5, è caratterizzato da una compromissione grave e generalizzata in due aree dello sviluppo.
  • Queste aree includono la capacità di comunicazione e interazione sociale, e l'area degli interessi e delle attività.
  • Si nota un deficit della reciprocità socio-emotiva, come la ridotta condivisione di interessi o emozioni.
  • Ci sono deficit nei comportamenti comunicativi non verbali, come lo scarso contatto oculare.
  • Si evidenzia un deficit nello sviluppo, gestione e comprensione delle relazioni, rendendo difficile fare amicizia.
  • Movimenti, l'uso degli oggetti o l'eloquio possono essere stereotipati.
  • Vi è insistenza nell'immodificabilità e interessi molto limitati.
  • Si nota iper o iporeattività in risposta a stimoli sensoriali.

Sintomi e Diagnosi

  • I sintomi devono manifestarsi nel periodo precoce dello sviluppo.
  • Causano una compromissione clinicamente significativa del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
  • Queste alterazioni non sono meglio spiegate da disabilità intellettiva.
  • Disabilità intellettiva e disturbi dello spettro dell'autismo possono essere in comorbidità, ma la diagnosi concomitante richiede che il livello di comunicazione sociale sia inferiore rispetto a quanto atteso per il livello di sviluppo generale.
  • La gravità del disturbo è registrata in base al livello di supporto richiesto per i due ambiti patologici, che possono non essere uguali.
  • Gli specificatori di gravità descrivono in modo conciso la sintomatologia attuale.
  • La gravità può variare nei diversi contesti e/o oscillare nel tempo.
  • Altri specificatori includono la presenza o assenza di compromissione intellettiva o linguistica, l'associazione con condizioni mediche o genetiche note, o con altri disturbi del neurosviluppo o mentali.

Alterazioni nella Comunicazione

  • Assenza o ritardo del linguaggio sono comuni.
  • Si nota una risposta assente ai richiami.
  • Incapacità a sostenere o iniziare una discussione.
  • Uso stereotipato della conversazione.
  • Contatto oculare sfuggente.
  • Deficit di comprensione dei gesti.
  • Difficoltà a indicare ciò che si vuole, usando invece l'altro.
  • Mancanza di espressività facciale.
  • Assenza di giochi del "far finta che...".
  • Difficoltà ad adattare il comportamento per adeguarsi ai diversi contesti
  • Manca l'interesse verso i coetanei.

Comportamenti, Interessi e Attività Ristretti

  • Possono esserci esplosioni d'ira di fronte a piccoli cambiamenti.
  • Schemi di pensiero rigidi sono comuni.
  • Vi è la necessità di percorrere sempre la stessa strada o mangiare le stesse cose.
  • Difficoltà nell'uso adeguato dei giocattoli.
  • Attaccamento esagerato a un oggetto.
  • Tendenza a mettere in fila le cose o capovolgere gli oggetti.
  • Possono presentarsi movimenti bizzarri.
  • Sembrare indifferenti al dolore/temperatura.
  • Alterazioni della sensibilità (tattile, uditiva, gustativa, olfattiva, visiva).

Trattamento Educativo

  • I disturbi dello spettro sono definiti a livello diagnostico in termini di compromissione di diverse capacità.
  • Le linee guida internazionali sull'intervento riabilitativo sottolineano la necessità di progetti individualizzati basati sulla valutazione delle abilità e dei punti di forza, non solo delle limitazioni.

Punti di Forza delle Persone con Autismo

  • Il pensiero visivo è spesso un punto di forza.
  • Hanno una buona capacità di seguire le routine.
  • Spesso sono abili nell'eseguire consegne visive o scritte.
  • Cogliere i dettagli è un'altra capacità tipica.
  • La precisione è un punto di forza.
  • Sono capaci nell'uso di congegni elettronici.
  • Alcune persone con autismo possono presentare isole di abilità, talora eccezionali.
  • Possono avere conoscenza approfondita di uno specifico argomento (astronomia, matematica, statistica, informatica...).
  • La memoria, soprattutto visiva, può essere eccezionale (calendari, luoghi...).
  • Individuazione di codici.
  • Alcuni hanno talenti artistici (musica, pittura).
  • I metodi educativi e abilitativi più validati sfruttano queste abilità per sviluppare competenze nuove e favorire l'autonomia.
  • Se le abilità non incontrano un ambiente favorevole, hanno poche possibilità di incidere sulla qualità di vita.

Pianificazione degli Interventi

– É necessario adattare l'ambiente alla persona.

  • Bisogna presentare le difficoltà progressivamente.
  • Rispettare la diversità dell'individuo è fondamentale.
  • Molte persone autistiche descrivono il mondo come un "caos senza capo né coda."
  • Bisogna monitorare lo sguardo per ricercare la condivisione dell'adulto.
  • Si consiglia di utilizzare sia il linguaggio gestuale che verbale per influenzare l'attenzione e l'interesse.
  • Usare frasi corte e chiare con indicazioni precise.
  • Immagini utili per strutturare il tempo, il luogo e le attività da svolgere, includendo foto delle persone con cui la persona deve relazionarsi.

Chiarificazione dello Spazio e del Tempo

  • Informare la persona su dove verranno svolte le attività e su cosa dovrà fare.
  • La persona autistica è più tranquilla e collaborativa in un ambiente non caotico, suddiviso in spazi definiti con attività definite.
  • Strutturare lo spazio in modo che sia visibile dove sono poste le cose da fare e dove devono essere collocate dopo l'uso.
  • La strutturazione del tempo chiarisce come sarà organizzata la giornata e per quanto tempo svolgere determinate attività; aiuta a comprendere cosa ci si aspetta e a ridurre l'ansia.

Uso di Aiuti Visivi, Strategie e Strutturazione

  • Rappresentano un'informazione che passa attraverso immagini, scritte, gesti, elementi dell'ambiente.
  • Gli aiuti visivi sono fondamentali nella comunicazione.
  • Le persone autistiche comprendono meglio gli stimoli visivi.
  • A causa del deficit di comunicazione e della "cecità sociale", la persona autistica ha bisogno di una strutturazione dell'ambiente per orientarsi e rassicurarsi.
  • L'ansia diminuisce quando si sa cosa aspettarsi, come, dove e con chi
  • Strutturare lo spazio significa rispondere alla domanda "Dove?".
  • Strutturare il tempo significa rispondere alla domanda "Quando? e Per quanto tempo?".
  • Strutturare il materiale di lavoro significa rispondere alla domanda "Che cosa?".
  • Oltre all'agenda giornaliera, la persona disporrà di uno schema di lavoro.

Rinforzo e Aiuto

  • Il rinforzo risponde alla domanda "Perché?".
  • Può essere difficile per la persona comprendere perché debba eseguire dei compiti all'inizio di un programma educativo.
  • L'aiuto risponde alla domanda "Come?".
  • Se le istruzioni verbali non sono efficaci, un aiuto fisico o visuale può illustrare come eseguire il compito.

Comportamenti Problema

  • Le premesse base sono che ogni comportamento ha una spiegazione, la meta è legittima e il mezzo è problematico.
  • Il primo passo è capire la funzione del comportamento problema (c-p).
  • Il secondo passo è capire perché quel comportamento ha quella funzione.
  • Il terzo passo è intervenire in base ai punti precedenti.
  • È necessario osservare e descrivere il comportamento in termini di antecedente, comportamento e conseguenza.
  • Un comportamento problema è distruttivo e/o pericoloso per l'individuo, gli altri o l'ambiente, oppure ostacola l'apprendimento e l'interazione sociale.
  • Fattori di rischio includono un basso livello di funzionamento adattivo, limitata abilità comunicativa, difficoltà di apprendimento e autismo.
  • L'antecedente è lo stimolo che evoca un comportamento e che ha portato all'ottenimento di una conseguenza (motivazione).
  • Il comportamento ha una topografia (forma) e una funzione (relazione tra comportamento e conseguenze ambientali).
  • L'importante è capire la funzione del comportamento per poterlo manipolare.
  • Le conseguenze possono essere rinforzatori (aumentano la frequenza) o punizioni (riducono la frequenza).
  • Il c-p è spesso appreso e plasmato dall'ambiente circostante.
  • Forme prevalenti includono aggressività, autolesionismo, danno/distruzione dell'ambiente, urla e stereotipie.

Funzioni dei Comportamenti Problema

  • Comportamenti mantenuti da rinforzo positivo: ottenimento di oggetti o attività, richiesta di attenzione.
  • Rinforzo negativo: fuga o evitamento di un compito.
  • Rinforzo automatico: il comportamento stesso produce il proprio rinforzo, mantenendo una situazione fisiologica che produce rinforzo intrinseco.
  • Nei comportamenti mantenuti da attenzione, è importante valutare il rischio per salvaguardare gli altri, l'ambiente e infine il soggetto.
  • Procedure pro-attive: manipolazione degli eventi antecedenti e conseguenti per insegnare un comportamento sostitutivo accettabile.
  • Training alla comunicazione funzionale: insegnare la richiesta socialmente appropriata.
  • Rinforzo non contingente: consegna del rinforzatore ad uno schema predeterminato o non consegna se viene manifestato il c-p.
  • Le strategie reattive manipolano le conseguenze per gestire il c-p, minimizzando il rinforzo e raggiungendo l'estinzione del c-p.
  • Estinzione: non consegna del rinforzatore che mantiene il comportamento, con attenzione allo scoppio di estinzione.
  • Accettazione Del No: Selezionare rinforzatori target e alternativi, alternare la richiesta, consegnare se accetta, togliere se emette c-p.

Imparare ad Aspettare:

  • Richiesta, presentazione del rinforzatore contando 5 secondi, consegna se aspetta, eliminazione se emette c-p, riprendere l'intervento e incrementare l'intervallo.

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