Microtipografia PDF - A Guide to Typography

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This document is a practical guide to microtypography. It covers various aspects of typography, including interline spacing, character design, and more. It is intended for graphic design students or professionals looking to refine their typographic skills.

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c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 8 L’INTERLINEA Per interlinea si indica la distanza misurata dal piede di una riga di testo al...

c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 8 L’INTERLINEA Per interlinea si indica la distanza misurata dal piede di una riga di testo al piede della riga successiva. Una giusta interlineatura garantisce una buona e scorrevole leggibilità di un testo corrente. Viene misurata ed espressa in punti e mezzi punti, come pure in millimetri e frazioni di millimetri. Una regola empirica suggerisce la dimensione di uno o due punti in più ri- spetto a quella del corpo oppure al 120% del corpo; in realtà ogni lavoro, ogni progetto richiede una valutazione attenta e coerente della stessa con la misura del corpo, dell’occhio del carattere, dei tratti ascendenti e discenden- ti e del font utilizzato. Viene espressa in questo modo: Frutiger 10/13 (ossia font Frutiger, corpo 10 pt su 13 pt d’interlinea). La stampa a caratteri mobili sarebbe La stampa a caratteri mobili sarebbe stata stata inventata nel 1041 dal cinese Bi inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. Sheng. L’invenzione presentò un difet- L’invenzione presentò un difetto: essendo to: essendo fatti di argilla, i caratteri si fatti di argilla, i caratteri si rompevano mol- Futura 10/12 rompevano molto facilmente. to facilmente. Garamond 10/12 Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 in- Nel primo caso la tipografia appare un introdusse un tipo più resistente di ca- trodusse un tipo più resistente di caratteri, po’ schiacciata a causa delle ascendenti ratteri, ottenuti intagliando del legno, e ottenuti intagliando del legno, e sviluppò e discendenti pronunciate del carattere. sviluppò un complesso sistema di tavo- un complesso sistema di tavole girevoli e as- le girevoli e associazioni tra numeri e sociazioni tra numeri e caratteri cinesi che Il Garamond, invece, appare più arioso, caratteri cinesi che miglioravano la re- miglioravano la resa qualitativa. grazie anche ad un occhio più piccolo. sa qualitativa. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata co La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’in- venzione presentò un difetto: essendo fatti di inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’in- argilla, i caratteri si rompevano molto facil- venzione presentò un difetto: essendo fatti di mente. Garamond 10/10 Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 intro- argilla, i caratteri si rompevano molto facil- Garamond 10/16 dusse un tipo più resistente di caratteri, otte- mente. nuti intagliando del legno, e sviluppò un L’interlinea determina la leggibilità di complesso sistema di tavole girevoli e asso- Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 intro- un testo, se troppo stretta o eccessiva ciazioni tra numeri e caratteri cinesi che mi- glioravano la resa qualitativa. dusse un tipo più resistente di caratteri, otte- rende problematica la fluidità della leggibilità. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata co nuti intagliando del legno, e sviluppò un La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione presentò un difet- La stampa a caratteri mobili to: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto sarebbe stata inventata nel facilmente. Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 intro- Futura 7/10 Garamond 15/17 dusse un tipo più resistente di caratteri, ottenuti intagliando 1041 dal cinese Bi Sheng. del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole gire- voli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglio- L’invenzione presentò un di- Nel caso in cui si utilizzino corpi e caratteri differenti nella stessa pagina, ravano la resa qualitativa. fetto: essendo fatti di argilla, i La transizione dai caratteri in legno a quelli in metallo ven- è importante armonizzare ed ne attuata in Corea durante la dinastia Goryeo, e fu attri- caratteri si rompevano molto equilibrare il valore di grigio dei testi, rispettandone l’aspetto ottico d’insieme. buita a Chae Yun-ui. Si ha notizia di libri stampati con ca- ratteri mobili in metallo in Corea fin dal 1234, anche se il facilmente. c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 9 AVVICINAMENTO In scrittura uno spazio è una zona vuota, priva di contenuti, che serve a sepa- E CRENATURA rare tra loro le parole, le lettere, i numeri e i segni di punteggiatura. Ogni lettera ha un suo spessore, questo è determinato dalla parte stampata (occhio) e dai due avvicinamenti laterali. Lo spazio (ingombro) orizzontale viene misurato utilizzando un’unità di mi- sura variabile e relativa, detta em nella terminologia anglosassone (in riferi- mento alla lettera più larga dell’alfabeto, ossia la «M») e quadratone in quella italiana. Un «em» rappresenta uno spazio pari alla misura del corpo del carattere che si sta usando, quindi un corpo 12 punti equivale a 1 «em» pari a 12 punti. Ogni spazio «em» è suddiviso in un certo quantitativo di unità. QuarXPress suddivide in 200 unità lo spazio «em» del carattere, InDesign in 1000 unità. Alcune lettere di corpo 96 pt, (em = 96 pt), suddivise in unità. Mgi Per migliorare l’aspetto ottico dell’avvicinamento (spazio bianco tra lettera e lettera di una parola) il poligrafo può sottrarre o aggiungere un determina- to quantitativo di unità. Nei programmi d’impaginazione esistono dei software interni che gestiscono i bianchi antiestetici tra le lettere; ciò non toglie che gli avvicinamenti debbano essere poi finalizzati manualmente in caso di corpi che superano i 14 pt. Due le possibilità di intervento: – tramite crenatura (kern in QuarkXPress); – tramite avvicinamento (track in QuarkXPress). Nel primo caso si interviene lavorando tra una coppia di lettere della parola, nel secondo caso su più lettere della parola o su un intero paragrafo. In Quark il valore non dovrebbe superare i valori +3 -3; in InDesign tale valore corrisponde a +15 -15. La parola non è curata negli avvicina- menti; le prime tre lettere sono troppo AVANTI AVANTI distanti tra loro rispetto alle ultime tre. Intervento di crenatura (tra lettera e lettera) per migliorare l’aspetto ottico e la compattezza della parola. Quando si riduce lo spazio normalmente si parla di «crenatura», quando lo si aumenta di «spazieggiatura». - 65 unità - 65 unità + 10 unità + 10 unità c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 10 La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata Crenatura «ottica», avv. = 0 inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’in- inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. Il testo è curato negli avvicinamenti. venzione presentò un difetto: essendo fatti di L’invenzione presentò un difetto: essendo Crenatura «metrica», avv. = 0 argilla, i caratteri si rompevano molto facil- fatti di argilla, i caratteri si rompevano mol- Problemi di avvicinamento. mente. to facilmente. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata in- Crenatura «ottica», avv. = +20 inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. ventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’inven- Testo troppo slegato. L’invenzione presentò un difetto: essendo zione presentò un difetto: essendo fatti di argil- Crenatura «metrica», avv. = -20 fatti di argilla, i caratteri si rompevano la, i caratteri si rompevano molto facilmente. Testo eccessivamente compatto. molto facilmente. Per rendere otticamente più equili- AVVICINAMENTO NEL LIGHT brati i bianchi all’interno delle lettere «light», l’avvicinamento deve essere maggiore rispetto a quelli «bold». AVVICINAMENTO NEL BOLD SPAZIATURA Lo spazio bianco tra parola e parola viene comunemente definito col termine di spaziatura. Questo spazio permette al testo la necessaria elasticità e flessibilità di cui necessita per la collocazione nella giustezza definita (ossia nella lunghezza della stringa di testo). Per questo motivo la spaziatura è definita nei pro- grammi di impaginazione da tre valori: minimo, ideale, massimo. I valori devono essere impostati a seconda del progetto, del carattere utilizza- to e del corpo/interlinea scelto; in linea di massima il valore minimo può essere compreso da un 60-80%, l’ideale tra 80-100%, massimo tra 100-130%. Il valore ideale corrisponde circa ad uno spazio di 1⁄4 di «em»; una regola empi- rica suggerisce come spazio ideale l’ingombro di una «i» o di una «r». Loispazioiidealeitraileiparoleiconiunai«i» Lorspazioridealertrarlerparolerconrunar«r» La stampa a caratteri mobili sarebbe sta- La stampa a caratteri mobili sarebbe Valori: min. 30, ideale 50, max 70 Testo troppo poco spaziato, ta inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. stata inventata nel 1041 dal cinese Bi parole attaccate. L’invenzione presentò un difetto: es- Sheng. L’invenzione presentò un di- Valori: min. 100, ideale 140, max 180 sendo fatti di argilla, i caratteri si rom- fetto: essendo fatti di argilla, i carat- Formazione di buchi nel testo, pevano molto facilmente. teri si rompevano molto facilmente. leggibilità compromessa. Wang Zhen, un funzio nario, nel 1298 Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 introdusse un tipo più resistente di ca- introdusse un tipo più resistente di Nella composizione a bandiera la spaziatura è determinata dal valore ratteri, ottenuti intagliando del legno, e caratteri, ottenuti intagliando del le- «ideale» imposto nelle preferenze sviluppò un complesso sistema di tavole gno, e sviluppò un complesso siste- del programma di impaginazione. girevoli e associazioni. ma di tavole girevoli e associazioni. c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 11 GENERE Con questo termine si intende il metodo con cui l’allineamento (orizzontale) DI COMPOSIZIONE del testo è posizionato rispetto ai margini sinistro e destro della giustezza: la riga di testo allineata al margine si dice giustificata, quella non allineata si dice a bandiera. Composizione giustificata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata Chiamata anche «a pacchetto», inventata nel 1041 da Bi Sheng. inventata nel 1041 da Bi Sheng. il testo occupa l’intera giustezza. L’invenzione presentò un difetto importan- L’invenzione presentò un difetto importan- Comp. giustificata forzata te: essendo fatti di argilla, i caratteri si rom- te: essendo fatti di argilla, i caratteri si rom- Giustifica ogni riga di testo. pevano molto facilmente. pevano molto facilmente. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano Composizione centrata molto facilmente. Chiamata anche «a epigrafe», Il testo è allineato al centro verticale Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 introdusse un tipo più resistente di caratteri, del blocco in una disposizione ottenuti intagliando del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole simmetrica. girevoli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa qualitativa. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata Composizione a bandiera, inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. sinistra e destra L’invenzione presentò un difetto: essendo L’invenzione presentò un difetto: essendo Il testo è allineato unicamente fatti di argilla, i caratteri si rompevano fatti di argilla, i caratteri si rompevano su un margine. molto facilmente. molto facilmente. Le bandiere vengono gestite La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese in modo automatico dal software d’impaginazione. Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto: essendo fatti di argilla, i Questo genera delle composizioni caratteri si rompevano molto facilmente. Wang Zhen, un funzionario, irregolari e otticamente sgradevoli. Per questo motivo, nel limite nel 1298 introdusse un tipo più resistente di caratteri, ottenuti inta- del possibile, è necessario intervenire manualmente per conferire alla ban- gliando del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole girevoli e diera un’aspetto ritmico (l’ideale è la associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa quali- successione di una riga lunga e una riga corta). tativa. Opportuno anche evitare di lasciare vocali e congiunzioni a fine riga e di sradicare allineamenti di uguale La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese giustezza su righe in successione. L’attivazione delle sillabazioni aiuta Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto: essendo fatti di argilla, ad ottenere un risultato più regolare. i caratteri si rompevano molto facilmente. Wang Zhen, un funzionario, nel 1298 introdusse un tipo più resistente di caratteri, ottenuti inta- gliando del legno, e sviluppò un complesso sistema di tavole girevoli e associazioni tra numeri e caratteri cinesi che miglioravano la resa Bandiera prima e dopo l’intervento manuale. qualitativa. c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 12 Sillabazione La giustificazione del testo genera inestetici canali di spazio bianco tra paro- la e parola, chiamati anche buchi. Per ridurre il problema è possibile, nei programmi di impaginazione, attivare la sillabazione. Nei testi a bandiera il problema dei buchi è risolto dalla flessibilità dallo spa- zio bianco a fine riga; ciò non toglie che una bandiera sillabata risulta più re- golare nei fine riga e meno frastagliata. Per non generare troppi righini successivi, di principio sono consigliate non più di tre sillabazioni consecutive. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata Composizione senza sillabazione inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. Formazione di canali di spazio bianco. L’invenzione presentò un difetto L’invenzione presentò un difetto importan- Composizione con sillabazione importante: essendo fatti di argilla, i te: essendo fatti di argilla, i caratteri si rom- Riduzione del problema. caratteri si rompevano molto facilmente. pevano molto facilmente. Gutenberg iniziò ad utilizzare degli Gutenberg iniziò ad utilizzare degli inchio- inchiostri con una base oleosa, sostanza che stri con una base oleosa, sostanza che aveva aveva un effetto più resistenze rispetto agli un effetto più resistenze rispetto agli in- Composizione senza sillabazione inchiostri utilizzati precedentemente con chiostri utilizzati precedentemente con base Bandiera irregolare. base acquosa. Avendo lavorato come orefice acquosa. Avendo lavorato come orefice pro- Composizione con sillabazione professionista, possedeva già delle fessionista, possedeva già delle conoscenze Riduzione del problema. conoscenze riguardo alla lavorazione. riguardo alla lavorazione. Giustezza Con questo termine si indica la lunghezza della stringa di testo. La lungezza di una riga A seconda del carattere scelto, del corpo adottato e del media utilizzato (giornale, libro, tablet) indicativamente 50-70 lettere (spazi inclusi), o 8-10 parole per riga di testo corrispondono ad un ritmo ideale di lettura. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto importante: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto facilmente. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto importante: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto facilmente. La transizione dai caratteri in legno a quelli in metallo venne attuata in Corea durante la dinastia Goryeo, e fu attribuita a Chae Yun-ui. Si ha notizia di libri stampati con caratteri mobili in metallo in Corea fin dal 1234, anche se il testo più antico esistente è del 1377. In Cina i caratteri mobili in metallo vennero introdotti solo all’avvento del pioniere della tipografia, Hua Sui, nel 1490. Da quella data in Cina vennero usati Giustezza troppo lunga, leggibilità La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione compromessa, difficoltà ad andare presentò un difetto importante: essendo fatti di argilla, i caratteri si rompevano molto a capo. facilmente. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto importante: essendo fatti di argilla, i caratteri si Giustezza corretta per una buona rompevano molto facilmente. La transizione dai caratteri in legno a quelli in metallo venne leggibilità. attuata in Corea durante la dinastia Goryeo, e fu attribuita a Chae Yun-ui. Si ha notizia di c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 13 La stampa a caratteri mobili fatti di argilla, i caratteri si durante la dinastia Goryeo, sarebbe stata inventata nel rompevano molto facilmen- e fu attribuita a Chae Yun- Giustezza corta, soluzione per facilitare al massimo la leggibilità. 1041 dal cinese Bi Sheng. te. La transizione dai carat- ui. Si ha notizia di libri Poco elegante per libri e narrative, L’invenzione presentò un di- teri in legno a quelli in me- stampati con caratteri mo- viene utilizzata per giornali e riviste. fetto importante: essendo tallo venne attuata in Corea bili in metallo in Corea. Impaginare un testo può produrre dei problemi di tipo estetico-funzionale. La transizione dai caratteri in legno a inventata nel 1041 da Bi Sheng. 2. 1. Vedova: riga di inizio paragrafo che quelli in metallo venne attuata in Corea du- Gutenberg iniziò ad utilizzare degli in- rimane sola a fine colonna. rante la dinastia Goryeo, e fu attribuita a chiostri con una base oleosa, sostanza che 2. Orfana: riga di fine paragrafo che rimane sola ad inizio colonna. Chae Yun-ui. Si ha notizia di libri stampati aveva un effetto più resistente rispetto a quel- 3. Righino: riga di lunghezza inferiore con caratteri mobili in metallo in Corea. li utilizzati in precedenza, con base acquo- alle cinque battute. 1. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata sa. 3. Evidenziazioni, Il compito principale di chi si occupa della progettazione e dell’impaginazio- rientri e capolettera ne dei testi è quello di renderli leggibili aiutando il lettore nella comprensio- ne del contenuto. L’evidenziazione indica una parola che si differenzia dal testo corrente (un nome, un termine straniero, una citazione, ecc.), mentre la capolettera (o iniziale) indica il punto in cui inizia il testo, il rientro fornisce al lettore l’ini- zio di ciascun paragrafo (spesso si utilizza la misura di uno spazio «em»). La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sarebbe stata in- inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. ventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. L’invenzione presentò un difetto importan- L’invenzione presentò un difetto importante: Evidenziazione debole corsivo-tondo, è elegante e discreta, ma te: essendo fatti di argilla, i caratteri si rom- essendo fatti di argilla, i caratteri si rompeva- più efficace nei caratteri graziati. pevano molto facilmente. no molto facilmente. Evidenziazione forte La stampa a caratteri mobili sarebbe stata in- La stampa a caratteri mobili sarebbe stata in- sottolineato, poco funzionale, nel web ventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. ventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. indica un link. L’invenzione presentò un difetto importante: L’invenzione presentò un difetto importante: Contrasto di forza d’asta, efficace e uti- essendo fatti di argilla, i caratteri si rompeva- essendo fatti di argilla, i caratteri si rompeva- lizzata nei lineari. no molto facilmente. no molto facilmente. La stampa a caratteri mobili sarebbe stata La stampa a caratteri mobili sareb- Rientro debole della dimensione di uno spazio «em». inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. be stata inventata, secondo alcuni esperti, L’invenzione presentò un difetto impor- nel 1041 dal cinese Bi Sheng. Rientro marcato tante: essendo fatti di argilla, i caratteri si L’invenzione presentò un difetto l’inizio paragrafo è inequivocabile. rompevano molto facilmente. importante: essendo fatti di argilla, i caratteri L L a stampa a caratteri mobili sarebbe stata a stampa a caratteri mobili sarebbe stata Capolettera inventata nel 1041 dal cinese Bi Sheng. inventata, secondo alcuni esperti, nel della dimensione di due righe, dello stesso carattere del testo. L’invenzione presentò un difetto importan- 1041 dal cinese Bi Sheng. te: essendo fatti di argilla, i caratteri si rom- L’invenzione presentò un difetto importante: Variante di numero di righe e font. pevano molto facilmente. essendo fatti di argilla, i caratteri si rompeva- c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 14 GLIFI Un glifo, dal greco «incidere», in origine indicava un qualsiasi segno, inciso o dipinto. In tipografia è una rappresentazione astratta di un grafema (segno elemen- tare e non ulteriormente suddivisibile), di più grafemi ma senza porre atten- zione alle caratteristiche stilistiche. Per esempio, la lettera «è» contiene due grafemi (o caratteri) ma è rappre- sentata da un solo glifo. I glifi a disposizioni sono moltissimi, ma, a causa delle ridotte dimensioni, sulla tastiera del computer è possibile trovarne solo un numero limitato. Per una visione completa è possibile scegliere i glifi attraverso alcune funzio- nalità presenti sui computer («mappa caratteri» su PC, «visore caratteri» su Mac, «Glifi» su InDesign). Nell’ambito tipografico i glifi più utilizzato sono: Minuscole tondo abcdefghilmnopqrstuvz Minuscole corsivo abcdefghilmnopqrstuvz Maiuscole tondo ABCDEFGHILMNOPQRS Maiuscole corsivo ABCDEFGHILMNOPQRST Maiuscoletto abcdefghilmnopqrstuvz Legature o politipi fi ffl œ æ Accenti e dieresi àèìò üä éíóú â ŽÍÒõçÅà Segni di punteggiatura. , ‘ : ; ? !... ( ) « » ‘’ - – — Segni complementari _%§=*@†#&/$€© Cifre e frazioni 0123456789 ½ ¾ Numeri minuscoli 0123456789 c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 15 Tondo e corsivo Tondo è il carattere «normale», di riferimento, in cui, diversamente che nel carattere corsivo, l’asse di ogni lettera è perpendicolare all’allineamento di base. Il tondo maiuscolo ha le sue origini dall’alfabeto romano, precisamente dalla «Capitalis Monumentalis», mentre il tondo minuscolo deriva dalla scrittura nazionale francese «Carolina o Carolingia». Il carattere corsivo pone le sue origini dalla scrittura «Cancelleresca italia- na» (da qui il termine «italic» per definirla) che aveva la caratteristica di esse- re leggermente inclinata. Tondo e corsivo fino al Rinascimento era due scritture separate, oggi unite in un unico carattere; nei caratteri graziati, infatti, il corsivo ha una sua «identi- tà» formale, nei lineari invece, il più delle volte, corrisponde all’inclinazione dell’asse verticale della lettera (da qui il termine «oblique» per identificarli). Garamond Tondo ABCdefghilmnopqrstuvz Garamond corsivo ABCabcdefghilmnopqrstuvz Garamond falso corsivo ABCabcdefghilmnopqrstuvz Futura Tondo ABCdefghilmnopqrstuvz Futura oblique (corsivo) ABCdefghilmnopqrstuvz Maiuscoletto Con questo termine si indicano lettere maiuscole di dimensioni simili alle let- tere minuscole. Il maiuscoletto viene utilizzato per brevi testi, nomi, titoli e loghi, e si impie- ga principalmente nei caratteri graziati. Il design della lettera deve essere progettata appositamente; una semplice riduzione della dimensione genera un rapporto incoerente nella forza d’asta rispetto le maiuscole. Garamond, stessa forza d’asta Maiuscoletto Originale Garamond, pessimo risultato M aiuscoletto Digitale Futura MAIUSCOLETTO DIGITALE c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 16 Cifre Numeri romani Il sistema numerico romano rimase in vigore fino al 14° secolo, quando venne sostituito dalle cifre arabe; è composto da 7 lettere. I = 1 V = 5 X = 10 L = 50 C = 100 D = 500 M = 1000 I, II, III, V e X prendono origine dalla forma delle dita e delle mani; la M, la D, la C e la L hanno origini dalle lettere onciali M, D, C, l. L’aspetto formale della D (500) indica la metà della M (1000), la L (50) la parte inferiore della C (100). Quattro le regole del funzionamento della numerazione romana: – un valore inferiore sulla destra = addizione (es: VI = 5+1 = 6); – un valore inferiore sulla sinistra = sottrazione (es: IV = 1-5 = 4); – non si possono sommare più di tre lettere simili alla volta (es: III = 3; IV = 4); – si possono sottrarre soltanto le lettere I, X e C dal valore più vicino (es: IX = 9; XC = 90; MCD = 1400) Cifre romane XCIX = 99 Utilizzate per la numerazione di capi- CDXLXXXIII = 473 toli e per le pagine iniziali di un libro. Usate per l’identificazione di date, CMXLIV = 944 Re, papi e per un utilizzo elegante dei numeri (quadranti d’orologio, meri- XIX secolo diane, ecc.). Giovanni Paolo II Numeri arabi Le cifre che normalmente utilizziamo per la contabilità hanno origini arabe. Possiamo suddividerle in quattro categorie di utilizzo. Cifre con spessori uniformi 0123456789 2840 + Bellinzona 09.45 Cifre adatte per l’allineamento tabellare 1111 = Rivera 10.05 (contabilità, orari, elenchi telefonici). 3951 Lugano 10.11 Cifre con spessori differenti 0123456789 09.45 0123456789 09.45 Font: VAG e Achen 0123456789 10.11 0123456789 10.11 Cifre maiuscole e minuscole Font: Garamond, Baskerville e Arial 0123456789 0123456789 0123456789 0123456789 0123456789 0123456789 235678 Frazioni 1∕4 3∕4 5∕8 Preferibile la versione con apice/pedice ¼ ¾ 5∕ 8. c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 17 , Segni di punteggiatura Il punto indica la fine di una frase, chiude il periodo; nella lettura esso corri- sponde alla più lunga pausa esistente. La virgola è il segno di pausa più breve, corrisponde, nella lettura, ad un minutissimo intervallo della voce. Posta opportunamente chiarisce il pensie- ro, dà risalto a una parola o frase, contribuisce all’armonia di un discorso. ; Il punto e virgola è il segno corrisponde ad una pausa di valore intermedio : tra quella più lunga del punto fermo e quella breve della virgola. I due punti è un segno di pausa che precede parole pronunciate o attribuite da altri, oppure una proposizione che spiega il significato delle precedenti. ! Il punto esclamatico è un segno di pausa che posto dopo un’esclamazione (da cui prende appunto nome) segnala un tono enfatizzante, di sorpresa, o grida. Messo fra parentesi (!) indica il sentimento particolare dello scrittore. ? Il punto interrogativo è un segno di pausa che nella lettura dà un’intona- zione ascendente, di domanda o richiesta. Messo fra parentesi (?) indica un dubbio dello scrittore.... c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 18 I puntini si sospensione sono tre punti di pausa, sia che si trovino alla fine o all’inizio di un periodo, segnalano una sospensione nel discorso, come una frase non conclusa, un’esitazione. Tra parentesi quadre […] indicano la deli- berata omissione di una parte di testo originale di una citazione. ‘ «...‹...›...» L’apostrofo è un segno utilizzato per indicare l’elisione, in alcune rare situa- zioni anche il troncamento. Le virgolette, in Svizzera vengono utilizzate quelle chiamate basse, capora- li o guillemets francesi. In Italia, oltre alle caporali, si usano anche quelle alte (“…”), in Inghilterra unicamente quelle alte, in Germania le alte/basse („…”) o le caporali al contrario (»…«) Vengono usate per contraddistinguere una parola o una frase come citazione, discorso diretto, per evidenziarne la natu- ra gergale, tecnica, metaforica o dialettale, o per parole e frasi straniere non ancora entrate nell’uso comune della lingua. () [] Le parentesi sono un segno che indica la presenza di una proposizione -–— all’interno di un periodo legata ad esso solo a livello concettuale e non gram- maticale. Il trattino (o lineetta o barrato) sono segni di punteggiatura utilizzati nei testi correnti. Si dividono in tre dimensioni con tre funzionalità diverse: – trattino corto; segno utilizzato per la sillabazione, come segno di sottra- zione o per indicare l’unione tra nomi, aggettivi e date. Es: cittadino italio-svizzero; Johann Gutenberg (1394-1468) ha inventato... – trattino medio (en dash); viene utilizzato per i listati, per definire un inciso (con uno spazio bianco), per indicare una distanza (spaziale o temporale) es: aperto 10.30–12.00; percorso Airolo–Chiasso; oggi – 5 settembre – è una bellissima giornata. – trattino lungo (em dash) viene utilizzato per definire un inciso (senza spa- ziatura), o in sostituzione della doppia cifra, ad esempio nei prezzi. Es: Oggi—5 settembre—è una bellissima giornata; CHF 25.— _ c3 Microtipografia | GPO1+2 CPT Bellinzona | M. Pierangeli 19 Segni complementari L’underscore è un carattere ereditato dalla macchina per scrivere; prima della diffusione dei computer il trattino basso era l’unico modo per sottoli- neare una parola. In campo informatico è spesso usato al posto dello spazio. § Questo segno indica ordinariamente il concetto di paragrafo, ossia la suddi- visione interna di un capitolo o di una sezione. * L’asterisco è un segno che indica, a livello testuale, il rimando alle note o per segnalare un’omissione (o censura) volontaria, di un riferimento che viene per così dire «criptato». Posto prima di una data ne indica la nascita. & La e commerciale è una legatura delle lettere del latino «et». La sua origine risale all’antica Roma, ma oggi viene utilizzata nei nomi di ditte, a indicare un’unione in affari. © Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è un simbolo, un mezzo legale che serve a proteggere un lavoro pub- blicato.

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