Interazioni delle Radiazioni con la Materia 2024/25 PDF

Master: L’infermiere specializzato el’assistenza cardiovascolare 2024/25 Insegnamento: Gestione del rischio in UTIC (Check list e radioprotezione) Numero lezione: 05 Titolo: Interazione delle rad...

Master: L’infermiere specializzato el’assistenza cardiovascolare 2024/25 Insegnamento: Gestione del rischio in UTIC (Check list e radioprotezione) Numero lezione: 05 Titolo: Interazione delle radiazioni con la materia 0511 INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA 1  Master: L’infermiere specializzato el’assistenza cardiovascolare 2024/25 Insegnamento: Gestione del rischio in UTIC (Check list e radioprotezione) Numero lezione: 05 Titolo: Interazione delle radiazioni con la materia FASE BIOLOGICA La durata varia da secondi ad anni nella quale si osserva il manifestarsi delle reazioni a livello delle cellule danneggiate nelle fasi precedenti. La maggior parte delle lesioni indotte dalle radiazioni a livello del DNA vengono riparate da enzimi riparatori specifici. La mancata riparazione comporta un danno cellulare (i principali sono riportati nella precedente immagine). Effetti sulla cellula: Morte cellulare immediata (morte in intercinesi) Perdita irreversibile delle capacità di proliferazione (ritardo, arresto dell’indice mitotico) Fenomeni riparativi cellulari “DNA repair” (escissione-resintesi, etc.) Riparazione completa 2  Master: L’infermiere specializzato el’assistenza cardiovascolare 2024/25 Insegnamento: Gestione del rischio in UTIC (Check list e radioprotezione) Numero lezione: 05 Titolo: Interazione delle radiazioni con la materia Riparazione incompleta (frazione riparabile, frazione non riparabile del danno) Fattori che regolano l’effetto biologico Inerenti alla radiazione: dose assorbita (Gray); fattore tempo: rateo di dose, frazionamento; qualità della radiazione (LET) Inerenti al sistema biologico: fase del ciclo cellulare; radiosensibilità tessutale (legge di Bergonié e Tribondeau); condizioni del microambiente tessutale (presenza di ossigeno); risposta adattativa e altri fattori omeostatici (immunologici, ormonali, ecc.) A seguito di ricerche sperimentali sulla capacità proliferativa delle cellule dopo irradiazione, nel 1906 Bergonié e Tribondeau formularono una “legge” che si può tuttora considerare sufficientemente indicativa ai fini clinici. La “legge” stabilisce che sono radiosensibili le cellule ad elevato ritmo mitotico, morfologicamente e funzionalmente indifferenziate, mentre sono radioresistenti le cellule mature, specializzate, con scarsa probabilità di andare incontro a divisioni cellulari. Pertanto la radiosensibilità di un tessuto è direttamente proporzionale all’attività mitotica ed inversamente proporzionale al grado di differenziazione delle sue cellule. 3