Modulo 2 Smart Coach 2024 - Le caratteristiche psicomotorie nella fascia d'età 5-12 anni

Summary

Questo documento è un modulo di formazione per allenatori di pallavolo, focalizzato sullo sviluppo psicomotorio dei bambini dai 5 ai 12 anni. Il modulo esplora l'importanza dell'educazione al movimento e le caratteristiche psicomotorie di questa fascia d'età in particolare. Sono presenti inoltre aspetti metodologici per favorire l'apprendimento.

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CORSO DOCENTI PER LA FORMAZIONE DEGLI ALLENATORI SMART COACH IL METODO E LE CARATTERISTICHE PSICOMOTORIE NELLA FASCIA D’ETÀ 5-12 ANNI SMART COACH Modulo 2 ASPETTI PEDAGOGICI «Educazione al movimento» ANDREA FARNESE Federazione Italiana Pallavolo – Settore Formazione...

CORSO DOCENTI PER LA FORMAZIONE DEGLI ALLENATORI SMART COACH IL METODO E LE CARATTERISTICHE PSICOMOTORIE NELLA FASCIA D’ETÀ 5-12 ANNI SMART COACH Modulo 2 ASPETTI PEDAGOGICI «Educazione al movimento» ANDREA FARNESE Federazione Italiana Pallavolo – Settore Formazione SMART COACH – MODULO 2 Qual è il compito educativo? L’educazione ha il compito di «dare forma» al cervello! Attraverso le esperienze e gli stimoli che l’adulto propone si indirizza la formazione cerebrale del bambino SMART COACH – MODULO 2 EDUCAZIONE AL MOVIMENTO Educazione al movimento: comprendere l’importanza del movimento come corretto stile di vita. (In Olanda sono previste 10 ore di attività motoria settimanali) SMART COACH – MODULO 2 EDUCAZIONE DEL MOVIMENTO Educazione del movimento: formulare proposte motorie adeguate alla fase di crescita e alle esigenze del bambino. (Non si può pensare di insegnare ai bambini di oggi con metodi di ieri senza tenere conto della diversità e dei cambiamenti socio-culturali) I ragazzi toccano lo smartphone oltre 2000 volte al giorno SMART COACH – MODULO 2 EDUCAZIONE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO Ampliare il bagaglio motorio per affrontare qualsiasi situazione della vita, non solo quelle circoscritte al singolo evento sportivo. SMART COACH – MODULO 2 Imparare è un principio vitale La ristrutturazione del SN avviene in due modi: l’eliminazione dei neuroni che non si utilizzano dopo la nascita (pruning) il rinforzo delle connessioni neurali IL SISTEMA NERVOSO = GENETICA + FATTORI AMBIENTALI SMART COACH – MODULO 2 APPRENDIMENTO Insieme di processi associati con l’esercizio o l’esperienza che determina un cambiamento relativamente permanente del comportamento. SMART COACH – MODULO 2 STIMOLI AMBIENTALI Quali sono i fattori che EP I I FA EN GE TOR TIC IG influenzano i processi TT ET APPRENDIMENTO NE O R IC FAT di apprendimento? I I STIMOLI INTRINSECI SMART COACH – MODULO 2 GENETICA ED EPIGENETICA Conrad Waddington nel 1942 conia il termine “epigenetica”, definendola come “la branca della biologia che studia le interazioni causali fra i geni e il loro prodotto e pone in essere il fenotipo” GENOTI PO FENOTIPO SMART COACH – MODULO 2 Stimoli intrinseci che favoriscono l’apprendimento PARTECIPAZIONE MOTIVAZIONE ATTENZIONE MEMORIA ATTIVA “Warm cognition, cioè apprendimento caldo, significato che sottintende che l’apprendimento è sostenuto dalle emozioni e da esse è condizionato, giacché i processi cognitivi sono strettamente collegati con i processi emotivi” (concetto coniato dalla Dott.ssa Daniela Lucangeli dell’Università di Padova). SMART COACH – MODULO 2 GLI STIMOLI AMBIENTALI PER FAVORIRE UN CORRETTO APPRENDIMENTO DEVONO ESSERE… Adeguati alle fasi evolutive e di crescita soggettiva Adatti o adattabili alle abilità individuali e di gruppo Coinvolgere la sfera motoria e cognitiva Emotivamente coinvolgenti Rivolti all’acquisizione di nuove abilità e non esclusivamente mirati alla prestazione o alla realizzazione di un compito Inclusivi o in grado di integrare le varie aree dell’individuo e/o del gruppo SMART COACH – MODULO 2 PERCHÉ SI CHIAMANO «FASI SENSIBILI DELL’APPRENDIMENTO»? Alla nascita il cervello ha un volume che è circa il 60% rispetto a quello di un adulto; a 5 anni il volume passa al 75%, a 6 anni al 90% e a circa 12 anni al 100% Seguono la consequenzialità di crescita del SNC (ad esempio, a 12 anni finisce di strutturarsi il Sistema Nervoso e iniziano a svilupparsi le prime connessioni con il lobo frontale, che ha anche funzioni di coscienza e razionalità) Fino a 20-22 anni sono presenti degli isolotti di cellule nervose non ancora connesse tra loro da fibre nervose mature. SMART COACH – MODULO 2 Quali sono le fasi sensibili dell’apprendimento motorio? MARTIN 1982 SMART COACH – MODULO 2 TAPPE SPECIFICHE CHE REGOLANO LO SVILUPPO DEL CERVELLO Crescita del numero dei neuroni e quindi della massa cerebrale Una stimolazione adeguata modella i neuroni e quindi rinforza le sinapsi La crescita mentale e il pruning (rimodellamento) durano tutta la vita SMART COACH – MODULO 2 LE FASI DELLA CRESCITA Turgor I (2-4 anni): ingrossamento somatico Proceritas I (5-7 anni): allungamento staturale Turgor II (8-11 anni): aumento ponderale (periodo d’oro della motricità) Proceritas II (12-15 anni o comunque fino all’età prepuberale): notevole incremento staturale (crisi puberale, pre-adolescenza) Turgor III (15-18 anni fino all’età postpuberale): recupero ponderale PROCERITAS TURGOR BIOTIPOLOGIE E SPORT SMART COACH – MODULO 2 L’attività fisica ha effetti positivi sullo sviluppo delle capacità cognitive Le connessioni neurali si strutturano e si rinforzano in base alle esperienze effettuate. Se l’azione programmata rischia di creare un danno/trauma per il bambino, lo stesso eviterà di ripetere tale esperienza, in quanto si innescherà un circuito di risposta inibitoria SMART COACH – MODULO 2 Embodied cognition L’approccio dell’embodied cognition afferma che mente e corpo non sono separati e distinti, come erroneamente pensava Cartesio (Damasio, 1995), ma che il nostro corpo, e il cervello come parte di esso, concorra a determinare i nostri processi mentali e cognitivi (Borghi, 2013). Per approfondimenti https://www.stateofmind.it/embodied-cognition/ SMART COACH – MODULO 2 Secondo Gardner esistono molteplici intelligenze… intelligenza spaziale intelligenza linguistica intelligenza logico-matematica intelligenza emotiva intelligenza sociale intelligenza introspettiva concetto coniato da Daniel Goleman intelligenza corporeo cinestetica intelligenza musicale Gardner H., Educazione e sviluppo della mente. Intelligenze multiple e apprendimento. Erickson 2005 SMART COACH – MODULO 2 PRINCIPI METODOLOGICI LEARNING BY DOING imparare facendo fare pensando, riflettendo, discutendo LEARNING BY THINKING con se stessi e con gli altri LEARNING BY LOVING fare con amore, fare perché piace, fare perché ne vale la pena Dewey J., Esperienza ed educazione. Raffaello Cortina Editore, 2014 SMART COACH – MODULO 2 DAL «FARE» AL «SAPER ESSERE» IL BAMBINO AL CENTRO Non tutti apprendono con la stessa velocità (Talento) Non tutti rispondono agli stessi stimoli di apprendimento con le stesse risposte (Carico) Le risposte diverse non sono necessariamente errori (Attenta valutazione) Gli errori fanno parte dell'apprendimento (Mentalità) SMART COACH – MODULO 2 OBLIQUITÀ EDUCATIVA Personalizzazione dell’apprendimento È una condizione nella quale ciascun soggetto vive il successo della propria azione, qualunque siano le sue capacità. Questo ha valore sia con soggetti con disabilità che con qualsiasi altro individuo, in quanto tale azione tiene conto per l’appunto della diversità esistente tra una persona e l’altra. Seclì P., Ceciliani A., Metodi e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento delle scienze motorie. I quaderni della didattica, Edises SMART COACH – MODULO 2 LE CARATTERISTICHE PSICOMOTORIE NELLA FASCIA D’ETÀ 5-12 ANNI SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 5–6 ANNI ASPETTI PSICOMOTORI 5–6 anni SCARSA strutturazione SCHEMA CORPOREO CARENTE il controllo dell’equilibrio in fase di volo BUONO l’equilibrio statico e la coordinazione oculo-manuale RIESCE a lanciare e afferrare la palla POCO sviluppata la capacità di anticipazione SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 5–6 ANNI PROPOSTE MOTORIE 5–6 anni Le ATTIVITÀ devono essere organizzate attraverso il GIOCO È in grado di eseguire movimenti COMBINATI I GIOCHI devono essere proposti con regole SEMPLICI SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 7–8 ANNI ASPETTI PSICOMOTORI 7–8 anni BUONA la precisione e la direzione nella fase di ACCELERAZIONE della CORSA BUONO l’equilibrio dinamico Lo SCHEMA CORPOREO è CONSOLIDATO SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 7–8 ANNI PROPOSTE MOTORIE 7–8 anni È possibile ORGANIZZARE attività con ABILITÀ MOTORIE sempre più complesse DISPONIBILITÀ all’accettazione delle REGOLE e a varie proposte motorie RISPETTO del principio della PROGRESSIVITÀ E GRADUALITÀ (del carico) SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 9–10 ANNI ASPETTI PSICOMOTORI 9–10 anni BUONA padronanza degli SCHEMI MOTORI BUONO l’equilibrio nel controllo della CORSA BUONA la capacità di ATTENZIONE e di CONCENTRAZIONE PASSAGGIO dal PENSIERO CONCRETO a quello ASTRATTO Il pensiero concreto è il pensiero focalizzato sul È un pensiero che ci permette di riflettere su ciò che mondo fisico non è presente nello spazio o nel momento attuale SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 9–10 ANNI PROPOSTE MOTORIE 9–10 anni BUONA predisposizione a giocare con gli altri - gioco di squadra BUONA predisposizione per migliorarsi e la scoperta di nuovi movimenti BUONA propensione a imitare i movimenti dei CAMPIONI dello sport preferito SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 11–12 ANNI ASPETTI PSICOMOTORI 11–12 anni Inizia il PERIODO PUBERALE VARIAZIONI sullo SCHEMA CORPOREO con influenza sulla FORZA e sulle CAPACITÀ COORDINATIVE PRECISIONE nell’azione di CORSA CONSOLIDAMENTO equilibrio in VOLO SMART COACH – MODULO 2 CARATTERISTICHE MOTORIE 10–12 ANNI PROPOSTE MOTORIE 10–12 anni SEGUIRE i criteri di PROGRESSIVITÀ, GRADUALITÀ e SIMMETRIA di lavoro muscolare Si AFFATICANO facilmente in quanto molte delle energie confluiscono nel processo di crescita FORTE aspettativa e motivazione nella pratica sportiva SMART COACH – MODULO 2 METODOLOGIA SMART COACH – MODULO 2 CONDUZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ METODOLOGIA LO SMART COACH deve organizzare e condurre l’attività didattica e formativa, attraverso una graduale e crescente proposta di giochi, ordinati secondo una sequenza che favorisce il processo di apprendimento SMART COACH – MODULO 2 CONDUZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ METODOLOGIA GLI OBIETTIVI DEL LAVORO dello SMART COACH Far amare la pallavolo Far giocare a pallavolo Fidelizzare Favorire la crescita «dal bambino al giocatore» SMART COACH – MODULO 2 CONDUZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ METODOLOGIA «IL GIOCO», lo strumento dello SMART COACH 1) Il gioco per sviluppare gli SCHEMI MOTORI DI BASE 2) Il gioco per sviluppare le CAPACITÀ COORDINATIVE 3) Il gioco per insegnare LA TECNICA SMART COACH – MODULO 2 SCHEMI MOTORI DI BASE METODOLOGIA CAMMINARE E CORRERE ROTOLARE ARRAMPICARSI SCHEMI MOTORI DI BASE SALTARE LANCIARE E E ATTERRARE STRISCIARE AFFERRARE E SPOSTARSI IN QUADRUPEDIA SMART COACH – MODULO 2 SCHEMI MOTORI DI BASE METODOLOGIA Lanciare ed afferrare resta ancora un “mistero” per molti bambini, ma con le progressione del VOLLEY S3 si sviluppano questi schemi. Camminare, correre e rotolare per diversi bambini sono ancora schemi instabili, ma verranno sviluppati con i giochi di avviamento alla pallavolo e i giochi didattici SMART COACH – MODULO 2 SCHEMI MOTORI DI BASE METODOLOGIA Saltare, atterrare e saper andare a terra sono qualità che si sviluppano con lo SPIKEBALL SMART COACH – MODULO 2 CAPACITÀ COORDINATIVE METODOLOGIA OBIETTIVO: migliorare le capacità coordinative Fase sensibile per l’apprendimento di queste capacità Fase sensibile perché una sollecitazione delle capacità Fascia d’età coordinative in questa fascia d’età porta a degli 5-12 anni incrementi significativi rispetto ad allenarle in un altro momento della crescita del giocatore SMART COACH – MODULO 2 SCHEMI MOTORI DI BASE METODOLOGIA Un primo impatto gioioso e ludico nella nostra prima parte di allenamento farà sì che l’entusiasmo condizioni anche il resto della seduta SMART COACH – MODULO 2 CAPACITÀ COORDINATIVE METODOLOGIA FONDAMENTALI Perché su di esse si costruiscono le capacità tecniche. Questo è un concetto che va ribadito più e più volte. Quante volte ci sarà capitato di vedere il più «bravino» con la palla essere anche il più coordinato nelle es. motorie e viceversa soprattutto. SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE GENERALI Capacità di apprendimento motorio: il gioco subito come generatore di motivazioni e di continui apprendimenti Capacità di controllo motorio: il gioco per migliorare la capacità di controllo della palla che rotola, dopo rimbalzo e in volo Capacità di adattamento e trasformazione: il gioco che mette il bambino nelle condizioni di trovare costanti adattamenti motori, tecnici e tattici SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI Capacità di accoppiamento e combinazione: il gioco mette il bambino nelle condizioni di dover collegare tra loro diverse abilità motorie e tecniche (es: il rimbalzo ed il blocco, blocco e passaggio, corsa, rincorsa e schiacciata…) SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI Capacità di orientamento: il gioco chiede al bambino di sapersi muovere nello spazio (es: il campo definito o non definito, la zona di difesa, l’entrata del palleggiatore, gestione degli spazi in difesa…) SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI Capacità di ritmo: il gioco, l’avversario, la competizione chiedono al bambino di adattarsi continuamente ad un ritmo imposto dall’esterno (es: dall’avversario, dal gioco, dal punteggio) SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI La capacità di reazione e anticipazione: il gioco progressivo chiede al bambino di riconoscere alcune situazioni o comportamenti che si ripetono ed anticiparne le risposte (es: avversario, compagno, tipo di azione di gioco…) SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE La capacità di elaborazione situazionale e tattica: il gioco con la sua insita componente tattica permette di riconoscere situazioni diverse ed applicare per ognuna una risposta programmata «SISTEMA» ( chi difende, chi alza, come si attacca...) SMART COACH – MODULO 2 VOLLEY S3 E SPIKEBALL PER SVILUPPARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE La capacità di equilibrio: il gioco richiede al bambino di mantenere o ripristinare l’equilibrio del corpo sia in fase statica che dinamica (es: posizioni statiche e dinamiche in difesa, in ricezione, la fase di volo in attacco e muro…) SMART COACH – MODULO 2 CAPACITÀ PERCETTIVE METODOLOGIA Il gioco sollecita le capacità percettive: per interpretare meglio gli stimoli esterni per adattarsi meglio all’ambiente per sviluppare il focus visivo e attentivo per sviluppare la capacità di gestire lo spazio in modo cooperativo per ampliare lo spazio visivo ed uditivo del campo SMART COACH – MODULO 2 CAPACITÀ COLLABORAZIONALI METODOLOGIA Il gioco ci permette di lavorare sia sull’aspetto tecnico ma anche sull’aspetto COLLABORAZIONALE, ferma restando la necessaria presenza del gioco individuale... il punto… il finalizzatore La collaborazione ha poi un’innegabile efficacia e si instaura nei ragazzi una forma d’aiuto nel passarsi la palla Il gioco determina necessariamente sia forme di inclusione che di esclusione che dovranno essere sempre regolamentate SMART COACH – MODULO 2 GIOCO E APPRENDIMENTO TECNICO METODOLOGIA Livello White L’obiettivo del VOLLEY S3 e dello SPIKEBALL è il miglioramento dei 4 principali presupposti: 1. Il controllo totale del gesto tecnico eseguito in forma facilitata 2. La possibilità di intervenire su una traiettoria in forma facilitata e progressiva 3. La possibilità di bloccare, pensare, preparare ed eseguire 4. La possibilità di gareggiare da subito e alla pari SMART COACH – MODULO 2 GIOCO E APPRENDIMENTO TECNICO METODOLOGIA Livello Green L’obiettivo del VOLLEY S3 e dello SPIKEBALL è il miglioramento dei 4 fondamentali: 1. La ripetizione in gioco del gesto tecnico, eseguito in forma facilitata e non 2. La possibilità di intervenire su una traiettoria con una risposta tecnica progressiva 3. La possibilità di bloccare, pensare, preparare il tocco decisivo 4. La possibilità di gareggiare e competere da subito e alla pari SMART COACH – MODULO 2 GIOCO E APPRENDIMENTO TECNICO METODOLOGIA Livello Red L’obiettivo del VOLLEY S3 e dello SPIKEBALL è il miglioramento dei 4 presupposti tecnici fondamentali: 1. L’esecuzione del gesto tecnico in fase di gioco 2. La possibilità di intervenire su una traiettoria con una risposta tecnica efficace 3. La possibilità di contribuire al punto con un passaggio corretto e decisivo 4. La possibilità di competere e incidere nel gioco SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI GIUSTE Conoscere l’ambiente circostante: conoscere le strutture sportive (spogliatoi, ripostiglio del materiale, gabinetti) e come ci si comporta in questi spazi Definire regole e accordi: non è permesso comportarsi in modo da danneggiare e innervosire gli altri. Scelta delle parole giuste e sorrisi. Il saluto e il congedo avvengono con una stretta o gesto con la mano SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI GIUSTE Rituali: gioco libero ma controllato fino all’inizio dell’allenamento. Iniziare in cerchio, integrare pause per bere e riposare, mettere in ordine i palloni, usare segnali chiari e concludere l’allenamento in cerchio Orientamento nel gruppo e nello spazio: prestare attenzione ai confronti e scambi individuali. Introdurre giochi liberi, individuali e in gruppo, usare demarcazioni chiare (linee, reti e colori) SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI GIUSTE Essere consapevoli di dove si è e cosa si fa: conoscere i nomi delle parti del corpo, del campo, dei fondamentali, usare parole chiave comprensibili e comprese. Conoscere pian piano le regole dei giochi. Non correggere, ma consigliare. Non forzare, ma agevolare. Ordine ed estetica dei campi di gioco Calma, sorrisi e positività: nel gioco, in rispetto delle regole, ogni bambino deve realizzare se stesso, sentirsi a proprio agio, deve esternare il proprio modo di essere SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI GIUSTE AIUTARE A CRESCERE Sfruttare il fatto che ai bambini piacciono le storie (gioco di avvicinamento alla pallavolo) Usare l’ottimismo e lodare gli impegni Elogiare i comportamenti positivi e disinteressarsi/sanzionare quelli aggressivi Permettere ai bambini di aiutare il più possibile Permettere delle vere esperienze di successo (adeguamento) Elogiare le prestazioni e l’impegno Creare un ambiente piacevole/confortevole (non prendersi gioco degli altri) Sostenere i bambini con dei feedback positivi Attuare (ove possibile) le idee dei bambini SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI GIUSTE FAVORIRE L’APPRENDIMENTO Introdurre contemporaneamente due/tre regole al massimo Riallacciarsi a elementi conosciuti e ripetere molto Il tempo di attenzione motivata dei bambini va da circa 4-5 minuti (esercizi) a 10 minuti (gioco) I compiti, con richieste progressive Proporre giochi progressivamente più complessi SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE CREARE LE CONDIZIONI GIUSTE FORNIRE PRESTAZIONI Valutarsi in funzione delle proprie prestazioni(Autovalutazione) Privilegiare maggiormente l’aspetto cooperativo (quanto riusciamo a fare insieme?) rispetto all’aspetto competitivo (chi vince?) «Lasciare andare» spesso e non sempre dirigere (offrire una strada didattica aperta) Proporre gare e tornei con pari livello di abilità Attuare i princìpi di partita Fornire feedback formativi (non valutativi) concreti riferiti all’azione… propositivi non correttivi… SMART COACH – MODULO 2 ORGANIZZAZIONE ADEGUATA AI BAMBINI Attuare i principi didattici (ludico, orientato alla situazione del gioco e variato) durante OBIETTIVO l’allenamento tenendo conto dello sviluppo completo delle competenze dei bambini. Per raggiungere tale obiettivo, sono particolarmente indicati i metodi seguenti: Metodo Descrizione Attuazione Rendere possibili molte ripetizioni Formare piccoli gruppi Gioco con numero elevato di di un tema di allenamento semplice ripetizioni (intensità) per ciascun giocatore (es. colpire un bersaglio) Ogni giocatore ha una palla - Possibilità di realizzazione > 50% Gioco con obiettivo con ottime I compiti devono essere - Segnare punti possibilità di riuscita una sfida realizzabile - Svolgere bene il compito SMART COACH – MODULO 2 METODOLOGIA Metodo Descrizione Attuazione Giochi con principio della Adattare i compiti alle capacità individuali Ottimizzare regole, dimensione del campo, numero varietà (renderli più facili o più difficili) di giocatori e obiettivi - Risvegliare la curiosità dei bambini Giochi con situazione di - Permettere ai bambini di scoprire cose - Porre delle domande aperte apprendimento aperto - Integrare le idee dei bambini nuove - Le azioni che danneggiano o danno fastidio agli altri non sono permesse Giochi con - Definire il livello, ricordare le regole e - Stilare il regolamento in modo mirato organizzazione e prendere accordi all’obiettivo pianificazione degli - Regolamento gara - In ogni campo applicare diverse regole in modo obiettivi Volley S3 & - Pianificazione anticipata (materiale, consapevole Spikeball suddivisione dei giocatori e delle squadre) - Evitare lunghe fasi di preparazione e cambiamento - Suddividere in gruppi già prima dell’allenamento SMART COACH – MODULO 2 METODOLOGIA Metodo Descrizione Attuazione - Raccontare storie - Organizzazione fantasiosa - Descrivere lo svolgimento dei - Descrizioni cariche di immagini movimenti con l’ausilio di Messa in scena - Mettere in scena giochi e gare in immagini modo interessante - Prevedere giochi e gare con uno svolgimento aperto e flessibile - Cambiare posizione di gioco, Varietà di prospettive e Vivere il gioco da diversi angoli e svolgere gli esercizi e i compiti allenamento dei due lati prospettive sempre con i due lati SMART COACH – MODULO 2 CONDUZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ METODOLOGIA OBIETTIVO: giocare a VOLLEY S3 e SPIKEBALL METODI: PROGRESSIONI DIDATTICHE MEZZI: lo SMART COACH potrà utilizzare diverse tipologie di giochi e modificare l’organizzazione e la struttura della lezione avvalendosi di: Giochi a rotazione Giochi di ripetizione Giochi di avviamento alla pallavolo o giochi didattici Giochi per l’allenamento dei fondamentali Organizzazione dello spazio-palestra SMART COACH – MODULO 2 CONDUZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ METODOLOGIA SEQUENZA DELLE PROGRESSIONI DIDATTICHE Dal noto all’ignoto - conoscere Dal facile al difficile - migliorare Dal semplice al complesso - competere SMART COACH – MODULO 2 www.federvolley.it

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