🎧 New: AI-Generated Podcasts Turn your study notes into engaging audio conversations. Learn more

lezione_07_AA_23_24.pdf

Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...

Document Details

ProvenJuxtaposition

Uploaded by ProvenJuxtaposition

2023

Tags

digital printing printing technology material engineering

Full Transcript

Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Tecnica e tecnologia della stampa digitale...

Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Tecnica e tecnologia della stampa digitale 07 A.A.23/24 A.A. 22/23 Tecniche e Tecnologie della stampa digitale Indice Introduzione Parte I Parte VI - La stampa digitale è ovunque - Piccolo o grande formato Parte II Parte VII - Diamo una definizione di stampa digitale - Le tipologie dell’immagine Parte III Parte VIII - Diamo altre definizioni - Come funzionano le stampanti Parte IV Parte IX - Gli elementi e le loro funzioni - Inchiostri Parte V Parte X - Come distinguere le stampanti - Supporti Tecniche TecnicheeeTecnologie Tecnologiedella dellastampa stampadigitale digitale/ Parte ParteVIX- -Piccolo Supportie grande formato Qual’è il materiale adatto? cui stampiamo è una componente essenziale e attiva Il supporto è per definizione quella superficie su dell’immagine stampata che stiamo guardando. cui poggiamo l’inchiostro durante la stampa. Come La superficie e il colore di fondo, anche se bianco, superficie ci interessa che sia liscia o porosa, bianca influiscono sulla percezione dell’insieme, e le o colorata, lucida o opaca, ricettiva o refrattaria caratteristiche fisiche come il peso, lo spessore e la all’inchiostro. È anche il veicolo che permette alla densità si trasmettono all’occhio quasi quanto avviene stampa di essere sfruttata: dobbiamo poter leggere i con il tatto. Il Supporto deve sposarsi con l’Immagi- testi e riconoscere i colori, maneggiare i documenti e ne, prima consentendone una riproduzione adeguata, sfogliare i libri, appendere i manifesti all’esterno e lavare leggibile e godibile, e poi permettendone l’uso e i tessuti in lavatrice; tutto questo senza che la stampa si l’esposizione. deteriori. Ma pensare alla superficie non basta, Affinché questo avvenga per la delizia dei nostri sensi, dobbiamo estendere le nostre considerazioni alla il Supporto deve integrarsi con fratello Inchiostro, materia di cui il Supporto è composto. Ne dobbiamo un’azione che può avvenire in modo più o meno valutare il peso, la rigidità, la resistenza e la delicato e che, soprattutto, può portare modifiche lavorabilità. E infine, visto che diviene parte attiva sostanziali a entrambi gli Elementi. dell’immagine che percepiamo, valutiamone l’impatto La Tecnologia interviene sul Supporto per predisporlo emotivo come contributo a ciò che vogliamo a questo incontro, sicuramente movimentandolo nella comunicare. giusta posizione ma anche tendendolo, modificandone Non sempre ce ne rendiamo conto, ma il Supporto su la temperatura o le capacità ricettive. Questo perché i Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti supporti e gli inchiostri si incontrano solo in Il Supporto e gli altri elementi determinate circostanze, accoppiandosi con attenzione per restituire una stampa precisa e accurata e, nel migliore dei casi, per dare spettacolo. In seguito intervengono le diverse opzioni di Finitura, per le quali il supporto deve essere ben disposto: per la piega, il taglio o la foratura, per la rilegatura o la cucitura, per la protezione e la messa in opera. Leggere variazioni del Il Supporto influenza la riproduzione dell’immagine e la bianco, della ruvidità sua percezione sia per le caratteristiche di superficie che e della riflettenza dei per la presenza fisica del materiale stesso. Per essere supporti influiscono compatibile con una stampante deve possedere delle sulla realizzazione e sula caratteristiche fisiche idonee, tra cui la dimensione, percezione della stampa. il peso, la flessibilità ed eventualmente la resistenza al calore. La superficie deve anche garantire la tenuta dell’Inchiostro, e la sua bianchezza determina eventuali correzioni cromatiche. A seconda della consistenza del materiale e della sua tenacia sceglieremo gli strumenti per le lavorazioni di Finitura più opportuni. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti In un Supporto dobbiamo tenere conto di tante Caratteristiche generali dei supporti caratteristiche: quelle che influiscono sul tipo di stampa Ogni supporto possiede determinate proprietà e quelle che determinano alcuni aspetti nella percezio- fondamentali, quantificabili con complesse e minuziose ne dello stampato. Molto spesso queste due categorie misurazioni scientifiche ma riconoscibili anche con la si mischiano: uno stesso fattore, come ad esempio la semplice osservazione diretta del materiale o, nel caso, ruvidità, può influire sia in fase di stampa che nella della sua confezione: lettura dell’immagine. È possibile stampare su ogni Il peso di un supporto viene misurato in grammi per materiale, ma solo alcune tecnologie e alcuni inchiostri metro quadro (g/mq, g/m2 o anche solo g). Per fare lo rendono possibile. Qualsiasi immagine può essere qualche esempio, la normale carta da fotocopie pesa 80 riprodotta, ma non grammi, la copertina di una rivista si pone tra i 120 e possiamo negare che alcuni i 200 grammi e un biglietto da visita intorno ai 300. supporti siano più indicati Al peso corrispondono una densità e uno spessore, doti di altri per rappresentarla che determinano o meno la presenza fisica (percepibile coerentemente al suo soprattutto al tatto), la rigidità e la resistenza. scopo e al suo contenuto, Al di là delle sue valenze estetiche, il peso incide ad esempio, i supporti notevolmente sulla digeribilità del supporto da parte del metallizzati aumentano sistema di stampa, in particolare per quanto riguarda la il contrasto ed esaltano le movimentazione che, come abbiamo visto nel saturazioni. capitolo VIII (le stampanti), può essere alquanto Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti tortuosa e richiedere una certa flessibilità. profondità, perdendo la sua funzione illustrativa e, in La bianchezza o punto di bianco è il valore di alcuni casi, rovinando il materiale. neutralità luminosa della superficie del supporto. Se invece è troppo bassa l’inchiostro scivolerà via, Nel 99 percento dei casi si stampa su supporti bianchi creando accumuli di colore nei toni più scuri o così che, insieme all’inchiostro, venga riflessa la perdendo completamente la necessaria aderenza. maggiore quantità di luce. Esistono però infinite tona- A seconda degli inchiostri e delle tecnologie utilizzatela lità di bianco, dette più fredde quando assumono un porosità di un supporto può essere modificata. Ad tono azzurro/verde, e calde nel caso in cui tendano esempio si può stabilizzare con un primer, sia in posi- all’arancione. tivo che in negativo, oppure, come nel caso della stampa Il freddo contrasta restituendo un forte impatto a solvente, si può aumentare grazie al calore. visivo, mentre il caldo attribuisce una sensazione Di fianco vediamo gocce di più morbida e rilassante. La corretta riproduzione inchiostro al microscopio. dei colori deve tenere conto di queste tendenze, La porosità della carta compensando la dominante di fondo con leggere permette loro di aderire al modifiche all’interpretazione cromatica dei file grazie supporto. alla profilatura del materiale. La trasparenza indica La porosità in un supporto è un coefficiente molto quanto si può vedere delicato per il connubio con l’inchiostro. attraverso il supporto. Se è eccessiva farà sì che l’inchiostro penetri in Questo fattore incide sulla Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti corretta densità di inchiostro da applicare: ad esem- superficie, definibile anche come “effetto specchio” o, in pio, se ne usa il minimo indispensabile per le stampe inglese, glossy. fronte retro, nelle quali l’impressione sulle due facciate Viene solitamente attribuita alle carte di tipo fotografico non deve sovrapporsi. o alle patinate, nonostante di entrambe le tipologie All’opposto, con supporti esistano anche versioni opache (o matte). per stampe retroilluminate I supporti molto lucidi la densità viene aumentata possono dare problemi di per compensare la luce aderenza dell’inchiostro, e emessa. in molti casi si preferisce Con un materiale stampare su carte opache trasparente si può scegliere e applicare una finitura se stampare sul fronte o sul lucida. I supporti lucidi retro, in considerazione di aumentano comunque il contrasto. quale lato che necessiti di Il colore di un supporto solitamente si manifesta solo in maggior protezione. Per superficie, con una verniciatura o un accoppiamento di eseguire una stampa visibile diversi materiali. specularmente su ambo i lati, si inserisce una mano di Se invece è presente anche all’interno del materiale bianco tra le due immagini. significa che i pigmenti sono stati inseriti nell’impasto La lucidità è il coefficiente di rifrazione luminosa della originario; per notare la differenza, è sufficiente taglia- Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti re il supporto e osservarne il bordo. La texture materica, ovvero in rilievo e sensibile al tatto, Un colore di superficie o una dominante incidono può provocare diversi tipi di irregolarità nella stesura notevolmente sull’immagine stampata, poiché gli dell’inchiostro. Con la stampa laser avremo una inchiostri non sono mai completamente coprenti. mancanza di aderenza nei punti più profondi, che non Per ovviare a questa influenza è possibile utilizzare vengono a contatto con il inchiostri bianchi come fondo supplementare. tamburo o non riescono Un materiale colorato ad attirare le particelle in pasta si riconosce dal di toner. Con il getto bordo, anch’esso colorato. d’inchiostro otterremo La texture è un motivo invece una diffusione grafico e/o materico dello spruzzo, con una omogeneo presente sulla conseguente sfocatura. superficie del supporto. A destra le due tipologie Può essere geometrico di texture. quando viene composto da forme regolari e visibilmente ripetute, oppure organico quando è costituito da elementi irregolari dall’aspetto più naturale. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti L’importanza di profilare un tra carta normale, patinata, spessa supporto o fotografica, con definizioni che variano Tutte le variabili fisiche e percettive di un leggermente da modello a modello. Alcune supporto, anche quando apparentemente marche di stampanti che forniscono anche bianco e liscio, influiscono sul processo di supporti dedicati segnalano il nome specifico stampa a livello meccanico e sul risultato finale dei propri prodotti, ad esempio Premium a livello percettivo. Per ottenere una Photo Paper 280. Quando selezioniamo stampa corretta è necessario spiegare alla una di queste opzioni, non facciamo altro macchina da stampa come è fatto questo che impostare il profilo del supporto supporto, così che possa movimentarlo, utilizzato, cioè apriamo un file che spiega alla condizionarlo e distribuirvi l’inchiostro nella stampante come lavorare correttamente su un maniera più appropriata. determinato supporto. I software che gestiscono le stampanti, Per capire meglio come funziona un profilo, comunemente chiamati driver, includono facciamo un passo indietro. alcune di queste informazioni alla voce Ogni stampante è regolata per stampare “Supporto” o “Tipo di correttamente su un supporto X, caratterizzato carta”. Nei casi più semplici possiamo scegliere principalmente da un certo peso, da un Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti coefficiente di assorbimento e da un preciso Movimentazione Peso (g/mq) punto di bianco. Climatizzazione Il peso influisce sullo sforzo di movimentazione, ma soprattutto sull’eventuale Quantità di inchiostro Assorbimento preparazione alla stampa (ad esempio il Essiccazione riscaldamento o la carica elettrostatica). Allo stesso modo, un alto coefficiente di Regolazione cromatica Punto di bianco assorbimento Miscelazione inchiostri comporterà un dosaggio più alto di inchiostro o una dimensione differente dei La regolazione può avvenire sia sulla quantità punti di stampa. Il punto di bianco, infine, è di inchiostro utilizzata per una corretta considerato uno dei fattori più importanti in copertura della superficie oppure, più quanto determina la corretta riproduzione. opportunamente, sulla differente miscelazione dei diversi inchiostri per ottenere le tinte desiderate. Questi fattori, unici in ogni tipo di carta o di qualunque altro materiale stampabile, influiscono sulla resa finale della Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti stampa e quindi la stampante deve compensare Nella colonna di precedente, a sinistra, una queste differenze. Il profilo contiene infatti, finestra di selezione dei profili. Una stessa più che le caratteristiche del supporto vere carta può avere diversi profili in relazione e proprie, i parametri di regolazione che la alle differenti impostazioni di stampa come stampante deve attuare. velocità o risoluzione. Poiché anche le tecnologie di stampa A destra, uno spettrofotometro Barbieri possiedono diverse variabili come velocità Spectro Swing. e risoluzione, è necessario creare un profilo Vista l’infinita varietà di supporti disponibili differente per ogni impostazione di stampa che e le diverse condizioni ambientali di lavoro, in si vuole utilizzare. Uno stesso supporto può campo professionale è buona usanza profilare quindi avere un profilo per la modalità bozza e ogni supporto utilizzato, così da poter ottenere uno per la stampa ad alta risoluzione. sempre la più alta corrispondenza dei colori. Per creare un profilo ci si serve di un target, ovvero un file grafico che contiene campioni di colore in varie tonalità. Una volta stampato questo file si passerà il risultato a uno strumento di lettura detto spettrofotometro, Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti uno speciale scanner che sa cosa dovrebbe essere stampato, vede quello che effettivamente è stato realizzato e definisce le opportune correzioni salvandole nel file del profilo. Alcuni modelli di stampanti possiedono al loro interno questi strumenti di analisi, consentendo una verifica periodica e/o di effettuare le opportune regolazioni in maniera totalmente automatica. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Tipologia di supporto naturali e sintetici per via dei differenti utilizzi e del Le caratteristiche appena citate sono molto utili modo in cui vengono stampati. In ultimo parleremo a riconoscere e valutare ogni tipo di supporto, dei pannelli, con particolare attenzione a quelli ma le possibilità sono cosi tante che è meglio appositamente studiati per la stampa digitale. mettere qualche altra etichetta. Per semplificare l’apprendimento delle diverse varietà di materiali divideremo i supporti in cinque categorie principali facilmente riconoscibili, come abbiamo già fatto per l’Immagine. Innanzitutto abbiamo la carta, in tutte le sue incredibili varianti appositamente create per soddisfare la maggior parte delle esigenze di stampa. A seguire troviamo le pellicole sintetiche, apparentemente meno diffuse ma molto utilizzate per la comunicazione di grande formato da esterni e nel settore del packaging. Al loro fianco ecco le pellicole adesive, destinate a divenire etichette e al rivestimento di oggetti, in particolare degli autoveicoli. Un altro caso è rappresentato dai tessuti, che distingueremo tra Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti La carta La carta e gli altri elementi Parlando di stampa, non solo quella digitale, si pensa alla carta. Carta bianca, leggera, delicata ed economica. A onor del vero e come vedremo tra poco, esistono infinite tipologie di carta. Non sempre bianca ma anche grezza, colorata, texturizzata o traslucida. Non sempre leggera ma anche rigida, pesante, accoppiata ad altre carte o altri materiali. Non sempre economica ma anche costosa, prestigiosa, preziosa e impreziosente. Come molti già sapranno, la carta è un materiale Abbiamo carte per tutti i gusti e le necessità, ognuna ottenuto dallo spappolamento e dalla successiva con particolari doti fisiche ed espressive, ognuna con le riorganizzazione di fibre vegetali, ottenute nella sue propensioni o le sue necessità di lavorazione. maggior parte dei casi dal legno di pioppo o di abete. Un impasto più “nobile” è dato dall’utilizzo di lino, canapa e cotone, mentre per abbassare l’impatto ambientale si ricorre al riciclaggio di diverse materie: carta e cartone innanzitutto, ma anche stracci, fibre vegetali di vario genere, etichette di birra pupù di animali erbivori! Ma torniamo per ora al nostro impasto tradizionale: per farla breve, questa pa- Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti sta (detta anche pulp) viene sbiancata e addensata maniera caotica, le fibre della carta hanno quasi con diversi additivi chimici, e rimescolata a lungo per sempre una direzionalità principale. Per rendersene ottenere la giusta omogeneità. L’amalgama ottenuto conto è sufficiente prendere un qualsiasi foglio di viene quindi livellato e pressato in gigantesche carta e strapparlo prima in senso orizzontale e quindi calandre, che conferiranno il giusto spessore, la in senso verticale, Uno dei due strappi risulterà più compattezza e, di conseguenza, il peso finale. “pulito” dell’altro: è quello fatto seguendo la direzione Questo procedimento è alla base di ogni tipo di carta, principale delle fibre. ma con ulteriori interventi si possono ottenere infinite Questa predisposizione al taglio si comporta in varietà di materiali. Per cominciare iniziamo col di- maniera analoga anche con la piegatura, sia di tipo stinguere le carte in due tipologie ben distinte e morbido come quando la carta passa tra i rulli riconoscibili, dividendo quelle naturali dalle patinate, della stampante, sia di tipo più netto come nella ma prima facciamo attenzione alle fibre cordonatura. Diversi tipi di carta destinati alla stampa segnalano quindi l’orientamento principale delle fibre in modo da agevolarne la lavorazione. Anche se sembrano apparentemente disposte in Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Le carte naturali foglio, probabilmente in formato A4 per un peso di La carta ottenuta con il procedimento di base 80 grammi, quello generalmente utilizzato negli uffici. appena citato, senza ulteriori trattamenti chimici per Possiamo trovarne anche in formato A3 e in altre di- compattarne e lisciarne la superficie, è detta carta mensioni standard. naturale. Per il peso si può scendere a 70 o anche 60 grammi, Si riconosce dal punto di bianco leggermente caldo, da utili se il documento da stampare consiste di molte un tono opaco e da una leggera porosità di superficie. pagine, oppure salire fino a 90-100 grammi per Anche al tatto mantiene un che di organico, una conferire alla stampa un prestigio e un impatto morbidezza più marcata rispetto alle più lisce carte maggiori. Se si è alla ricerca di un particolare impatto patinate, che vedremo più avanti. visivo, la cosiddetta carta comune è disponibile an- La naturale più diffusa è la che in versione colorata, sia in toni pastello tipica carta per fotocopie, che in tinte più sature. detta anche uso mano Per via delle caratteristiche sopra citate, opacità e anche se nei driver di porosità, la carta comune è sensibilmente portata stampa è spesso indicata all’assorbimento dei liquidi, inchiostro incluso. Nessun come carta comune. problema quindi con l’utilizzo in stampa laser, visto Suppongo che che il toner è un componente secco e si deposita chiunque ne abbia avuto in superficie. Anzi, la porosità della carta naturale tra le mani qualche favorisce il grip, cioè l’aderenza dell’inchiostro Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti laser alla superficie. Con le stampanti inkjet di La carta patinata piccolo formato dotate di inchiostri a pigmento Per ottenere una carta dalla superficie più compatta si non dovremmo riscontrare problemi, mentre è ricorre alla patinatura, cioè al rivestimento durante la assolutamente sconsigliato l’uso di inchiostri troppo fase di calandratura con uno o più strati di composti fini, come i dye a base acqua, che sbaverebbero. polimerizzanti. Otteniamo cosi la carta patinata, che Nel grande formato la carta naturale è utilizzata poco, normalmente identifichiamo con un bianco brillante solitamente per bozze o disegni tecnici su stampanti a e lucido, una superficie molto liscia e una sensazione pigmento destinate alla progettazione CAD. Altre plasticosa al tatto. carte leggere, apparentemente simili a quella comune, In realtà, a seconda degli additivi utilizzati, possiamo sono in realtà preparate appositamente per la stampa ottenere una superficie più o meno lucida, oppure inkjet con una spalmatura di superficie, come vedremo mantenere una certa opacità unitamente a una tra poco. levigatezza elevata e a un grado di assorbimento rela- tivamente basso. Vediamo allora quattro tipologie principali di carta patinata: quella lucida o glossy, molto brillante; quella semilucida o semimatte; quella opaca o matte, simile alle naturali ma più compatta, e quella satinata o satin, caratterizzata da una superficie vellutata. Questa finitura può essere applicata su uno o su entrambi Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti i lati, ragion per cui distingueremo anche tra carta rio utilizzare un particolare metodo di trattamento monopatinata e carta bipatinata. della superficie che favorisca l’adesione e la permanenza In tutte queste sue forme, la carta patinata è molto dell’inchiostro: la spalmatura, di cui parleremo più avanti. utilizzata in stampa laser, con grammature comprese tra La scelta tra i diversi tipi di carta patinata, e tra patinata gli 80 e i 350 grammi. e naturale, dipende dal progetto grafico, dal target e, in Anche se nella maggior parte dei casi non si presentano piccola parte, dal budget. problemi di stampa, con le carte patinate molto lucide Le carte naturali sono opache, porose e donano alla vista e è possibile che il toner non aderisca a sufficienza: è al tatto un senso di organicità e di calore; tendono a creare bene verificare sulla confezione o sulla scheda tecnica un maggiore legame con l’inchiostro e con lo spettatore. la compatibilità con il sistema di stampa utilizzato, o le Le patinate sono lucide e lisce, protette da una sottile eventuali impostazioni di stampa barriera che ne esalta la personalità dando alle stampe alto da selezionare. Quest’ultima indicazione è fondamentale contrasto e quindi un maggiore impatto visivo. per l’abbinamento tra le carte patinate e la stampa a Questi aspetti generali possono essere più o meno getto. Su alcune macchine inkjet ad alta produttività marcati nei vari tipi i carta presenti sul mercato, con si possono utilizzare determinati tipi di carta patinata, sottili differenze riconoscibili con un po’ di allenamen- anche glossy, ma solo se specificamente compatibili. to e di confronto diretto, anche semplicemente Per quanto riguarda il getto d’inchiostro sul grande osservando e toccando i diversi esemplari presenti nelle formato, la classica carta patinata è generalmente poco mazzette campione. usata. Per questa e altre tipologie di carta è necessa- Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Le carte “speciali” elettorstaticamente per Finora abbiamo parlato di carte bianche, quindi ricevere toner in maniera relativamente neutrali rispetto a ciò che vi stamperemo uniforme. sopra. Possiamo però estremizzare i concetti di Decidere se questa naturale e patinato verso altri tipi di carta dalla caratteristiche siano un presenza molto più attiva e dalle caratteristiche plusvalore estetico spetta tecniche e visive molto particolari. a noi e al nostro progetto Accentuare l’idea di carta naturale è un po’ come grafico. risalire il processo evolutivo, evidenziando la sua Sotto una stampa laser su derivazione dal mondo vegetale. Da un lato troviamo carta con effetto legno. Nei quindi carte bianche dalle fibre molto visibili, solchi il toner attecchisce soprattutto quelle con alte percentuali di cotone, meno. morbide al tatto. Sono molto porose per gli inchiostri, Dall’altro lato delle carte ed è quindi consigliabile usarle solo con stampanti naturali troviamo quelle laser. più lignee, dal colorito Alcune di queste possono avere diversi tipi di marroncino come il goffratura, cioè con una texture organica in rilievo che cartone da imballo, anche in stampa può causare dei “buchi”, delle zone che, non se alcune varianti spostano aderendo al tamburo, non riescono ad essere caricate la dominante su altre tinte pastello come il verde Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti o il magenta. La presenza di impurità come fibre o Leggermente diverso è il riflesso dato dalle carte particelle scure conferisce un aspetto rustico, spesso cangianti, sempre liscissime per permettere alla luce di associato con il riciclo e l’ecologia, che ben si sposa a fluttuare morbidamente da un colore all’altro, mentre molti progetti grafici. le carte traslucide consentono particolari giochi di Sotto cartoni naturali con differenti texture trasparenza, Tutte queste carte hanno una superficie estremamente liscia, che quindi potrebbe non essere adatta ad alcuni modelli di stampante laser. L’abbinamento con tecnologie inkjet è praticamente da escludere, vista l’incompatibilità con quasi tutti gli inchiostri. Sotto cartoncini artistici e con texture metallizzate. Se invece andiamo a esagerare le caratteristiche di compattezza, lucentezza e quel pizzico di artificiosità tipico delle carte patinate, arriviamo a effetti speciali molto appariscenti. Le carte metallizzate, ad esempio, possono avere diversi livelli di riflettenza, più o meno uniforme e talvolta incentivata da una texture in rilievo. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Le carte spalmate Sopra questi livelli arriva lo strato ricettivo vero Abbiamo già accennato più volte ai supporti e proprio, un composto dalla porosità altamente predisposti per la stampa inkjet, in particolare alle controllata che accoglie il punto di stampa e lo carte di tipo fotografico e artistico destinate alla trattiene al suo posto, senza sbavature nè una stampa ad alta definizione con inchiostri a base acqua penetrazione eccessiva. Sul lato più esterno (dye e pigmento) o a ecosolvente. rimane lo strato protettivo, che può essere più o meno Per recepire, trattenere e proteggere l’inchiostro queste spesso e lucido: dopo aver lasciato passare l’inchiostro carte subiscono un processo chiamato spalmatura, verso lo strato inferiore, riveste la stampa in che consiste in una verniciatura della superficie da maniera omogenea aumentandone la brillantezza. stampare con vari strati di apposite resine chimiche. Sotto lo schema semplificato degli strati di spalmatura. I differenti marchi di carte inkjet possono adottare prodotti e metodi differenti, ma in generale la spalmatura è composta da diversi livelli, ognuno con uno scopo ben definito: il livello più basso serve a impermeabilizzare leggermente il supporto, così che Le carte spalmate più conosciute sono quelle di tipo possa ricevere senza problemi gli strati successivi. fotografico con finitura glossy (molto lucida) semi- Quindi possiamo avere un livello di compensazione matte (semilucida) o matte (opaca), disponibili in del bianco, per ottenere la giusta temperatura diverse grammature. Lo stesso procedimento viene nonostante tutti questi additivi. utilizzato anche per altri supporti, come le carte Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti artistiche (tipo acquerello, ad esempio) o le tele La carta blueback pittoriche. Tutti questi supporti vengono confezionati Un tipo di carta molto utilizzato per le affissioni è la in fogli per il piccolo formato e in bobine per il grande carta blueback, così chiamata proprio perchè ha il formato. lato posteriore colorato di La spalmatura è un processo piuttosto oneroso, che blu. Questa caratteristica implica ricerche approfondite e una lavorazione molto rende il foglio molto delicata. Di conseguenza, i supporti così preparati coprente nonostante la bassa possono avere un costo molto alto, soprattutto per i grammatura (115 g/mq) materiali destinati alla produzione artistica le cui carte così che i manifesti possano “di base” sono già di per sé molto pregiate. essere attaccati uno sopra l’altro, senza dover staccare il precedente ogni volta. Molto economica e con una superficie opaca o semilucida, la blueback viene impiegata soprattutto per maxiaffissioni stradali, camion vela itineranti, poster o maxiposter che non necessitino di un eccellente qualità di stampa ma di un buon rapporto qualità/prezzo. Viene fornita in bobine di diversa altezza e, a seconda delle tipologie, può essere stampata con inchiostri a solvente, a pigmento, latex e UV. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti il cartone ondulato italiana!) studiata specificamente per la stampa su Includiamo nel settore cartone ondulato. Grazie all’adozione di un primer carta anche il cartone che normalizza l’assorbimento di superficie, Aqua ondulato, quello che, per utilizza inchiostri a base acqua inodori e privi di intenderci, viene usato solvente, utilizzabili anche in campo alimentare. Viene principalmente per la consigliata per prototipazioni o piccole tirature. produzione di scatoloni, imballaggi e packaging di vario genere. Si tratta di un materiale economico, con una superficie piuttosto porosa stampabile in UV o, con alcuni accorgimenti, con inchiostri a pigmento a base acqua La pistola Reiner Speed Marker 940 è in realtà una stampante a getto d’inchiostro per la marcatura di packaging e confezioni. L’inchiostro aderisce anche su metallo e plastica. La Engico Aqua 250 è una stampante (tutta Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti I due formati bozza” è comunque più che sufficiente a mantenere La carta, nelle sue molteplici forme, è la dominatrice i rigorosi dettagli che caratterizzano i progetti incontrastata del piccolo formato. Documenti, architettonici e ingegneristici. transazioni, promozioni, pubblicazioni di ogni genere Per l’affissione la scelta cade generalmente sulla sono stampate su carta, principalmente con tecnologia blueback, soprattutto per manifesti di grandissime laser e, più recentemente, con sistemi inkjet ad alta dimensioni per esterni, oppure su carte di tipo produttività. In questa sede risulterebbe impossibile fotografico per esposizioni indoor ad alto impatto stilare una casistica esauriente di tutte le tipologie di visivo. La fotografia e l’arte richiedono invece prodotti carta utilizzabili tra naturali, patinate e speciali. Per più prestigiosi come le carte spalmate citate poco fa. una produzione sicura è meglio affidarsi a prodotti certificati dai produttori ma la sperimentazione, soprattutto in stampa laser, che raramente dà problemi di grip, è sempre aperta. Per il grande formato la scelta è più ridotta, in quanto gli utilizzi principali si possono contare sulle dita di una mano: disegno tecnico, affissione, fotografia e arte. Nel primo caso si utilizzano carte relativamente econo- miche, tipo uso mano, abbinate a inchiostri a pigmento. La qualità superficiale di queste carte “da Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Le pellicole sintetiche Nonostante tutti i suoi pregi, la carta è un materiale molto delicato, che si stropiccia facilmente e deperisce con l’umidità. Quando occorrono elasticità, resistenza all’acqua e agli agenti esterni, durata o trasparenza ci si affida ai materiali sintetici, di cui esistono varianti per ogni esigenza. Nel piccolo formato i supporti sintetici vengono utilizzati quasi esclusivamente nei settori delle etichette, dei gadget e del packaging, mentre per altre necessità è più consueto stampare su carta e quindi della quale verrà posizionato l’oggetto. Una successiva proteggere con una verniciatura o una plastificazione. esposizione al calore farà in modo che la pellicola si Un caso piuttosto singolare è rappresentato dagli restringa, aderendo perfettamente al suo contenuto sleeve, pellicole termoretraibili per il rivestimento di e fungendo contemporaneamente da identificativo, vari prodotti e a cui dedichiamo il box seguente. decorazione, protezione e sigillo. Pellicola termoretraibile in PVC o polistirene per Nelle foto: sleeve già stampati, prima e dopo il etichette o confezioni. Gli sleeve sono stampati da confezionamento. bobina con tecnologia laser. Le stampe vengono quindi Il grande formato fa un uso molto più ampio di saldate a cilindro, formando una manica all’interno Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti pellicole e tessuti sintetici. Per quanto possa sembrare poco eco-friendly, molti aspetti della comunicazione visiva fanno infatti affidamento sui materiali plastici. Ci riferiamo in particolare al PVC, che unisce i valori di resistenza, economicità, lavorabilità e alta compatibilità con la stampa a solvente (senza escludere latex e UV), ma anche al metacrilato (più conosciuto come plexiglas) e al poliestere. Fino a pochi anni fa le pellicole sintetiche erano stampabili solo a solvente, e solo a seguito di particolari trattamenti della superficie per recepire e trattenere l’inchiostro. Oggi la ricerca sia per i materiali che per gli inchiostri ci permette di avere supporti polivalenti, ovvero trattabili con stampanti a solvente, latex e UV senza problemi. Banner PVC I box seguenti illustrano i più comuni supporti sintetici È il materiale più frequentemente usato per striscioni flessibili, ovvero forniti in bobina per stampanti roll to outdoor, grazie al basso costo e all’ottima compatibilità roll. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti con la stampa a solvente. Presenta una superficie liscia sul lato stampabile e una goffrata sul retro per facilitare il trascinamento da parte della stampante. È disponibile in versione monofacciale o bifacciale (cioè stampabile su entrambi i lati) in diverse grammature, generalmente tra i 200 e i 600 grammi. Il tipo coprente, detto anche black-out, ha uno strato scuro all’interno o sul retro per bloccare completamente la luce. Il PVC (polivinilcloruro) è considerato un materiale inquinante, soprattutto Mesh perché, anche se potrebbe essere riciclato, raramente La rete mesh è un tessuto in PVC a trama larga, viene smaltito con criterio. utilizzato per grossi rivestimenti in esterni come impalcature temporanee o maxiposteff. I fori diminuiscono l’effetto vela e permettono alla luce di raggiungere le finestre retrostanti. È stampabile a solvente e UV e può essere lavorato come il banner, con occhielli e saldature. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti usato per striscioni e bandiere indoor e outdoor, poster, sfondi teatrali e applicazioni tessili. l’elasticità del tessuto consente il montaggio su strutture in diverse forme, peflopiù smontabili e facilmente trasportabili. Flag Tessuto in poliestere molto leggero a effetto bifacciale, soffice al tatto e resistente all’acqua. La superficie è fitta e planare, con un’ottima resa di dettagli e cromie. È stampabile a sublimazione diretta, a solvente e, per uso monofacciale, anche in UV. Viene Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti strutture espositive mobili come roll-up e stand-up, Alcuni tessuti hanno proprietà ignifughe o autoestinguenti, e sono certificati per l’utilizzo in fiere e manifestazioni. I tessuti in PVC siano l’ideale per pop-up e roll-up. Tessuti sintetici per comunicazione visiva Tessuti in PVC per striscioni o stendardi indoor e outdoor. Sono disponibili in diversi spessori e grammature, con effetto monofacciale o bifacciale. La trama fitta e l’elevata brillantezza consentono una stampa ad alta risoluzione con inchiostri a solvente, latex e UV. Possono essere facilmente montati su Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Tappezzerie murali (wallpaper) Pellicole sintetiche che simulano la finitura murale a stucco, con superficie liscia o texturizzata con diversi Backlight (o backlit) motivi. Possono essere autoadesive con collanti Pellicola opalina utilizzata per stampe retroilluminate, permanenti o rimovibili, oppure da applicare con i stampabili a solvente, latex e UV. Necessitano di un normali collanti da parati. Ne esistono di stampabili a profilo colore più carico di inchiostro rispetto alla stampa solvente, latex e in UV. su materiali opachi, per compensare la luce nelle zone Nella foto a sinistra, alcune carte da parati Neschen più chiare dell’immagine. Hanno sostituito le pellicole con diverse texture. chimiche Duratrans (e simili), un tempo stampate fotograficamente o in camera chiara. Un buon backlight deve essere visibile sia a luce accesa che spenta. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti TNT Pellicole transfer Il tessuto non tessuto è un supporto sintetico che appare Possiamo definirle “supporti temporanei, in quanto come una via di mezzo tra la carta e la stoffa. A differenza servono a trasferire I’immagine stampata su altri di quest’ultima, le sue fibre, ben visibili, possono essere supporti, solitamente quelli che non entrano in una disposte in modo casuale e tenute insieme da un stampante. collante. Si stampa a solvente, latex e UV. Il TNT offre L’immagine viene stampata specularmente sul transfer, un’elevatissima resistenza a pieghe e strappi. che verrà in seguito appoggiato sulla superficie finale Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti per “passarle” il colore. Questo trasferimento può essere commettere qualche svista, scambiare un materiale per eseguito con una combinazione di calore e pressione, ad un altro e compromettere il lavoro. Prima di adoperare esempio con uno speciale ferro da stiro, o con diluenti un supporto assicurarsi sempre della sua compatibilità, appositi, L’utilizzo più comune di questa tecnica meglio se certificata, con il tipo di stampante e riguarda l’abbigliamento, in particolare le t-shirt che di inchiostri utilizzati; ancora meglio, verificare i utilizzano il trasferimento a caldo, ma esistono pellicole parametri di lavorazione e le condizioni di utilizzo e di adatte a ogni materiale: durata del prodotto finale. A sinistra: una pressa per il trasferimento su tessuti. A destra: un affresco murale ottenuto grazie al trasferimento sull’intonaco. I materiali citati fino ad ora sono sviluppati e utilizzati nei diversi settori della comunicazione visiva, ma sconfinano sempre più nei settori della decorazione, dell’arredo e della moda. Ricordiamo ancora che è possibile incontrare migliaia di prodotti simili a quelli presentati in questo succinto catalogo, ma con nomi differenti attribuiti di volta in volta dai singoli produttori. In questa giungla di supporti non è difficile Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Le pellicole adesive questo supporto può essere in carta o in plastica, mentre nel Gli adesivi possiedono un fascino particolare, tutti godiamo grande formato si utilizzano quasi esclusivamente pellicole un mondo nell’appiccicare qualcosa su qualcos’altro, anche sintetiche, che analizzeremo fra poco. solo per il gusto di farlo. Ma, parlando più seriamente, All’occasione, la superficie stampata può essere protetta gli adesivi possono svolgere un compito ben preciso, ad da una plastificazione o da una verniciatura. I collanti, esempio l’identificazione di un prodotto quando si tratta di dal canto loro, aprono un nuovo universo di possibilità: etichette, oppure la diffusione un messaggio pubblicitario possono essere permanenti, cioè dotati di un’adesione molto su un’automobile. E poi bottiglie, confezioni, vetrine... tenace e irreversibile, oppure rimovibili o riposizionabili, le superfici su cui attaccare un adesivo sono infinite e di con diversi valori di riutilizzo e di tempo di tenuta. La loro conseguenza esistono moltissimi tipi di adesivi. base chimica, cioè acqua o diversi tipi di solvente, viene La loro natura è semplice: soffermandoci per un momento a scelta sia per offrire queste caratteristiche che per adattarsi osservare un qualunque autoadesivo, ci accorgiamo che non al meglio alla superficie da aderire. è altro che un supporto al quale è stato applicato un collante che, prima dell’uso, viene protetto da una carta oleata chiamata liner. Nel piccolo formato Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Piccolo formato = etichette intagliate, disponibili in varie dimensioni e formati con Non possiamo citare angoli retti o smussati, realizzati in materiali compatibili in questa sede tutte le con le stampanti laser e/o inkjet. tipologie di adesivi, Per facilitarne l’utilizzo, questi prodotti sono spesso ma procederemo con abbinati a template o software di impaginazione un’analisi di quelli più semplici e intuitivi. utilizzati. La grande produzione fa uso di supporti in bobina, Come di consueto sia prefustellati che neutri. Si utilizzano stampanti iniziamo con il piccolo laser, a volte con inchiostri speciali, o inkjet ad alta formato, un settore in produttività. La Finitura, sia in linea che fuori linea, cui adesivi significa prevede laminazione o plastificazione e vari tipi di fondamentalmente taglio. “etichette”. Per un utilizzo Le etichette e gli altri elementi personale, o comunque saltuario, e piccole produzioni, la soluzione ideale è rappresentata dalle etichette prefustellate. Si tratta di fogli A4 che contengono diverse etichette già Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Grande formato = wrapping Tra i supporti adesivi per il grande formato incontriamo un’incredibile varietà di prodotti, che si differenziano principalmente per tipologia di materiale, di adesivo, di durata e di conformabilità. Quelli più utilizzati sono in PVC e possono essere suddivisi in tre famiglie principali: monomerico, polimerico e cast. Queste tre tipologie hanno diversi Un altro parametro di selezione per gli adesivi è la gradi di elasticità e quindi di utilizzo. loro trasparenza. Un adesivo per rivestimento è più Il monomerico è il più economico e il più rigido, adatto efficace se possiede un fondo coprente, cioè se il lato al rivestimento di superfici piane o poco curve come adesivizzato è argenteo o nero per non far trasparire ciò vetrate, mobili o pannelli per allestimento. che vi è dietro. Le pellicole opaline, con effetto satinato, Il polimerico è più elastico e può essere adattato a vengono utilizzate per vetrate o teche retroilluminate, superfici curve semplici con l’aiuto del calore. mentre quelle completamente trasparenti si prestano Il cast è il top della gamma e possiede una alla vetrinistica. conformabilità elevatissima. Per intenderci, è quello Ma il tipo di adesivo vedo - non vedo più gettonato in utilizzato nel wrapping, come viene chiamato il stampa digitale è il one way, una pellicola caratterizzata rivestimento di automobili, con una perfetta aderenza da piccolissimi forellini disposti a reticolo. La superficie, anche nei punti più difficili come parafanghi e canaline. stampabile a solvente o UV, è bianca, mentre il lato Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti posteriore è disponibile sia bianco che nero. E utilizzato I calpestabili (ofloor Wrap) vengono utilizzati per soprattutto per la copertura delle vetrate dei palazzi e la decorazione a breve termine di pavimentazioni, dei veicoli. marciapiedi e parcheggi soggetti a traffico pedonale e Come detto il one way è una pellicola microforata che applicazioni indoor. Hanno uno spessore più alto e uno crea l’effetto vedo non vedo sulle vetrate. speciale adesivo acrilico ad alta tenacia specificatamente Dall’interno si vede fuori, ma non il contrario. studiato per l’applicazione su superfici in cemento Tutti gli adesivi per rivestimento dei veicoli vengono o asfalto, purché piane o solo leggermente rugose. plastificati per resistere meglio alle intemperie e Il calpestabile è realizzato specificamente per la stampa agli spazzoloni degli autolavaggi. Se poi vogliamo inkjet con inchiostri a base solvente ed eco-solvente. La proprio trattare male il nostro adesivo, ad esempio durata media in esterno è di tre mesi, in combinazione camminandoci sopra, dobbiamo utilizzare delle con l’apposito film protettivo, necessario anche per pellicole particolarmente resistenti. l’effetto antiscivolamento. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti I tessuti In stampa corre una grossa differenza tra tessuti naturali e tessuti sintetici. Ne abbiamo già accennato nel capitolo dedicato agli Inchiostri, sottolineando come le stoffe naturali vengano stampate con inchiostri di Sopra le quattro caratteristiche fondamentali degli tipo tessile tradizionale, operazione che include una adesivi. predisposizione del materiale a ricevere il colore e un fissaggio finale a vapore per rendere l’immagine stabile e resistente. Per quanto sia possibile stampare in digitale praticamente ogni tipo di tessuto naturale, è preferibile dirigersi verso tessuti a trama fitta e omogenea come la seta, il cotone e il lino. Una trama fitta e costante permette una distribuzione dell’inchiostro più regolare e dettagliata, mentre l’omogeneità di superficie rende meno problematico il caricamento e il tensionamento del materiale durante la stampa. Rispetto alle altre tecniche di stampa tessile, ci si rivolge al digitale quando le immagini da riprodurre sono Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti molto dettagliate o vantano colori particolari, diffi- particolarmente adatta alla produzione di bandiere o cilmente raggiungibili con poche lastre serigrafiche. oggetti fronte retro. La sublimazione, che garantisce un’elevatissima tenuta dell’inchiostro, è molto sfruttata anche nell’abbigliamento sportivo e linea mare, che utilizzano lycra o altri tessuti a base poliestere. Sul fronte opposto i tessuti sintetici, a seconda della tipologia e dell’utilizzo finale, possono essere trattati con diverse Tecnologie e Inchiostri. La stampa diretta a solvente, latex o UV viene utilizzata esclusivamente per i tessuti destinati alla comunicazione visiva e I tessuti sintetici stampati a sublimazione hanno all’allestimento commerciale. un’ottima resistenza anche in esterni, Anche la sublimazione diretta rientra in questo settore, Un altro modo di riportare le immagini sui tessuti è Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti utilizzando il trasferimento termico, cioè stampando La stampa di tessuti naturali prevede passaggi di specularmente su una pellicola transfer e “stirandola” preparazione e fissaggio prima e dopo inchiostrazione. sul tessuto con apposite presse. Questo sistema è molto I tessuti sintetici possono invece essere decorati in diffuso per la personalizzazione delle t-shirt e di piccoli un solo step, grazie ai tamburi termici di fissaggio accessori come cuscini, cappelli e borse in stoffa. integrati nelle stampanti. La differenza principale tra il transfer e la stampa diretta è la possibilità (o il limite) di intervenire solo su una parte del tessuto, anche su capi già confezionati. In sostanza, la lavorazione dei tessuti sintetici è più immediata, e si presta meglio alla realizzazione di pezzi unici o piccole tirature. A sinistra un processo di stampa diretta a destra stampa transfer. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti I supporti rigidi Con l’avvento delle stampanti flatbed e degli inchiostri UV (ma non solo) è possibile decorare pressoché qualsiasi materiale rigido, purché planare e di dimen- sioni accettate dalla stampante. Questo settore si può considerare l’evoluzione Le lastre compatte sono composte da un unico di una scuola ben più antica: la serigrafia per la materiale e presentano il medesimo aspetto sia in comunicazione visiva. Infatti lo sviluppo della stampa superficie che all’interno, anche se la superficie è in piano si è concentrato inizialmente verso materiali lucidata o texturizzata. Questa peculiarità rende le appositamente studiati per le applicazioni sign e pop, lastre particolarmente adatte al taglio, alla curvatura e ereditando appunto dalla serigrafia diverse tipologie all’incisione. di supporti di stampa che sono stati opportunamente Ne abbiamo di opache come il forex o di trasparenti ottimizzati per le nuove tecnologie. I materiali come il plexiglas, oppure come il policarbonato, che più gettonati tendono quindi ad essere leggeri ma può essere sia traslucido che opaco. I materiali com- abbastanza resistenti, spesso autoportanti o facilmente patti sono più resistenti agli urti ma meno alla lavorabili per essere integrati in strutture modulari. tensione, e hanno un peso maggiore rispetto alle altre Una prima distinzione che possiamo fare tra i supporti due soluzioni. rigidi è se questi siano lastre compatte, degli alveolari Vediamoli nel dettaglio: oppure dei compositi. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti UV. Le lastre sono disponibili in formato massimo di 200x400 centimetri, con spessori che vanno da 1 a 30 millimetri. Applicazioni consigliate: ambientazione promozionale, allestimento di vetrine, supporto per poster e foto, cartellonistica, realizzazione di espositori e display. Forex Il Forex è un pannello in PVC semiespanso per applicazioni indoor ed outdoor, generalmente di colore bianco ma disponibile anche in altre colorazioni. Le lastre risultano leggere e compatte, con una buona resistenza agli agenti atmosferici ma molto sensibili al Plexiglas (metacrilato) calore. È fustellabile e termoformabile. Il plexi è una lastra estrusa in metacrilato che viene La superficie è ottimizzata per la ricezione dei utilizzata sia in versione trasparente che opalina. biadesivi e per la stampa digitale con inchiostri Vanta una trasparenza elevata, buona rigidità, durezza Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti della superficie e una planarità pressoché perfetta. La resistenza agli agenti atmosferici fa di questo materiale una delle scelte più popolari per l’insegnistica e gli allestimenti, in particolare per le applicazioni in esterni. Le lastre sono disponibili in formato massimo di 200x300 centimetri, con spessori che vanno da 1 a 50 millimetri. Lavorazioni: stampa flatbed con inchiostri UV, applicazione di pellicole adesive tramite laminatore o a mano, taglio e sagomatura, incollaggio, formatura a caldo, piegatura a freddo, Le lastre possono ovviamente essere di qualunque altro materiale, la cui stampabilità è determinata dalla compatibilità tra superficie e inchiostro. Per consenti- re il maggior numero di applicazioni, diverse stampanti dispongono di uno speciale primer, un’inchiostro trasparente che funge da aggrappante e permette l’adesione anche sui materiali più lisci. Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Con il termine alveolari parliamo di quei materiali ripetuta. Queste lastre sono chiamate anche polionda caratterizzati da due superfici leggere inframmezzate o microondas, a seconda della grandezza dei moduli, e da strutture verticali dello stesso materiale. Questa possono essere in diversi materiali. architettura conferisce un’altissima rigidità strutturale, Quelle in polipropilene bianco sono molto utilizzate molto maggiore di quanto possa sembrare a un primo per cartelloni e insegne, e hanno un trattamento di sguardo, unita a un peso contenuto. superficie che favorisce la stampa e l’applicazione di adesivi. Quelle in policarbonato trasparente o opalino sono più resistenti, vantano un alto grado di trasparenza e possono essere utilizzate in per tettoie o pareti. Le lastre sono disponibili in formato massimo di 200x400 centimetri, con spessori che vanno da 3 a 20 millimetri. Cannettato “Cannettato” è un termine generico per definire le lastre sintetiche estruse che presentano le due superfici sostenute da una struttura verticale Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti resistenza all’umidità, ma in ogni caso è consigliato solo per usi in interno. Tra le applicazioni spiccano la cartellonistica e la creazione di strutture ed espositori per vetrinistica e punti vendita. Il bordo può essere rivestito con termoadesivi in vari colori, anche se la caratteristica struttura alveo are viene spesso tenuta a vista e apprezzata per il suo valore estetico. Il taglio dei pannelli può essere fatto con plotter a lama oscillante o taglierine manuali. Cartone alveolare Un altro materiale molto utilizzato per gli alveolari è il cartone, divenuto molto popolare per le sue caratteristiche ecologiche. Viene venduto con diversi nomi tra cui Reboard, Digiboard e simili. L’interno, composto da una struttura a celle alveolari, è racchiuso fra due fogli esterni in carta bianca, nera o avana. Alcune versioni sono impregnate con resine o rivestite da pellicole sintetiche per aumentarne la Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti I pannelli compositi o sandwich sono supporti costituiti dall’accoppiamento di un materiale leggero ad alto spessore con sottili fogli di un altro materiale pi adatto alla stampa e alla visione. Rispetto a una lastra, un sandwich è più leggero e resistente a livello strutturale e, in confronto ai cannettati, permette di utilizzare materiali diversi, anche ignifughi o impermeabili. Apparentemente esistono centinaia di tipi di sandwich, Cartoncino strutturale anche perché ogni produttore ha la tendenza a dare un L’Eggfix (o Kapaline, o cartoncino struttrale) è un nome particolare ai propri prodotti per differenziarsi pannello composito per applicazioni indoor costituito sul mercato. In realtà incorriamo spesso nelle stesse da un’anima in polistirene espanso racchiusa fra due caratteristiche, con piccole varianti qualitative da fogli di cartoncino bianco. I lati possono essere bordati marchio a marchio. Le superfici stampabili sono quasi con lamina termoadesiva. sempre in carta, PVC, legno o alluminio, mentre il Il prodotto risulta leggero, rigido e con buona stabilità “ripieno” è in polistirolo, polietilene o poliuretano. dimensionale, ed è stampabile con inchiostri UV. Le Vediamo alcuni esempi: applicazioni ideali sono I’ambientazione promozionale per fiere e punti vendita, l’allestimento di vetrine e la Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti realizzazione di espositori e display di grande formato. Leggero, rigido e con una discreta stabilità dimensionale, Le lastre sono disponibili in misure fino a 2 per 4 è stampabile in digitale con inchiostri UV. Applicazioni: metri, con uno spessore dai 5 ai 20 millimetri. ambientazione promozionale, allestimento di vetrine, supporto per poster e foto, cartellonistica, realizzazione di espositori e display sagomati. Misure fino a 4 metri, con spessori da 10 a 20 mm Sandwich sintetici Il Gatorfoam (o Easy HB, o Kapamount, o PVC Leger) è un pannello composito per applicazioni indoor, composto da un’anima in polistirene estruso bianco racchiusa fra due lastre di PVC semiespanso bianco dello spessore di 1 mm ciascuna. È disponibile anche Sandwich in alluminio con superficie avana o completamente nero. Può essere Il Dibond (o Alubond, o Alupcmel) è un pannello bordato con termoadesivo disponibile in diversi colori. composto da un’anima in polietilene estruso nero e Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti il rivestimento in alluminio. É disponibile in tonalità volta. La carta è porosa e sensibile all’umidità, quindi metalliche o bianco, verniciato in diversi colori e è consigliata solo per l’uso indoor. Anche il legno con texture di vario genere. Offre eccellenti risultati presenta queste caratteristiche, ma nella maggior parte cromatici e alta tenuta dell’inchiostro nella stampa dei casi è impregnato di resine che ne consentono flatbed LIV. L’anima parzialmente malleabile favorisce anche l’uso esterno. Il PVC è impermeabile ma la piegatura e la curvatura. sensibile al calore, quindi un forte sbalzo termico Si tratta di un materiale derivato dall’edilizia, e quindi potrebbe causare l’imbarcamento. L’alluminio non può essere utilizzato per applicazioni in esterni a lungo soffre di nessuno di questi problemi, ma è soggetto a termine: insegne, totem, decorazione e rivestimento di graffi e ammaccature. pareti, In interni si presta alla realizzazione di piani e Per quanto riguarda il materiale di riempimento, banchi, pareti divisorie, espositori e altre applicazioni il polistirolo è leggerissimo ed economico ma ha di grande effetto. Le lastre sono relativamente leggere, problemi di infiammabilità. Il poliuretano e il rigide e con una buona stabilità dimensionale, polietilene sono più pesanti, ma resistono meglio al stampabili direttamente in UV. calore e, in alcuni casi, hanno un piacevole Dimensioni fino a 150 per 300 centimetri, spessori da effetto estetico. 2 a 8 millimetri. Poiché i pannelli rispecchiano le caratteristiche dei materiali da cui sono costituiti, possiamo intuirne l’utilizzo corretto analizzando un componente per Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti Concludiamo questa carrellata di materiali con un ultima piccola schemata utile a chiarire il rapporto tra i supporti e i diversi tipi di Inchiostro. Ormai dovrebbe essere chiaro che la stampa laser si accoppia esclusivamente alla carta e a poche pellicole accuratamente selezionate, quindi esamineremo solo le interazioni legate alla stampa a getto d’inchiostro, facendo riferimento alla tabella a fianco. La compatibilità tra Inchiostri e Supporti è determinata principalmente dal modo in cui i primi si aggrappano ai secondi, garantendo in alcuni casi una tenuta definitiva o perlomeno duratura. Questa unione è determinata dalle caratteristiche strutturali del supporto, ad esempio la porosità dei materiali naturali, oppure da caratteristiche fisiche, come la sensibilità ai solventi da parte delle materie plastiche. Dal canto suo, l’inchiostro deve corrispondere a queste Tecniche e Tecnologie della stampa digitale / Parte X - Supporti peculiarità: deve penetrare il supporto abbastanza da aggrapparvisi, ma non cosi tanto da spandere e perdersi nella materia. In questo caso è necessario un opportuno trattamento del supporto, la già citata spalmatura, diversa per ogni tipologia di inchiostro. Il trattamento è utile anche per gli inchiostri che si adagiano in superficie, come gli UV, che possono avere qualche difficoltà di adesione sui materiali particolarmente lisci. A seconda del prodotto che andremo a stampare dovremo quindi considerare il supporto ideale e, di conseguenza, l’inchiostro e la tecnologia di stampa adatte a riprodurre il nostro messaggio.

Use Quizgecko on...
Browser
Browser