Lez.4 - Scegliere il software di MA PDF
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Summary
This document discusses marketing automation software, including key aspects like monitoring user interactions, segmenting contacts, employing lead tagging and scoring techniques, and setting up automated processes. It focuses on tools to manage and understand user behavior and personalize outreach.
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2. Monitoraggio Ciascun indirizzo e-mail inserito in una Customer Data Platform è l’identi cativo univoco di un utente, a cui ci riferisce con il termine “contatto”. Tutti i contatti vengono monitorati? Double opt-in—> consigliato dal GDPR, prevede che dopo la...
2. Monitoraggio Ciascun indirizzo e-mail inserito in una Customer Data Platform è l’identi cativo univoco di un utente, a cui ci riferisce con il termine “contatto”. Tutti i contatti vengono monitorati? Double opt-in—> consigliato dal GDPR, prevede che dopo la compilazione di un form il contatto venga messo in opt-out e riceva un’e-mail di conferma. In seguito al click del contatto su tale e-mail, lo stato passa a opt-in. - conferma doppio dall’utente - Evitiamo l’accumulo di indirizzi e-mail non validi - È possibile spedire comunicazioni e-mail, solamente ai contatti con stato Opt-in. - Tutte le e-mail devono contenere un link di disiscrizione che permette ai contatti di passare allo stato Opt-out. - Hard bounce: mail errata, problema che non può essere risolto Monitoraggio del comportamento Possiamo analizzare il comportamento online degli utenti che visitano il sito solo se questi sono monitorati. Abbiamo la possibilità di tracciare: Visite sul sito web (pagine visualizzate, prodotti visualizzati) Compilazione dei form Reazioni in risposta alle e-mail Un contatto diventa monitorato su ciascun dispositivo da cui clicca una e-mail inviata dal software di MA o da cui compila un form. fi 3. Segmentazione Monitorando i contatti, possiamo raccogliere le informazioni che questi ci forniscono: In modo esplicito, ad esempio compilando un form In modo implicito, attraverso il loro linguaggio del corpo digitale Ciò ci consente di rilevare gli interessi degli utenti anche quando questi non vengono indicati esplicitamente. Lead Tagging e Lead Scoring Nei software di Marketing Automation, ci sono due alleati fondamentali che ci consentono di rendere la comunicazione automatica e personalizzata: Lead Tagging e Lead Scoring. Una comunicazione personalizzata (nei tempi e nei modi) è più e cace e performante: converte di più e quindi rende le nostre azioni di marketing più e caci. - Lead tagging: è una procedura che consiste nell’assegnare delle etichette ai diversi utenti in base a determinati comportamenti; ciò consente una versatile divisione in gruppi (o liste), omogenei, con gli stessi interessi magari, identi cati in modo preciso. Più informazioni il brand potrà raccogliere e meglio sarà in grado di comunicare in modo personalizzato. 4. Lead Scoring - B2B vs. B2C Lead scoring: è un valore numerico che esprime il livello di engagement di un contatto, quanto è caldo un contatto. Consiste nell’assegnare un punteggio ai potenziali clienti (in base alle azioni svolte) al ne di comprendere il grado di coinvolgimento del singolo contatto. La somma totale dei punti rappresenta il valore di scoring del contatto. Il lead scoring è una funzionalità che può essere utilizzata sia nel B2B che nel B2C. Nel B2C, consente di individuare i clienti più coinvolti ed ingaggiati a cui inviare promozioni speci che Nel B2B, consente di identi care i contatti caldi e permette quindi alla forza vendita (Sales) di contattarli nel momento giusto. fi fi fi ffi fi ffi Attribuzione dei punteggi Possiamo impostare gli attributi e le azioni che determinano un aumento o una diminuzione del punteggio. Esempi di azioni a cui possiamo attribuire un punteggio: Download di un contenuto di valore Interazione con un chatbot Apertura di una e-mail Click sui link nelle e-mail Visita al sito / blog da una speci ca fonte Visita ad una scheda prodotto Attenzione al fatto che: - Azioni diverse hanno pesi diversi - Le proporzioni sono importanti Permette ai Sales di contattare gli utenti migliori, nel momento giusto. Il passaggio dal Marketing alle Vendite fi Soglie di punteggio Un alert automatizzato ci consente di passare i prospect alla forza vendita al momento giusto. È importante de nire con attenzione le condizioni che innescano l’invio dell’alert. Queste dovrebbero coinvolgere il lead scoring (per rilevare l’engagement dell’utente) e una componente relativa alle sue caratteristiche, interessi o necessità (tag). Valutazione lead nel B2B Status del Lead Uno altro strumento indispensabile per un software di marketing B2B è la pipeline. È uno strumento che permette ai commerciali di tenere traccia delle opportunità e degli status dei lead in base alle attività e l’avanzamento della proposta del contratto. Generazione contatti B2C fi Automazione dei processi La marketing automation sfrutta l’invio di comunicazioni personalizzate al momento giusto. Quali sono gli strumenti che ci consentono di farlo? Le automazioni e i work ow! Automation Rules Sono un strumento che permette di eseguire delle azioni in modo automatico, in reazione a un particolare evento e alla presenza di determinate condizioni. Permettono di gestire in maniera automatica i lead, senza la continua presenza e intervento degli operatori; Migliorano la gestione, la cura e in generale la relazione con il singolo contatto; Il tempo impiegato per la creazione di un’automazione è slegato dal numero di contatti su cui questa verrà poi eseguita. PILASTRI AR EVENTI CONDIZIONI AZIONI fl Work ow Un work ow consiste nella concatenazione di più automation rules. Il risultato è un diagramma che permette di rappresentare una strategia articolata. 1.De nizione strategica : work ow giusto per ogni azienda (svolto su delle lavagne virtuali) 2. Implementazione Canali di comunicazione automatica Il messaggio giusto nei momenti chiave La de nizione di una strategia di Marketing Automation ha l’obiettivo di: Individuare i momenti chiave per gli utenti Costruire i messaggi giusti per ciascuno di questi momenti Settare di conseguenza le migliori impostazioni per automatizzare questi messaggi su diversi canali. EMAIL Marketing Bisogna essere omnicanale, ma la mail rimane il canale principale per che: 1. Basso costo: l'email marketing ci permette di portare un tra co quali cato nel nostro sito a basso costo. 2. Misurabilità: l'email marketing è molto facile da tracciare e misurare. 3. Poco invasivo: l’email è il canale di comunicazione meno invasivo per i clienti. fi fl fi fl fl ffi fi Email Analytics Dopo ogni invio si possono analizzare tutte le statistiche di invio: numero di email inviate, aperture, click, soft bounce (quelli che possiamo risolvere), disiscritti, ecc… Nelle piattaforme di marketing automation si possono visionare i dati nel dettaglio per ogni singola email. Comunicare con i Lead Oltre all’email marketing ci sono anche altri strumenti come i Chatbot, gli SMS, le web push noti cation (o mobile push Noti cation). e WhatsApp (meta sta iniziando a monetizzare grazie ad alcuni piani per le aziende,). Questi ultimi sono impiegati maggiormente nel B2C, fornendo quei touch point di comunicazione agile necessari al pubblico di riferimento. Personalizzazione web Social proof widget Appaiono ai visitatori nelle pagine di prodotto. Tipo su booking (8 persone stanno guardando la stessa camera contemporaneamente, 2 camere rimaste ) Consentono di dimostrare l’interesse di altri utenti per il prodotto stesso, migliorando così la ducia e incoraggiando i visitatori ad e ettuare un acquisto. Sono ancora più e caci se il nostro e-commerce ha quantità di prodotto limitate (e indica il numero di prodotti disponibili). In questo caso alla riprova sociale si aggiunge un’altra leva: la scarsità! Possiamo mostrare all'utente il numero di: visualizzazioni carrelli transazioni fi fi ff fi ffi Frame di raccomandazione Fondamentali per mostrare agli utenti di un e-commerce prodotti suggeriti sulla base del loro comportamento e dei dati disponibili. O rono la possibilità di impostare uno scenario secondare ed uno secondario secondario per completare la griglia. Banner dinamici Consentono di personalizzare il contenuto (banner) inserito in una pagina, a seconda delle caratteristiche dell'utente che lo visualizza. Dovremo impostare: Una versione di default, che verrà visualizzata dagli utenti anonimi e da quelli che non rientrano in nessuna delle categorie speci cate per le altre versioni del banner. Una versione speci ca per ciascun segmento di utenti che intendiamo raggiungere (es. Contatti con uno speci co tag, in una determinata fase del funnel, con un certo livello di score…) Con i banner dinamici possiamo far vedere ad utenti anonimi una CTA che li inviti ad interagire con un Lead Magnet: Possiamo indirizzare i contatti di cui conosciamo l’ interesse verso una categoria merceologica, verso la pagina di categoria Scegliere il software più adatto Criteri di scelta del software Ho raccolto 7 parametri che a mio avviso sono importanti nella valutazione del software più adatto. Si possono applicare sia per scegliere un software B2B che per uno B2C. I 7 parametri sono: 1. Facilità di implementazione e utilizzo 2. Funzionalità di automazione 3. Supporto e strumenti di apprendimento 4. Assistenza clienti 5. Prezzo 6. Integrazione con altre piattaforme 7. API aperte ff fi fi fi 1. Facilità di implementazione e utilizzo Assicurati che il software sia facile da con gurare e integrare con l'infrastruttura esistente. Se non hai un team tecnico esperto a disposizione, opta per una soluzione no-code con un editor drag&drop completo e potente. 2. Funzionalità di automazione Veri ca che il software o ra tutte le funzionalità di automazione di cui hai bisogno, come la gestione dei lead, le campagne di comunicazione su tutti i canali rilevanti per la tua audience, lo scoring e la segmentazione. Scegli sempre il software dopo aver stabilito la strategia che vuoi attuare e non viceversa. In questo modo potrai scegliere quello che ti o re tutte le funzionalità di cui avrai bisogno. 3. Supporto e strumenti di apprendimento Assicurati che il software o ra documentazione accessibile e completa, nonché video tutorial e punti di contatto per il supporto. Alcuni software o rono anche forum dove confrontarsi con altri utilizzatori e vere e proprie Academy di formazione con delle certi cazioni. 4. Assistenza clienti Fai in modo di conoscere la qualità del servizio e l'assistenza clienti o erti prima di fare un acquisto. Assicurati di leggere le recensioni online per assicurarti che le promesse fatte sul sito siano poi rispettate nelle attività quotidiane. fi fi fi ff ff ff ff ff 5. Prezzo: Assicurati di avere un'idea generale del budget a disposizione e assicurati di ottenere il massimo valore per il tuo investimento. Generalmente i software di MA presentano un pricing dinamico sulla base di: Pacchetti di funzionalità Scaglioni legati al numero di contatti presenti a sistema 6. Integrazione con le piattaforme principali Assicurati che il software sia supportato dagli strumenti di analisi e di marketing esistenti, come Google Analytics, i social media e gli altri tool di marketing utilizzati (es. TypeForm). L’ideale sono integrazioni native, ma spesso si può risolvere con connettori come Zapier e Make, oppure utilizzando le API. 7. Open API (Application Programming Interface): Assicurati che il software abbia le API aperte per una più facile integrazione con le tue app e sistemi esistenti. Le API, importante che siano aperte così da permettere di far comunicare dati diversi nelle customer data platform e quindi di ricevere richieste e inviare risposte da e verso altri programmi.