I DIRITTI DELLA PERSONALITA' PDF

I DIRITTI DELLA PERSONALITA’ Nozione: I diritti della personalità sono i diritti che tutelano la persona umana nei suoi valori essenziali, sono cioè posti a presidio degli interessi primari della persona. Art. 2 Cost.: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. I...

I DIRITTI DELLA PERSONALITA’ Nozione: I diritti della personalità sono i diritti che tutelano la persona umana nei suoi valori essenziali, sono cioè posti a presidio degli interessi primari della persona. Art. 2 Cost.: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. I diritti inviolabili dell’uomo sono dunque necessariamente garantiti dall’ordinamento: la tutela di tali interessi spetta sia ai cittadini italiani che agli stranieri. Atipicità dei diritti della personalità: vengono tutelati non solo i diritti della personalità espressamente contemplati dalla Costituzione o dalla legge (nome, integrità fisica, salute, onore ecc.), ma anche quegli interessi primari della persona che vengono a manifestarsi di pari passo con l’evolversi della società. Es.: il diritto all’oblio. I diritti della personalità vengono tradizionalmente ripartiti in due categorie: ❖ I diritti di rispetto: inerenti alla sfera individuale del soggetto, che i consociati sono tenuti a non ledere (vita, integrità fisica, onore, riservatezza). ❖ I diritti di solidarietà: interessi primari della persona, la cui realizzazione dipende dall’osservanza di un determinato comportamento da parte di un altro soggetto (ad es.: diritto al mantenimento del figlio nei confronti dei genitori; diritto all’assistenza spettante a ciascun coniuge verso l’altro). La tutela civile dei diritti della personalità. Dal punto di vista civilistico, la tutela accordata al soggetto che lamenta la lesione di un diritto della personalità può essere di due tipi: risarcitorio e inibitorio. ❖ La tutela risarcitoria mira ad accordare un risarcimento al soggetto che ha subito il danno: risarcimento che può essere individuato per equivalente (cioè tradursi nella corresponsione di una somma di denaro) o accordato in forma specifica (ripristino della situazione preesistente al verificarsi della lesione). ❖ La tutela inibitoria si traduce invece nella sentenza del giudice che condanna l’autore del comportamento lesivo a desistere, in futuro, dall’attuazione di quella condotta.