Tabella Arterie e Vene Anastomosi PDF

Summary

Questo documento fornisce una tabella dettagliata sulle arterie e le vene, includendo informazioni sulle anastomosi, la circolazione polmonare e sistemica. Il documento è dedicato all'anatomia e potrebbe essere parte di un corso di laurea in medicina o scienze biologiche dell'Università di Firenze.

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tabella arterie e vene anastasi Anatomia Università degli Studi di Firenze (UNIFI) 20 pag. Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by:...

tabella arterie e vene anastasi Anatomia Università degli Studi di Firenze (UNIFI) 20 pag. Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) ARTERIE -> condotti muscolomembranosi che trasportano e distribuiscono il sangue agli organi, costituiscono i vasi efferenti rispetto al cuore, originano con: § aorta -> veicola il sangue nella grande circolazione § arteria polmonare -> veicola il sangue nella piccola circolazione -> sono localizzate in sede profonda nelle logge muscolari, macroscopicamente hanno forma cilindrica, color bianco-roseo e in sezione trasversale hanno un profilo circolare e spessore uniforme, hanno una pulsazione sincrona con quella dei ventricoli -> si classificano in base al calibro che tende a diminuire verso la periferia in: § arterie di grosso calibro -> 0,7-3 cm dette anche arterie elastiche o di conduzione (es. aorta, tronco brachiocefalico, carotidi interna ed esterna, succlavia, iliaca comune e tronco polmonare) § arterie di medio e piccolo calibro -> 0,01-0,7 cm dette anche arterie muscolari o di distribuzione, sono la maggior parte delle arterie del sistema cardiovascolare § arteriole -> con valori inferiori ai 0,1 mm I rami delle arterie sono distinti in: § collaterali, originano dal tronco principale con angolo acuto aperto verso la periferia, sono destinati a un territorio vascolare situato a valle del loro punto di origine, § ricorrenti, originano dal tronco principale con angolo retto o ottuso, sono destinati ad un territorio a monte del loro punto di origine, § terminali, rami in cui si divide o prosegue una arteria, sono destinati ai territori più a valle dell’arteria da cui originano. -> il territorio del corpo vascolarizzato da un’arteria con i suoi rami collaterali e terminali viene detto territorio di distribuzione, è importante ricordare che la distribuzione periferica dei rami arteriosi è soggetta a variabilità individuale, a livello di polmoni, milza, corteccia cerebrale e occhio i territori sono irrorati da un un’unica arteria che non ha comunicazioni con le reti arteriose limitrofe -> questi territori vengono nominati segmenti e sono irrorati da arterie terminali e dai rami segmentali. Le connessioni tra arterie vengono dette anastomosi e i tratti che si formano prendono il nome di tratti anastomotici, sono importanti dal punto di vista clinico perché costituiscono vie alternative di vascolarizzazione chiamati circoli collaterali che consentono l’irrorazione costante di un territorio anche quando l’arteria afferente va incontro a compressione o riduzione del flusso a causa delle attività funzionali dell’organo. Sono presenti più modalità di comunicazione tra cui: § a. per inosculazione o terminoterminale -> una continua nell’altra con possibili formazioni di arcate, § a. per convergenza -> due arterie formano un unico tronco (arterie vertebrali -> arteria basilare), § a. mediante rami trasversali o longitudinali -> arterie parallele riunite da un’altra trasversale, § a. a rete -> due o più arteriole formano una rete tra due arterie. Le arterie di maggior calibro sono provviste di vasi sanguigni propri, i vasi vasorum, che si ramificano nel connettivo lasso della tonaca esterna e la nutrizione degli strati avviene per diffusione. L’innervazione delle arterie può essere afferente (fibre sensitive conducono stimoli di recettori periferici es. glomi aortici e carotideo) o efferente (fibre che determinano la vasocostrizione e l’aumento del tono vascolare, o in alcune fibre il contrario). -> anatomia microscopica La parete delle arterie è organizzata in 3 tonache concentriche: § tonaca intima -> strato più interno, cellule endoteliali con asse longitudinale § tonaca media -> cellule muscolari lisce orientate trasversalmente § tonaca avventizia -> strato più esterno, fibroblasti e fibre collagene orientati longitudinalmente Tra la intima e la media e media e avventizia sono presenti delle membrane elastiche. In rapporto con il diverso distretto anatomico mostrano uno spessore differente delle tonache (es. negli arti inferiori la media è maggiore rispetto a quella degli arti superiori per la diversa forza esercitata su di esse, le pareti delle coronarie hanno una t. media molto spessa rispetto a quella delle a. polmonari. Tonaca intima Tonaca media Tonaca avventizia A. elastiche endotelio pavimentoso semplice Molteplici lamine elastiche disposte Tessuto connettivo con vasa che poggia su una lamina di circolarmente per opporsi alla vasorum connettivo lasso (collagene + fibre distensione del vaso con fibrocellule elastiche + macrofagi + cellule muscolari lisce e fibre collagene muscolari lisce) interposte A. muscolari come elastiche ma più sottile Cellule muscolari lisce disposte con Molto sviluppata formata da andamento circolare o elicoidale con collagene e sostanza fibre collagene e elastiche fondamentale, presenta i vasa vasorum e le terminazioni nervose efferenti amieliniche Arteriole Endotelio che poggia su uno strato 2-3 lamine di cellule muscolari lisce Molto sottile con fibre sottoendoteliale molto sottile che formano lo sfintere precapillare collagene e fibroblasti nelle metarteriole pag. 8 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) ANASTOMOSI ARTEROVENOSE -> sono le connessioni tra arterie e vene che si realizzano § a livello precapillare o come comunicazione diretta -> a. di primo tipo § mediante un vaso di collegamento con caratteristiche peculiari, può essere rettilineo e di lunghezza variabile o con molteplici anse intrecciate a gomitolo (es. glomo vascolare) -> a. di secondo tipo o vere -> indirizzano al territorio capillare a valle una maggiore o minore quantità di sangue, in funzione delle necessità dei singoli organi e tessuti, grazie alla regolazione con sfinteri che regolano la chiusura del lume, in condizioni di riposo funzionale sono aperte. -> sono impiegate per regolare la temperatura corporea a livello cutaneo o nell’assorbimento intestinale variando la pressione a livello della vena porta. -> hanno una struttura comune in cui è presente: un’arteria afferente -> un vaso anastomotico -> una vena afferente -> vene efferente ARTERIE DELLA CIRCOLAZIONE POLMONARE Tronco polmonare -> trasporta il sangue deossigenato dal ventricolo destro ai polmoni, è contenuto nel pericardio e corrisponde sulla parete toracica al secondo spazio intercostale e alla seconda costa sx origine decorso rami rapporti cono arterioso direzione obliqua in alto, sx e in corrispondenza della all’origine con arterie coronariche ventricolo dx indietro concavità dell’arco dell’aorta in basso ricoperto da auricola sx passa davanti e poi a sx (v. T5) si divide in arteria (P) atrio sx e aorta discendente dell’aorta discendente polmonare destra e sinistra, (Sx) atrio e auricola sx (condivide la guaina epicardica) ant e inf alla biforcazione (Dx) aorta ascendente e auricola dx tracheale Arterie polmonari -> si dirigono ai rispettivi polmoni insieme ai bronchi e alle vene polmonari formando la radice o peduncolo del polmone. Costituiscono il distretto circolatorio che serve per gli scambi respiratori, infatti sono definite vasa publica (vasi funzionali), mentre i vasa privata (vasi trofici) corrispondo i rami bronchiali dell’aorta toracica. Arteria polmonare destra (+ lunga e larga) origine decorso rami rapporti ad angolo retto si colloca dietro l’aorta a livello dell’ilo polmonare (P) biforcazione tracheale, esofago dal tronco discendente, la vena cava dove si biforca in due rami e bronco principale dx polmonare superiore e la vena polmonare - uno inferiore >> -> arterie (I) vene polmonari sup e inf dx, superiore destra e decorre lobari media e inferiori parte superiore atrio dx orizzontalmente verso destra - uno superiore -> arterie lobari (S) linfonodi tracheobronchiali superiori - Arterie lobari superiori -> a. segmentale apicale, a. segmentale anteriore, a. segmentale posteriore - Arteria lobare media -> ramo mediale e ramo laterale - Arterie lobari inferiori -> a. segmentale superiore e arterie segmentali basali Arteria polmonare sinistra origine decorso rami rapporti dal tronco si colloca + in alto rispetto alla dx, come la dx, nell’ilio si biforca Il tratto iniziale è collegato tramite polmonare anteriormente all’aorta discendente in arterie lobari superiori e il legamento arterioso all’arco e al bronco principale sx, passa inferiori dell’aorta in prossimità sopra l’atrio sinistro e le vene dell’origine della succlavia polmonari. decorre orizzontalmente sinistra, a sx del legamento nervo verso sinistra laringeo e a dx plesso cardiaco - Arterie lobari superiori -> a. segmentale apicale, a. segmentale posteriore, a. segmentale anteriore, a. lingulare - Arterie lobari inferiori -> a. segmentale superiore, arterie segmentali basali pag. 9 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) ARTERIE DELLA CIRCOLAZIONE SISTEMICA Le arterie del grande circolo derivano tutte, direttamente o attraverso ramificazioni successive, dall’aorta. L’aorta nasce dal ventricolo sinistro dove presenta un diametro di circa 3 cm, si porta poi in alto e a destra (aorta ascendente), si incurva sopra l’ilo del polmone sinistro formando un arco diretto indietro e verso sx (arco dell’aorta), discende lungo la colonna vertebrale (aorta discendente) prima a sx e poi si porta verso il piano sagittale mediano (aorta toracica). Attraversato lo iato aortico del diaframma si porta a sx fino a L4 come aorta addominale, dove poi si divide nelle due arterie iliache comuni. In generale: Dall’aorta ascendente e discendente: originano direttamente i rami che irrorano gli organi toracici e addominali. In base alla loro destinazione si distinguono: § Arterie viscerali § Arterie parietali: che vascolarizzano anche il rachide e il midollo spinale. Hanno caratteri metamerici, che sono caratteristici delle arterie embrionali. Dall’arco aortico: originano 3 grosse arterie collaterali: Tronco brachiocefalico: che si divide, dopo poco in 2 arterie che hanno lo stesso territorio di distribuzione delle omonime di sn (che nascono direttamente dall’arco dell’aorta): § Nell’arteria succlavia destra: che fornisce rami all’encefalo (arteria vertebrale), per alcuni organi del collo, per varie formazioni del torace. Continua con il tronco arterioso principale dell’arto superiore § Nella carotide comune di dx: che risale la zona cervicale; si divide, a livello del margine superiore della laringe, nelle arterie carotide: Esterna: che si distribuisce al collo, alla faccia, alle pareti del cranio. Interna: che va alle formazioni endocraniche (encefalo, occhio). Arterie carotide comune di sinistra Arteria succlavia sinistra Dal tratto terminale dell’aorta addominale: a livello della 4° vertebra lombare, originano 2 grosse arterie collaterali, pari e simmetriche: Arterie iliache comuni, di dx e di sn, che a loro volta si dividono: Nell’arteria iliaca interna: che irrorano la pelvi e dà rami sussidiari all’arto inferiore. Nell’arteria iliaca esterna: che forma il tronco arterioso principale dell’arto inferiore Aorta ascendente -> lunga circa 5-7 cm origine decorso rapporti rami collaterali base ventricolo risale obliq, ventr e verso dx fino (A) cono arterioso ventr dx, arterie coronarie dx e sx sx, a livello della all'articolaz della 2 cartilag costale dx tronco polm, auricola dx. 3^ cartilagine cn lo sterno dove continua nell'arco (S) polm di dx, seno della costale sx aortico. 6cm ->2cm. Subito sopra la pleura, tessuto areolare, residui sua orig presenta i seni aortici di del timo. rami terminali Valsalva (3 rigonf) -->aumento di (P) atrio sx, art polm dx, bronco calibro, bulbo aortico. Un'altra princ dx. Continua nell’arco aortico a dilataz a liv della parte + alta, il (DX) atrio dx, v cava sup. (SX) livello del mar sup della 2^ art grande seno aortico -> sez ovale atrio sx, tronco polm sternocostale dx pag. 10 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Arco aortico origine decorso rapporti rami collaterali fa seguito all'aorta la sua concav è verso il basso e circonda (A/SX) pericardio fibr, pleura tronco brachiocefalico ascendente e inizia a il pedunc polmon di sx. si porta mediast, n frenico di sx, v (o art anonima) liv del margine sup dapprima indietro e verso sx verso la intercostale suprema di sx. a. carotide comune sx, della 2 articolaz superf anter della trachea, poi verso sx (P/DX) trachea, plesso cardiaco, a. succlavia sx sternocostale dx giungendo sul lato sx del corpo della 4 n laringeo ricorrente di sx, vert torac dove continua nell'aorta disc, esofago, dotto torac, colonna in corrisp dell'inserz del legamento di vert. Botallo -> restring del vaso, l'istmo (I) tronco polm, legam di aortico, a cui fa seguito un tratto dilat, il Botallo, bronco princ di sx, n fuso aortico laringeo ricorr di sx, linfonodi - presenta due curvature una convessa tracheobronchiali verso l’alto e una convessa in avanti e sx (S) dalla convessità emergono i rami collaterali Aorta discendente o toracica origine decorso rapporti rami collaterali tratto di aorta si estende fino al forame (A) peduncolo polmonare - rami viscerali per gli organi del torace discendente che fa aortico del diaframma, a liv sx, pericardio, esofago (art bronchiali, pericardiche, x la porz post seguito all'arco del marg inf di T12. È e diaframma. del pericardio, mediastiniche, x il tess aortico, in addossata ai corpi vert (P) colonna vert, v areolare e i linfonodi mediastinici, corrispondenza tramite le art intercostali e emiazigos, tronco del simp. esofagee). dell’istmo, origina a fibre che provengono dal (DX) v azigos, dotto - rami parietali per le pareti toraciche e il livello del marg inf legam comune anter. Nel 1 toracico, pleura e polm dx. midollo spinale (art intercostali posteriori, T4 tratto giace a sx (4- 9vert (SX) pleura e polm sx. sottocostali e freniche superiori) torac) della colonna vert. L'esofago dapprima si trova rami terminali Nella sua discesa si avvicina a dx dell'aorta torac, poi la continua nell'aorta addominale subito al piano mediale. incrocia portandosi davanti dopo il forame aortico del diaframma e infine a sx Aorta addominale origine decorso rapporti rami collaterali secondo tratto discende davanti alla (A) tripode celiaco, plesso nervoso - rami parietali per parete addome e dell'aorta disc. colonna vert, lievem celiaco, pancreas e v lienale. midollo spinale (a. frenica inf e lombari) Inizia a liv del a sx del piano (P) L1-L4 - rami viscerali x gli organi addominali: forame aortico mediano, fino alla 4 (DX) dotto toracico, v azigos, pilastro rami impari (3) -> tronco celiaco e art del diaframma vert lombare dv si med dx del diaframma, v cava inf e mesenteriche sup e inf (T12) divide nei rami ganglio celiaco di dx (L2) rami pari (3) -> a. surrenale media, terminali (SX) pilastro mediale sx del diaframma, a. renale, a genitali (a. testicolare nel flessura duodenodigiunale e cat del maschio e a. ovarica nella femmina) simpatico (L2) rami terminali E' in rapp anche cn linfonodi e v linfat arterie iliache comuni sx e dx, arteria del tess connettivo lasso che la circonda sacrale mediana ARTERIE DELLA TESTA E DEL COLLO Tronco brachiocefalico (o arteria anonima) origine decorso rapporti rami collaterali convessità arco si dirige obliq, in alto e a A) m. sternoioideo e m. sternotiroideo, v a. tiroidea ima aortico, dietro dx fino al marg sup brachiocef sx e tiroidea inf dx, residui del manubrio dell'articolaz sternoclav timo. sterno dx dove si divide nei (P) trachea, pleura di dx. rami terminali rami terminali. Diametro (DX) v brachiocef dx, v cava sup, pleura dx. arteria carotide comune dx, 14mm, lungh 3-5cm. (SX) art carotide comune sx, v tiroidee inf, arteria succlavia dx residui del timo, trachea pag. 11 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Arteria carotide comune destra origine decorso rapporti rami collaterali tronco a liv del collo risale fino all'altezza del marg sup (A) m. omoioideo, platisma, m. non presenti, brachiocefalico della cartilag tiroidea della laringe dove si divide sternocleidomast, sternotiroid e raramente alcuni alla base del nei rami terminali. sternoioid, n ipoglosso e n. vago collo, origine - alla base del collo è separata dalla dx dalla (P) art cervic ascendente, musc più anteriore trachea, a livelli superiori dalla tiroide, dalla laringe lunghi del collo e testa, musc rispetto a sx e dalla faringe. scalen anter, proc trasv C4-C7. rami terminali - sono avvolte dalla guaina carotidea che copre -> il tubercolo anteriore del arteria carotide anche la v giug interna e il n vago--> fascio processo trasverso di C6 o t. di esterna, arteria vascolonervoso del collo Chassaignac è punto di repere carotide interna - a livello della biforcazione presentano il seno dell’arteria carotideo, che contiene formaz nervose del (MED) esofago, trachea, faringe, glossofaringeo con funz di barocettore. laringe. - anche il glomo carotideo o paraganglio carotideo (LAT) v giug interna, n vago cn funz di chemocettore -> rileva - pO2 e pH e + pCO2 -> glomo carotideo: piccolo corpo bruno-rossastro con funzione di chemorecettore, a livello ultrastrutturale si rileva la presenza di due diversi citotipi: le cellule del glomo o cellule di tipo 1, e le cellule della guaina o cellule di tipo 2. Le terminazioni nervose che penetrano nel glomo perdono la guaina e vengono avvolte dai prolungamenti delle cellule della guaina. Arteria carotide comune sinistra origine decorso rapporti rami collaterali dall’arco - cervicale analogo quello della - come sx a livello cervicale non presenti, raramente alcuni dell’aorta nel carotide comune dx - tratto toracico: torace - essendo + lunga presenta (A) m. sternoioideo e sternotiroideo, anche un tratto toracico che vena brachiocefalica sx, pleura e risale fino all’articolazione polmone sx sternoclavicolare sx dove (P) trachea, a. succlavia sx, margine rami terminali continua nel tratto cervicale esofago, dotto toracico arteria carotide esterna, (DX) in basso tronco brachiocefalico, in arteria carotide interna alto trachea, v. tiroidea inferiore e timo (SX) n. vago sx, frenico sx, pleura e polmone sx Arteria carotide esterna -> irrora il collo, la faccia e le pareti del cranio origine decorso rapporti rami collaterali origina dalla -> alla sua origine si trova nel (A) m. sternocleidomastoideo art tiroidea superiore, carotide comune triangolo carotideo, ant e med (LAT) n ipoglosso, v linguale, v art faringea ascendente, a livello del marg rispetto alla carotide interna facciale e v tiroidea sup art linguale, sup della cartilag si dirige in alto lat alla carotide inter, (MED) parete lat faringe, n art facciale, tiroidea (a livello decorre tra processo mastoideo laringeo sup, a. faringea art occipitale, del disco C3-C4) temporale e angolo mandibola e a ascendente art auricolare posteriore livello della parotide si divide nei rami terminali rami terminali art temporale superficiale, arteria mascellare Arteria mascellare interna -> ramo terminale più voluminoso dell’arteria carotide esterna origine decorso rapporti rami collaterali nasce dietro il collo attraversa la fossa -- p. mandibolare: auricolare profonda, timpanica, meningea della mandibola infratemporale e, passando media e accessoria, alveolare inferiore all’interno della il capo inferiore del muscolo p. pterigoidea: temporali profonde, rami pterigoidei, a. parotide pterigoideo esterno termina masseterina, a. buccale nella fossa pterigopalatina; p. pterigopalatina: alveolare sup post, infraorbitaria, a. si divide in tre porzioni: faringea, a. canale pterigoideo mandibolare, pterigoidea rami terminali e pterigopalatina. a. sfenopalatina -> attraversa il canale omonimo, si porta in cavità nasale dando arterie nasali pag. 12 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Arteria temporale superficiale origine decorso rapporti rami collaterali nasce dietro il collo risale davanti al trago; a livello della -- rami parotidei della mandibola regione temporale, sotto la cute, termina rami auricolari anteriori all’interno della dividendosi nei rami terminali: ramo a. zigomaticorbitaria parotide frontale (o ant) e uno parietale (o post) a. temporale media Arteria carotide interna -> irrora encefalo, formazioni intracraniche, cavità orbitaria e cavità nasali origine decorso rapporti rami collaterali dall'art Può essere diviso in 3 tratti - nel collo si colloca lat-post alla - nel collo non fornisce rami carotide 1) p. petrosa: decorre in alto e carotide esterna poi med, si - nel canale carotideo o p. petrosa comune al liv indietro fino all'orifizio inferiore rapporta con prolungamento fornisce a. carotideotimpanica, a. del marg sup del canale carotideo del faringeo della parotide, faringe e pterigoidea della cartilag temporale muscoli del collo - nella p. cavernosa fornisce rami tiroidea della 2) p. cavernosa: attraversa e - entra dal canale carotideo e si cavernosi, ipofisari e meningeo laringe penetra nella cavità cranica, rapporta con le strutture dell’udito - nella p. cerebrale all’interno della decorre sulla fibrocartilagine - entra in cavità cranica penetrando il cavità cranica da ++ l'art oftalmica del foro lacero e ripiega verso seno cavernoso, incrocia il nervo l'alto cn un tragitto a S, a livello ottico e si pone sul solco carotideo del processo clinoideo ant l'art dello sfenoide -> qui in rapporto con si volge sup cn decorso nervi cranici rami terminali verticale e perfora la dura - è accompagnata dalla v giugulare arteria corioidea anteriore, madre interna che si pone latera e dal nervo arteria cerebrale anteriore, 3) p. cerebrale: dopo aver vago arteria cerebrale media, fornito l’a. oftalmica si divide arteria comunicante posteriore nei rami terminali Arteria oftalmica -> cavità orbitaria e suo contenuto, palpebre, dura madre fossa cranica ant, cavità nasali origine decorso rapporti rami collaterali origina dalla attraversa il canale ottico ed -- art centrale della retina, art lacrimale, art ciliari, art carotide entra nella cavità orbitaria. sovraorbitaria, art etmoidali interna a liv Decorre lateralmente e sotto al del proc nervo ottico. E' accompagnata rami terminali clinoideo ant dalla v oftalmica sup e dal n art palpebrali mediali, art frontale o sovratrocleare, art dorsale dello sfenoide oftalmico sup del naso Arteria succlavia -> irrora testa (encefalo, apparato dell'udito, meningi), collo (midollo spinale, visceri e formazioni osteomuscolari) e parte superiore del torace (visceri e pareti) origine decorso rapporti rami collaterali dx: tronco superata l'apert sup del t. prescalenico arterie vertebrali, brachiocefalico; torace le due art si dirigono dx: (A) con il tronco venoso brachiocef, n frenico e n. arteria toracica sx: arco aortico lateralmente sopra la cupola vado di dx che da ansa succlavia interna (o pleurica e l’apice del polmone (P) processo trasverso C7 e ganglio cervicale inf mammaria int) e dietro il m. scaleno anter, ortosimpatico tronco attraversano lo spazio tra la (M) origine a. carotide comune dx tireocervicale, clavic e la 1 costa dove sx (t cervicale = tranne per n. laringeo ricorrente) (A) tronco terminano con l’a ascellare. art carotide com sx, v brachiocef sx e sterno. costocervicale, (P) colonna vertebrale arteria trasversa del - è suddivisa in 3 tratti: (M) trachea, esofago, n. laringeo ricorrente collo (1) prescalenico: tra l'orig e il dx e sx: (L) facce med polmoni e pleura. marg med dello scal anter, a t. retroscalenico rami terminali sx presenta due tratti (toracico (A) musc scalen anter che si interpong tra le art e le v a. ascellare e cervicale) succlavie. (2) retroscalenico: dietro al (I) 1 costa. super musc scal anter. (P) rami plesso brachiale e musc scal medio e post. (3) postscalenico: fra il marg t. postscalenico lat del musc scal anter e la 1 (I) musc dentato anter. costa. (P) rami plesso brach. (A) v succlavia e musc succlavio che si interpong tra l'art e la clavic. pag. 13 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Arteria vertebrale -> muscoli suboccipitali, midollo spinale cervicale, midollo allungato, cervelletto, fossa cerebellare origine decorso rapporti rami collaterali parete superiore p. prevertebrale: si dirige in alto, indietro e lat, -- rami cervicali (arterie spinali, rami muscolari). e posteriore della p. cervicale o trasversaria: passa attrav i fori rami intracranici (rami meningei, art spinale prima porzione trasversari C7-C1 posteriore, art spinale anteriore, arteria dell'art succlavia p. atlantoidea: piega medialm dietro la massa cerebellare inferiore posteriore) later dell'atlante, perfora la membr atlantoccipit post e la dura madre, penetra nella cavità cranica dal foro occipitale p. intracranica: si dirige in alto e in avanti, lat al rami terminali bulbo, e a liv del solco bulbopontino forma, con si unisce all'art vert controlaterale per l'art vert controlat, l'art (o tronco) basilare. formare il tronco (o art) basilare a livello del E' accompagnata dalla v vertebrale solco bulbopontino Arteria basilare o tronco basilare -> ponte, orecchio interno, cervelletto, corteccia lobi occipitali e temporali, terzo ventricolo, talamo, ipotalamo, mesencefalo origine decorso rapporti rami collaterali confluenza decorre nel solco basilare fino -- art cerebell inf ant, art uditiva int delle due art alla terminaz dove si divide rami pontini, art cerebell superiore vertebrali al liv del solco rami terminali bulbopontino arterie cerebrali posteriori dx e sx. Emettono rami peduncolari, corticali e art centrali, e terminano al liv della superf cerebr del tentorio col nome di art calcarine Circolo arterioso di Willis o circolo arterioso cerebrale -> presenta numerose variazioni anatomiche è un sistema anastomotico centrale tra le due carotidi interne e l’arteria basilare che origina dalla confluenza delle due arterie vertebrali, si trova nella cisterna interpenducolare e circonda il chiasma ottico e il peduncolo dell’infundibolo. - Post: l’arteria basilare si divide nelle due arterie cerebrali posteriori le quali sono collegate alle carotidi interne dalle arterie comunicanti posteriori. - Ant: le due cerebrali anteriori che originano dalle carotidi interne sono collegate tra loro dall’arteria comunicante anteriore. -> la sua funzione è quella di regolare la pressione del sangue che arriva al cervello, ciò si realizza attraverso un compenso di pressione tra le carotidi interne e le arterie vertebrali facendo passare il sangue continuamente attraverso il poligono che uniforma la distribuzione di sangue all’encefalo. ARTERIE DEL TORACE E DEGLI ARTI SUPERIORI Arteria toracica interna (o mammaria int) -> pericardio, pleura, diaframma, linfonodi, residui del timo, musc pettorali, intercost, mammella e cute origine decorso rapporti rami collaterali 1 porz dell'art discende dietro l'estr sternale nel collo si trova dietro la v giugulare art pericardiofrenica, art succlavia, 2 delle prime 6 cartilag costali e interna e brachiocefal. mediastiniche anter, rami cm sopra termina al 6 spazio intercostal nel torace viene incrociata dal n frenico sternali, rami intercostali anter e l'estr sternale ed è dietro ai musc intercost interni. rami perforanti della clavicola Post ha rapporto cn la pleura ed è accompagnata da linfonodi e da due v rami terminali satelliti arteria muscolofrenica, che decorre infer e ext, e arteria epigastrica superiore, che discende e a liv dell'ombelico si anastomizza cn l'art epigastr inf pag. 14 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Arteria ascellare origine decorso rapporti rami collaterali continuazione si estende dal marg lat 1 costa al marg infer del tendine -- art toracica suprema, art dell'art del musc grande pettorale. È contenuta nella cav ascell toracoacromiale, art toracica lat, art succlavia insieme ai rami del plesso brach e alla v ascellare. Il sottoscapolare, art circonflessa post musc piccolo pett incrocia l'art e la divide in 3 tratti: dell'omero, art circonflessa anter (1) prossimale, dal marg post clavicola al marg med del dell'omero musc picc pett. rami terminali (2) intermedio, tra il musc picc pett e il musc non da rami terminali ma continua a sottoscapolare. pieno canale con l'arteria brachiale (3) distale, + superficiale e decorre ant al musc sottoscapolare e ai tendini dei musc grande rot e grande dors Arteria brachiale origine decorso rapporti rami collaterali continuazione prossimalmente si situa tra i musc R: rimane superficiale per tt il art profonda del braccio, art dell'art ascellare, coracobrach e bicipite, poi discende decorso, è coperta solo dalla collaterale ulnare superiore e origina a liv del portandosi verso la linea mediana e cute e dalla fascia brachiale. È art collaterale ulnare inferiore marg inf del musc si divide a liv dell'articolaz del accompagnata dalle v brachiale grand pett gomito. e basilica, dai n mediano, ulnare e cutaneo mediale rami terminali dell'avambraccio arteria radiale e arteria ulnare Circolo anastomotico della spalla -> permette una connessione tra le arterie succlavia e ascellare (++) e brachiale, consentendo l’afflusso di sangue ai territori periferici anche in caso di compressione di uno dei vasi. La succlavia anastomizza con la ascellare - posteriormente tramite l’a. soprascapolare (ramo tronco tireocervicale) e l’arteria trasversa del collo (ramo della succlavia) che si uniscono nell’arteria circonflessa della scapola e toracoacromiale formando la rete acromiale - anteriormente tramite arteria intercostale suprema e toracica interna che si uniscono alla toracica laterale Il circolo ascellare-brachiale è meno efficiente e viene mediato dalle arterie circonflesse con la profonda del braccio. Arteria radiale origine decorso rapporti rami collaterali continuazione lat discende rapportandosi al musc brachioradiale fino al R: (1) coperta dal arterie per la mano dell'art brachiale, proc stiloideo del radio. Circonda il marg lat del carpo e musc brachioradiale. A 1 cm sotto la passa sotto i tendini dell'abduttore lungo ed estensori del liv dei suoi tendini si piega del gomito pollice per portarsi nel 1 spazio intermetacarpale. Qui superficializza. penetra attrav il 1 interosseo dorsale e giunge al palmo (2) è incrociata dalla v della mano dove termina. cefalica e dai rami del rami terminali Si divide in tre parti: (1)avambr, (2)polso, (3)mano. Forma n radiale per il pollice -- le 3 arcate anastom della mano (palmare profonda e e l'indice superfic, dorsale del carpo) cn l'art ulnare Arteria ulnare origine decorso rapporti rami collaterali ramo terminale sotto i musc epitrocleari si dirige in basso e medialmente sulla -- arterie per la mano med dell'art faccia ant dell'ulna. Al polso incrocia il legam trasverso del carpo brach, 1 cm sotto lateralmente al n ulnare. Discende nella palma della mano. Al 1/3 rami terminali la piega del distale tale art si superficializza e contrae rapporti coi musc della gomito mano. Lat ad essa corre il n mediano pag. 15 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) ARTERIE DELL’ADDOME Tronco celiaco o arteria celiaca o tripode celiaco di Haller -> irrora parete addominale dell’esofago, stomaco, duodeno, fegato, pancreas e milza (aorta addominale -> rami parietali -> rami impari) origine decorso rapporti rami collaterali ramo ventrale decorre orizz in avanti (DX) pilastro dx diafr, lobo caudato art gastrica sx, dell’aorta addominale, e verso destra, si fegato, ganglio celiaco dx. art gastroepatica e art lienale. lungo poco + di 1cm e divide in tre rami. (SX) pilastro sx diaframma, cardias Può dare origine a una o a tutte e cn dm 1 cm, nasce ad È posto post alla borsa stomaco, ganglio celiaco sx. due le art freniche inf, alla angolo retto subito omentale in stretto (INF) marg sup pancreas e v lienale mesenterica sup oppure essere sotto l'orifiz aortico del cont cn il plesso assente. diaframma celiaco del simpatico. rami terminali -- L'arteria gastrica sinistra è la più piccola delle tre; essa si porta a livello dell'angolo gastro-esofageo, dove dà piccoli rami collaterali per l'esofago per poi discendere lungo la piccola curvatura dello stomaco per andare ad anastomizzarsi con l'arteria gastrica destra (che invece proviene dall'arteria epatica) e fornisce alcuni rami gastrici per le pareti ant e post dello stomaco. L'arteria epatica, insieme alla vena porta forma il contorno anteriore del forame di Winslow o epiploico, arrivando fino all’ilo epatico dove si divide in due rami terminali: - il tratto tra origine e punto di emergenza dell’a. gastroduodenale -> a. epatica comune, dà origine a dei rami per nutrire lo stomaco, il duodeno e parte della testa del pancreas - il tratto successivo fino alla suddivisione -> a. epatica propria, da cui originano l’a. cistica e i due rami epatici destro e sinistro L'arteria lienale decorre dietro alla coda del pancreas, dove si divide in alcuni rami deputati alla vascolarizzazione della milza; dalla sua parte media nascono due rami che irrorano il corpo e la coda del pancreas, mentre dalla sua parte terminale nasce anche l'arteria gastroepiploica sinistra, la quale costeggia la grande curvatura dello stomaco e va ad anastomizzarsi con l'arteria gastroepiploica destra. Gli altri due rami parietali impari derivanti dall’aorta addominale sono le due arterie mesenteriche. Arteria mesenterica superiore -> intestino tenue (cn eccez della parte sup del duodeno), il cieco, il colon asc e 1/2 dx del colon trasverso origine decorso rapporti rami collaterali nasce si dirige ant e inf passando dietro il -- arteria pancreaticoduodenale inferiore, dall'aorta pancreas ed è incrociata dalla v splenica. 10-20 rami digiunali e ileali (art intestinali), addomin 1 Penetra nella radice del mesentere e si art ileocolica cm sotto il porta in basso incrociando la cava inf e art colica dx, tronco celiaco descrivendo una curva sx-convessa fino a art colica media a liv di L1-L2 giungere alla fossa iliaca dx. E' rami terminali accompagnata dalla v mesenterica sup a si anastomizza cn l'arteria ileocolica dx ed è circondata dal plesso nervoso mesenteric Arteria mesenterica inferiore -> 1/2 sx del colon trasverso, colon discendente, colon ileopelvico e retto origine decorso rapporti rami collaterali nasce dall'aorta discende dietro al peritoneo, ant all'aorta e -- art colica sx, 2-3 art sigmoidee (o coliche inf addomin 3-4 cm successivamente lungo il suo marg sx. di sx) sopra la Incrocia l'art iliaca comune di sx e continua rami terminali biforcazione aortica fino alla piccola pelvi dov'è posta lat alla v termina come arteria emorroidaria (o art mesenterica inferiore rettale superiore) pag. 16 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) L’aorta addominale presenta anche tre rami terminali: arterie iliache comuni dx e sx e l’arteria sacrale mediana. Arteria sacrale mediana -> L4-L5, coccige, sacro origine decorso rapporti rami collaterali piccolo vaso impari che nasce discende, seguendo la linea mediana, sulla -- rami rettali dalla parete posteriore superficie anteriore L4-L5, del sacro e del arteria lombare ima dell’aorta addominale sopra coccige e termina nel glomo coccigeo. Si rami terminali la biforcazione nelle iliache anastomizza con arteria ileolombare (ramo comuni iliaca int) Arteria iliaca comune (dx e sx -> vaso pari) origine decorso rapporti rami collaterali da aorta scendono a. iliaca comune destra: rami per peritoneo, addominale divergendo fino ANT, incrociata dai rami del simpat e dall'uretere, grande psoas, (L4) all'articolaz POST, è separata dai corpi vert dalla cat del simp e dalla v cava inf, uretere, n adiacenti sacroiliaca dove si nonché dal n otturatorio, dal tronco lombosacr e dall'art ileolomb. e connettivo dividono nelle LAT, v cava inf e v iliaca com dx, musc psoas. circostante terminali MED, v iliaca com sx. rami terminali a. iliaca interna e a. iliaca comune sinistra: a. iliaca esterna ANT, coperta dal peritoneo e uretere presso la biforcaz. POST, a contatto cn le vert L4-L5 e cn la cat del simp. LAT, musc grande psoas ARTERIE DELLA PELVI, DEL PERINEO E DELL’APPARATO GENITALE Arteria iliaca interna o ipogastrica origine decorso rapporti rami collaterali ramo med discende fino al ANT, rivestita dal peritoneo, tronco ant: rami viscerali x gli org pelvici e rami della biforc marg sup del incrociata dall'uretere e nella donna pariet per le pareti pelviche. dell'art iliaca grande foro dall'ovaio e dalle fimbrie della tuba tronco post: arterie ileolombari, sacrali laterali, art comune a liv ischiatico dove si uterina. glutea superiore (tratto terminale del tronco post) dell'articolaz divide in un tronco POST, v iliaca ext, tronco lombosacr rami terminali sacroiliaca ant, che continua e articolaz sacroiliaca. tronco ant (rami viscerali): art vescicale sup e inf, nella direz del LAT, v iliaca ext, musc ileopsoas, n art rettale media, art uterina (donna), art vaso, e uno post, otturatorio. vescicodeferenziale (uomo), art vaginale (donna). che torna indietro MED, rivestita dal peritoneo Tronco ant (rami parietali): art otturatoria, che verso i fori del parietale offre, a liv della pelvi, rami collat iliaci per l'osso e il sacro. musc iliaco, e un ramo vescicale, nonchè un ramo pubico. art pudenda int, Art glutea inferiore Arteria pudenda interna origine decorso rami collaterali ramo di decorre in basso e lat fino alla parte inf del marg del grande foro rami musc per la reg glutea (musc e n), divisione ischiatico, davanti al plesso sacrale. Lascia la cavità pelvica fra il musc art rettali inf del piriforme e coccigeo e il legam sacrospinoso, e penetra nella reg rami terminali tronco glutea. Gira intorno alla faccia post della spina ischiatica, coperta dal art perineale, arteria del pene o del ant grande gluteo, e si dirige in basso e lat per entrare nel perineo attrav il clitoride dell'art piccolo foro ischiatico. Costeggia la tuberosità ischiatica e il ramo inf iliaca del pube, e termina poco dietro al legam arcuato del pube interna Arteria genitale -> o art testicolare o spermatica int nel maschio, e art ovarica nella fem origine decorso rapporti rami collaterali nasce dalla superf ventr dell'aorta si dirige in basso e lat, post al -- -- addomin, sotto l'art renale, a livello peritoneo, sui musc picc e di L2 grande psoas fino a terminare rami terminali nelle gonadi -- pag. 17 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Arteria iliaca esterna origine decorso rapporti rami collaterali amo di decorso obliquo, in basso e ANT-MED, peritoneo parietale, rami per il grande psoas, due rami per la biforcaz lat, lungo il marg med del incrociata dall'uretere all'inizio, parete addominale, art epigastrica inf e art iliaca grande psoas, dall'articolaz e nella donna, dai vasi ovarici. circonflessa iliaca profonda, che risale sul com sacroiliaca alla lacuna dei vasi. POST-LAT, musc grande psoas legam inguin fino alla spina iliaca ant sup Termina al di sotto del legam rami terminali inguinale continua come arteria femorale ARTERIE DEGLI ARTI INFERIORI Arteria femorale -> arteria principale arto inferiore, polso femorale palpabile tra spina iliaca ant sup e sinfisi pubica (vicino leg inguinale) origine decorso rapporti rami collaterali continuazione discende nel lato anteromed della POST, musc pettineo. art epigastrica superficiale, art dell'art iliaca est coscia fino allo iato adduttorio, delinea LAT, musc ileopettino. circonflessa iliaca superficiale, -> origina a un percorso retto che unisce il centro MED, v femorale, arterie pudende esterne, che si livello della del can inguinale alla parte post del ANT, ramo femorale del anastomizz cn la pudenda interna, lacuna dei vasi condilo femor mediale. Nel primo tratto n genitofemorale. arteria femorale profonda, (occupa la porz è coperta della fascia lata, nel triangolo arteria suprema del ginocchio laterale) femorale o di Scarpa. L'art fem insieme rami terminali alla v femorale e al n safeno discende continua nell'arteria poplitea nel canale degli adduttori Arteria poplitea -> importante polso per stabilire lo stato della vascolarizzazione delle porzioni periferiche dell’arto origine decorso rapporti rami collaterali continuazione si estende dal termine del can ANT: capsula art del ginocchio. arterie surali, arterie articolari dell'a. femorale degli addutt all'arcata tendinea Accanto all'art scorre la v (superiori, media, inferiori) dopo lo iato del musc soleo dove si divide. poplitea e il n tibiale. rami terminali adduttorio Si trova nella parte post del il fascio vascolonerv è avvolto arteria tibiale anteriore e ginocchio tra il semimembranoso da una guaina e linfonodi posteriore e il bicipite fem, distalmente tra gastrocnemio e plantare. Arteria tibiale anteriore origine decorso rami collaterali Sotto arco si porta nella loggia anter della gamba passando sopra al rami musc, art ricorrente tibiale post e ant, art tendineo marg sup della membrana interossea, discende sopra la malleolare ant lat, art malleolare ant med del m. membrana per poi spostarsi medialmente entrando in contatto rami terminali soleo cn la tibia. - Nella loggia post passa tra le orig del musc tibiale post. continua nell'art dorsale del piede (o arteria - Nella loggia ant è in rapporto, in avanti, coi musc ant e nel pedidia), che fornisce un imp ramo collat, l'art 1/4 inf della gamba si superficializza. arcuata. L'art arcuata descrive un arco a - termina dietro al retinacolo tarsale dei muscoli estensori (art convess ant e si porta al margine lat del piede. talocrurale) L'art pedidia fornisce la 1 art metatarsale dors e Lungo il suo decorso è accompagnata da due v satelliti e dal n il ramo plantare profondo. Le art metatars 2, 3, peroniero profondo 4 dors sn fornite dall'art arcuata ins alle tarsali Arteria tibiale posteriore origine decorso rami collaterali Sotto arco discende scorrendo nell'interstizio tra i musc superf (tricip della sura) e rami musc, art nutritizia del perone, tendineo qll profondi della reg post della gamba, fino a ragg la superf mediale del un ramo perforante xchè attrav la del m calcagno, sotto l'orig dell'abdutt dell'alluce. membr inteross, art malleol post lat soleo - nel tratto distale l'art si superficializza e si pone med al tendine d'Achille rami terminali appoggiando direttamente sulla tibia e sull'articolaz tibiotarsica. Anche a rami calcaneali laterali liv della doccia calcaneale è ricop solo dal retinacolo dei musc flessori. Decorre insieme a due v satelliti e al n tibiale pag. 18 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) La vascolarizzazione del ginocchio è data dalle arterie articolari del ginocchio, superiori e inferiori (a. poplitea) che ramificandosi e anastomizzandosi forniscono il contingente vascolare principale, dal ramo discendente dell’arteria suprema del ginocchio (a. femorale), dai rami ricorrenti delle arterie tibiale anteriore e posteriore e dall’arteria circonflessa fibulare. Si distingue una rete profonda, a maglie più fitte disposta sui capi articolari, sulla capsula articolare e sulla membrana sinoviale, e una rete superficiale, a maglie più larghe, situata sotto la cute, sul tendine del muscolo quadricipite, sulla rotula e sul lega­mento rotuleo. -> base anatomica per l’instaurarsi dei circoli collaterali fra l’arteria femorale, l’arteria poplitea e le arterie tibiali, sia in condizioni normali che patologiche. VASI CAPILLARI -> vasi interposti tra le arterie terminali e le radici delle venule, sono contenuti nei tessuti e la loro parete è in rapporto con il tessuto stesso permettendo gli scambi fra il sangue e le cellule. Vengono utilizzati per regolare il flusso ematico locale, infatti solo il 25% del letto capillare dell’organismo è funzionante. Si distinguono due tipi di capillari - c. continui o muscolari -> l’endotelio forma attorno al lume una lamina interrotta, si trovano nel tessuto nervoso dove presentano giunzioni serrate, nel muscolare e nel connettivo. - c. fenestrati -> dove le cellule endoteliali sono interrotte da fenestrature circolari o pori, si trovano nella corticale del rene, nelle ghiandole endocrine, nel pancreas e nel tubo digerente, quindi dove viene favorita la diffusione di molecole. Un altro tipo di capillari sono i sinusoidi, presentano un lume ampio con numerose anastomosi, l’endotelio presenta discontinuità e tra le cellule endoteliali si interpongono i macrofagi. Si trovano a livello del fegato, del midollo osseo, delle ghiandole endocrine e degli organi linfatici. VENE -> condotti membranosi che riconducono al cuore il sangue refluo dal distretto capillare, si distinguono tre principali sistemi: - vene del piccolo circolo o vene polmonari, che versano nell’atrio sx del cuore il sangue ossigenato refluo dai polmoni, - vene del grande circolo, portano all’ atrio dx del cuore il sangue refluo dai vari organi e tessuti del corpo, si individuano tre sottogruppi: § vene del cuore § vene sovradiaframmatiche che drenano nella cava superiore § vene degli arti inferiori, dell’addome e della pelvi che confluiscono nella cava inferiore - vena porta o sistema portale, che drena il sangue del canale intestinale sottodiaframmatico e della milza Le vene differiscono dalle arterie per una parete più sottile con una minor componente elastica, sono più facilmente comprimibili e dilatabili, hanno un volume pressorio interno molto inferiore rispetto a quello arterioso, interagiscono in più anastomosi a tutti i livelli dell’albero venoso costituendo dei plessi venosi. Una delle differenze principali è data dalla presenza di valvole, ovvero di tasche di endotelio con concavità rivolta verso il cuore, che presentano un margine libero sottile e un margine adeso più spesso, dove è posto superiormente il seno valvolare, una dilatazione della parete venosa. Le valvole: - impediscono il reflusso di corrente o la stasi venosa distrettutale, - sono disposte a due a due (bigemine o a nido di rondine), ma a volte possono presentare un solo lembo o tre lembi - sono più rappresentante nei distretti in cui il deflusso avviene controgravità (arti inferiori). La principale classificazione si basa sulla loro posizione rispetto alla fascia, distinguendo: - vene superficiali, visibili sottocute come cordoni bluastri, si trovano principalmente negli arti e nel collo - vene profonde, sono sottofasciali, decorrono negli interstizi muscolari favorendo il ritorno del sangue venoso oppure appartengono ai distretti viscerali, possono essere satelliti delle arterie corrispondenti partecipando alla formazione di fasci vascolonervosi (vena, arteria e nervo avvolti da guaina connettivale). -> le vene profonde sono collegate alle superficiali tramite rami perforanti che attraversano le fasce In base alla struttura della parete si possono distinguere 3 tipi di vene: - v. di piccolo calibro, fino a 1 mm di diametro, con parete molto sottile simile ad un capillare - v. di tipo recettivo, tipiche dei territori sopradiaframmatici, ricche di tessuto fibroelastico ma con rare cellule muscolari, non vi è una netta distinzione tre le tonache - v. di tipo propulsivo, tipiche dei territori sottodiaframmatici, presentano una parete più spessa ricche di fibre elastiche e cellule muscolari lisce, la distinzione nelle tre tonache è riconoscibile con una prevalenza della tonaca media. pag. 19 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) VENE DELLA CIRCOLAZIONE POLMONARE Le quattro vene polmonari (superiore dx/sx, inferiore dx/sx) costituiscono le vene del piccolo circolo, conducono il sangue arterioso dai polmoni all’atrio sinistro del cuore, hanno lunghezza media di 1,5 cm. origine decorso rapporti origine a rete capillare sulla parete si portano medialmente dal rispettivo polmone - destre: degli alveoli che è in continuità con le - superiori con decorso obliquo (A) con vena cava sup, n. ramificazioni capillari dell’arteria - inferiori con decorso trasversale frenico, atrio dx polmonare -> sfociano nell’atrio sx nella parete posterosup - sinistre: -> un ramo per ogni lobulo - sinistre al limite con parete laterale (P) aorta toracica -> un tronco per ogni lobo (3 dx, 2 sx) - destre in vicinanza del setto interatriale - superiori: -> 2 tronchi per polmone (confluenza -> durante il decorso ricevono rami venosi bronchiali (A-I) arteria polmonare e a dx per media e sup) e mediastinici bronco principale - inferiori: (I) bronco principale VENE DELLA CIRCOLAZIONE SISTEMICA Il sangue refluo dal grande circolo o circolazione generale arriva all’atrio dx dal cuore attraverso tre vene: § seno coronario -> sangue refluo dalle pareti del cuore § vena cava superiore -> zona superiore corpo § vena cava inferiore -> zona inferiore corpo pag. 20 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Vena cava superiore (vena di tipo recettivo, no valvole) origine decorso rapporti rami affluenti x confluenza decorre quasi vert, in basso PORZ LIBERA: vena azigos, oltre a numerose dei due e med, descrivendo una LAT, n frenico dx, piccole vene provenienti dal tronchi ven leggera curva concava ANT LAT, marg ant polmone dx e pleura pericardio e da altre strutture del brachiocefalici verso sx causa arco aortico. mediastinica dx, mediastino dx e sx dietro Termina nella parete post ANT, timo, al marg inf sup dell'atrio dx a liv MED, aorta asc e orig del tronco della 1 dell'estremo sternale della brachiocefalico, articolaz 3 cartil cost dx. La metà POST, orig bronco princ dx e parte della sternocostale inferiore è contenuta nel trachea, linfonodi e n vago dx. dx pericardio e rivestita dal foglietto parietale. PORZ INTRAPERICARDICA: ANT, 2 spazio intercost dx, territorio di drenaggio MED, aorta asc, territori della porzione POST, art polm dx, v polm sup dx, sopradiaframmatica del corpo, linfonodi, bronco dx ad eccezione di quello cardiaco Vena azigos (vena di tipo propulsivo, presenta una coppia di valvole insufficienti) origine decorso e rapporti rami affluenti sotto al entra nella cav toracica passando tra i pil med dx e - rami parietali: v intercostali, v intercostale diaframma cm intermedio del diafr. Decorre cranialmente a dx dei suprema dx, v emiazigos, v emiazigos continuazione corpi vert nel mediastino post e davanti alle art accessoria. della v lombare intercostali dx, a dx dell'aorta e del dotto torac, e ascendente dx, dietro all'esofago. A liv della T4 si dirige in avanti e - rami viscerali: v bronchiali posteriori, v che la mette in descrivendo un arco cn concav volta in basso scavalca esofagee, v mediastiniche, v freniche superiori comunicazione il bronco princ dx per ragg la parete post della v cava territorio di drenaggio cn la v iliaca sup al lim tra le sue porzioni intra e extra pericardica. pareti del torace, midollo spinale, alcune comune E' lunga 20-25 cm strutture del mediastino posteriore -> assieme alla emiazigos costituisce una via anastomotica tra i distretti della vena cava superiore e quella inferiore Vena emiazigos origine decorso rapporti rami affluenti origina a sx cm passando tra i pil med sx e interm del diafr -- ultime 5-6 v intercostali sx continuazione della v risale nel mediast post, a sx dei corpi vert, lombare ascendente passando davanti alle art intercost sx e dietro territorio di drenaggio sx. Ciò costituisce l'aorta. A liv dell'8 vert torac incrocia la un'anastomosi cn la v colonna vert x raggiungere la v azigos -- iliaca comune Tronchi brachiocefalici (o vene anonime) origine decorso rapporti rami affluenti orig dietro terminano DX: v. vertebrale l'articolaz confluendo tra loro ANT, articolaz sternoclavic, vene tiroidee inferiori, sternoclavicolare dietro la 1 articolaz POST, tronco art brachiocefalico e n v toraciche interne, per la confl della v condrosternale dx vago dx, pericardicofreniche, giugulare int e per formare la v cava LAT, n frenico, timiche, della v succlavia superiore POST LAT, cupola pleurica e polm dx. pericardiche, mediastiniche anteriori, SX: giugulari posteriori e, talvolta, la v ANT, manubrio sterno e articolaz intercost suprema sx (che si forma sternoclavic sx, dalla confl delle prime 2-3 v POST, art toracica int sx, art succl sx, art intercostali sx) carotide com sx, n frenico, n vago sx, territorio di drenaggio trachea e tronco art brachiocef, testa, collo, arti superiori, parti delle INF, arco aortico pareti e alcuni organi del torace pag. 21 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) Vena vertebrale origine decorso rapporti rami affluenti orig tra l'osso occipitale discende per i forami trasversari C1-C6 di -- rami musc, plessi venosi vert ext, v e l'atlante, ant alla lato all'art omonima. Dopo essere uscita intervertebrali(che orig dai plessi ven vert membrana atlantoccip dal foro trasv C6 si dirige ant x sboccare int), v cervicale ascendente, v cervicale post, dai plessi venosi nel tronco brachiocefalico profonda vertebrali interni territorio di drenaggio -- VENE DEL COLLO E DELLA TESTA Vena succlavia origine decorso rapporti rami affluenti prolungamento si estende dal pto medio della ANT, musc succl, v. giugulare esterna v ascellare clavicola all'articolaz POST LAT, art succl, sternoclavicolare dove si SUP, musc territorio di drenaggio unisce alla giug int x formare il sternocleidomastoideo, tronco venoso brachiocefalico INF, 1 costa e cupola drena il sangue dalle reg sup del torace, dall'arto sup e da alcune strutt della testa e del pleurica collo Vena giugulare esterna origine decorso rapporti rami affluenti origina a liv dell'ang discende nella parte lat del collo fino è coperta dal m. vena sottocutanea posteriore del della mandib sotto e al pto medio della clavic dv si platisma, incrocia lo collo, v sovrascapolare, v trasversa med rispetto alla approfonda, attrav le fasce cervic sternocleidomast. del collo, v giugulare anteriore, e ghiandola parotide, x superf e media, e sbocca nella decorre parall al n talvolta anche la v occipitale confluenza della v succlavia. La porzione tra le 2 valv auricolare che si territorio di drenaggio retromandibolare cn la prende il nome di seno giugulare trova post v auricolare post (dilatata) Vena giugulare interna origine decorso rapporti rami affluenti orig cn una scende nel collo, lungo la parete lat -- seno petroso inf, v del canalicolo della chiocciola, v dilatazione (bulbo della faringe e all'int della guaina emissarie del plesso venoso carotideo int, v facciale, sup della v giugulare) carotidea. Post all'estr sternale linguale, faringea, tiroidea sup, tiroidea media a liv della porz post della clavic si unisce cn la v territorio di drenaggio lat del forame succlavia x form il tronco venoso sangue refluo dal cranio, dalla dura madre giugulare cm continu brachiocef. Anche in corrisp della encefalica, dall'encefalo, dagli organi della vista e del seno trasverso. sua estr inf tale v presenta una dilat dell'udito, da strutt della faccia e da reg prof del (bulbo inf della v giugulare). lunga collo 12-15cm SENI VENOSI DELLA DURA MADRE I seni venosi della dura madre sono canali che drenano il sangue dall’encefalo e dal cranio decorrendo tra i due strati della dura madre, in alcuni tratti possono assumere una costituzione più articolata di tipo cavernoso o plessiforme. Tra i seni si distinguono: - sagittale superiore e inferiore, situati lungo la falce cerebrale, il calibro aumenta posteriormente, il superiore sbocca nel confluente dei seni invece l’inferiore nel seno retto - retto, origina come continuazione del sagittale inferiore e termina nel seno trasverso o nel confluente dei seni, decorre lungo l’attacco della falce cerebrale al tentorio del cervelletto - trasverso, origina dalla congiunzione di rami del sagittale superiore e del seno retto, è un seno pari talvolta prende origine a sx dal seno retto e a dx dal seno sagittale superiore, decorre nel solco omonimo e si continua a livello dell’osso temporale nel solco del seno sigmoideo dove per il suo decorso prende il nome di seno sigmoideo -> passa il forame giugulare e continua a pieno canale nella giugulare interna - occipitale, seno minore talvolta può mancare - confluente dei seni o torculare di Erofilo, ampio seno venoso localizzato nella protuberanza occipitale interna nel quale confluiscono i seni sagittale superiore e seno retto e dal quale originano i seni trasversi e il seno occipitale. pag. 22 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) - cavernoso, seno pari situato ai lati della sella turcica dello sfenoide, i due seni sono collegati dai seni intercavernosi, è attraversato da diverse strutture (a. carotide interna, plesso carotideo interno del simpatico, nervo abducente, n. oculomotore, trocleare, oftalmico, mascellare, prime due branche del trigemino). - sfenoparietale origina dal seno sagittale superiore e termina nel seno cavernoso, decorre lungo la porzione posteriore della sutura coronale e sul margine post della piccola ala dello sfenoide. - petroso superiore mette in comunicazione il seno cavernoso con il seno trasverso, decorre nel solco del seno petroso superiore dell’osso temporale dove incrocia il nervo trigemino. - petroso inferiore connette il seno cavernoso alla vena giugulare interna Tra i plessi si distingue: - basilare, struttura venosa plessiforme localizzata sul clivo dell’occipitale comunica con il seno cavernoso, i seni petrosi inferiori e i plessi venosi vertebrali interni - p. venoso del canale del nervo ipoglosso, piccola rete venosa intorno al nervo ipoglosso che comunica con il seno occipitale, il seno petroso inf e la giugulare interna - p. venoso del forame ovale, rete venosa intorno al nervo mandibolare I seni venosi drenano le vene: - diploiche (frontale, temporale ant e post, occipitale) - meningee - dell’encefalo (cerebrali, cerebellari e del tronco encefalico) - dell’orbita (oftalmica sup e inf, centrale della retina) - dell’orecchio interno - delle vene emissarie che collegano i seni alle vene della superficie esterna del cranio VENE DELL’ARTO SUPERIORE è vena ascellare, vena succlavia, vene superficiali e profonde dell’arto superiore VENA ASCELLARE origine decorso rapporti rami affluenti margine inf termina a livello della prima costa analoghi vene satelliti dei rami collaterali dell’a. ascellare del m. grande dove diventa vena succlavia, all’arteria v. toracica sup, toracoacromiale e toracica lat pettorale per decorre nel cavo dell’ascella ascellare v. sottoscapolare e circonflessa della scapola la confluenza prima medialmente all’arteria con v. cefalica delle due interposizione del nervo ulnare e territorio di drenaggio vene brachiali mediano poi ventralmente, è è da considerare come la vena distrettuale di raccolta provvista di valvole del circolo venoso dell’arto superiore, a livello ascellare drena parte della regione della spalla e dl torace Radici della vena ascellare -> sono rappresentate dalle vene dell’arto superiore che si possono suddividere in due sistemi - vene superficiali, che decorrono nel tessuto sottocutaneo e sboccano alla radice dell’arto nelle profonde - vene profonde, decorrono parallele alle corrispondenti arterie (due per arteria) Vene superficiali dell’arto superiore - vena cefalica (+ v. cef dell’avambraccio) decorre dal dorso della mano e sale sul versante radiale nella porzione anteriore del gomito emette la vena mediana del gomito che anastomizza con le profonde, poi risale nel solco del bicipite e sbocca nella ascellare -> viene utilizzata per prelievi e trasfusioni - vena basilica (+ v. bas dell’avambraccio) decorre dal dorso della mano e sale sul versante ulnare nel gomito riceve la vena mediana, decorre nel solco bicipitale, perfora la fascia brachiale e sbocca nella vena brachiale - vena mediana dell’avambraccio origina dal palmo della mano risale nel lato ulnare dell’avambraccio e si immette o nella basilica o nella mediana del gomito, a volte biforca dando origine a due vene mediane Vene profonde dell’arto superiore - nella mano, arco venoso palmare profondo - nell’avambraccio, vene radiali e vene ulnari satelliti delle rispettive arterie, a livello del gomito si uniscono per dare le vene brachiali - nel braccio, vene brachiali (mediale e laterale) satelliti dell’arteria brachiale, a livello del margine inf del grande pettorale confluiscono formando la vena ascellare pag. 23 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) VENA CAVA INFERIORE à porta all’atrio dx del cuore il sangue proveniente dalle porzioni sottodiaframmatiche origine decorso rapporti rami affluenti dall’unione nell’addome sale p. addominale Rami parietali delle 2 v. iliache verticalmente a dx (A) all’origine a. iliaca comune dx, poi ricoperta da peritoneo v. lombari e v. comuni a livello della colonna, incrocia parietale post fino alla porzione orizzontale duodeno dove freniche inferiori di L5, a dx dal davanti la a. renale incrocia mesentere, a. genitale dx (testicolare-ovarica), poi Rami viscerali rispetto alla dx, raggiunge il fegato costituisce il margine post del forame epiploico, in alto area v. renali, v. linea mediana e (fossa), superiormente nuda della faccia diaframmatica del fegato surrenale dx, v. post alla iliaca al fegato attraversa il (P) L3-L5, m. grande psoas, tronco simpatico dx, 3-4 a. lombari genitali, comune dx centro tendineo del dx, a. renale, a. surrenale media, a. frenica inf dx -> separa da v.epatiche diaframma giungendo pilastro dx diaframma nel torace. (L) duodeno discendente, rene e surrenale dx, lobo dx fegato (M) aorta, pilastro dx diaframma e lobo caudato fegato territorio di nel torace attraversa il drenaggio pericardio e si apre p. toracica si divide in analogo al nella porzione - extrapericardica dove per interposizione del n. frenico dx si territorio della posteroinf dell’atrio dx rapporta con pleura e polomne dx aorta (valvola di Eustachio) - intrapericardica dove è ricoperta tranne post dal pericardio addominale che si riflette VENA PORTA à tronco venoso che conduce al fegato il sangue proveniente dalla porzione sottodiaframmatica del canale digerente, dalla milza, dal pancreas e dalla cistifellea; alle estremità presenta due sistemi capillari uno alla radice e uno terminale nei lobuli del fegato origine decorso rapporti rami affluenti si forma dietro la si dirige obliq e verso l'alto, dietro alla porz sup del duodeno, al MED, aorta vena gastrica testa del pancreas, coledoco, all'art gastroduodenale. Risale lungo il marg dx del POST, v cava sinistra, vena a liv di L1-L2, a sx e piccolo omento, davanti al foro epiploico. A tale liv si trova dietro inf, LAT, gastrica destra, davanti alla cava l'art epatica, circond dai n del plesso epatico, da rami linfatici e coledoco, vene porte inf, per confluenza linfonodi. Raggiunge l'estr dx dell'ilo del fegato e si divide a T nei ANT, testa del accessorie della v mesenterica suoi rami dx e sx di terminazione. pancreas e (v. cistiche e v. sup, e del tronco - ramo dx: prima di entrare nel fegato riceve la v. cistica, si divide faccia post paraombelicali) formato dall'unione poi in una branca paramediana o ant e una laterale o ramo post prima porz della mesenterica per i rispett territori. duodeno territorio di inf e della v lienale - ramo sx: si distingue una porzione trasversa che emette rami per drenaggio il lobo caudato e una ombelicale che fornisce rami mediali e -- laterali e termina nella fessura ombelicale o recesso di Rex Il ramo sx è collegato con la vena cava inferiore tramite il legamento venoso, residuo del dotto venoso obliterato-> in epoca prenatale la vena ombelicale è un affluente del ramo sx della vena porta e trasporta il sangue arterioso proveniente dalla placenta, nasce dalla confluenza di numerosi rami provenienti dalle reti capillari dei villi coriali -> con andamento spiraliforme decorre nel cordone insieme alle arterie ombelicali e penetra a livello dell’anelo ombelicale nell’addome del feto -> qui si separa dalle arterie, decorre lungo il margine libero del leg. falciforme, giunge alla faccia viscerale del fegato e termina a livello del ramo sx della vena porta, in corrispondenza di questo sbocco dal ramo sx della vena porta origina il dotto venoso o di Aranzio che decorre nel solco sagittale sx e sfocia nella vena epatica sx tributaria della vena cava inferiore rappresentando cosi il collegamento tra i due sistemi venosi -> dopo la nascita la vena ombelicale e il dotto venoso si obliterano diventando il legamento rotondo del fegato e il legamento venoso. patologie -> ostruzione della vena porta determina una condizione nota come ascite (cause: cirrosi epatica, K fegato, K testa pancreas), per ridurre l’ipertensione portale si può deviare il circolo venoso portale nella circolazione sistemica tramite una anastomosi portocavale. Radici della vena porta - vena mesenterica superiore, origina dalle radici che drenano la porz termin dell'ileo, il cieco e l'appendice, in fossa iliaca dx ha come affluenti le vene digiunali, ileali, ileocoliche, v colica dx, v colica media, v pancreaticoduodenale, v pancreatiche, v duodenali e la v gastroepiploica dx - vena mesenterica inferiore, nasce come vena emorroidaria sup dal plesso emorroidario, in corrispondenza delle pareti del retto, ha come affluenti vena colica sx, proveniente dal colon discendente, e le vene sigmoidee, provenienti dal sigma - vena lienale origina nell’ilo della milza x confl di 5-6 rami lienali nei quali si gettano le v gastriche brevi, v gastroepiploica sinistra, 5- 6 vene pancreatiche, vene duodenali, e qnd esiste, la v gastrica posteriore pag. 24 Document shared on https://www.docsity.com/it/tabella-arterie-e-vene-anastasi/9735897/ Downloaded by: Vitto3567 ([email protected]) ANASTOMOSI TRA IL SISTEMA DELLA VENA PORTA E IL SISTEMA DELLE VENE CAVE Le radici della vena porta e le vene porte accessorie sono connesse con il sistema delle vene cave tramite reti venose e piccoli vasi anastomotici che in caso di blocco del flusso a livello del sistema portale vanno a costituire una circolazione collaterale attraverso cui il sangue della vena porta ritorna all’atrio dx tramite la cava inferiore, possibile per la mancanza di valvole della porta e delle tributarie. Il sistema portale comunica con il circolo sistemico a livello delle anastomosi: § esofagee -> si formano nella porzione addominale dell'esofago, dove gli affluenti della vena gastrica sinistra (circolo portale) si anastomizzano con le vene esofagee inferiori che si aggettano nella azygos (circolo sistemico) § rettali -> plesso emorroidario, tra le vene rettali superiori, radici della vena mesenterica superiore (circolo portale) e le vene rettali medie e inferiori, tributarie della vena iliaca interna (circolo sistemico) § peritoneali (circolo di Retzius) -> connessioni tra radici delle vene mesenteriche (circolo portale) e le piccole vene affluenti delle addominali parietali (vene lombari e vena sacrale mediana) e viscerali (v. spermatiche interne, vene renali) § paraombelicali (circolo di Sappey) -> si formano tra le vene paraombelicali (circolo portale) e i rami delle vene epigastriche (superficiale, inferiore e superiore sx) -> dilatazione comporta varicosità intorno all’ombelico (caput medusae) VENE DELLA PELVI E DELL’ARTO INFERIORE vena iliaca comune (dx e sx) origine decorso e rapporti

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