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CORSO EGE ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: La figura dell’EGE DOCENTE:Gabriele Insabato La figura dell’EGE Contenuti La figura dell’EGE Normativa di riferimento Settori...

CORSO EGE ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: La figura dell’EGE DOCENTE:Gabriele Insabato La figura dell’EGE Contenuti La figura dell’EGE Normativa di riferimento Settori di attività Compiti dell’EGE Opportunità di lavoro dell’EGE 2 La figura dell’EGE Consumi energetici in Italia 3 La figura dell’EGE Consumi energetici in Italia Fonte Enea 2023 4 La figura dell’EGE Efficienza energetica L'efficienza energetica di un dato processo, trasformazione, servizio, può definirsi come: Il rapporto tra l’effetto utile ottenuto (o prestazione erogata) e l’energia immessa in ingresso. Nel caso in cui l’effetto utile sia l’erogazione di energia, l’efficienza coincide con il rendimento della trasformazione associata in base al primo principio della termodinamica. → Per miglioramento dell'efficienza energetica si intende un incremento dell'efficienza degli usi finali dell'energia, risultante da cambiamenti che possono essere sia tecnologici che comportamentali o economici. (fonte ENEA) 5 La figura dell’EGE Energia rinnovabile Le fonti di energia rinnovabile sono fonti energetiche non soggette a esaurimento perché naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, da processi fisici. Nel 2023: 36,8% 6 La figura dell’EGE Chi è l’EGE? L’Esperto in Gestione dell’Energia è definito dal D.Lgs 115/2008 come il “soggetto che ha le conoscenze, l'esperienza e la capacità necessarie per gestire l'uso dell'energia in modo efficiente“. L’EGE può essere: ✓ libero professionista ✓ titolare o dipendente di Società di servizi energetici ✓ dipende di un’organizzazione qualsiasi → L’EGE non deve per forza essere un laureato → L’EGE può essere l’energy manager di un’organizzazione oppure possono esserci entrambi i soggetti e collaborare insieme → L’EGE può certificarsi ai sensi della UNI CEI 11339 conforme al D.Lgs. 102/14 7 La figura dell’EGE L’evoluzione del ruolo: da Energy Manager a EGE La figura dell’energy manager nasce nel settore industriale sulla spinta delle crisi energetiche degli anni ’70. legge 308/82 art. 22 obbligava la nomina dell’energy manager a carico di tutte le industrie con più di 1.000 dipendenti o consumi superiori a 10.000 tep/anno ma non ne definiva i compiti. legge 10/91 art.19 estende l’obbligo di nomina a tutti i soggetti consumatori di energia abbassando per questi ultimi la soglia (1.000 tep), si prevedono sanzioni. Prestazioni energetiche degli edifici - D.Lgs. 192/05 all. I Titoli di efficienza energetica - DM 21/12/07 e 28/12/12 Contratti servizio energia - D.Lgs. 115/08 all. II Normativa Esco - UNI CEI 11352:2014 Progetto e-Quem - 2006 (e-Qualification of the energy manager) Nascita dell’EGE Norma UNI CEI 11339:2009: definisce i requisiti generali e le procedure per la qualificazione dell'EGE delineandone i compiti, le competenze e le modalità di valutazione delle competenze. → UNI CEI 11339:2023 8 La figura dell’EGE Compiti e attività specifiche dell’EGE Al punto 4 della UNI CEI 11339:2023 sono previsti i compiti essenziali dell'EGE, all'interno dell'organizzazione dove opera: 4.1 Compiti e attività specifiche: 20 compiti suddivisi in 8 macroaree 4.2 Specializzazioni: competenze specifiche per il settore industriale o civile, il settore trasporti è trasversale e dipende dal contesto dove si opera. I compiti, oltre a definire le attività dell’EGE, sono essenziali per dimostrare l’esperienza specifica del candidato in sede di richiesta di certificazione. Al punto 5 vengono inoltre elencate: 16 conoscenze – ciò che so – acquisizione di informazioni attraverso l’apprendimento (formale, non formale e informale); 16 abilità – ciò che so fare –, possesso delle competenze che portano ad essere abile per terminare i compiti; Autonomia e responsabilità – come so agire e decidere – risolvere i problemi in maniera autonoma e responsabile. Inoltre, tra di esse vengono proposte delle matrici di correlazione. 9 La figura dell’EGE Compiti e attività specifiche dell’EGE A. Attuare e mantenere un sistema di gestione dell’energia; B. Gestire i contenuti tecnici della contrattualistica pertinente; C. Eseguire diagnosi energetiche in conformità alle serie UNI CEI EN 16247 e studi di fattibilità; D. Valutare e misurare i risparmi energetici; E. Supervisionare gli impianti e i sistemi energetici; F. Applicare in modo appropriato la legislazione e la normativa tecnica in campo energetico e ambientale; G. Redigere e curare la reportistica e l’informazione per la direzione, il personale e l’esterno; H. Promuovere la transizione energetica e la decarbonizzazione. In sede di richiesta di certificazione, i compiti C.1, D.2, F, G sono obbligatori per una valutazione positiva del candidato. 10 La figura dell’EGE Specializzazioni: competenze specifiche SETTORE CIVILE SETTORE INDUSTRIALE 1. Diagnostica energetica UNI CEI EN 16247, parte 2 1. Diagnostica energetica UNI CEI EN 16247, parte 3 (edifici); (processi); 2. Gestione e controllo dei Sistemi Energetici per 2. Gestione e controllo dei Sistemi Energetici insediamenti urbanistici omogenei (sia civili che relativamente ad organizzazioni, aziende, insiemi industriali) in grado di generare, gestire o controllare tecnologici, organismi con finalità di produzione di una richiesta di energia; beni e/o servizi in grado di generare, gestire o 3. Gestione delle organizzazioni e/o degli edifici dove i controllare una richiesta di energia; consumi energetici dipendono principalmente da: 3. Gestione delle organizzazioni dove i consumi Condizioni climatiche locali; caratteristiche energetici dipendono principalmente, anche se non dell'involucro edilizio; condizioni ambientali esclusivamente: interne di progetto; caratteristiche ed dall’utilizzo diretto ed indiretto da parte di processi impostazioni dei Sistemi Tecnici di Edificio; produttivi; attività e processi svolti all'interno dell'edificio; dalle infrastrutture e reti di stabilimento ivi comportamento degli occupanti e gestione compresi gli impianti di produzione di energia; operativa; da altri processi produttivi, inseriti anche all'interno 4. Gestione energetica di apparecchiature ed di strutture civili purché prevalenti, per dimensione impiantistica che possono essere utilizzate e caratteristiche gestionali; normalmente anche in strutture civili; 4. Gestione di mezzi di trasporto e flotte (norma UNI- 5. Gestione energetica di flotte aziendali o trasporti CEI EN 16247, parte 4), quando ricadono nel campo (UNI CEI EN 16247 Parte 4) quando ricadono nel di applicazione di cui alla Parte 3. campo di applicazione di cui alla Parte 2. 11 La figura dell’EGE Settori di attività dell’EGE I soggetti che possono essere interessati ad utilizzare le competenze professionali dell’esperto in gestione dell’energia sono: Utenti/Clienti con rilevanti consumi di energia, o anche consorzi e strutture associative costituiti tra gli stessi; oppure, più in generale, consumatori intermedi e finali interessati alla gestione efficiente dell’energia; ESCO – Società di servizi energetici; Organismi bancari e finanziari; Distributori e fornitori di vettori energetici, grossisti e traders; Società di ingegneria e strutture di servizi tecnici per l’effettuazione di attività di diagnosi energetica e studi di fattibilità e per il supporto ai clienti finali nell’accesso agli incentivi; Agenzie energetiche nazionali, regionali e/o locali; Pubblica Amministrazione ed Enti Locali, per lo sviluppo di piani e programmi appropriati e per le attività di controllo, di verifica e in generale di attuazione della normativa; Università e altri centri di ricerca e istituti formativi per attività di ricerca, di formazione e di consulenza tecnico scientifica nel settore; Organizzazioni pubbliche e private, appartenenti a qualsiasi settore produttivo e/o di servizi e di qualsiasi dimensione che intendano adottare ed applicare volontariamente un Sistema di Gestione dell’Energia. 12 La figura dell’EGE Competenze dell’EGE Vediamo alcuni esempi… 13 La figura dell’EGE Sistemi di gestione dell'energia e auditing Esempio: layout di una fornace 14 La figura dell’EGE Tecnologie tradizionali e innovative 15 La figura dell’EGE Aspetti ambientali degli usi energetici Inquinanti atmosferici: Primari → emessi direttamente dalle sorgenti CO2, CH4, N2O, HFC, PFC, SF6 (gas serra) Effetti globali SO2 CO NMVOC (hydrocarbons) NOx (NO+NO2) PM (TSP, PM10, PM2,5) Trace toxics (metals, PAH, benzene…) Sistema ETS Secondari → prodotti dalla conversione in Effetti locali atmosfera delle emissioni primarie O3 Smog NO2 fotochimico reactive organics fine (PM2,5) and ultrafine (PM1, nanoparticles) particulates Es. Studio delle ricadute 16 La figura dell’EGE Valutazione economica dei progetti 17 La figura dell’EGE Mercato dell’energia elettrica e del gas 18 La figura dell’EGE Valutazione dei risparmi di energia SOSTENIBILITA’ CHP 19 La figura dell’EGE Legislazione e normativa tecnica 20 La figura dell’EGE EGE e diagnosi energetica Decreto Legislativo 13 luglio 2020 n.73 Obbligo di diagnosi energetica per le grandi imprese e per quelle a forte consumo di energia – Attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica modificando di conseguenza il decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102. Le diagnosi devono essere effettuate da professionisti (Esperti in Gestione dell’Energia - EGE o società di servizi (Energy Service Company - ESCO) in possesso di apposita certificazione rilasciata da organismi accreditati ai sensi del Reg CE 765/2008 o firmatari degli MLA. L’obbligo non si applica alle grandi imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alla norma ISO 50001, a condizione che il sistema di gestione includa una diagnosi energetica in conformità all'allegato 2. Le imprese a forte consumo di energia sono tenute ad attuare gli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi o ad adottare sistemi di gestione conformi alla norma ISO 50001 (SGE). 21 La figura dell’EGE Le figure professionali per le diagnosi energetiche 22 La figura dell’EGE Opportunità di lavoro per l’EGE 23 La figura dell’EGE Opportunità di lavoro per l’EGE Alcuni esempi: Strumenti regolatori-legislativi (es. DM 26/06/2015 Requisiti minimi: prestazione energetica, requisiti minimi degli edifici, certificazione energetica, requisiti per la riqualificazione degli impianti tecnici) Appalti pubblici CAM Edilizia, Impianti pubblici - costruzione, ristrutturazione e manutenzione: la relazione CAM include una diagnosi energetica elaborata da un EGE o ESCO certificati Strumenti programmazione nazionale: PNRR Strumenti programmazione regionali Strumenti fiscali nazionali (ES: Fondo Transizione Industriale, Piano Transizione 5.0, Conto Termico) ESCO 24

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