Summary

This document details the Blue Ocean Strategy, a business theory focused on creating and capturing unexplored market spaces. It outlines the key concepts, principles, and potential benefits of this approach. It covers differentiating between "red oceans" (existing markets) and "blue oceans" (uncontested market spaces).

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BLUE OCEAN STRATEGY La Strategia Oceano Blu (in inglese “Blue Ocean Strategy”) è una teoria di business diffusa dal 2004 attraverso un libro Strategia Oceano Blu: vincere senza competere. Kim e Mauborgne hanno messo nero su bianco i principi della Strategia La Strategia Oceano Blu consiste nel crear...

BLUE OCEAN STRATEGY La Strategia Oceano Blu (in inglese “Blue Ocean Strategy”) è una teoria di business diffusa dal 2004 attraverso un libro Strategia Oceano Blu: vincere senza competere. Kim e Mauborgne hanno messo nero su bianco i principi della Strategia La Strategia Oceano Blu consiste nel creare e catturare spazi di mercato inesplorati attraverso la ricostruzione dei confini di un settore, sbloccando così una nuova domanda e generando una crescita profittevole. Differenza tra oceano rosso e blu L’oceano rosso sta a rappresentare tutti i settori già esistenti, lo spazio di mercato conosciuto, dove i confini sono ben definiti. In un mondo dove le aziende tentano di superare le performance dei competitor per rosicchiare una quota sempre maggiore della domanda disponibile, più lo spazio di mercato si affolla, più le prospettive di profitto e di crescita si riducono e, come illustrano gli autori, “la concorrenza all’ultimo sangue tinge l’oceano di rosso”. L’oceano blu è quindi sinonimo di crescita profittevole. Come viene ribadito nello studio, anche se poco si sa a livello teorico e pratico di come creare e conquistare sistematicamente gli oceani blu, questi sono sempre esisti, eppure fino a oggi non c’è mai stata una mappa o guida pratica in grado di crearli. La Strategia serve per:  ricostruire i confini del mercato supportando l’offerta di un valore molto più elevato ai clienti  favorire l’innovazione dei business model attraverso un pricing strategico, un target costing ecc.  promuovere creatività, condivisione di knowledge, know-how ed expertise attraverso il corretto approccio alla gestione dei dipendenti e dei partner  avere un allineamento strategico, che approfondiremo più avanti. I concetti chiave e innovativi  Allineamento: ovvero allineare tutti, dallo staff ai partner sull’adozione della Strategia  Rinnovamento: dal momento che gli oceani blu prima o poi verranno imitati e si trasformeranno in oceani rossi, sarà utili il loro rinnovamento.  Trappole dell’oceano rosso: ci sono 10 trappole in cui le aziende cadono spesso quando vogliono adottare la Strategia  La competizione non dovrebbe stare al centro del pensiero strategico: spesso c’è l’errore di mettere al centro il cliente e non l’azienda  La struttura del settore non è data: la struttura del settore si può modificare, la Strategia infatti può plasmare la struttura per creare nuovi spazi commerciali  La creatività  L’esecuzione della Strategia può rientrare nella formulazione della Strategia stessa  Non vi è una teoria per la formulazione comune della Strategia  La value innovation: l’”innovazione di valore” è così importante nella Strategia e consiste sia in un concetto chiave che principio. È descritta come “la colonna portante” della Strategia Obbiettivo: neutralizzare la concorrenza  vuol dire fornire ai clienti e alla stessa azienda un aumento di valore che apre uno spazio nuovo di mercato, inesplorato. Essa non consiste nello sviluppare una tecnologia super innovativa o nell’avere il tempismo perfetto per l’entrata nel mercato. Essa si verifica solo quando le aziende uniscono l’innovazione all’utilità, al pricing e alle voci di costo. Per questo “l’innovazione di valore confuta uno dei dogmi più comunemente accettati della strategia basata sulla concorrenza: il trade-off tra costo e valore”. Perché la Strategia è importante La competizione nei settori preesistenti (oceano rosso), si sta sempre di più intensificando e allo stesso tempo la pressione sui costi e sui profitti sta aumentando, inoltre negli ultimi anni sono emersi delle nuove tendenze globali dalla velocità disarmante, come per esempio l’avvento dei social network. crescita della competizione globale. Per distinguersi in questi mercati sovraffollati, bisognerà usare un’innovazione basata sul valore. Gli 8 principi per definire una strategia oceano blu a) Ridefinire i confini di mercato b) Focus sul quadro complessivo e non sui numeri c) Estendere la dimensione oltre la domanda esistente: ovvero il concetto di value innovation d) Il giusto business model e) Superamento dei primi ostacoli f) Integrazione della modalità di attuazione nella Strategia stessa g) L’Allineamento: non è solo un concetto chiave, come spiegato prima, ma è anche un principio h) Il Rinnovamento degli Oceani blu: è quindi sia un principio che concetto chiave Le 3 caratteristiche di una buona Strategia  Focus: se la Strategia è ben strutturata, la “curva del valore”, ovvero il profilo strategico dell’azienda, rifletterà il suo focus.  Divergenza: se l’azienda definisce la propria Strategia come risposta, reazione alle altre, a quelle dei competitor, perde la sua unicità. Chi adotta invece la Strategia ha una curva del valore sempre diversa da quelle dei competitor  Tag-line: si riferisce all’avere una frase breve e concisa associata al marchio dell’azienda, ma soprattutto in grado di promuovere tramite messaggio chiaro una determinata offerta in modo veritiero. Deve essere quindi non solo di grande impatto, ma veritiera, in modo da mantenere la credibilità all’azienda nei confronti del cliente. Quali sono gli esempi di strategie “oceano blu”? A parte i classici esempi come i prodotti della Apple (Mac, IPOD, IPhone), uno dei più iconici rimane quello di Netflix, che raffigura proprio il principio di allineamento della Strategia. Netflix ha incominciato con il noleggio delivery di DVD, per poi diventare provider con un’offerta streaming di film e serie tv online. Per farlo l’azienda ha coinvolto in primis i propri dipendenti sulla necessità del cambiamento. Come creare un oceano blu La storia ha dimostrato che le aziende non possono mantenere perennemente lo stesso livello di performance. Gli up e down possono essere poco frequenti e viceversa. Lo stesso vale per i settori e mercati. Lo studio che è stato fatto dagli autori della Strategia ha dimostrato quindi che sarà la “mossa strategica” a essere il metro di analisi per spiegare come dar vita a un Oceano Blu e mantenere alto il livello di performance. Consiste nell’insieme di azioni e decisioni manageriali legate all’offerta di nuovi prodotti/servizi tanto validi da creare un nuovo mercato. Analizzando ben 150 mosse strategiche effettuate tra il 1880 e 2000 in più di 30 settori, gli autori della Strategia hanno trovato in comune a tutte queste aziende un modello costante in tutte le mosse strategiche: proprio la value innovation. La Blue Ocean Strategy punta a: a) Rendere la competizione irrilevante b) Creare uno spazio di mercato incontestato c) Creare e catturare nuova domanda d) Tutte le risposte sono corrette 10. Quale tra le seguenti caratteristiche è appartenente ad una strategia Blue Ocean? a) Competere in uno spazio di mercato residuo b) Combattere giornalmente con la competizione c) Espletare solamente la domanda esistente d) Rendere la competizione irrilevante e diventare leader incontrastata

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