Lo Spot Pubblicitario PDF
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Universitas Mercatorum
Serena Gennaro
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Questo documento analizza lo spot pubblicitario, esaminando le strategie di marketing utilizzate. Il testo copre argomenti come il linguaggio audiovisivo e le diverse forme di pubblicità. Focus sulla prospettiva teorica dello spot come macro-genere non omogeneo.
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Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941...
Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario Indice 1 L’ADVERTISING TELEVISIVO............................................................................................................................... 3 2 UNA FORMA DI DISCORSO PROMOZIONALE..................................................................................................... 5 3 UN MACRO GENERE NON OMOGENEO.............................................................................................................. 7 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 8 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario 1 L’advertising televisivo Lo spot pubblicitario è una forma espressiva che raggiunge moltissimi utenti ogni giorno tramite forme espressive e canali molto eterogenei. Lo spot televisivo è caratterizzato dal linguaggio audiovisivo e declinato in generi e formati diversi, tanto che, come suggerito da Volli (2013, p. 12) a questo proposito: “il carattere trasversale, che suggerisce di importare in un mezzo moduli provenienti da altri mezzi, e la forte concorrenzialità fra i messaggi fanno sì che i testi pubblicitari tendano a rompere gli schemi e a forzare le regole, a compiere sgrammaticature volute che spesso diventano nuove regole o abitudini produttive.” Lo spot è diventato sempre più strategico nel rapporto tra le marche e i consumatori e nelle scelte di consumo degli individui. Gli spot sono veri e propri spazi mediali all’interno dei quali si realizzano gli scopi promozionali delle marche. Gli spot vengono utilizzati come veicolo di espressione da soggetti diversi, come aziende, partiti, organizzazioni non governative e movimenti. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario 2 Una forma di discorso promozionale Gli spot hanno superato il contesto televisivo e si sono diffusi nei contesti più diversi. Pensiamo a quante volte ci imbattiamo in maxi schermi che trasmettono spot in luoghi come le stazioni, gli aeroporti, l’interno dei negozi o le vetrine. Come suggerito da Peverini (2012, p. 34): «Gli spot pubblicitari sono forme testuali dinamiche, soggette a trasformazioni più o meno profonde, innescate dai cambiamenti del mercato, dalle competenze e dalla sensibilità dei consumatori, dall'evoluzione dei linguaggi e del sistema dei media digitali». Gli spot sono diventati oggetto di studio dal punto di vista della densità delle narrazioni scelte, la ricchezza di soluzioni espressive, l’uso di strategie di persuasione e di registri retorici legati all’emotività. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario Come suggerito da Giaccardi (1996, p. 37), infatti “La pubblicità “significa” (…) a partire da un linguaggio degli oggetti in parte già codificato, ma che essa contribuisce enormemente a precisare”. L’efficacia degli spot pubblicitari, come ricordato da Giampaolo Fabris (1992, p. 293), allora è: “strettamente correlabile con le caratteristiche della categoria dei beni reclamizzati, con il coinvolgimento (rilievo dei benefici attesi meno sforzo e rischio) che suscita.” Sempre Fabris (1992, p. 294), ci ricorda come uno spot costituisca la “somma di rappresentazioni simboliche, di suggestioni emotive, di fantasie profonde che il prodotto suscita”. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario 3 Un macro genere non omogeneo Gli spot pubblicitari costituiscono un macro genere altamente disomogeneo al suo interno e incredibilmente ricco in termini di varietà espressive e non sfugge come alcuni prodotti richiamino esplicitamente stili di vita e culture specifiche. Come suggerito da Marrone (2007, p. 247), infatti: “ad esempio prendere un caffè non è da intendere come il semplice atto di assunzione di un prodotto più o meno gradito dal cliente/consumatore; tale azione richiama tutta una concezione dell’esistenza, un’organizzazione del 57 tempo, una suddivisione della giornata e una loro correlativa teatralizzazione: c’è chi beve caffè come accompagnamento delle varie attività della giornata, facendolo interagire con esse, e chi, al contrario, lo usa per interrompere tali attività, sorta di paura ristoratrice in cui l’apprezzamento della bevanda esige una sorta di isolamento dell’individuo dal contesto esistenziale e sociale: ma c’è anche chi trangugia il caffè in gran fretta, sacrificando i piaceri del palato alle esigenze dettate dai ritmi incalzanti della vita, e chi viceversa si lascia andare all’assaporamento di una particolare miscela”. All'interno della categoria degli spot rientrano, come suggerito da Peverini (2012, p. 35): «forme originali, soluzioni creative inedite dotate in alcuni casi di un innegabile valore sul piano estetico e produzioni banali che riproducono schemi narrativi, stili di regia e di montaggio del tutto stereotipati». Al fine di analizzare le diverse strategie che si realizzano all'interno dello spot è possibile utilizzare una scheda di analisi (Peverini, 2012) che aiuti a scomporre il testo in diversi livelli. Lo scopo della scheda di analisi è scomporre lo spot attraverso l'utilizzo di una «griglia di domande che vertono su alcuni dei meccanismi che ne determinano il funzionamento» (Peverini, 2012, p.35). Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 8 Serena Gennaro - Lo spot pubblicitario Bibliografia G. Fabris, La pubblicità. Teorie e prassi, FrancoAngeli, 1992 G. Marrone, Corpi sociali. Processi comunicativi e semiotica del testo, Einaudi, Torino, 2001 P. Peverini, I media: strumenti di analisi semiotica, Carocci, Roma, 2012 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 8