Anatomofisiologia del Sistema Nervoso PDF
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Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
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This document provides a detailed overview of the anatomy and physiology of the nervous system. It covers various aspects, including the motor pathways, sensory functions, and different syndromes related to the nervous system. Diagrams and illustrations are included.
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Anatomofisiologia del Sistema Nervoso sistema motorio vie motorie o piramidali Il sistema piramidale o cortico-spinale è costituito da due neuroni: I° neurone-centrale nella corteccia motoria c. precentrale lobo frontale. Gli assoni di tutti i neuroni di moto cortic...
Anatomofisiologia del Sistema Nervoso sistema motorio vie motorie o piramidali Il sistema piramidale o cortico-spinale è costituito da due neuroni: I° neurone-centrale nella corteccia motoria c. precentrale lobo frontale. Gli assoni di tutti i neuroni di moto corticali formano parte della sostanza Bianca sottocorticale nota come corona radiata e quindi si riuniscono nella capsula interna per proseguire nel troncoencefalico dove DECUSSANO controlateralmente a livello del bulbo per decorrere nel midollo spinale fino a raggiungere il corrispettivo II°neurone di moto o neurone periferico nelle corna grigie anteriori del midollo spinale vie motorie – corteccia motoria primaria Primo neurone di moto si trova nella Corteccia motoria primaria posta nella circonvoluzione frontale ascendente I primi neuroni di moto sono organizzati in modo somatotopico e formano il cosiddetto Omuncolo motorio in cui sono raccolte tutte le aree motorie innervate. La grandezza delle aree è proporzionale alla importanza della regione a cui proiettano per dare il comando motorio neurone di Betz Assone sistema motorio vie motorie o piramidali A livello del bulbo ha luogo la decussazione, ovvero l'incrocio dell' 80% - 90% degli assoni motori che scendendo nel midollo spinale formano il fascio piramidale crociato Lungo il midollo spinale decorrono quindi due fasci piramidali :il fascio piramidale crociato e il fascio piramidale diretto Le terminazioni degli assoni del I neurone di moto contraggono sinapsi con il II neurone di moto posto nelle corna grigie anteriori del midollo sistema motorio vie motorie o piramidali Delle corna grigie anteriori gli assoni dei II neuroni di moto (neuroni spinali) lasciano il midollo spinale con la radice anteriore e formano i nervi spinali e i plessi (brachiale e lombo-sacrale) ed infine i nervi periferici le cui terminazioni insieme al muscolo scheletrico o striato formano la placca neuromuscolare, struttura anatomo-funzionale che collega il nervo con il muscolo scheletrico e permette la contrazione muscolare ed il movimento Midollo spinale-radici nervose vie motorie periferiche Composizione dei nervi motori gli assoni motori sono assoni larghi e mielinizzati con una rapida velocità di conduzione Unità motoria Unità motoria Unità funzionale costituita da: secondo motoneurone assone motorio Terminazioni nervose fibre muscolari da esso innervate (10-1700 fibre). Giunzione neuromuscolare o placca motrice sinapsi specializzata tra terminazione nervosa e muscolo scheletrico Segni clinici di danno del sistema piramidale e delle vie motorie lesione del primo motoneurone (corticale) Lesione delle vie motorie a livello del primo neurone o degli assoni del primo neurone di moto : Deficit di forza controlaterale alla sede di lesione (le vie motorie decussano nel bulbo) riduzione parziale del movimento volontario PARESI assenza completa del movimento volontario PLEGIA Il deficit di forza è in relazione all’estensione della lesione DEFICIT FACIO-BRACHIO-CRURALE detto anche EMIPARESI Coinvolge anche la motilità della metà inferiore dell’emivolto perché il VII n cranico è l’unico nervo a non ricevere una doppia innervazione dalle cortecce motorie. Gli altri nervi motori che ricevono una innervazione dalla corteccia motoria omo e controlaterale la via motoria che non è colpita compensa il danno dell’altra. lesione del primo motoneurone (corticale) Lesione del le vie motorie a livello del primo neurone o degli assoni del primo neurone di moto: Iperreflessia OsteoTendina Aumento dei riflessi osteotendinei (ROT) Il primo neurone non controlla più il secondo (posto nel midollo spinale) e quindi a livello del midollo aumenta il meccanismo del l’ arco riflesso Riduzione afferenze sovraspinali INIBITORIE Comparsa di Riflessi patologici Segno di Babinski (inversione Riflesso Plantare Cutaneo) Reazione di difesa per stimolazione nocicettiva del piede lesione del primo motoneurone (corticale) Lesione del le vie motorie a livello del primo neurone o degli assoni del primo neurone di moto : Ipertono /spastico aumenta la resistenza del muscolo alla mobilizzazione passiva Ipertono spastico: a causa della perdita delle inibizioni sopraspinali per lesione delle vie piramidali aumentano i riflessi tonici da stiramento con conseguente sviluppo del fenomeno ipertonico. La spasticità si sviluppa a carico della muscolatura antigravitaria interessando i muscoli flessori e pronatori dell’arto Superiore ed i muscoli estensione dell’Arto Inferiore con il piede addotto ed intraruotato con il tipico atteggiamento durante la marcia noto come “falciante” lesione del secondo motoneurone (spinale) Lesione del le vie motorie a livello del midollo spinale o di un nervo periferico quindi a livello del secondo neurone o degli assoni del secondo neurone di moto : Deficit di forza omolaterale alla sede di lesione con PARESI o PLEGIA Territorio di distribuzione in relazione alla sede e all’estensione della lesione Lesione del midollo spinale è generalmente bilaterale a livello cervicale TETRARAPARESI a livello dorso-lombare PARAPARESI Lesione a livello delle radici motorie o dei nervi motori periferici MONOPARESI lesione del secondo motoneurone (spinale) Lesione del le vie motorie a livello del midollo spinale o di un Nervo periferico quindi a livello del secondo neurone o degli assoni del secondo neurone di moto : Ipotonia muscolare Riduzione della resistenza alla mobilizzazione passiva del muscolo Ipotonia: a causa della lesione del secondo neurone vi è perdita de irriflessi ci da stiramento con conseguente sviluppo dell’ ipotonia Ipo-atrofia muscolare perché il muscolo denervato non riceve apporto nutritivo Fascicolazioni muscolari o dovute a fenomeni di contrazione involontaria dei muscoli non più innervati Ipo-areflessia OsteoTendina interruzione dell’ arco diastaltico, e del riflesso monosinaptico midollare con assenza dei ROT Segni clinici di danno del sistema piramidale Motoneurone corticale Motoneurone spinale II neurone di moto I neurone di moto Deficit di forza controlaterale Deficit di forza in genere alla sede di lesione bilaterale per lesioni midollari paparesi paraplegia emiparesi o emiplegia o paraplegia tetraplegia Ipertono spastico Ipotonia flaccida ROT vivaci Ipotrofia atrofia muscolare Comparsa di riflessi patologici: ROT ridotti/assenti Riflesso plantare Cutaneo fascicolazioni in estensione Le funzioni sensitive sistema sensitivo Recettori sensitivi periferici nervi sensitivi Composizione dei nervi misti : assoni motori + assoni sensitivi Nervi sensitivi assoni sensitivi grandi e mielinizzati sensibilità vibratoria,propriocettiva e tattile assoni sensitivi piccoli e mielinizzati sensibilità tattile, termica e dolorifica assoni sensitivi piccoli e non mielinizzati specializzati nel veicolare alcuni sottotipi di informazioni dolorifiche e termiche sistema sensitivo I nervi sensitivi periferici raggiungono il ganglio sensitivo ed arrivano nel midollo spinale con le radici posteriori da qui si formano due fasci di fibre ascendenti: Vie spino-talamiche e Vie dei cordoni posteriori Entrambe le vie sensitive arrivano nel talamo controlaterale e da qui nelle aree della corteccia sensitiva che riceve quindi Informazioni sensitive provenienti dall’ emisoma controlaterale Le aree corticali sono proporzionali alla importanza della regione da cui ricevono le proiezioni sensitive e sono organizzate in modo da costituire il cosidetto Omuncolo sensitivo Omuncolo sensitivo Le Aree parietali corteccia sensitiva- ricevono informazioni dalle diverse regioni del lato controlaterale secondo una organizzazione somatotopica Sezione attraverso la corteccia sensitiva Le aree sono proporzionali alla importanza della regione da cui ricevono le proiezioni VIE SOMATOSENSORIALI nel midollo spinale si distinguono due vie della sensibilità VIA SPINOTALAMICA Sensibilità termica tattile e dolorifica VIA LEMNISCALE (dei cordoni posteriori) Sensibilità Propriocettiva (batiestesie, chinestesia,, pallestesia) Epicritica Grafoestesia Stereoestesia Il sistema spinotalamico Sensibilità Tattile Termica Dolorifica Nervo sensitivo raggiunge il Ganglio spinale (neuroni a T) il prolungamento centrale raggiunge il Midollo spinale nel corno grigio dorsale dove si trova il II neurone decussazione Nel mielomero superiore Si forma il Fascio spino talamico laterale ed anteriore che raggiungono Il Talamo controlaterale dove si trova il III neurone e da qui Corteccia parietale Il sistema lemniscale Sensibilità propriocettiva Tattile Discriminativa Topoestesia Pallestesia Nervo sensitivo raggiunge il Ganglio spinale (neuroni a T) il prolungamento centrale raggiunge il Midollo spinale e da qui partono i cordoni posteriori Fascicoli gracile e cuneato che raggiungono il Bulbo nuclei di Goll e Burdach II neurone decussazione Leminisco mediale che raggiunge Il Talamo controlaterale dove si trova il III neurone e da qui Corteccia parietale Segni clinici di danno del sistema sensitivo Segni clinici di danno del sistema sensitivo Ipoestesia Anestesia Parestesie Iperesetesia Disestesie Topografia di distribuzione Deficit sensibilità di tipo Centrale Vien interesato l’emisoma controlaterale Deficit sensibilità di tipo Periferico nel territorio radicolare o del nervo periferico omolaterale Sindromi corticali Sindrome lobo frontale Disturbi psichici Alterazioni della affettività e del comportamento, disinteresse, disattenzione, i pazienti sono fatui afasia espressiva-motoria (se colpito l’emisfero dominante) aprassia frontale ideomotoria crisi epilettiche frontali Disturbi motori Deficit forza emisoma controlaterale ( emiparesi emiplegia) crisi epilettiche Sindrome temporale Disturbi eccitabilità corticale –epilessie Afasia sensoriale-recettiva (se colpito l’emisfero dominante) Emianopsia Laterale omonima Crisi epilettiche Sindrome parietale Disturbi sensitivi emianestesia controlaterale emianopsia Laterale omonima crisi epilettiche acalculia, agnosia digitale agrafia, alessia se colpito l’emisfero dominante Neglect se colpito l’ emisfero non doiminante Sindrome occipitale Deficit visivi emianopsia laterale omonima crisi epilettiche