Corso EDUCATORE CINOFILO - Gruppo 10 - PDF

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Summary

Questo documento è di un corso di educazione cinofila, e specificamente tratta del gruppo 10 dei levrieri. Descrive le caratteristiche e l'origine di varie razze canili come il Saluki e il Levriero Afgano, fornendo informazioni storiche e dettagli sulle loro origini e adattamenti alle diverse regioni.

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Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 10 : I LEVRIERI Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 10 : I LEVRIERI Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 111 Corso EDUCATO...

Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 10 : I LEVRIERI Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 10 : I LEVRIERI Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 111 Corso EDUCATORE CINOFILO Concludiamo il nostro, primo, discorso sulle razze con questo gruppo che racchiude tra i cani più antichi al mondo. Ma allora perché se sono così “primitivi” non sono inseriti nel gruppo 5? Perché sono cani con caratteristiche morfologiche e caratteriali estremamente simili, hanno un modo di cacciare tutto loro e un impiego decisamente caratteristico che li vede tutti raggruppati insieme. La loro caratteristica principale è la caccia a vista, hanno un naso praticamente inesistente e la loro morfologia li rende pronti a scattare non appena intravedono un movimento anche in lontananza. Veloci, velocissimi atleti sono grandi cacciatori anche se, e qui ripassiamo la sequenza predatoria, per motivi religiosi ad alcuni di loro è stato inibito il morso per uccidere. Nei paesi musulmani, che si vedono culla di cani come il Saluki e il Levriero Afghano, per religione non è possibile mangiare animali se non uccisi con un rituale particolare e quindi fermiamo la loro sequenza di caccia al morso per immobilizzare. In altri soggetti come gli anglosassoni DeerHound, Irish WolfHound o il GreyHound (il levriero più veloce di tutti) è ancora presente il morso per uccidere anche se l’aspetto più entusiasmante della loro sequenza di caccia è sicuramente la corsa. Velocissimi, leggeri ed eleganti sono cani nati per correre e inseguire e non poche volte potrebbero dare problemi con gatti o cani di taglia piccola (ma ne parleremo in seguito). Si dividono principalmente in base alla loro origine e vediamo i levrieri europei leggermente più socievoli e addestrabili di quelli orientali e russi che invece fanno fede solo al loro istinto di grandi e infallibili cacciatori e galoppatori. Anche qui sventola un piccolo, piccolissimo tricolore con il Piccolo Levriero Italiano che arriva nientemeno dall’Egitto e da subito classificato come cane da compagnia ( con il nome di “canis familiaris intermedius levriere”) fin dalla notte dei tempi. Invidiato dai nobili di ogni nazione lo troviamo raffigurato in tutta la sua eleganza in ritratti e dipinti al gianco di tutti i “Grandi” della storia e descritto in capolavori letterari come “Madame Bovary” di Flaubert. La classificazione ufficiale FCI è terminata, ora andiamo a capire a fondo quelle che sono le caratteristiche, i bisogni e soprattutto come rendere felici i cani presenti in ogni gruppo, e ogni casa. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 112 Corso EDUCATORE CINOFILO Saluki Egitto I Saluki sono di vario tipo e per la razza questa variazione è tipica e desiderata. La ragione di questa diversità sta nel posto speciale tenuto dal Saluki nella tradizione araba e l’immensa estensione dell’area del Medio Oriente dove il Saluki è stato utilizzato come cane da caccia per migliaia di anni. Originariamente ogni tribù aveva i Saluki meglio adatti a cacciare la particolare selvaggina della propria area, ma per tradizione del Medio Oriente, questi cani non venivano comperati o venduti, bensì offerti come segni di omaggio. Ne segue che quelli regalati agli europei e portati in Europa, provenivano da zone che differivano grandemente fra loro per tipo di terreno e clima e che quindi erano ben diversi. Lo standard inglese del 1923 fu il primo standard ufficiale europeo per questa razza e fu redatto per comprendere tutti questi tipi originari di Saluki. Levriero afgano Afghanistan, l'Iran, il Pakistan Il Levriero Afgano (Afghan hound - Lévrier afghan) è una razza antichissima, forse una delle più antiche. Il progenitore di questa razza giunse probabilmente dall’Asia centrale insieme agli indoeuropei, i quali formarono un regno, la Battriana, nelle regioni settentrionali dell’attuale Afghanistan. Negli anni successivi, gli indoeuropei migrarono verso l’attuale regione iranica, infatti il loro levriero veniva anche chiamato “Tazi”, che significa “arabo”. Cane molto rassomiglianti a questo sono stati ritratti in graffiti risalenti al 2000 a.C. e sono stati citati in un papiro egizio ancora più antico. La leggenda vuole che perfino sull’arca di Noè vi fossero due esemplari di questa razza canina. La razza è nata come cane da caccia, ma oggi è esclusivamente un cane da compagnia e da show. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 113 Corso EDUCATORE CINOFILO Deerhound (Scottish Deerhound) Scozia Le prime testimonianze storiche relative al levriero scozzese datano al I secolo: una terracotta romana rinvenuta presso Argyll, oggi esposta al Museum of Scotland di Edimburgo, raffigurante una caccia al cervo con cani del tipo levriero di grande taglia e pelo ispido. Si ritiene comunque certo che le popolazioni scozzesi (Pitti e Scoti) praticassero la caccia al cervo ed al daino servendosi di grossi cani, come ben evidenziato dalla Pietra di Hilton of Cadboll datata però al VII secolo. Cane deputato alla caccia per antonomasia, nel corso del medioevo il levriero scozzese era proprietà precipua ed esclusiva della nobiltà. All'aprirsi dell'Evo Moderno, con la codifica dell'Ancien Regime, il possesso di questi cani venne autorizzato solo per le persone di rango sociale da Earl in su. La diffusione della razza subì una drastica contrazione in madrepatria nella seconda metà del XVIII secolo, quando, dopo la Battaglia di Culloden (1745), il sistema dei clan e della vecchia nobiltà scozzese collassò. L'intervento di Duncan McNeill, I barone di Colonsay, nel 1825, promosse il revival del levriero scozzese, garantendo la piena sopravvivenza della razza. Parallelamente, il Deerhound veniva introdotto in Australia, per la caccia al canguro ed al cinghiale, ed in America Settentrionale, ove venne efficacemente impiegato per la caccia al lupo Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 114 Corso EDUCATORE CINOFILO Irish wolfhound (Levriero Irlandese) Irlanda, Belgio Sappiamo che i Celti avevano un levriero che probabilmente discendeva dai levrieri raffigurati per la prima volta nelle pitture egiziane. Come i loro cugini continentali, i Celti d’Irlanda s’interessavano all’allevamento dei levrieri di grande taglia. Questi levrieri irlandesi di grande taglia potrebbero aver avuto il pelo liscio o duro, ma, in seguito, fu il pelo duro a dominare, forse a causa del clima irlandese. La prima testimonianza scritta su questi cani è dovuta a un console romano, nel 391 dell’era cristiana, ma essi erano già presenti in Irlanda nel primo secolo dopo Cristo, quando Setanta cambiò il suo nome in “ Cu-Chulainn (il cane di Culann). Si fa menzione agli Uisneach (!° secolo) che portarono 150 cani nella loro fuga in Scozia. I levrieri irlandesi sono senza alcun dubbio all’origine dei Levrieri scozzesi. Coppie di levrieri irlandesi costituivano pregiati regali per le famiglie reali d’Europa, Scandinavia e di altri paesi, dal Medio Evo fino al 17° secolo. Furono inviati in Inghilterra, Spagna, Francia, Svezia, Danimarca, Persia, India e Polonia. Nel 15° secolo ogni Contea d’Irlanda doveva tenere 24 Wolfhounds, per proteggere le greggi delle fattorie dalle devastazioni di questo animale. Sotto Cromwell, il divieto (nel 1652) d’esportare Wolfhounds contribuì a preservarne il numero per un certo periodo, ma la scomparsa progressiva del lupo e la costante richiesta dall’estero ridussero il loro effetto fino a quasi l’estinzione verso la fine del 17 secolo. Il ritrovato interesse per la razza andò di pari passo con la crescita del nazionalismo alla fine del 19° secolo. Il levriero irlandese divenne un simbolo vivente della cultura irlandese e del passato celtico. A questa epoca, un uomo appassionato e determinato, il capitano G.A.Graham, fece in modo di procurarsi i pochi levrieri del tipo Wolfhound rimasti in Irlanda e, con l’infusione del sangue Deerhound e di incroci, all’occasione, col Borzoi e l’Alano, finì per ottenere un cane che si riproduceva, nel tipo, ad ogni generazione. Fu ammesso finalmente che i prodotti che ne risultavano costituivano una legittima rinascita della razza. Il Kennel Club Irlandese creò una classe per l levrieri irlandesi quando vennero esposti nell’aprile 1879. Fu costituito un Club nel 1885. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 115 Corso EDUCATORE CINOFILO Greyhound (Levriero Inglese) Medio Oriente Gli esperti, sebbene non all’unanimità, pensano che il Greyhound possa aver avuto le sue origini nel Medio Oriente. Disegni di cani di questo tipo sono stati scoperti sulle pareti di tombe dell’antico Egitto, risalenti fino al 4000 A.C. Cani di questo tipo si diffusero per tutta l’Europa nel corso degli anni, ma fu in Gran Bretagna che essi vennero allevati in modo da arrivare a uno Standard. Il prototipo dei cosiddetti “cacciatori a vista” o Levrieri, il Greyhound, ha una grande notorietà. Il coursing hound che caccia la lepre viva, è quello da cui è derivato il Greyhound da corsa, superato in velocità solo dal ghepardo Un Greyhound da corsa è stato cronometrato a più di 45 mph ( 72,45 km/h) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 116

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