GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA PDF

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Questo documento fornisce una panoramica sugli strumenti della geografia, come carte, tabelle, grafici e immagini. Descrive i tipi di carte e le loro applicazioni, e spiega i concetti di riduzione della scala e proiezioni.

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GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA? Gli strumenti della geografia sono: 1. carte 2. tabelle o tavole statistiche 3. grafici o rappresentazioni grafiche 4. immagini (non solo fotografie) 1. LE CARTE GEOGRAFICHE Le cart...

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA? Gli strumenti della geografia sono: 1. carte 2. tabelle o tavole statistiche 3. grafici o rappresentazioni grafiche 4. immagini (non solo fotografie) 1. LE CARTE GEOGRAFICHE Le carte geografiche sono lo strumento di base dell’analisi geografica. Una carta geografica è una rappresentazione in piano, ridotta, simbolica o approssimata della superficie terrestre. Le carte sono uno strumento fondamentale per i geografi in quanto: - mostrano l’insieme di un territorio - rendono osservabili fenomeni spaziali estesi e non tangibili (Es. regioni linguistiche) - facilitano lo studio e l’interpretazione di elementi specifici Nonostante ciò, però, le carte hanno anche dei limiti, in quanto non riesce ad essere estremamente precisa → situazione dovuta al fatto che si va a rappresentare su un piano un qualcosa si sferico. LA RIDUZIONE DELLE CARTE La riduzione delle carte è un’operazione matematica che comporta trasformazioni della realtà. Le scale cartografiche possono essere: numeriche → sono espresse sotto forma di frazione: al numeratore sempre 1 e al denominatore il numero di volte in cui le distanze reali sono state ridotte su carta. (più il denominatore è piccolo più la scala è grande e di conseguenza la carta è dettagliata). grafiche → rappresentata da una linea retta o due linee parallele suddivise in tante parti uguali contrassegnate da un valore numerico, espresso in metri o chilometri (Es. Google). Chiaramente la sfericità della Terra causa discrepanze tra misure su carte e realtà. PIANTE, MAPPE E CARTE Piante, mappe e carte si differenziano in base alla scala in cui vengono rappresentate e in base a ciò che rappresentano. piante e mappe → scala > 1: 10 000 → sono molto dettagliate, rappresentano porzioni di territorio poco estese (centri urbani, zone rurali, edifici) e sono ricche di particolari. carte topografiche → 1: 10 000 < scala < 1: 150 000 → rappresentano estensioni piccole e sono ricche di dettagli. carte corografiche → 1: 150 000 < scala < 1: 1 000 000 → rappresentano zone abbastanza estese (una regione) ma hanno comunque molti particolari (edifici artistici, canali, cavalcavia). Le carte stradali appartengono a questa categoria. carte geografiche → scala < 1: 1 000 000 → rappresentano aree molto estese (Stati o continenti). I mappamondi e i planisferi appartengono a questa categoria. LA FORMA DELLA TERRA E PROIEZIONI La Terra è simile ad un ellissoide di rotazione approssimato a una sfera e per questo motivo qualsiasi rappresentazione piana comporta deformazioni. Per rappresentare la superficie terrestre su un piano si utilizzano le proiezioni cartografiche, ovvero regole geometriche che permettono di tracciare il reticolato dei meridiani e paralleli della sfera. Il reticolato forma parte dei due strati della carta: reticolo geografico → è invisibile e formato da meridiani e paralleli disegno della Terra → è sovrapposto al reticolo e raffigura le forme della Terra e degli oggetti La Terra, oltre ad essere sferica presenta anche dei “bozzi” che rendono ancora piu difficile mantenere dimensioni, distanze e direzioni corrette. Per questo il compito del cartografo è quello di minimizzare le distorsioni attraverso l’utilizzo di proiezioni che utilizzano metodi geometrici (dette vere) e formule matematiche (dette convenzionali). Le proiezioni sono suddivise in categorie: 1. isogone o autogonali → mantengono angoli e forme 2. equivalenti o equiareali → mantengono le aree 3. equidistanti o lineari → mantengono i rapporti tra lunghezze omologhe Due esempi di proiezioni sono: proiezione di Mercatore → presentata nel 500, rispetta le distanze ma non le proporzioni (la Groenlandia appare grande quasi quanto l’Africa). Funzionale per le rotte navali. proiezione di Peters → presentata negli anni ‘50 del 900, rispetta le distanze ma non le forme (gli Stati sono deformi). LE CARTE GENERALI Le carte generali possono essere distinte in: fisiche → rappresentano gli aspetti naturali (fiumi, laghi, coste, rilievi) politiche → rappresentano aspetti umani (confini, città, strade, ferrovie) fisico-politiche → riportano elementi sia fisici che politici LE CARTE PER TIPO DI INFORMAZIONE carte speciali → costruite per uno scopo preciso (nautiche, aeronautiche, turistiche) carte tematiche → mettono in risalto un aspetto in particolare (climatiche, economiche) PRODUZIONE DI CARTE E SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Per progettare e realizzare carte geografiche si utilizzano sistemi informatici, in grado di realizzare carte di ogni genere partendo semplicemente da una base cartografica e aggiungendo una serie di dati. Grazie alla digitalizzazione è possibile gestire, elaborare e analizzare dati geografici grazie ai Sistemi Informativi Geografici (GIS), ovvero Software il cui database è collegato ad una precisa ubicazione geografica. I GIS permettono di analizzare dati statistici sulla popolazione, studiare modelli economici e sociali, analizzare fenomeni fisici… 2. TABELLE O TAVOLE STATISTICHE I software funzionano grazie alle tabelle: le tabelle, che rappresentano una serie di numeri ordinati in righe e in colonne, permettono al software di convertire i dati in grafici. Le tabelle contengono serie numeriche che riassumono le quantità relative a un certo fenomeno per un certo numero di soggetti, si riferiscono a un certo numero di casi, periodi e per questo permettono di effettuare dei confronti. 3. GRAFICI I grafici, a seconda dei fenomeni da rappresentare, possono essere di diversi tipi: istogrammi o grafici a colonne → formati da colonne disposte in orizzontale o verticale, la cui lunghezza dipende dal dato numerico che vogliono raffigurare. Serve a confrontare quantità dello stesso fenomeno. areogrammi o grafici a torta → rappresenta il fenomeno sotto forma di percentuale ma ha un limite: non si possono rappresentare tanti dati insieme. diagrammi cartesiani → utilizzati per rappresentare grandezze legate tra loro da una relazione che le fa dipendere l'una dall'altra. Normalmente rappresenta dati su una distribuzione temporale. ideogrammi → rappresentano i dati sotto forma di icone cartogrammi o cartogrammi a mosaico → carte geografiche che rappresentano dati statistici con colori e simboli diversi a seconda dei valori del fenomeno cartogrammi anamorfici → inseriscono i dati sociali in uno spazio flessibile, espandibile o contrattile in base alla loro rilevanza nel fenomeno e per questo permettono di confrontare diverse aree. 4. FOTOGRAFIE Un altro strumento indispensabile nello studio della geografia sono le immagini, in particolare le fotografie, che dal punto di vista tecnico si suddividono in: panoramiche → catturate in posizioni elevate e offrono una visione ampia aeree → scattate da aeroplani, elicotteri, droni e forniscono una prospettiva utile per il monitoraggio del territorio satellitari → coprono aree estese e sono essenziali per il telerilevamento, le previsioni meteorologiche e lo studio di fenomeni come l'inquinamento e il cambiamento climatico vedute → ci permettono di cogliere come il paesaggio sia cambiato nel corso del tempo I DRONI Il primo drone risale al 1917 ma solo nel XXI secolo iniziò ad essere utilizzato a scopo ricreativo. Oggi le immagini scattate con il drone hanno quasi del tutto sostituito quelle panoramiche, in quanto permettono di avere una visione più completa, mettendo in risalto le diverse essenze dei paesaggi immortalati.

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