Corso EDUCATORE CINOFILO PDF

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Questo documento fornisce informazioni su cani di diverso tipo (Pinscher, Schnauzer, Molossoidi e Bovari Svizzeri). Sono descritte le caratteristiche, le origini e l'utilizzo di questi cani. Il documento è parte di un corso di educazione cinofila.

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Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 1) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 27 ...

Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 1) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 27 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 2) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 28 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 3) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 29 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 4) Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 30 Corso EDUCATORE CINOFILO Cane Corso Fonte: cane-e-gatto.it Uno tra i gruppi più eterogenei presenti nella classificazione FCI in quanto comprendono dal minuscolo e abbaione Pinscher al mastodontico Mastino Napoletano. La più grande differenziazione doverosa quando si parla di questo gruppo è dovuta al loro utilizzo, essi si dividono in cani da difesa, ovvero chi deve proteggere una persona generalmente identificata nel proprietario, e cani da guardia che a loro volta possono essere divisi in cani da guardia – ovvero custodi di terreni, ville, cascine o corti – e cani da guardiania – ovvero difensori di greggi e mandrie I piccoli Pincher rientrano nei cani da guardia con specializzazione nel dare l’allarme, spesso sono affiancati a cani di grossa taglia in modo da collaborare; l’abbaio incessante del pincher mette in guardia e il possente guardiano agisce al momento del bisogno. Originari come cani nelle scuderie tedesche rappresentarono il primo vero sistema di allarme per proteggere i cavalli da loro detenuti in assenza dei proprietari. Pinscher Fonte: royaldog.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 31 Corso EDUCATORE CINOFILO Pinscher (Pinscher) Germania Il Pinscher a pelo raso è una razza antichissima, già citata nel 1880 nel Libro Origini tedesco. Ha gli stessi antenati dello Schnauzer che anticamente portava il nome di Pinscher a pelo duro. Fin dall’inizio i Pinscher a pelo raso, per la maggior parte neri con macchie marrone chiaro, monocolori nelle tonalità dal marrone al rosso, pepe e sale, o semplicemente grigio-blu fino al nero, si differenziavano da quelli a pelo ruvido appunto per il pelo raso e per il colore del mantello. Abile nello stanare topi e talpe, era un cane particolarmente adatto per la salvaguardia dei giardini e delle coltivazioni. Nei tempi antichi, in Germania, il Pinscher veniva utilizzato durante le battute di caccia grazie alle capacità di velocità che era in grado di offrire. Come cane da lavoro i Pinscher tedeschi erano noti per la loro caccia ai parassiti e per le loro capacità istintive di proteggere la casa e la famiglia (ottimo cane d’allarme). Per molti secoli, il destino dei Pinscher fu legato ai veicoli ippotrainati. Il cane, animale obbediente ed estremamente attivo, era il principale rimedio per combattere la presenza dei ratti, anche i più grandi, nelle stalle. Particolarmente indicato, per le sue dimensioni, ad introdursi anche nei posti più piccoli e grazie alla sua agilità, il Pinscher si rivelò il più qualificato. È certo, inoltre, che venissero frequentemente adottati dai conducenti di carrozze, perché tenessero loro compagnia durante le lunghe ore di strada e perché sorvegliassero i loro effetti personali e il carico durante le soste. Inizialmente le razze identificate come “da difesa” dalla Federazione Cinologica Internazionale erano soltanto quattro: dobermann, rottweiler, boxer e riesenschnauzer, mentre successivamente si è cercato di allargare questa rigida categorizzazione riconoscendo che molti altri esemplari possono svolgere con buoni risultati attività da difesa (es. pastori, molossoidi, ecc.). Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 32 Corso EDUCATORE CINOFILO DOBERMAN (Germania) Il Dobermann è recente e le sue origini si formarono nel lasso di tempo che va dal 1850 al 1870 in Germania. Il creatore della razza, Friedrich Louis Dobermann, frequentatore di mostre canine dove venivano esposti animali selezionati per le loro qualità migliori, sentì l'esigenza di selezionare una razza dove spiccasse il coraggio, la tempra e l'amore viscerale verso il padrone. Creò un cane che, nel momento del bisogno, si tramuta nel miglior difensore che si possa desiderare di avere al proprio fianco. Doberman (Pinscher) Germania Il Dobermann è l’unica razza, in Germania, che porti il nome del suo celebre primo allevatore: F. L. Dobermann (2.1.1834 – 9.6.1894). Secondo la tradizione, Dobermann era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e, occasionalmente, anche impiegato municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi. Era da questi esemplari che sceglieva, per il suo allevamento, i soggetti particolarmente mordaci. Nella genesi della razza Dobermann, vi sono certamente i cani chiamati “cani da macellaio” che hanno avuto un ruolo preponderante, cani che, all’epoca, potevano già essere considerati una “razza” relativamente ben fissata. Questi cani, in parte antenati degli attuali Rottweiler, sono stati incrociati con un tipo di cane da pastore dal mantello nero focato che viveva in Turingia. È con questi incroci che Dobermann ha allevato i suoi cani nel corso degli anni 70 del XIX° secolo. Egli ottenne così “la sua razza”, un cane d’utilità non solo vigile, ma anche “un cane da fattoria e un cane di protezione dei beni, particolarmente risoluto nei confronti dell’uomo”. Questi cani furono spesso impiegati come cani da guardia e di protezione del bestiame e come cani di polizia. Il frequente utilizzo al servizio della polizia valse loro il soprannome di “cane poliziotto”. A caccia li si usava per combattere i predatori. Con questi presupposti era quasi inevitabile che, fin dall’inizio del secolo XX°, il Dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come cane da polizia. Deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, di protezione, d’utilità e di famiglia. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 33 Corso EDUCATORE CINOFILO ROTTWEILLER (Germania). Il Rottweiler è una delle razze canine più antiche. La sua origine risale ai tempi dei Romani. Era allora un cane da guardia e da pastore. Usato dai macellai tedeschi come guardiano di vacche e della macelleria, di conduttore delle vacche per brevi tratti e addirittura come cane da carro che trasportava il carretto ricco dei prodotti del macellaio per il paese per essere venduti. Viste le sua grandi peculiarità ha trovato la sua corretta collocazione a fianco dell’uomo come cane da difesa personale. Rottweiller - Fonte: Enci Rottweiler (Rottweiler) Germania Il Rottweiler è una delle razze canine più antiche. La sua origine risale ai tempi dei Romani. Era allora un cane da guardia e da pastore. Scortò le legioni romane quando queste varcarono le Alpi, proteggendo gli uomini e guidando il bestiame. Quando le legioni si stanziarono nella regione di Rottweil, questi cani si trovarono in contatto con i cani indigeni e si ebbero degli incroci fra le due varietà. I compiti principali del Rottweiler restarono la guardia e la conduzione delle grandi greggi, come pure la difesa del padrone e dei suoi beni. L’antica città imperiale di Rottweil finì per lasciargli il suo nome: cane da macellaio di Rottweil. I macellai allevavano questi cani unicamente in funzione delle loro prestazioni come cani d’utilità. Si sviluppò così, lungo gli anni, una razza decisamente eccezionale di cani da guardia e da gregge, utilizzata anche come animale da tiro. Quando , all’inizio del XX° secolo la polizia ebbe bisogno di cani di servizio, si provò anche il Rottweiler e si vide che era un cane perfettamente adatto ai compiti d’un cane di polizia. Fu ufficialmente riconosciuto come tale nel 1920. L’allevamento del Rottweiler è orientato verso un cane che si presti in modo del tutto speciale all’utilizzo come cane da compagnia, di servizio e di utilità. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 34 Corso EDUCATORE CINOFILO BOXER (Germania) IL Boxer, chiamato così grazie al suo comportamento tipico di prendere a zampate amici e nemici. esuberante, gran giocherellone, molto curioso, ha un'inarrestabile gioia di vivere. Viene utilizzato come cane da difesa e presenta grande capacità ubbiditiva. Boxer - Fonte: Enci Boxer (Boxer) Germania La razza Boxer nasce alla fine del 1800 come incrocio tra il mastino da caccia tedesco bullenbeisser (“morsicatore di tori”) e il bulldog inglese, ma le sue origini sono molto più lontane: essendo un molossoide, discende infatti da un cane risalente all’epoca dei Fenici e oggi estinto, il molosso del Tibet, da cui ha ereditato la stazza, la potenza e il suo forte attaccamento al padrone. Riconosciuto ufficialmente come razza nel 1896, il Boxer ha prestato servizio come esploratore, guardia e portaordini durante la Prima Guerra Mondiale. Oggi è invece un popolarissimo cane da compagnia ma, grazie alle sue qualità caratteriali (equilibrio, tranquillità e nervi saldi), viene anche impiegato nelle forze dell’ordine o come supporto alle persone con disabilità. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 35 Corso EDUCATORE CINOFILO RIESENSCHNAUZER (Germania) Originariamente lo Schnauzer gigante veniva usato come guardiano delle mandrie bovine vista la sua spiccata attitudine alla difesa; successivamente la sua predisposizione all'addestramento lo fece diventare un ottimo collaboratore delle forze dell'ordine in Germania ed un perfetto cane da difesa personale. Riesenschnauzer - Fonte: Wikipedia Riesenschnauzer (Schnauzer Gigante) Germania Originariamente lo Schnauzer Gigante era utilizzato nella Germania del Sud come cane conduttore di bestiame. Verso l’inizio del XX° secolo, allevatori attenti si resero conto che questo cane aveva evidenti doti per il lavoro e che possedeva attitudini caratteriali molto valide. Iscritto in un libro delle origini dal 1913, già nel 1925 era riconosciuto come cane da lavoro. Originariamente lo Schnauzer gigante veniva usato come guardiano delle mandrie bovine vista la sua spiccata attitudine alla difesa; successivamente la sua predisposizione all'addestramento lo fece diventare un ottimo collaboratore delle forze dell'ordine in Germania Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 36 Corso EDUCATORE CINOFILO In questo gruppo sono presenti moltissime razze conosciute ma per il solito orgoglio patriottico che ci contraddistingue non possiamo che citare il Cane Corso, poliedrico ex guardiano delle corti delle masserie del sud italia (da qui il nome “Corso” e non perché arriva dalla corsica) ora anche rivisitato cane da difesa personale e ottimo cane di famiglia; Cane Corso Fonte: canecorsoitalia.it Il Cane Corso (Cane Corso) Italia Il Cane Corso è il discendente diretto dell’antico molosso romano. Presente nell’antichità in tutta l’Italia, si è mantenuto solo nelle Puglie e regioni limitrofe dell’Italia meridionale. Il suo nome deriva dal latino “cohors” che significa “protettore, guardiano delle masserie” Si tratta di una razza molto diffusa, sino agli anni 1950 e in epoche più remote nel resto d'Italia. Morfologicamente appartiene al gruppo molossoide e dal punto di vista funzionale ai cani da presa; per tipologia è molto probabilmente collegato filogeneticamente a quei cani grandi e combattivi di cui vi è testimonianza sin dall'antichità (v. bassorilievi assiri 669-633 a.C.). Durante il dominio Romano i progenitori del Cane Corso, furono ampiamente usati in guerra durante quasi tutte le campagne. Erano conosciuti sotto il nome di "Canis Pugnax" e il loro utilizzo era estremamente efficace sia durante i combattimenti che nel difendere gli accampamenti. I legionari usavano i Canis Pugnax anche per cacciare grossa selvaggina. I briganti dell'Italia del Sud spesso si avvalevano di cani corsi oltre che di mastini napoletani, i quali servivano per fare la guardia nei rifugi e percepire a distanza l'avvicinarsi del nemico Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 37 Corso EDUCATORE CINOFILO il Mastino Napoletano, gigante buono e opulento da non sottovalutare in qualità di formidabile cane da guardia; il Pastore Fonnese, baffuto e testardo guardiano sardo impiegato sia per la guardia che per la guardiania dato il suo carattere tosto e difficilmente corruttibile. Mastino Napoletano. Fonte: Wikipedia Il Mastino Napoletano (Mastino Napoletano) Italia E' l’erede del Molosso Romano, il cane guardiano dell’accampamento dei legionari, combattente nel circo con le fiere, cacciatore della grossa selvaggina. Figlio dei molossi da guerra delle popolazioni sumeriche e mesapotamiche, degli Assiri di Alessandro Magno. A loro volta da ricondurre al Mastino del Tibet. Difficile seguirne l'evoluzione passo passo; certo è che il Padre della razza, Piero Scanziani, quando vide per la prima volta il Mastino all'esposizione di Napoli nel 1946, scrisse: ”Lo riconobbi all'istante, era uno dei cento che Paolo Emilio il Macedone aveva portato a Roma nel suo trionfo, era il gran cane d’Epiro...dall’alto dei suoi secoli, mi fissava imperturbabile, occhi non ostili e non gentili, sguardo che non da e non chiede, rimira (...)". Scanziani si batté per il riconoscimento ed elabora il primo Standard della razza, ufficialmente riconosciuta nel 1949. Molossoide di grande taglia, guardiano per eccellenza della proprietà, ma anche delle persone, è di struttura potentissima, maestosa e statuaria, non conosce la paura. Il carattere non è, tuttavia, aggressivo senza ragione; anzi, equilibrato e riflessivo; intelligente, addestrabile, molto fidato e franco, il suo attacco e straordinariamente rapido. Pesante, rettangolare, muove in modo un po' felino, dinoccolato, la pelle è abbondante e lassa; la testa è unica, ricoperta da rughe e pliche che gli conferiscono la tipica espressione. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 38 Corso EDUCATORE CINOFILO Tra i molossoidi invece possiamo trovare il Dogo Argentino, ex cacciatore di cinghiali ma reinventato come cane da guardia, l’Alano, Mastiff e BullMastiff, il Dogue de Bordeaux e il Fila Brasilero, tutti utilizzati come cani da guardia. Dogo Argentino (Dogo Argentino) Repubblica argentina Questa razza è originaria della Provincia di Cordoba, regione mediterranea della Repubblica Argentina. La sua forza, tenacia, olfatto e coraggio lo rendono ineguagliabile tra i cani da muta per la caccia ai cinghiali, pecari, puma ed altre specie predatorie dell’agricoltura e d’allevamento, che abitano le vaste ed eterogenee regioni del territorio Argentino. Questa è l’attività tradizionale di questa razza. Nell’anno 1964, è riconosciuta come razza dalla Federazione Cinofila Argentina e dalla Società Rurale Argentina, le quali aprono il “Registro Genealogico”, iniziando così la sua iscrizione. Recentemente, nell’anno 1973, viene accettata dalla FCI. Alano (Alano) Germania L'alano tedesco (Deutsche Dogge in lingua tedesca), talora in modo non corretto chiamato anche danese o gran danese, è una razza canina molossoide (tipo Dogue) di taglia gigante ritenuta tradizionalmente aristocratica ed elegante.In molti paesi viene chiamato great dane o "danese", nulla di più sbagliato dal momento che l'alano è di nazionalità tedesca. La nazionalità tedesca della razza venne codificata in un primo momento nel 1878 a Berlino, sotto il nome di Deutsche Dogge (Mastino Tedesco), e successivamente nel 1880, quando fu redatto il primo standard, e nel 1888 quando venne fondato il Deutsche Doggen Club. Il nome "Alano" usato in Italia venne adottato ufficialmente nel 1920: si ritiene infatti che i Deutsche Dogge discendano dagli Alaunt, cani giunti in Europa probabilmente nel IV secolo al seguito dei barbari Alani. I cani alaunt non persero questa loro vocazione belligerante fino al tardo Medioevo, quando ne fu evidenziata la grande attitudine alla caccia. Divennero così cani da caccia agli animali selvatici, specialmente al cinghiale (per questo erano chiamati saupacker, cacciatori di cinghiali), ma anche al cervo e all'orso e successivamente utilizzati per la guardia. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 39 Corso EDUCATORE CINOFILO Mastiff (Mastiff) Gran Bretagna Il Mastiff, forse non esattamente nella forma che conosciamo oggi, è presente fra noi da molti secoli, ed ebbe la sua parte nella storia da molto prima della Battaglia di Agincourt, nei primi anni del quindicesimo secolo. Persino allora il Mastiff era conosciuto per il suo coraggio e per il suo istinto di guardia. Il mastiff è una razza canina molossoide. Il nome deriva probabilmente dall'antico termine sassone "masty" = "potente". Pare che la razza fosse presente sulle isole britanniche sin dal VI secolo a.C. Di certo questi cani vennero incontrati dai legionari durante la conquista, i celebri Pugnaces Britanniae, impiegati come temibili ausiliari in battaglia, ma anche nella caccia alla grossa selvaggina, vennero poi portati sino a Roma a combattere nei circhi. È stato considerato sin dal Medioevo il cane della nobiltà, custode di castelli e guardia del corpo di cavalieri e feudatari nella vita quotidiana come in guerra. Incrociato con l'antico bulldog verso la metà dell'Ottocento ha dato origine al bullmastiff. L'allevamento moderno, come per la maggior parte delle razze di taglia gigante, ha dovuto ripartire con notevoli sforzi a partire dai pochi esemplari sopravvissuti al 2º conflitto mondiale. Mastiff Fonte: doggami.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 40 Corso EDUCATORE CINOFILO Bullmastiff (Bullmastiff) Gran Bretagna IL Bullmastiff proviene dall’Antico Mastiff Inglese e dal Bulldog. Fu utilizzato dapprima come cane da guardia e, nei tempi antichi, come aiuto del guardiacaccia per la cattura dei bracconieri. Il Bullmastiff è intelligente e perspicace, è del tutto affidabile, fisicamente e mentalmente, e può velocemente valutare una situazione. La sua audacia, il suo coraggio e la capacità di difesa contro gli intrusi è leggendaria. Dogue de Bordeaux (Dogue de Bordeaux) Francia Il “Dogue de Bordeaux” è una delle razze francesi più antiche, probabilmente discendente La parola “dogue” comparve alla fine de XIV secolo. Nella metà del XIX secolo questi mastini erano difficilmente conosciuti fuori dall’ Aquitania. Erano usati per cacciare grossa selvaggina (cinghiali), per i combattimenti (spesso codificati), come guardiani di case e bestiame e al servizio dei macellai. Nel 1863 a Parigi, presso il Jardin d’Acclimatation, ebbe luogo la prima mostra canina francese: i Dogues de Bordeaux vi furono iscritti col loro nome attuale. Vi erano diversi tipi: il tipo Tolosa, il tipo Parigi e il tipo Bordeaux, che è l’antenato dell’ odierno Dogue de Bordeaux. La razza, che aveva duramente sofferto durante le due guerre mondiali, al punto di rischiare l’estinzione dopo la guerra del 1939-1945 Tipico molossoide brachicefalo dalle linee concave. E’ un cane molto potente, il cui corpo molto muscoloso conserva un insieme generale armonioso. E’ costruito piuttosto vicino a terra, e quindi la distanza sterno-terreno è leggermente inferiore alla profondità del torace. Tarchiato, atletico, imponente, incute rispetto. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 41 Corso EDUCATORE CINOFILO Fila Brasileiro (Fila Brasilerio) Gran Bretagna Il fila brasileiro è una razza canina di origine brasiliana (mastino brasiliano) dal forte temperamento e grande devozione al padrone. Pur non essendoci certezza sulle origini di questa vecchia razza, si può certa ipotizzare che derivi da quei molossi da combattimento che arrivarono nel Nuovo Mondo a seguito dei primi conquistatori spagnoli e portoghesi nel 1.500. La razza è ufficialmente riconosciuta dalla FCI nel 1954. La storia del fila è legata con la storia brasiliana, in particolare ai primi colonizzatori nel Brasile. Il verbo "filar" in portoghese significa "bloccare", ed era appunto compito di questa razza di cani bloccare (più che attaccare o azzannare) gli schiavi in fuga dalle fattorie. Inoltre il fila brasileiro aveva le funzioni di cane da bestiame, cacciatore di giaguari, e di cane da protezione. Fila Brasileiro Fonte: addestramento cani Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 42 Corso EDUCATORE CINOFILO Ultimo sottogruppo di questa grande “famiglia” è formato da San Bernardo e Terranova che rivestono il ruolo di cani da soccorso nel primo caso solo in ambito montano mentre nel secondo sia in montagna che in acqua. Cane di San Bernardo (San Bernardo) Svizzera L’ospizio situato sulla cima del colle del Gran San Bernardo a 2469 m. d’altezza è stato fondato nell’XI° secolo per offrire un rifugio ai viaggiatori e ai pellegrini. Dalla metà del XVII° secolo, i monaci tenevano grandi cani da montagna destinati alla guardia e alla difesa. Ben presto questi cani furono utilizzati per accompagnare i viaggiatori e soprattutto per ritrovare e salvare quelli che si erano persi nella neve e nella nebbia. Le cronache, pubblicate in varie lingue, di come questi cani avevano salvato un gran numero di vite umane dalla morte bianca, e i racconti dei soldati che, nel 1800, raggiunsero il colle con l’armata di Bonaparte, diffusero, nel XX° secolo, la fama del San Bernardo per tutta l’Europa. Il leggendario “Barry” divenne così il prototipo del cane da salvataggio. I diretti antenati del cane del Monte san Bernardo, erano stati i grandi cani di fattoria molto diffusi nella regione. Nel corso di qualche generazione, con un allevamento sistematico, alla ricerca di un tipo ideale, fu creata la razza attuale.. Il libro svizzero delle origini fu aperto nel febbraio 1884; il primo cane iscritto in questo libro nazionale fu il San Bernardo “Leon”; le 28 iscrizioni seguenti riguardarono pure dei San Bernardo. Il Club Svizzero del San Bernardo fu fondato a Basilea il 15 marzo 1884. In occasione di un congresso internazionale di cinologia, il 2 giugno 1887, il San Bernardo fu riconosciuto ufficialmente come razza d’origine svizzera e lo standard dichiarato come unico documento che fa testo; da allora, il San Bernardo è considerato come cane nazionale svizzero. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 43 Corso EDUCATORE CINOFILO Terranova (Terranova) Canada Questa razza ha le sue origini nell’Isola di Terranova; risale ai cani indigeni e al grande cane da orso nero, introdotto dai Vichinghi dopo il 1100. Con l’arrivo dei pescatori europei, diverse razze hanno contribuito alla sua formazione e a ridargli nuovo vigore, ma le caratteristiche essenziali sono rimaste invariate. All’inizio della colonizzazione dell’isola nel 1610, il cane di Terranova possedeva già in gran parte la propria morfologia e il comportamento naturale. Queste caratteristiche gli permisero di resistere ai rigori d’un clima estremo e all’ostilità del mare, sia quando tirava pesanti carichi sulla terra ferma, o quando serviva da cane da acqua o da salvataggio. San Bernardo Terranova Fonte: velvet pets Fonte: nuova fattoria Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 44

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