Le Razze Canine: Origine e Classificazione PDF

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Dogwards - ASC Settore Cinofilia

Chiara Santoni, Fabrizio Ruffinatto

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Questo documento fornisce una panoramica sull'origine delle razze canine, esplorando come fattori quali l'ambiente, la selezione e le tecnologie abbiano influenzato l'evoluzione delle diverse razze. Viene inoltre spiegata la classificazione delle razze e il ruolo dell'ENCI nella conservazione delle razze canine in Italia.

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Corso EDUCATORE CINOFILO “Corso ASC Educatore Cinofilo III Livello, Valido per Certificazione CEPAS Norma UNI 11790: Educatore Cinofilo e schema tecnico Europeo - CEN CWA/16979 - Dog Training Professionals e per l’iscrizione ad Associazione Professionale d...

Corso EDUCATORE CINOFILO “Corso ASC Educatore Cinofilo III Livello, Valido per Certificazione CEPAS Norma UNI 11790: Educatore Cinofilo e schema tecnico Europeo - CEN CWA/16979 - Dog Training Professionals e per l’iscrizione ad Associazione Professionale di Categoria. ORIGINI DELLE RAZZE LE RAZZE CANINE A CURA DI: Chiara Santoni Fabrizio Ruffinatto Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 1 Corso EDUCATORE CINOFILO ORIGINE DELLE RAZZE DAL LUPO AL CANE. LA NASCITA DELLE RAZZE Come abbiamo visto nel capitolo precedente le prime “razze” nacquero circa 4000 anni fa e da quel giorno iniziò un processo di selezione per mano dell’uomo che dai 5 gruppi diversi del tempo ci ha portati ad avere più di 400 razze diverse ai giorni nostri. Ma cosa intendiamo per “razza”? RAZZA: Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. In ambito zoologico si parla di razza nel caso di popolazioni di animali addomesticati sui quali l’uomo ha operato la selezione di caratteristiche genetiche peculiari. Negli animali non addomesticati, le popolazioni regionali differenti tra loro per alcune caratteristiche, dovute alla concentrazione di particolari geni come risultato di adattamenti alle condizioni ambientali, sono invece chiamate sottospecie. [Treccani] I 5 gruppi preistorici che si erano formati grazie alle infinite ibridazioni lupo grigio – cane erano già molto diversi ai tempi, differenziazione basata sulla loro origine geografica. Clima, territorio e quantità (e qualità) di prede incidono da sempre nella fisionomia, e nella fisiologia, di tutti gli animali, cani compresi. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 2 Corso EDUCATORE CINOFILO Si pensa quindi che inizialmente ci fossero due grandi differenze nei cani primitivi: i primi, nativi dei climi caldi, avevano un pelo molto corto, o raso, orecchie molto grandi, per disperdere il calore e zampe molto lunghe per poter correre meglio dietro alle prede; i secondi, nativi dei climi freddi, avevano una folta pelliccia (con un foltissimo sotto-pelo), orecchie piccole, per evitare le dispersioni del calore, e una taglia decisamente più massiccia, per combattere le prede più grandi (e avere cibo per più giorni). Fonte: Wikipedia Fonte: Wikipedia Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 3 Corso EDUCATORE CINOFILO Un gruppo di ricercatori americano ha pubblicato nel 2017 uno studio inerente l’origine genetica delle varie razze canine e come la geografia, e non solo, abbiano influenzato il loro sviluppo e espansione. Questi studiosi hanno analizzato 1346 DNA di 161 cani di razze differenti e sono giunti alla conclusione che tutte le razze moderne derivino da 23 razze più antiche, a loro volta generate dalle 5 originarie. Fonte: bigthink.com Le 23 razze antiche Queste razze originarie sono: (A) Akita/Asian spitz. (M) German shepherd dog/New World (B) Shih tzu/Asian toy (N) Saluki/Mediterranean (C) Icelandic sheepdog/Nordic spitz (O) Basset hound/scent hound (D) Miniature schnauzer/schnauzer. (P) American cocker spaniel/spaniel (E) Pomeranian/small spitz. (Q) Golden retriever/retriever (F) Brussels griffon/toy spitz (R) German shorthaired pointer/pointer setter (G) Puli/Hungarian. (S) Briard/continental herder (H) Standard poodle/poodle. (T) Shetland sheepdog/UK rural. (I) Chihuahua/American toy. (U) Rottweiler/drover (J) Rat terrier/American terrier (V) Saint Bernard/alpine. (K) Miniature pinscher/pinscher. (W) English mastiff/European mastiff (L) Irish terrier/terrier. Secondo Heidi Parker – una delle genetiste coinvolte nello studio e co-autrice dell’articolo uscito su Science Direct – inizialmente i cani furono selezionati e fatti riprodurre per il loro lavoro di pastori, cacciatori,… Solo dopo aver fissato bene questi macro caratteri si andò a lavorare sull’aspetto e sulla ricerca di caratteri più specifici, come la tipologia di caccia, la guardia alla casa o la guardiania al bestiame, suddividendo ancora di più le razze e avvicinandosi sempre di più a quelle che vediamo oggi. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 4 Corso EDUCATORE CINOFILO Fonte: bigthink.com Un aspetto fondamentale è il miglioramento delle tecnologie a disposizione dell’uomo che hanno portato a un deciso cambiamento dei compiti per il nostro caro amico peloso. Basti pensare ai Golden Retriever o ai Setter Irlandesi ( definiti “gun-dogs” – cani da penna/piuma fin dall’epoca Vittoriana) ai quali è stato trovato un vero lavoro solo con l’avvento, appunto, delle armi da fuoco. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 5 Corso EDUCATORE CINOFILO LE RAZZE CANINE In questo capitolo analizzeremo comportamento e caratteristiche delle razze canine, come vengono classificate e come le loro origini influiscono sul loro comportamento. Inizialmente faremo una divisione ufficiale, riconosciuta da tutti gli Enti di Cinofilia moderna in base alla loro attitudine, morfologia e al loro utilizzo; successivamente andremo ad analizzare più l’aspetto psicologico ed emotivo, recupereremo doti naturali e motivazioni di razza e andremo a darvi un quadro completo che vi servirà per lavorare con questi soggetti, aiutarli e guidarli verso una vita serena ed appagante. Come abbiamo visto sin dall’antichità l’uomo ha operato una grande selezione prediligendo i soggetti più adatti a un determinato compito e andando a fissare i caratteri fisici e psicologici funzionali a un lavoro preciso. Ad oggi, proprio grazie a questo tipo di selezione, possiamo contare circa 342 razze canine riconosciute dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale), senza citare tutti i meticci utilizzati per svolgere svariati compiti, i cani “di razza” ma senza pedigree, e le razze in via di riconoscimento (come alcuni orgogli pastorali italiani quali il Pastore della Lessina e del Lagorai e il Pastore delle Alpi Apuane). Ma come facciamo, quindi, a definire un cane “di razza”? Come abbiamo visto poco fa occorre che il cane sia in possesso di pedigree, ovvero la carta d’identità del soggetto, in cui sono presenti il nome dell’allevatore e dell’allevamento, il nome dei suoi genitori e di tutta la sua genealogia con indicazione di eventuali esami specifici (lastre anche e gomiti, visite agli occhi ecc…) ed eventuali risultati ottenuti in gare ufficiali di bellezza e/o lavoro. Grazie al pedigree possiamo evincere se sia stato fatto un buon lavoro di selezione prediligendo soggetti sani, forti e che rispecchiavano tutte le caratteristiche morfologiche ed attitudinali di razza. Senza il pedigree il cane non è di razza, nemmeno se vi viene detto che i genitori lo possedevano ma è “andato perso”, nemmeno se vi dicono che non è ancora arrivato….. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 6 Corso EDUCATORE CINOFILO Ma come funziona il pedigree? Diamo per scontato che l’accoppiamento avvenga tra due soggetti della stessa razza e con pedigree, subito dopo l’accoppiamento l’allevatore dovrà compilare il MODELLO A (che va inviato entro 25 giorni dalla nascita della cucciolata), questo modello contiene i dati dei genitori, e la data in cui è avvenuta la monta; una volta nata la cucciolata l’allevatore ha 90 giorni per compilare il MODELLO B (reperibile sul sito dell’ENCI) dove oltre ad elencare nome, microchip e dati del pedigree dei genitori dovrà riempire lo spazio per ogni cucciolo nato e sopravvissuto a questo periodo. In questo modo i cuccioli saranno registrati dall’Ente preposto e riceveranno il loro pedigree. Lo vedremo meglio quando parleremo di norme e legislazione ma teniamo a precisare che vendere cani senza pedigree è vietato dalla legge (D.L. 529 del 30 dicembre 1992), oltre che dannoso per il mantenimento degli standard di razza e per chi alleva con passione e dedizione. Detto questo, che cosa è l’ENCI e di cosa si occupa? L’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana – è l’ente preposto alla salvaguardia delle razze presenti sul territorio italiano, della loro catalogazione, del loro riconoscimento e di tutti gli eventi cinofili inerenti a queste. Rassegne, mostre, esposizioni e circuiti sportivi sono solo alcuni degli ambiti di cui si occupa questo ente. L’ENCI nasce nel 1882 quando un gruppo di appassionati cinofili, il Conte Carlo Borromeo, il Principe Emilio Belgioioso d'Este, Ferdinando Delor, Carlo Biffi, e Luigi Radice fondarono la “Società per il miglioramento delle razze canine in Italia" per poi ottenere il riconoscimento dal FCI (Federazione Cinologica Internazionale) nel 1970. L’ENCI non lavora da solo e da sempre collabora e segue le linee guida dettate dal FCI che raccoglie tutte le federazioni nazionali e si pone l’obbiettivo di dare linee guida sugli standard di razza e sulla suddivisione delle stesse in gruppi funzionali. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 7 Corso EDUCATORE CINOFILO Ad oggi rappresenta 88 paesi nel mondo che insieme si occupano della tutela e della valorizzazione delle razze locali e straniere presenti sui vari territori. LA CLASSIFICAZIONE DELLA RAZZE IN BASE AL FCI Secondo la Federazione Cinologica Internazionale le razze di cani presenti nel mondo sono divisibili in 10 GRUPPI, divisi così per origini, attitudini al lavoro, morfologia e impiego simili. https://www.enci.it/libro-genealogico/razze Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 8 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 1 – Cani da Pastore e Bovari (Esclusi Bovari Svizzeri) (parte 1) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 9 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 1 – Cani da Pastore e Bovari (Esclusi Bovari Svizzeri) (parte 2) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 10 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 1 – Cani da Pastore e Bovari (Esclusi Bovari Svizzeri) (parte 3) Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 1 – Cani da Pastore e Bovari (Esclusi Bovari Svizzeri) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 11 Corso EDUCATORE CINOFILO Pastore Maremmano Abruzzese - Fonte: enci.it Come abbiamo visto da sempre l’uomo collabora a stretto contatto con i cani per raggiungere un obbiettivo comune ed è proprio nei cani da pastore che ha, fin dall’antichità trovato degli ottimi alleati, fantastici colleghi e meravigliosi custodi di animali e tradizioni. Sono stati tra i primi cani ad essere etichettati e suddivisi in un gruppo a partire già ai tempi dei romani che li chiamavano “Canes Pastorales” proprio per la loro attitudine alla collaborazione e per distinguerli dai cani da guerra e dai cacciatori. Nonostante si tratti sempre di cani utilizzati nelle attività rurali come la pastorizia non sono propriamente tutti uguali. Il gruppo, infatti, si suddivide a sua volta in pastori conduttori (a loro volta divisi in paratori, toccatori e affascinatori) e pastori guardiani. Orgoglio italiano sono il Pastore Bergamasco, ricciolino conduttore delle origini lombarde e il Pastore Maremmano Abruzzese, instancabile guardiano e originario della zona compresa tra la Maremma Toscana e l’Abruzzo, dove la pastorizia era ben sviluppata; Cane da Pastore Bergamasco Fonte: enci.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 12 Corso EDUCATORE CINOFILO Cane da pastore bergamasco Italia Antica razza Italiana da gregge presente dall’antichità nell'arco alpino e prealpino, con particolare concentrazione nelle vallate bergamasche dove l'allevamento della pastorizia era particolarmente diffuso. Utilizzato come conduttore di greggi e di mandrie, svolgeva un lavoro indispensabile ai pastori durante gli spostamenti stagionali tra Pianura Padana e pascoli alpini Cane da pastore maremmano abruzzese Italia Antica razza da gregge le cui origini vanno ricercate in cani da pastore tuttora utilizzati in Abruzzo dove ancora oggi prospera la pastorizia e, in cani da pastore un tempo presenti nella Maremma toscana e laziale. Utilizzato come cane da guardiania di greggi. Con la transumanza delle greggi da una regione all'altra, iniziava un naturale processo di fusione, in particolare dopo il 1860. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 13 Corso EDUCATORE CINOFILO Esistono altre razze italiane che sono in fase in corso di riconoscimento ufficiale, ammesse nel Registro Supplementare Aperto del Libro Genealogico dall'ENCI (RSA): Tra i guardiani italiani troviamo: il Cane da Pastore Silano (o Pastore della Sila), risposta siciliana al cane bianco guardiano per eccellenza o lo Spino degli Iblei, anch’esso siciliano, e anch’esso guardiano instancabile degli armenti. Cane da pastore silano Italia Il cane da pastore silano o Pastore della Sila è una razza canina in corso di riconoscimento ufficiale, di recente ammessa nel Registro Supplementare Aperto del Libro Genealogico dall'ENCI, originaria dell'Altopiano della Sila, in Calabria. Utilizzato per la deterrenza contro il lupo, rappresenta una delle razze canine più antiche d'Italia. È un cane molto aggressivo contro il lupo o i cani inselvatichiti che mettono in pericolo il loro gregge, ma mai con l’uomo a cui riversa solo profondo rispetto e devozione. Spino degli iblei Italia Lo spino degli Iblei è un antico cane da pastore da guardia siciliano, tipico dell'area pedemontana dei monti Iblei. La razza è stata riconosciuta dall'Ente nazionale della cinofilia italiana (ENCI) il 19.11.2015 come razza ammessa al RSR (Registro Supplementare Riconosciuti) Lo spino degli Iblei è un cane difensore di greggi nato nella Sicilia sud-orientale, prevalentemente nella provincia di Ragusa. È un coraggioso difensore delle greggi che non si ferma davanti a nulla e riesce a proteggere e salvaguardare ovini e caprini negli aridi pascoli della Sicilia sud-orientale Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 14 Corso EDUCATORE CINOFILO Tra i conduttori italiani troviamo: Il Cane da pastore della Lessinia e del Lagorai, detto anche semplicemente "Pastore del Lagorai", "Pastore della Lessinia" o "Pastore della Val d'Adige"o cane baio nel gergo dei pastori o "Pastore mòcheno" e il Pastore delle Alpi Apuane, che rappresentano la nostra risposta al famosissimo Border Collie inglese mantenendo, però, alcune caratteristiche dei guardiani e risultando molto versatili nel lavoro che gli si propone. Cane da pastore della Lessinia e del Lagorai Italia Il Cane da pastore della Lessinia e del Lagorai, è un’antica razza canina italiana riconosciuta dall'Enci il 24 giugno 2020 con attivazione del Registro Supplementare Aperto, atto all’iscrizione di soggetti appartenenti a popolazioni tipiche italiane in fase di recupero e conseguentemente all’emissione di certificati RSA. Da sempre utilizzato nelle attività pastorali e di conduzione del gregge nelle aree montane del Nord-Est d’Italia (Lombar- dia orientale, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia), e per l'annuale transumanza del bestiame dalle montagne al mare e viceversa, attraverso le pianure del Triveneto. Pastore delle Alpi Apuane Italia Il Cane da pastore delle Alpi Apuane (comunemente definito anche, più semplicemente: “pastore apuano”, ma anche “lupino apuano”, “lupo lunigianese” e “pastore nostrale”) è da sempre presente nei territori dell’alta Toscana e della Liguria e da sempre viene impiegato nel lavoro con le razze ovine e caprine anch’esse autoctone (pecore Zerasche, Massesi, Pietrasantine, Panine, Pontremolesi, Vagline, Barghigiane, Fornesi, oltre alle Cornelle e Pavullesi del versante emiliano e alle capre Apuane e Garfagnine). Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 15 Corso EDUCATORE CINOFILO Tra le razze dei conduttori “riconosciute” troviamo il Border Collie, unico che rientra nella classificazione degli “affascinatori” per la sua grande sensibilità e per il suo carisma che gli permette di spostare le pecore con il movimento e con lo sguardo senza arrivare al contatto fisico come invece fanno paratori e toccatori; Il Welsh Corgi, impossibile non conoscerlo per la sua fama di cane dal sangue blu in quanto la razza prediletta dalla Sovrana d’Inghilterra, grandi abbaioni e coraggiosissimi cani bovari (ovvero i cani che dovevano spostare vacche o animali di grossa taglia); Border Collie Gran Bretagna Difficile stabilire l'origine del Border Collie. Anche se entrato nella cinofilia ufficiale solamente dopo la metà dello scorso secolo, è "a memoria d'uomo" sempre esistito nel suo paese d'origine a rendere i preziosi servigi che presta, ausiliare tenuto in grande considerazione dai pastori del Border, la regione della Gran Bretagna situata tra Scozia e l'Inghilterra. E' indubbio che esso provenga dal medesimo ceppo che diede luogo alle altre forme di cani da pastore inglesi per cui la selezione ottenne poi linee diverse e differenti tipi. Welsh corgie cardigan Gran Bretagna L'origine della razza è incerta. Alcuni sostengono che i primi esemplari arrivarono in Inghilterra a seguito di tessitori fiamminghi. Secondo altri si tratta invece di un cane autoctono. La regione da cui si è diffuso è comunque il Galles, dove veniva utilizzato per la sorveglianza degli animali da cortile nelle fattorie delle lande gallesi. Intorno al XV secolo risale il primo impiego del Corgi come cane guida di mandrie di bovini. È in quest'epoca che il Galles inizia a rifornire di carne le grandi città inglesi. Il Welsh Corgi viene a distinguersi in due varietà: il Welsh Corgi Pembroke, più antico, e il Cardigan, di selezione più recente. Nel corso del XX secolo la razza comincia a essere molto apprezzata per la pura compagnia, grazie soprattutto all'utilizzo in tal senso da parte della Regina di Inghilterra. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 16 Corso EDUCATORE CINOFILO Welsh corgi pembroke Gran Bretagna Meno antico del Welsh Corgi Cardigan, il Pembroke ha una storia meno nebulosa per quanto le origini siano discusse. Non si sa come e quando questa razza sia stata introdotta nell'Arcipelago Britannico: alcuni sostengono che il Corgi Pembroke, che presenta aspetti simili al Västgötaspets (Swedish Vallhund), razza svedese di cane da pastore, sia stato importato dai Vichinghi. Secondo altri, invece, l'origine del Corgi è autoctona, poiché in Gran Bretagna si è trovata notizia in documenti storici del X secolo di un "curre" o "cur dog", vocabolo che significa appunto cane da lavoro e il cui suono è molto simile alla pronuncia gallese del termine Corgi. La zona di origine e di maggior diffusione della razza resta comunque il Pembrokeshire nel Galles Il nome gallese del Pembroke è "Ci Sodli", che significa garretto, per indicare la caratteristica abitudine di mordere i garretti alle mucche Nelle fattorie gallesi il Corgi svolgeva il compito di cane da pastore guidando la mandria al pascolo, sorvegliandola di notte, riconducendo i soggetti che se ne erano allontanati; durante il trasferimento del bestiame al mercato lo accompagnava lungo il percorso pronto a difenderlo dai numerosi pericoli frequenti nelle zone selvagge Il Border Collie Il Welsh Corgi Fonte: canidalavoro.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 17 Corso EDUCATORE CINOFILO Il Cane da Pastore Scozzese (Collie), risposta scozzese al Border Collie – quello che i vostri nonni chiamano Lessie; Cane da pastore scozzese a pelo lungo (Collie Rough) Gran Bretagna Il nome "collie" deriva quasi certamente dal vocabolo anglosassone "col", che significa nero. Con questo termine venivano indicate le pecore scozzesi caratterizzate dal manto scuro e, di conseguenza, i cani predisposti alla loro conduzione e cura. Questi erano a loro volta chiamati Colley dogs e solo più tardi collie. Fino al 1876, anno in cui il testo Book of farm di Henry Stephens incominciò a fare chiarezza, non ci si preoccuppava di distinguere tra il collie a pelo lungo (Rough Collie) e quello a pelo corto (Smooth Collie) Cane da pastore scozzese a pelo corto (Collie Smooth) Gran Bretagna Anche lo smooth collie discende dai cani che le legioni romane. Si trattava di cani da combattimento, da pastore usati sia per la guardia che per la conduzione del gregge e talvolta anche da caccia. Dall’incrocio tra questi cani con quelli locali sono nati i progenitori delle razze collie, che si sono costituite attraverso una selezione secolare. Non si hanno comunque notizie precise su come si sia formata al fianco del pastore scozzese a pelo lungo una varietà a pelo corto e ruvido, si sa che le due varietà si sono sviluppate contemporaneamente e che cuccioli a pelo lungo e a pelo corto si trovavano nelle stesse cucciolate. Il collie a pelo corto era un cane da gregge che si occupava del bestiame che viveva nelle pianure scozzesi, dove il suo pelo corto e duro era adatto al clima temperato e umido di quelle regioni, mentre il collie a pelo lungo, con il suo mantello lungo e abbondante, si trovava più a suo agio nel clima rude delle Highlands, le regioni montagnose della Scozia. Già più di due secoli fa smooth e rough collie (collie a pelo lungo) erano due razze ben definite e distinte. I primi smooth conosciuti erano più robusti e grandi dei rough giacché erano impiegati nel duro lavoro della conduzione di greggi e mandrie al mercato, dove dovevano mantenersi vigili, anche se l’ambiente era loro del tutto estraneo. Infatti, pochi sanno che lo smooth collie veniva impiegato per la conduzione delle pecore dalla città alla campagna, mentre il rough collie era solo utilizzato per la gestione delle pecore al pascolo. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 18 Corso EDUCATORE CINOFILO Il Cane da Pastore Scozzese Shetland, erroneamente definito da alcuni come un Lessie in miniatura, è un piccolo cane da lavoro, forte e molto attivo; Selezionato appositamente per custodire le greggi è devoto con i proprietari e diffidente con gli estranei. Cane da pastore scozzese shetland (Shetland Sheepdog) Gran Bretagna La razza nasce da incroci con il Rough Collie e piccoli cani detti "dei balenieri". Secondo alcuni studiosi potrebbe anche derivare da incroci fra Spaniel, Spitz e razze locali. Il suo nome deriva dalle omonime Isole Shetland, separate dalla Scozia solo da poche miglia di mare Solo nel 1914 la razza viene riconosciuta con il nome di Shetland Sheepdog o Sheltie Selezionato appositamente per custodire le greggi, è un eccellente cane da compagnia, affidabile anche nella guardia. Cane da Pastore Scozzese Fonte: k9uominiecani.com Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 19 Corso EDUCATORE CINOFILO Pastore Tedesco - Fonte: k9uominiecani.com Il Cane da Pastore Tedesco (Pastore Tedesco), ora utilizzato per altro ma inizialmente un grande conduttore e cane controllore al quale venivano affidati numerosi gruppi di avicoli da spostare ma anche da sorvegliare per evitare che qualche pennuto poco ravveduto si allontanasse; Cane da pastore tedesco (Deutscher Schäferhund, Berger allemand, German Sheperd Dog, Pastor Aleman) Gran Bretagna La nascita del pastore tedesco si è avuta alla fine del 1800, in Germania, in particolare nella città di Dresda. Nel 1899 è stata fondata l'Unione del cane da pastore tedesco. In Italia cominciarono a vedersi i primi esemplati soltanto nel 1906, nel corso dell'Esposizione Canina Internazionale di Milano. Al cane da pastore tedesco competeva il compito di condurre e tutelare le greggi e raggiunto l'ovile, di farne la guardia. Questi cani da gregge provenivano nella Germania da molte parti dell'Europa e dell'Asia Minore in particolare dalla Serbia e dal Sud della Macedonia dove, per tradizione pastorizia, si accrescevano cani adatti a questo scopo Vista la sua grande poliedricità oggi vede il suo impiego come cane da utilità. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 20 Corso EDUCATORE CINOFILO I vari Pastori Belga (Lakenois, Groenendal, Malinois e Tervueren) anche loro ora utilizzati per altri scopi ma validissimi e prontissimi conduttori; Il cane da pastore belga è una razza di cane da pastore che si divide in quattro varietà: Groenendael, Laekenois, Malinois e Tervueren. La loro storia, il loro carattere, le loro caratteristiche sono similari; Cane da pastore belga (Groenendael, Tervueren, Malinois, Laekenois) Belgio Il Pastore Belga è un ottimo cane da pastore per il suo innato senso protettivo nei confronti del branco; oggi vede il suo impiego come cane da utilità. Groenendael: Cane da Pastore Belga Il Cane da Pastore Belga Groenendael è una delle 4 varianti del Cane da Pastore Belga, di cui rappresentava senza dubbio la variante più conosciuta Cane intelligente e sensibile, ottimo cane da pastore e da guardia. Lakenois: Cane da Pastore Belga Questa variante differisce dalle altre per la qualità del pelo che è duro ma non è lungo. Il pelo è secco e ruvido, ispido in certi punti e tende ad arruffarsi. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 21 Corso EDUCATORE CINOFILO Tervueren: Cane da Pastore Belga La variante non differisce di molto dallo standar di razza ma è il mantello che caratterizza il Tervueren rispetto alle varianti.. Malinois: Cane da Pastore Belga A differenza delle due varianti Groenendal e Tervueren per il Pastore Belga Malinois il pelo è corto sul corpo e molto corto su testa, orecchie e parte inferiore degli arti. Pastore Belga. Fonte: ilpastorebelga Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 22 Corso EDUCATORE CINOFILO i Pastori Australiani, la risposta americana – anche se il nome è fuorviante – al Border Collie che, però, visto il tipo di allevamento svolto principalmente in America rientra nei bovari e quindi decisamente più fisico dei precedenti; Pastore Belga. Fonte: ilpastorebelga Australian shepherd (Cane da pastore australiano) USA Anche sull’origine del Pastore Australiano vi sono molte teorie; la razza che noi conosciamo oggi si è sviluppata esclusivamente negli Stati Uniti. Gli fu dato questo nome per associazione col cane da pastore di origine basca, che arrivò negli Stati Uniti nel 19° secolo e proveniva dall’Australia. Per la sua indole versatile e facile da educare, questo cane venne impiegato nelle fattorie e nei vasti possedimenti americani. Gli allevatori di bestiame perseverarono nello sviluppo della razza, mantenendone la versatilità, l’acuta intelligenza, il forte istinto da pastore, e l’aspetto attraente che avevano ammirato fin dall’inizio. Sebbene ogni soggetto sia unico per quel che riguarda il colore e le pezzature, tutti i Pastori Australiani mostrano una insuperabile devozione alla loro famiglia. Le molte qualità hanno garantito a questa razza una continua popolarità. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 23 Corso EDUCATORE CINOFILO Rimanendo in “tema” Australia troviamo il Kelpie e il Cattledog, coraggiosi, impavidi e fisici conduttori versatili al lavoro con vacche e pecore ma molto fisici (pensate che il Kelpie, per velocizzare gli spostamenti, cammina letteralmente sui greggi) e reattivi, e tante altre meravigliose razze che vi auguriamo di poter conoscere nel corso della vostra carriera cinofila. Cane da pastore australiano kelpie Australia La storia del Kelpie comincia in Scozia. Nel 1870, Willam Allen, un allevatore di pecore di Geralda Station, vicino Forbes, nel New South Wales, importò un paio di cani nero focati a pelo corto e con orecchie dritte. Questi furono venduti al Sig. Allen dallo Scozzese Mr.Rutherford, ed erano conosciuti come Fox Collies (in alcuni testi Working Collie) perchè la leggenda era che questi cani avevano un po' di sangue di volpe che scorreva nelle loro vene. Questa credenza viene probabilmente dal fatto che c'era sempre un cucciolo rosso in ogni cucciolata. In realtà, questi Fox Collies erano strettamente imparentati con gli antenati del moderno Border Collie. I due cani, "Jenny" e "Brutus", si accoppiarono sulla nave in viaggio per l'Australia. I cuccioli nati in Australia erano tutti nero focati tranne un cucciolo rosso. I cani erano lavoratori silenziosi con un fare scaltro e un intenso sguardo. Questi erano ideali per il lavoro con le volubili Merinos, razza di pecore allevate in Australia. Nello stesso periodo un altro allevatore di pecore, Mr. Gleeson, ottenne una cagna nero focata proveniente da Victoria. Sebbene il suo pedigree fosse sconosciuto, assomigliava e lavorava come Brutus e Jenny. Le descrizioni di Robert Kalenski dicevano che c'erano tracce di sangue di Dingo in lei, ma questo non fu mai provato. Questa femmina il cui nome era Kelpie, fu fatta accoppiare con un figlio di Brutus e Jenny, un maschio nero-focato di nome Caesar. Nel frattempo, il cucciolo rosso della cucciolata di Brutus e Jenny, dopo aver dato prova di essere un promettente lavoratore, fu rubato dal ranch in cui si trovava a Goolagong. Sebbene le sue tracce siano state perdute, egli fu senza dubbio il progenitore di tutti i Kelpie rossi in Australia. Mr. W. King, manager di un ranch decisi di prendere una figlia di Kelpie e Caesar, e siccome era identica alla madre le diede il nome di Kelpie II. Kelpie II lasciò il segno quando partecipò e vinse il primo ufficiale sheepdog trial in Australia, a Forbes intorno al 1870-1875. I suoi cuccioli che da quel momento in poi furono molto richiesti, erano conosciuti come "Kelpie's Pups" ossia i cuccioli di Kelpie. Presto Kelpie fu scelto come nome ideale per questa razza. Il nome Kelpie in Celtico significa spirito acquatico, nome che si adatta perfettamente a questa razza agile e veloce. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 24 Corso EDUCATORE CINOFILO Cane da pastore australiano Kelpie Cattledog Fonte: australiangeographic.com.au Fonte: laCOOLtura Australian cattledog Australia L’Australian Cattle Dog è stato allevato per aiutare la diffusione dell’allevamento dei bovini nella vecchia Australia. La caratteristica più importante desiderata era un cane forte, mordace, con grande resistenza e la capacità di spostare e radunare bovini selvaggi. Razze da lavoro già importate non avevano queste caratteristiche. Poiché i primi coloni avevano poca manodopera a disposizione, nacquero problemi nel controllo delle loro mandrie e greggi. La maggior parte delle fattorie non erano recintante ed i terreni arbustivi non erano ancora stati puliti. Per assicurare un lavoro regolare con le pecore ed i bovini, i coloni si sforzarono di allevare razze di cani, che potessero svolgere per loro questo lavoro. I primi coloni registrarono soltanto poche informazioni riguardo al loro allevamento. Per questo motivo, nonostante ricerche intensive, mirate a trovare l’origine dell’Australian Cattle Dog, ci sono diverse opinioni riguardo a quali razze abbiano contribuito allo sviluppo della razza attualmente considerata come pura. Generalmente si presuppone che la razza sia il risultato di incroci di Collie a pelo corto blue-merle con il Dingo e di un successivo incrocio di dalmata e di sangue di Kelpie nero focato. Si tentarono altri incroci, ad esempio un incrocio con il Bull Terrier, ma tutti questi altri incroci non hanno avuto successo nel lavoro con i bovini. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 25 Corso EDUCATORE CINOFILO Nel gruppo, decisamente più contenuto, dei pastori guardiani troviamo il sopracitato Pastore Maremmano Abruzzese, anche se sarebbe meglio scindere tra Pastore Maremmano e Pastore Abruzzese e nelle prossime pagine vi spiegheremo perché, incredibile compagno dei pastori italiani che da centinaia di anni tramandano conoscenze e tradizioni di un mondo ormai, purtroppo, dimenticato; Il Pastore Bergamasco che risulta davvero poliedrico che si è sempre mostrato predisposto sia alla conduzione che alla guardia; Il Pastore della Beauce (o Beauceron) che tanti di voi potrebbero scambiare per un Dobermann palestrato (in realtà è una delle razze che sono state utilizzate per arrivare al Dobermann moderno) ed ha condotto e protetto greggi e bestiame francesi da quasi 200 anni. Cane da pastore di beauce (Beauceron, Bas-Rouge) Francia Cane di Bauce, Bauceron e “Bas-Rouge” sono i nomi usati alla fine del XIX° secolo per indicare questi antichi cani da pastore francesi di pianura, dello stesso tipo, dal muso a pelo raso, dal pelo duro e corto, e gli orecchi tagliati. Il corpo presentava delle focature, specialmente alle estremità delle quattro zampe, caratteristica che aveva suggerito agli allevatori d’allora il nome “Bas-Rouge” (calza rossa) per questi cani. Il mantello era normalmente nero focato, ma esistevano anche dei cani grigi o completamente neri, o anche completamente fulvi. Questi cani erano allevati e selezionati per la loro attitudine a condurre e custodire le greggi. E ora vi starete chiedendo (speriamo) perché non ci troviamo i Bovari Svizzeri? In quanto per origini, utilizzo e morfologia tendono ad essere più simili ai molossoidi e ai cani da montagna presenti nel prossimo gruppo che vedremo. Pastore della Beauce Fonte: desgardiensderome.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 26 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 1) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 27 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 2) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 28 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 3) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 29 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI (Parte 4) Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER, SHNAUZER, MOLOSSOIDI E BOVARI SVIZZERI Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 30 Corso EDUCATORE CINOFILO Cane Corso Fonte: cane-e-gatto.it Uno tra i gruppi più eterogenei presenti nella classificazione FCI in quanto comprendono dal minuscolo e abbaione Pinscher al mastodontico Mastino Napoletano. La più grande differenziazione doverosa quando si parla di questo gruppo è dovuta al loro utilizzo, essi si dividono in cani da difesa, ovvero chi deve proteggere una persona generalmente identificata nel proprietario, e cani da guardia che a loro volta possono essere divisi in cani da guardia – ovvero custodi di terreni, ville, cascine o corti – e cani da guardiania – ovvero difensori di greggi e mandrie I piccoli Pincher rientrano nei cani da guardia con specializzazione nel dare l’allarme, spesso sono affiancati a cani di grossa taglia in modo da collaborare; l’abbaio incessante del pincher mette in guardia e il possente guardiano agisce al momento del bisogno. Originari come cani nelle scuderie tedesche rappresentarono il primo vero sistema di allarme per proteggere i cavalli da loro detenuti in assenza dei proprietari. Pinscher Fonte: royaldog.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 31 Corso EDUCATORE CINOFILO Pinscher (Pinscher) Germania Il Pinscher a pelo raso è una razza antichissima, già citata nel 1880 nel Libro Origini tedesco. Ha gli stessi antenati dello Schnauzer che anticamente portava il nome di Pinscher a pelo duro. Fin dall’inizio i Pinscher a pelo raso, per la maggior parte neri con macchie marrone chiaro, monocolori nelle tonalità dal marrone al rosso, pepe e sale, o semplicemente grigio-blu fino al nero, si differenziavano da quelli a pelo ruvido appunto per il pelo raso e per il colore del mantello. Abile nello stanare topi e talpe, era un cane particolarmente adatto per la salvaguardia dei giardini e delle coltivazioni. Nei tempi antichi, in Germania, il Pinscher veniva utilizzato durante le battute di caccia grazie alle capacità di velocità che era in grado di offrire. Come cane da lavoro i Pinscher tedeschi erano noti per la loro caccia ai parassiti e per le loro capacità istintive di proteggere la casa e la famiglia (ottimo cane d’allarme). Per molti secoli, il destino dei Pinscher fu legato ai veicoli ippotrainati. Il cane, animale obbediente ed estremamente attivo, era il principale rimedio per combattere la presenza dei ratti, anche i più grandi, nelle stalle. Particolarmente indicato, per le sue dimensioni, ad introdursi anche nei posti più piccoli e grazie alla sua agilità, il Pinscher si rivelò il più qualificato. È certo, inoltre, che venissero frequentemente adottati dai conducenti di carrozze, perché tenessero loro compagnia durante le lunghe ore di strada e perché sorvegliassero i loro effetti personali e il carico durante le soste. Inizialmente le razze identificate come “da difesa” dalla Federazione Cinologica Internazionale erano soltanto quattro: dobermann, rottweiler, boxer e riesenschnauzer, mentre successivamente si è cercato di allargare questa rigida categorizzazione riconoscendo che molti altri esemplari possono svolgere con buoni risultati attività da difesa (es. pastori, molossoidi, ecc.). Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 32 Corso EDUCATORE CINOFILO DOBERMAN (Germania) Il Dobermann è recente e le sue origini si formarono nel lasso di tempo che va dal 1850 al 1870 in Germania. Il creatore della razza, Friedrich Louis Dobermann, frequentatore di mostre canine dove venivano esposti animali selezionati per le loro qualità migliori, sentì l'esigenza di selezionare una razza dove spiccasse il coraggio, la tempra e l'amore viscerale verso il padrone. Creò un cane che, nel momento del bisogno, si tramuta nel miglior difensore che si possa desiderare di avere al proprio fianco. Doberman (Pinscher) Germania Il Dobermann è l’unica razza, in Germania, che porti il nome del suo celebre primo allevatore: F. L. Dobermann (2.1.1834 – 9.6.1894). Secondo la tradizione, Dobermann era un esattore d’imposte, gestore di un mattatoio e, occasionalmente, anche impiegato municipale legalmente autorizzato alla cattura dei cani randagi. Era da questi esemplari che sceglieva, per il suo allevamento, i soggetti particolarmente mordaci. Nella genesi della razza Dobermann, vi sono certamente i cani chiamati “cani da macellaio” che hanno avuto un ruolo preponderante, cani che, all’epoca, potevano già essere considerati una “razza” relativamente ben fissata. Questi cani, in parte antenati degli attuali Rottweiler, sono stati incrociati con un tipo di cane da pastore dal mantello nero focato che viveva in Turingia. È con questi incroci che Dobermann ha allevato i suoi cani nel corso degli anni 70 del XIX° secolo. Egli ottenne così “la sua razza”, un cane d’utilità non solo vigile, ma anche “un cane da fattoria e un cane di protezione dei beni, particolarmente risoluto nei confronti dell’uomo”. Questi cani furono spesso impiegati come cani da guardia e di protezione del bestiame e come cani di polizia. Il frequente utilizzo al servizio della polizia valse loro il soprannome di “cane poliziotto”. A caccia li si usava per combattere i predatori. Con questi presupposti era quasi inevitabile che, fin dall’inizio del secolo XX°, il Dobermann fosse ufficialmente riconosciuto come cane da polizia. Deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, di protezione, d’utilità e di famiglia. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 33 Corso EDUCATORE CINOFILO ROTTWEILLER (Germania). Il Rottweiler è una delle razze canine più antiche. La sua origine risale ai tempi dei Romani. Era allora un cane da guardia e da pastore. Usato dai macellai tedeschi come guardiano di vacche e della macelleria, di conduttore delle vacche per brevi tratti e addirittura come cane da carro che trasportava il carretto ricco dei prodotti del macellaio per il paese per essere venduti. Viste le sua grandi peculiarità ha trovato la sua corretta collocazione a fianco dell’uomo come cane da difesa personale. Rottweiller - Fonte: Enci Rottweiler (Rottweiler) Germania Il Rottweiler è una delle razze canine più antiche. La sua origine risale ai tempi dei Romani. Era allora un cane da guardia e da pastore. Scortò le legioni romane quando queste varcarono le Alpi, proteggendo gli uomini e guidando il bestiame. Quando le legioni si stanziarono nella regione di Rottweil, questi cani si trovarono in contatto con i cani indigeni e si ebbero degli incroci fra le due varietà. I compiti principali del Rottweiler restarono la guardia e la conduzione delle grandi greggi, come pure la difesa del padrone e dei suoi beni. L’antica città imperiale di Rottweil finì per lasciargli il suo nome: cane da macellaio di Rottweil. I macellai allevavano questi cani unicamente in funzione delle loro prestazioni come cani d’utilità. Si sviluppò così, lungo gli anni, una razza decisamente eccezionale di cani da guardia e da gregge, utilizzata anche come animale da tiro. Quando , all’inizio del XX° secolo la polizia ebbe bisogno di cani di servizio, si provò anche il Rottweiler e si vide che era un cane perfettamente adatto ai compiti d’un cane di polizia. Fu ufficialmente riconosciuto come tale nel 1920. L’allevamento del Rottweiler è orientato verso un cane che si presti in modo del tutto speciale all’utilizzo come cane da compagnia, di servizio e di utilità. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 34 Corso EDUCATORE CINOFILO BOXER (Germania) IL Boxer, chiamato così grazie al suo comportamento tipico di prendere a zampate amici e nemici. esuberante, gran giocherellone, molto curioso, ha un'inarrestabile gioia di vivere. Viene utilizzato come cane da difesa e presenta grande capacità ubbiditiva. Boxer - Fonte: Enci Boxer (Boxer) Germania La razza Boxer nasce alla fine del 1800 come incrocio tra il mastino da caccia tedesco bullenbeisser (“morsicatore di tori”) e il bulldog inglese, ma le sue origini sono molto più lontane: essendo un molossoide, discende infatti da un cane risalente all’epoca dei Fenici e oggi estinto, il molosso del Tibet, da cui ha ereditato la stazza, la potenza e il suo forte attaccamento al padrone. Riconosciuto ufficialmente come razza nel 1896, il Boxer ha prestato servizio come esploratore, guardia e portaordini durante la Prima Guerra Mondiale. Oggi è invece un popolarissimo cane da compagnia ma, grazie alle sue qualità caratteriali (equilibrio, tranquillità e nervi saldi), viene anche impiegato nelle forze dell’ordine o come supporto alle persone con disabilità. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 35 Corso EDUCATORE CINOFILO RIESENSCHNAUZER (Germania) Originariamente lo Schnauzer gigante veniva usato come guardiano delle mandrie bovine vista la sua spiccata attitudine alla difesa; successivamente la sua predisposizione all'addestramento lo fece diventare un ottimo collaboratore delle forze dell'ordine in Germania ed un perfetto cane da difesa personale. Riesenschnauzer - Fonte: Wikipedia Riesenschnauzer (Schnauzer Gigante) Germania Originariamente lo Schnauzer Gigante era utilizzato nella Germania del Sud come cane conduttore di bestiame. Verso l’inizio del XX° secolo, allevatori attenti si resero conto che questo cane aveva evidenti doti per il lavoro e che possedeva attitudini caratteriali molto valide. Iscritto in un libro delle origini dal 1913, già nel 1925 era riconosciuto come cane da lavoro. Originariamente lo Schnauzer gigante veniva usato come guardiano delle mandrie bovine vista la sua spiccata attitudine alla difesa; successivamente la sua predisposizione all'addestramento lo fece diventare un ottimo collaboratore delle forze dell'ordine in Germania Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 36 Corso EDUCATORE CINOFILO In questo gruppo sono presenti moltissime razze conosciute ma per il solito orgoglio patriottico che ci contraddistingue non possiamo che citare il Cane Corso, poliedrico ex guardiano delle corti delle masserie del sud italia (da qui il nome “Corso” e non perché arriva dalla corsica) ora anche rivisitato cane da difesa personale e ottimo cane di famiglia; Cane Corso Fonte: canecorsoitalia.it Il Cane Corso (Cane Corso) Italia Il Cane Corso è il discendente diretto dell’antico molosso romano. Presente nell’antichità in tutta l’Italia, si è mantenuto solo nelle Puglie e regioni limitrofe dell’Italia meridionale. Il suo nome deriva dal latino “cohors” che significa “protettore, guardiano delle masserie” Si tratta di una razza molto diffusa, sino agli anni 1950 e in epoche più remote nel resto d'Italia. Morfologicamente appartiene al gruppo molossoide e dal punto di vista funzionale ai cani da presa; per tipologia è molto probabilmente collegato filogeneticamente a quei cani grandi e combattivi di cui vi è testimonianza sin dall'antichità (v. bassorilievi assiri 669-633 a.C.). Durante il dominio Romano i progenitori del Cane Corso, furono ampiamente usati in guerra durante quasi tutte le campagne. Erano conosciuti sotto il nome di "Canis Pugnax" e il loro utilizzo era estremamente efficace sia durante i combattimenti che nel difendere gli accampamenti. I legionari usavano i Canis Pugnax anche per cacciare grossa selvaggina. I briganti dell'Italia del Sud spesso si avvalevano di cani corsi oltre che di mastini napoletani, i quali servivano per fare la guardia nei rifugi e percepire a distanza l'avvicinarsi del nemico Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 37 Corso EDUCATORE CINOFILO il Mastino Napoletano, gigante buono e opulento da non sottovalutare in qualità di formidabile cane da guardia; il Pastore Fonnese, baffuto e testardo guardiano sardo impiegato sia per la guardia che per la guardiania dato il suo carattere tosto e difficilmente corruttibile. Mastino Napoletano. Fonte: Wikipedia Il Mastino Napoletano (Mastino Napoletano) Italia E' l’erede del Molosso Romano, il cane guardiano dell’accampamento dei legionari, combattente nel circo con le fiere, cacciatore della grossa selvaggina. Figlio dei molossi da guerra delle popolazioni sumeriche e mesapotamiche, degli Assiri di Alessandro Magno. A loro volta da ricondurre al Mastino del Tibet. Difficile seguirne l'evoluzione passo passo; certo è che il Padre della razza, Piero Scanziani, quando vide per la prima volta il Mastino all'esposizione di Napoli nel 1946, scrisse: ”Lo riconobbi all'istante, era uno dei cento che Paolo Emilio il Macedone aveva portato a Roma nel suo trionfo, era il gran cane d’Epiro...dall’alto dei suoi secoli, mi fissava imperturbabile, occhi non ostili e non gentili, sguardo che non da e non chiede, rimira (...)". Scanziani si batté per il riconoscimento ed elabora il primo Standard della razza, ufficialmente riconosciuta nel 1949. Molossoide di grande taglia, guardiano per eccellenza della proprietà, ma anche delle persone, è di struttura potentissima, maestosa e statuaria, non conosce la paura. Il carattere non è, tuttavia, aggressivo senza ragione; anzi, equilibrato e riflessivo; intelligente, addestrabile, molto fidato e franco, il suo attacco e straordinariamente rapido. Pesante, rettangolare, muove in modo un po' felino, dinoccolato, la pelle è abbondante e lassa; la testa è unica, ricoperta da rughe e pliche che gli conferiscono la tipica espressione. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 38 Corso EDUCATORE CINOFILO Tra i molossoidi invece possiamo trovare il Dogo Argentino, ex cacciatore di cinghiali ma reinventato come cane da guardia, l’Alano, Mastiff e BullMastiff, il Dogue de Bordeaux e il Fila Brasilero, tutti utilizzati come cani da guardia. Dogo Argentino (Dogo Argentino) Repubblica argentina Questa razza è originaria della Provincia di Cordoba, regione mediterranea della Repubblica Argentina. La sua forza, tenacia, olfatto e coraggio lo rendono ineguagliabile tra i cani da muta per la caccia ai cinghiali, pecari, puma ed altre specie predatorie dell’agricoltura e d’allevamento, che abitano le vaste ed eterogenee regioni del territorio Argentino. Questa è l’attività tradizionale di questa razza. Nell’anno 1964, è riconosciuta come razza dalla Federazione Cinofila Argentina e dalla Società Rurale Argentina, le quali aprono il “Registro Genealogico”, iniziando così la sua iscrizione. Recentemente, nell’anno 1973, viene accettata dalla FCI. Alano (Alano) Germania L'alano tedesco (Deutsche Dogge in lingua tedesca), talora in modo non corretto chiamato anche danese o gran danese, è una razza canina molossoide (tipo Dogue) di taglia gigante ritenuta tradizionalmente aristocratica ed elegante.In molti paesi viene chiamato great dane o "danese", nulla di più sbagliato dal momento che l'alano è di nazionalità tedesca. La nazionalità tedesca della razza venne codificata in un primo momento nel 1878 a Berlino, sotto il nome di Deutsche Dogge (Mastino Tedesco), e successivamente nel 1880, quando fu redatto il primo standard, e nel 1888 quando venne fondato il Deutsche Doggen Club. Il nome "Alano" usato in Italia venne adottato ufficialmente nel 1920: si ritiene infatti che i Deutsche Dogge discendano dagli Alaunt, cani giunti in Europa probabilmente nel IV secolo al seguito dei barbari Alani. I cani alaunt non persero questa loro vocazione belligerante fino al tardo Medioevo, quando ne fu evidenziata la grande attitudine alla caccia. Divennero così cani da caccia agli animali selvatici, specialmente al cinghiale (per questo erano chiamati saupacker, cacciatori di cinghiali), ma anche al cervo e all'orso e successivamente utilizzati per la guardia. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 39 Corso EDUCATORE CINOFILO Mastiff (Mastiff) Gran Bretagna Il Mastiff, forse non esattamente nella forma che conosciamo oggi, è presente fra noi da molti secoli, ed ebbe la sua parte nella storia da molto prima della Battaglia di Agincourt, nei primi anni del quindicesimo secolo. Persino allora il Mastiff era conosciuto per il suo coraggio e per il suo istinto di guardia. Il mastiff è una razza canina molossoide. Il nome deriva probabilmente dall'antico termine sassone "masty" = "potente". Pare che la razza fosse presente sulle isole britanniche sin dal VI secolo a.C. Di certo questi cani vennero incontrati dai legionari durante la conquista, i celebri Pugnaces Britanniae, impiegati come temibili ausiliari in battaglia, ma anche nella caccia alla grossa selvaggina, vennero poi portati sino a Roma a combattere nei circhi. È stato considerato sin dal Medioevo il cane della nobiltà, custode di castelli e guardia del corpo di cavalieri e feudatari nella vita quotidiana come in guerra. Incrociato con l'antico bulldog verso la metà dell'Ottocento ha dato origine al bullmastiff. L'allevamento moderno, come per la maggior parte delle razze di taglia gigante, ha dovuto ripartire con notevoli sforzi a partire dai pochi esemplari sopravvissuti al 2º conflitto mondiale. Mastiff Fonte: doggami.it Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 40 Corso EDUCATORE CINOFILO Bullmastiff (Bullmastiff) Gran Bretagna IL Bullmastiff proviene dall’Antico Mastiff Inglese e dal Bulldog. Fu utilizzato dapprima come cane da guardia e, nei tempi antichi, come aiuto del guardiacaccia per la cattura dei bracconieri. Il Bullmastiff è intelligente e perspicace, è del tutto affidabile, fisicamente e mentalmente, e può velocemente valutare una situazione. La sua audacia, il suo coraggio e la capacità di difesa contro gli intrusi è leggendaria. Dogue de Bordeaux (Dogue de Bordeaux) Francia Il “Dogue de Bordeaux” è una delle razze francesi più antiche, probabilmente discendente La parola “dogue” comparve alla fine de XIV secolo. Nella metà del XIX secolo questi mastini erano difficilmente conosciuti fuori dall’ Aquitania. Erano usati per cacciare grossa selvaggina (cinghiali), per i combattimenti (spesso codificati), come guardiani di case e bestiame e al servizio dei macellai. Nel 1863 a Parigi, presso il Jardin d’Acclimatation, ebbe luogo la prima mostra canina francese: i Dogues de Bordeaux vi furono iscritti col loro nome attuale. Vi erano diversi tipi: il tipo Tolosa, il tipo Parigi e il tipo Bordeaux, che è l’antenato dell’ odierno Dogue de Bordeaux. La razza, che aveva duramente sofferto durante le due guerre mondiali, al punto di rischiare l’estinzione dopo la guerra del 1939-1945 Tipico molossoide brachicefalo dalle linee concave. E’ un cane molto potente, il cui corpo molto muscoloso conserva un insieme generale armonioso. E’ costruito piuttosto vicino a terra, e quindi la distanza sterno-terreno è leggermente inferiore alla profondità del torace. Tarchiato, atletico, imponente, incute rispetto. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 41 Corso EDUCATORE CINOFILO Fila Brasileiro (Fila Brasilerio) Gran Bretagna Il fila brasileiro è una razza canina di origine brasiliana (mastino brasiliano) dal forte temperamento e grande devozione al padrone. Pur non essendoci certezza sulle origini di questa vecchia razza, si può certa ipotizzare che derivi da quei molossi da combattimento che arrivarono nel Nuovo Mondo a seguito dei primi conquistatori spagnoli e portoghesi nel 1.500. La razza è ufficialmente riconosciuta dalla FCI nel 1954. La storia del fila è legata con la storia brasiliana, in particolare ai primi colonizzatori nel Brasile. Il verbo "filar" in portoghese significa "bloccare", ed era appunto compito di questa razza di cani bloccare (più che attaccare o azzannare) gli schiavi in fuga dalle fattorie. Inoltre il fila brasileiro aveva le funzioni di cane da bestiame, cacciatore di giaguari, e di cane da protezione. Fila Brasileiro Fonte: addestramento cani Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 42 Corso EDUCATORE CINOFILO Ultimo sottogruppo di questa grande “famiglia” è formato da San Bernardo e Terranova che rivestono il ruolo di cani da soccorso nel primo caso solo in ambito montano mentre nel secondo sia in montagna che in acqua. Cane di San Bernardo (San Bernardo) Svizzera L’ospizio situato sulla cima del colle del Gran San Bernardo a 2469 m. d’altezza è stato fondato nell’XI° secolo per offrire un rifugio ai viaggiatori e ai pellegrini. Dalla metà del XVII° secolo, i monaci tenevano grandi cani da montagna destinati alla guardia e alla difesa. Ben presto questi cani furono utilizzati per accompagnare i viaggiatori e soprattutto per ritrovare e salvare quelli che si erano persi nella neve e nella nebbia. Le cronache, pubblicate in varie lingue, di come questi cani avevano salvato un gran numero di vite umane dalla morte bianca, e i racconti dei soldati che, nel 1800, raggiunsero il colle con l’armata di Bonaparte, diffusero, nel XX° secolo, la fama del San Bernardo per tutta l’Europa. Il leggendario “Barry” divenne così il prototipo del cane da salvataggio. I diretti antenati del cane del Monte san Bernardo, erano stati i grandi cani di fattoria molto diffusi nella regione. Nel corso di qualche generazione, con un allevamento sistematico, alla ricerca di un tipo ideale, fu creata la razza attuale.. Il libro svizzero delle origini fu aperto nel febbraio 1884; il primo cane iscritto in questo libro nazionale fu il San Bernardo “Leon”; le 28 iscrizioni seguenti riguardarono pure dei San Bernardo. Il Club Svizzero del San Bernardo fu fondato a Basilea il 15 marzo 1884. In occasione di un congresso internazionale di cinologia, il 2 giugno 1887, il San Bernardo fu riconosciuto ufficialmente come razza d’origine svizzera e lo standard dichiarato come unico documento che fa testo; da allora, il San Bernardo è considerato come cane nazionale svizzero. Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 43 Corso EDUCATORE CINOFILO Terranova (Terranova) Canada Questa razza ha le sue origini nell’Isola di Terranova; risale ai cani indigeni e al grande cane da orso nero, introdotto dai Vichinghi dopo il 1100. Con l’arrivo dei pescatori europei, diverse razze hanno contribuito alla sua formazione e a ridargli nuovo vigore, ma le caratteristiche essenziali sono rimaste invariate. All’inizio della colonizzazione dell’isola nel 1610, il cane di Terranova possedeva già in gran parte la propria morfologia e il comportamento naturale. Queste caratteristiche gli permisero di resistere ai rigori d’un clima estremo e all’ostilità del mare, sia quando tirava pesanti carichi sulla terra ferma, o quando serviva da cane da acqua o da salvataggio. San Bernardo Terranova Fonte: velvet pets Fonte: nuova fattoria Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 44 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 3 – TERRIER (Parte 1) Elenco Razze Gruppo 3 TERRIER Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 45 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 3 – TERRIER (Parte 2) Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 46 Corso EDUCATORE CINOFILO GRUPPO 3 – TERRIER (Parte 3) Nelle pagine seguenti analizzeremo alcuni dei componenti del: GRUPPO 3 – TERRIER Copyright © 4 Zampe & Co SSD SRL – Chiara Santoni – Fabrizio Ruffinatto 47 Corso EDUCATORE CINOFILO Anche in questo gruppo non abbiamo un vero e proprio comun denominatore a livello morfologico ma sicuramente a livello di origine e di compiti svolti. Sono generalmente cani provenienti dall’ Inghilterra dove venivano usati nelle fattorie, nelle case e nei castelli per cacciare i nocivi (topi, volpi e piccoli e fastidiosi animaletti che potevano distruggere interi raccolti). Perla rara in questo gru

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