U3_Omero_La_disperazione_di_Achille_per_la_morte_di_Patroclo PDF
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This document contains an excerpt from the works of Homer detailing the grief and despair of Achilles following the death of Patroclus. The text uses evocative language and imagery to portray the intensity of Achilles' emotional anguish. The excerpt highlights themes of loss, grief, and the power of human emotion within a historical context, exploring the impact of war and loss.
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Omero La disperazione di Achille per la morte di Patroclo Achille sta riflettendo nei pressi delle navi achee; qui arriva anche il figlio di Nestore, che l...
Omero La disperazione di Achille per la morte di Patroclo Achille sta riflettendo nei pressi delle navi achee; qui arriva anche il figlio di Nestore, che lo informa che Ettore ha ucciso Patroclo. Achille, allora, in preda alla disperazione, compie una serie di gesti che paiono folli come reazione alla terribile notizia, tanto da spingere la madre Teti, che dal profondo delle acque avverte lo strazio del figlio, a parlargli. C osì essi lottavano, come fuoco avvampante; e Antiloco giunse rapido nunzio ad Achille; e lo trovò davanti alle navi alte poppe, che sospettava nell’animo quanto era cosa compiuta, 5 e diceva gemendo al suo cuore magnanimo: «Ah! perché di nuovo gli Achei dai lunghi capelli sono incalzati verso le navi, fuggendo per la pianura? Temo che i numi compiano sciagure tristi al mio cuore, come un giorno la madre m’accennava e diceva 10 che il miglior dei Mirmidoni, me tuttora vivente, sotto le mani dei Teucri doveva lasciare la luce del sole. È morto il forte figlio di Menezio, di certo, infelice! Eppure gli avevo detto che, allontanato il fuoco nemico, tornasse indietro, alle navi, non combattesse con Ettore». 15 Mentre questo moveva nell’animo e in cuore, ecco gli fu vicino il figlio del nobile Nestore versando lacrime calde, gli disse tremenda notizia: «Ah! figlio di Peleo cuore ardente, molto amara notizia saprai, cosa che non doveva accadere; 20 Patroclo è a terra e intorno al corpo combattono, nudo: l’armi le ha Ettore elmo lucente!» Disse così; e una nube di strazio, nera, l’avvolse: con tutte e due le mani prendendo la cenere arsa se la versò sulla testa, insudiciò il volto bello; 25 la cenere nera sporcò la tunica nettarea; e poi nella polvere, grande, per gran tratto disteso, giacque, e sfigurava con le mani i capelli, strappandoli. Le schiave, che Achille e Patroclo s’erano conquistati, straziate in cuore, ulularono, corsero fuori 30 intorno ad Achille cuore ardente; e con le mani tutte battevano il petto; a tutte, sotto, le gambe si sciolsero. 1. Essi: i due eserciti, gli Achei e i Troiani. pe. La poppa è la parte posteriore della nave. 13. allontanato il fuoco nemico: dopo aver 2. Antiloco: guerriero acheo, figlio del re di 4. quanto era cosa compiuta: quanto era allontanato dalle navi l’assalto e la forza dei Pilo Nestore. avvenuto. nemici. 1 3. navi alte poppe: navi che hanno alte pop- 9. la madre: Teti, la madre di Achille. 25. nettarea: profumata. © 2024 G. D’Anna Casa Editrice Antìoco gemeva dall’altra parte, versando lacrime, tenendo le mani d’Achille che singhiozzava nel petto glorioso: aveva paura che si tagliasse la gola col ferro. 35 Gridava terribilmente. Sentì la madre augusta, seduta negli abissi del mare, accanto al vecchio padre, e gemette ella pure; le dee le si fecero intorno, tutte, quant’erano le Nereidi nell’abisso del mare. […] 70 E Achille singhiozzava: s’avvicinò la madre augusta, e con lamento acuto prese la testa del figlio e disse piangendo parole fugaci: «Creatura, perché piangi? che strazio ha colto il tuo cuore? Parla, non lo nascondere! poiché t’è stato fatto 75 da Zeus come hai pregato, levando le mani: che tutti presso le poppe fuggissero i figli degli Achei, bisognosi di te, soffrissero casi indegni». Ma con un gemito grave le disse Achille piede rapido: «Madre mia, sì, questo me l’ha fatto il Cronide; 80 ma che dolcezza è per me, s’è morto il mio amico, Patroclo, quello che sopra tutti i compagni onoravo, anzi alla pari di me? L’ho perduto! Ed Ettore che l’ha ucciso l’armi giganti ha spogliato, meraviglia a vederle, bellissime; i numi a Peleo l’avevano date, nobile dono, 85 il giorno che te fecero entrare nel letto d’un uomo mortale. Oh, era meglio che tu restassi fra le immortali del mare e Peleo conducesse una sposa mortale. Ora anche per te sarà strazio infinito nel cuore, ucciso il figlio, e non lo potrai riabbracciare 90 tornato in patria, perché il cuore non mi spinge a vivere, a stare fra gli uomini, s’Ettore prima non perda la vita, colto dalla mia lancia, il rapimento non paghi del Meneziade Patroclo». (Omero, Iliade, libro XVIII, vv. 1-38, 70-93; trad. it. di R. Calzecchi Onesti, Einaudi, Torino 1963) 35. augusta: divina. to a Zeus per conto del figlio, cioè che gli dito solo la prima preghiera, ma, purtroppo, 36. accanto al vecchio padre: Nereo, padre Achei fossero respinti fino alle navi e subis- non anche la seconda. di Teti. sero le conseguenze dell’affronto fatto da 80. s’è: se è. 37. le dee: le Nereidi (delle quali faceva par- Agamennone ad Achille. Inoltre, Achille, pri- 83. l’armi giganti: la grande armatura. te anche Teti), che erano in tutto cinquanta. ma che Patroclo si recasse in battaglia, ave- 85. il giorno... mortale: il giorno in cui gli 74-77. t’è stato fatto… casi indegni: si rife- va pregato Zeus che gli desse la vittoria e lo dèi parteciparono al matrimonio tra Teti e risce alla richiesta che lei stessa aveva rivol- facesse ritornare incolume; il dio aveva esau- Peleo, uomo mortale. Guida alla lettura Il presentimento di un grande dolore Nei pressi delle navi, Achille, pur non conoscendo gliato delle armi, si combatte duramente intorno al suo cadavere. l’esito mortale dell’incontro tra Patroclo e Ettore, è Il dolore avvolge l’eroe come una nube nera; in pre- agitato da tristi presentimenti. Lo raggiunge in la- da a uno strazio insopportabile Achille si cosparge la crime Antiloco, figlio di Nestore, che gli reca la tre- testa di cenere, si imbratta il volto e la tunica, si strap- 2 menda notizia: Patroclo è morto, Ettore lo ha spo- pa i capelli e si rotola nella polvere. Teti, la madre dell’e- © 2024 G. D’Anna Casa Editrice roe, sente le urla del figlio sin negli abissi del mare dove si trova e si reca da lui per aiutarlo. Una madre e un figlio Il tono dell’episodio è profondamente tragico, dominato da un amaro sentimento di impotenza di fronte al dolore e alla sofferenza: impotente infatti si La madre cerca invano di consolare il figlio, che re- sente Achille per non essere riuscito a salvare la per- plica che niente per lui ha valore adesso che ha per- sona a lui più cara, come impotente è Teti perché non duto l’amico e si duole per la prossima sofferenza può alleviare il tormento del figlio. di Teti, che presto piangerà la morte del figlio. Achil- Dopo essersi abbandonato a lamenti strazianti e le inoltre si accusa di non essere riuscito a soccorre- aver dato libero sfogo al tormento che lo opprimeva re Patroclo e condanna l’ira che lo ha spinto ad ab- per la perdita di Patroclo, Achille accetta con mesta bandonare il campo; sa bene che lo attende una rassegnazione il proprio destino di morte. Da questo morte precoce, ma prima di morire deve vendicare la momento Achille deporrà il suo sdegno nei confronti morte dell’amico. di Agamennone e, abbracciando il suo destino, dedi- Avviene di nuovo un incontro commovente tra la cherà il tempo che gli resta alla vendetta in memoria ninfa marina Teti e suo figlio: nella prima parte del poe- dell’amico caduto, ricercando la strage dell’uccisore. ma Teti lo soccorreva nel momento dell’offesa ricevu- Questa sarà un’altra forma di ira, diversa dalla prece- ta da Agamennone, adesso lo conforta per la tragica dente che ha deposto, perché è generata dal dolore, morte dell’amico Patroclo. In tutte e due le occasioni ma è per questo più travolgente e distruttiva, destina- su di loro incombe il triste presagio di morte dell’eroe, ta a non essere placata nemmeno dalla morte di Etto- ma adessoquel momento è ancora più vicino. re, trafitto dalle sue mani e calpestato dai suoi piedi. LABORATORIO COMPRENDERE 9. Perché Achille dice alla madre «era meglio che tu 1. L’espressione «me tuttora vivente» (v. 10) significa restassi fra le immortali del mare e Peleo a. ☐ quando ancora io ero in vita conducesse una sposa mortale» (vv. 76-77)? b. ☐ poiché io sono ancora vivo c. ☐ per lasciare che io restassi vivo 10. Spiega il significato dell’espressione «non lo d. ☐ nonostante io sia ancora vivo potrai riabbracciare tornato in patria» (vv. 89- 90); a chi si riferisce il pronome «lo»? Per quale 2. A chi si riferisce Achille con l’espressione «il forte motivo Achille dice ciò alla madre? figlio di Menezio» (v. 12)? 11. Quale desiderio, che è anche una minaccia, 3. Quale significato ha l’espressione «una nube di esprime Achille alla madre? strazio» (v. 22)? 4. Chi è «il Cronide» (v. 79)? RIFLETTERE SULLA LINGUA 12. Quale complemento è costituito dall’espressione ANALIZZARE E INTERPRETARE «rapido nunzio» (v. 2)? 5. Indica gli epiteti presenti nel testo. 13. Chi è il soggetto dell’espressione «diceva 6. L’espressione «come fuoco avvampante» (v. 1) è gemendo al suo cuore magnanimo» (v. 5)? a. ☐ un epiteto c. ☐ un paragone b. ☐ una similitudine d. ☐ una metafora 14. A chi si riferisce il pronome lo nell’espressione «l’avvolse» (v. 22)? 7. In base a quali elementi, secondo te, Achille alla a. ☐ Al figlio di Nestore vista di Antiloco ha un cattivo presagio nel cuore? b. ☐ Ad Achille 8. Dopo aver ricevuto la notizia della morte di c. ☐ Ad Ettore Patroclo, Achille compie una serie di azioni («con d. ☐ Al figlio di Menezio tutte e due le mani […] strappandoli», vv. 23-27): per quale dei motivi seguenti? 15. LESSICO Che cosa significa «arsa» a. ☐ Per sfogare il suo dolore ed esprimere il lutto nell’espressione «cenere arsa» (v. 23)? b. ☐ Per assumere un aspetto simile al corpo di PRODURRE Patroclo, pieno di ferite e di polvere 16. Riassumere ▪ Fai il riassunto del brano. c. ☐ Perché gli antichi ritenevano che un uomo in lutto dovesse essere sporco 17. Riscrivere ▪ Racconta il contenuto del brano d. ☐ Perché la vita, ora che è morto Patroclo, gli trasformando i discorsi dei personaggi in forma 3 appare priva di senso di discorso indiretto. © 2024 G. D’Anna Casa Editrice