Relazione tra Agile e Lean Thinking PDF

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Agile Lean Thinking project management software development

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This document discusses the relationship between Agile and Lean Thinking methodologies. It explores how they are connected, highlighting common principles and frameworks like Scrum and Kanban, while focusing on delivering value and adapting to change for projects.

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**Relazione tra Agile e Lean Thinking** Immaginate di trovarvi nel bel mezzo di un cantiere creativo: tutto è dinamico, fluido, in costante evoluzione. Anche così potremmo definire quello che stiamo scoprendo essere il mondo dell'Agile Project Management. Questo approccio, che ormai è diventato u...

**Relazione tra Agile e Lean Thinking** Immaginate di trovarvi nel bel mezzo di un cantiere creativo: tutto è dinamico, fluido, in costante evoluzione. Anche così potremmo definire quello che stiamo scoprendo essere il mondo dell'Agile Project Management. Questo approccio, che ormai è diventato un mantra nel mondo della gestione dei progetti, rappresenta molto più di una semplice metodologia: è una mentalità, una cultura, una filosofia che punta a rendere le organizzazioni più snelle, rapide e orientate al cliente. E sapete qual è la cosa più entusiasmante? Agile non è un'entità isolata. Agile è un ecosistema che dialoga e si evolve continuamente con altri concetti e framework, uno su tutti: il *Lean Thinking.* Esploreremo adesso, come Agile e Lean si intrecciano, cosa li accomuna e come i framework Agile, da Scrum a Kanban, ne incarnano i principi. Sarà una tappa del viaggio attraverso la teoria e la pratica, rivolto a chi, come voi, è pronto a trasformare il modo in cui i progetti prendono vita con l'obiettivo di mettere sempre al centro il cliente. In base a quello che abbiamo già visto, cosa significa allora "essere Agile"? Agile nasce come risposta alle sfide dello sviluppo software, ma si è evoluto per abbracciare quasi ogni settore. Pensate a quello che ci siamo detti prima, pensate al Manifesto Agile del 2001: 17 sviluppatori di software si sono riuniti in una località sciistica per rivoluzionare il modo di lavorare. Hanno messo giù 4 valori fondamentali e 12 principi con l'intento di dare uno svolta radicale al mondo in cui gli Sviluppatori, e le organizzazioni IT, gestivano fino a quel momento i progetti. Ma attenzione, ricordiamoci sempre che Agile non è certo sinonimo di caos! Non significa lavorare senza regole o improvvisare. Al contrario, Agile si basa su framework strutturati, come Scrum, Kanban o SAFe, che forniscono strumenti pratici per implementare i suoi principi. Riassumiamo brevemente le caratteristiche di Agile in modo da metterle adesso in relazione alle caratteristiche del Lean Thinking. Abbiamo detto ed è fondamentale che voi facciate vostra questa definizione, che Agile non è solo un metodo di lavoro; è una filosofia. Per permettervi di farlo dobbiamo assimilare l'essenza dei principi fondamentali del Manifesto che sono: - Individui e interazioni sopra processi e strumenti. - Software funzionante (o valore tangibile) sopra documentazione esaustiva. - Collaborazione con il cliente sopra la negoziazione dei contratti. - Rispondere al cambiamento sopra seguire un piano. Significa che Agile mette il cliente e il team al centro, sempre! Significa che il cambiamento non è visto come un problema, ma come un\'opportunità. Significa che Agile è un mindset, un modo di pensare e lavorare che mira a fornire valore, continuamente e in modo adattabile, al cliente. ll Manifesto Agile ci dà i principi, ma Framework come Scrum, Kanban e SAFe ci danno gli strumenti per trasformare quei principi in pratica. Pensate a questi Framework come diverse ricette per cucinare con gli stessi ingredienti. Diamo un rapido sguardo ai principali framework Agile che analizzeremo in dettaglio più avanti. Partiamo dalla considerazione che ogni Framework ha il suo carattere, ma tutti incorporano elementi del Lean Thinking. **Scrum** è forse il framework Agile più famoso, in particolare per la sua efficacia sulle Iterazioni. Funziona attraverso cicli di lavoro chiamati Sprint, che durano tipicamente 2-4 settimane. Ogni Sprint produce un incremento del prodotto, che deve essere pronto per l'uso. I ruoli principali in Scrum sono: - Product Owner: Definisce e prioritizza il lavoro. - Scrum Master: Facilita il team e rimuove gli ostacoli. - Development Team: Crea effettivamente il prodotto. Scrum è perfetto per progetti complessi dove il team deve adattarsi velocemente ai cambiamenti. E il Lean? Lo troviamo ovunque in Scrum: - Riduzione degli sprechi: La retrospettiva dello sprint è un momento dedicato a identificare e rimuovere le inefficienze. - Pull: Il team lavora su ciò che è prioritario e solo su quello, come indicato dal Product Backlog. - Flusso continuo di valore: Ogni sprint punta a creare qualcosa di utilizzabile, evitando che il lavoro rimanga "parcheggiato". Scrum mette in evidenza anche il potere della collaborazione e della trasparenza, valori che Lean enfatizza attraverso il concetto di "Genchi Genbutsu" (in giapponese, nel Metodo Lean, significa: *andare sul campo per vedere i problemi di persona*). Poi abbiamo, e vedremo nel dettaglio cosa è e come applicarlo, **Kanban**, che in tanti definiscono l'arte del Flusso. Kanban è un altro approccio, ma meno strutturato di Scrum. E' ideale per team che gestiscono flussi di lavoro continui, come la manutenzione o l'assistenza clienti. Se Scrum è sinonimo di iterazione, Kanban è sinonimo di flusso. Questo framework, ispirato direttamente al Lean Thinking, utilizza una bacheca visiva per gestire il lavoro. Kanban utilizza una bacheca visiva per monitorare il progresso delle attività che si muovono attraverso colonne come \"Da fare\", \"In corso\" e \"Fatto\". Il cuore di Kanban è il principio del Work In Progress (WIP): limitare il numero di attività in corso per evitare sovraccarichi e migliorare la qualità. Anche qui ritroviamo il Lean Thinking in pieno: - **Valore**: Il team si concentra su ciò che il cliente ritiene prioritario. - **Flusso**: Il Kanban board aiuta a mantenere il lavoro in movimento senza intoppi. - **Miglioramento continuo**: Le revisioni regolari permettono al team di ottimizzare i processi. E poi abbiamo **SAFe**, Scaled Agile Framework. SAFe è adatto in particolare per grandi organizzazioni, è usato per coordinare più team su progetti enormi e combina i principi di Agile con una visione strategica e tattica per mantenere allineamento e valore su larga scala. Questo framework combina i principi di Agile con le idee del Lean per coordinare più team e allineare il lavoro agli obiettivi strategici. SAFe abbraccia il Lean Thinking con il concetto di *Lean Portfolio Management*, che aiuta le aziende a investire tempo e risorse solo nelle iniziative che generano il massimo valore. Ora, facciamo un passo indietro e guardiamo da dove Agile trae ispirazione. Perché è esattamente questo il principio del legame tra Agile e Lean, il pensiero, la mentalità e la metodologia Agile è stato sviluppato dai suoi ideatori proprio studiando e partendo dal Lean Thinking. Che cosa è quindi il **Lean Thinking**? Il Lean Thinking, che possiamo definire come la radice, l'origine di Agile, è un approccio metodologico fatto di strumenti e tecniche che nasce nel settore manifatturiero, precisamente in Toyota, negli anni \'40. Sì, parliamo di automobili, ma l'idea di fondo è universale e la mentalità è unica e mirata: eliminare gli sprechi e creare valore per il cliente. I principi chiave del Lean Thinking sono: - Identificare il Valore: Capire cosa è davvero importante per il cliente. - Mappare il Flusso del Valore: Analizzare ogni passaggio per eliminare gli sprechi per assicurarsi che il lavoro scorra senza interruzioni. - Creare e mantenere un sistema Pull: Produrre solo quando c\'è una reale richiesta. - Creare il Flusso: Creare solo quando c'è una reale domanda in modo da assicurarsi che il lavoro scorra senza interruzioni. - Perseguire la perfezione: Migliorare continuamente. Quando si guarda all'Agile, è evidente che questi principi sono stati assorbiti e reinterpretati. La domanda ora è: come si relaziona il Lean Thinking con Agile?  La risposta è che Agile ha incorporato molti principi Lean. Entrambi condividono l\'attenzione per il cliente, la stessa ossessione per il valore e la stessa avversione per gli sprechi, concentrandosi su azioni che inneschino e portino al miglioramento continuo. Agile e Lean non sono rivali; sono alleati naturali. Vediamo quindi come possono essere usati insieme. - Lean Thinking è la filosofia di base: Elimina gli sprechi, ottimizza il valore e crea flusso. - Agile è l\'approccio pratico: Fornisce i framework per lavorare in modo iterativo e collaborativo. Per esempio, in Scrum, il concetto di Sprint Review incorpora il principio Lean di \"miglioramento continuo\". Allo stesso modo, il backlog prioritizzato in Agile riflette il principio Lean di concentrarsi sul valore. Agile e Lean sono più di strumenti per gestire progetti: sono un invito a cambiare mentalità. Questo è forse l'aspetto più difficile da interiorizzare per i giovani project manager. In un mondo che cambia rapidamente, la capacità di adattarsi, sperimentare e imparare dagli errori è fondamentale. Per abbracciare davvero questi approcci, è necessario: - Cambiare prospettiva: Guardare il lavoro con gli occhi del cliente. - Sfidare lo status quo: Non accontentarsi mai dei processi esistenti, ma cercare continuamente di migliorarli. - Collaborare: Agile e Lean mettono al centro il lavoro di squadra, rompendo i silos organizzativi. Ampliamo la nostra comprensione sui benefici che entrambi porteranno al vostro modo di gestire i progetti su cui lavorerete. Con l'utilizzo di Agile i principali vantaggi sono: - Flessibilità: Agile si adatta rapidamente ai cambiamenti. - Collaborazione: I team lavorano insieme in modo trasparente. - Consegna continua di valore: I clienti vedono risultati tangibili a intervalli regolari. Con il Lean Thinking i benefici principali sono: - Efficienza operativa: Lean riduce gli sprechi e ottimizza i processi. - Focus sul cliente: Ogni attività è orientata al valore percepito. - Miglioramento continuo: Lean spinge le organizzazioni a non accontentarsi mai dello status quo. Non è tutto rose e fiori. Entrambi presentano una grande opportunità di miglioramento del vostro lavoro e dei risultati che otterete ma ci portano anche alcune sfide. Implementare Agile e Lean può incontrare resistenze culturali, specialmente in aziende abituate a metodi tradizionali come il Waterfall. Inoltre, ci sono rischi di interpretare male i principi, trasformando Agile in una semplice etichetta o Lean in una rigida ossessione per l'efficienza. Ma il potenziale è immenso. Organizzazioni che abbracciano Agile e Lean possono ridurre i costi, migliorare la soddisfazione del cliente e creare team motivati. Vediamo insieme le principali sfide che Agile e Lean ci presentano ogni volta che vogliamo o dobbiamo utilizzarli: Le principali sfide di Agile possiamo riassumerle cosi: - Malintesi culturali: Agile richiede un cambiamento di mentalità. Non è solo un nuovo processo, ma un modo di lavorare diverso. - Overload di meeting: Alcuni team lamentano troppi meeting in framework come Scrum. - Scarsa pianificazione a lungo termine: Agile si concentra sul breve termine, il che può essere problematico in progetti con scadenze rigide. Le principali criticità all'utilizzo del Lean Thinking le possiamo vedere in questo modo: - Applicazione rigida: Lean può diventare troppo focalizzato sulla riduzione degli sprechi, a scapito dell\'innovazione. - Richiede una visione sistemica: Non è facile mappare il flusso di valore in organizzazioni grandi e complesse. L'obiettivo che vi suggerisco fortemente è di esplorare e sviluppare le strategie per usarli e combinarli al meglio insieme. Per farlo vi indico un semplice ed efficace percorso: 1. Inizia con Lean per definire il valore e il flusso: Prima di partire con Agile, usa il Lean Thinking per identificare cosa è importante per il cliente. 2. Adotta Agile per l'implementazione iterativa: Una volta definito il flusso, utilizza Scrum o Kanban per lavorare in modo iterativo e incrementale. 3. Migliora continuamente con Lean: Dopo ogni iterazione, utilizza i principi Lean per ottimizzare i processi. Possiamo allora concludere questo percorso tra Agile e Lean con la consapevolezza, e certezza, che Agile Project Management, i suoi Framework, e Lean Thinking non sono solo tecniche, ne sono soluzioni magiche. Sono straordinari perché fortemente efficaci, si. Ma richiedono impegno, flessibilità e una volontà continua di imparare e migliorare. Sono filosofie complementari che non riguardano solo i processi, ma mettono le persone e il valore al centro. I loro framework, come Scrum e Kanban, ci insegnano a lavorare in modo più intelligente, non più veloce o più complicato. E soprattutto, ci ricordano che il successo non è mai un punto di arrivo, ma un viaggio continuo verso il miglioramento. Quindi, la prossima volta che vi troverete davanti a un progetto complesso, ricordatevi di questi principi. Tagliate gli sprechi, create valore e adattatevi con agilità. Mettete il cliente e il team sempre al centro del vostro impegno e del vostro lavoro, questa è la chiave per progetti di successo. E per la vostra crescita professionale potete solo avvantaggiarvi diventando voi stessi promotori di questo cambiamento.

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