Storia dell'Arte PDF
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Questo documento fornisce un'introduzione alla storia dell'arte, concentrandosi sull'arte contemporanea e analizzando opere di artisti chiave come Rothko, Curbet, Whistler, e Brancusi. Il documento discute anche i movimenti artistici come impressionismo e post-impressionismo. Il documento è un riepilogo della storia dell'arte.
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Storia dell’arte Arte contemporanea Cappella accattonica - rothko- Houston, Texas - Realizzata nel 1963 commissionata da una coppia di coniugi. Luogo del culto e spiritualità per chiunque. - Struttura ottagona, ampio lucernario e delle...
Storia dell’arte Arte contemporanea Cappella accattonica - rothko- Houston, Texas - Realizzata nel 1963 commissionata da una coppia di coniugi. Luogo del culto e spiritualità per chiunque. - Struttura ottagona, ampio lucernario e delle tele. Le tele sono disposte singolarmente o da coppie di 2/3. Tele di Rothko: sottili strati di colore. Capacità immersiva Arte contemporanea: L’arte contemporanea è un mutamento continuo; tende sia a sperimentare anche avendo un contatto con il passato che serve per interrogare il presente. Oltre al rinnovamento, c’è anche molto sperimentare.Questo periodo va dall’800 no ad oggi. CURBET Capo la del Realismo nella Francia di metà 800 , in visita a Salon (principale esposizione parigina) del 1853, l’imperatrice Eugenia sostò divertita e insieme un po’ sdegnata di fronte alle sue “Bagnanti” , inconsapevole che la robusta sicità delle due modelle fosse in realtà una s da ai modelli classicisti, la sovrana chiese se il dipinto ritraesse gli stessi cavalli ammirati qualche sala più avanti in altre tele. Le bagnati-1853 Fino ad allora, i corpi femminili erano idealizzati. La prima volta che il dipinto venne esposto, venne criticato. Curbet viene messo in discussione come artista perché seguì un principio diverso. WHISTLER -Serie notturni: opere lontane dai canoni della tradizionale pittura di paesaggio: vedute di Tamigi dopo il tramonto , dalla ristretta gamma cromatica e dal taglio essenziale ispirato alla stampe giapponesi. Le ragioni della modernità si contrapponevano a quelle della tradizione, il punto di vista del pittore a quello del critico. Nocture in blu and gold-1877 Va a riprendere il Tamigi nel momento del crepuscolo. L’artista vuole ricreare lo stesso momento del crepuscolo rappresentandolo attraverso il ume. Gene una disputa in quanto il taglio composito era troppo vicino per riconoscere il vecchio pinte di Battersea e, assomigliava, invece, ad una scaletta per pompieri BRANCUSI 1926: lo scultore imbarcò per gli Stati Uniti una ventina di sue sculture recenti , alla dogana però gli agenti americani non le riconobbero come opere d’arte ma come una scaltro espediente per importare bronzo e ottone evadendo la tassa del 40 per cento imposta dalla legge fi fi fi fi fi I 3 esempi hanno in comune delle incomprensioni e dei preconcetti che andavano a gravare le loro opere. La troppa fedeltà al reale o al contrario , la completa astrazione fanno sì che ancora oggi pittura, scultura, o installazioni siano considerate brutte, e pregiudiziali , anche se talvolta non erano privi di fondamento. L’età contemporanea non si è mai conclusa ma va in divenire: dalle sue origini si sono creati nuovi eventi storici e culturali come: Neoclassicismo, romanticismo, realismo, impressionismo. -Impressione del sol levante- Monet Viene esposto nel 1874 per la prima volta. Con il suo titolo da il nome al movimento poi creato.(impressionismo) -Taglio di fontana Dal 700 cambia la possibilità di sperimentare. Si di ondono le accademie dove si conduceva un tirocinio ferreo, che si concentrava sul disegno e la pratica, all’anatomia e all’antico , mitologia,… I migliori studenti avrebbero che avrebbero convinto la giuria del salon garantiva acquirenti e committente. Dopo l’età napoleonica questo sistema cambia, in quanto molti artisti diverntano inso erenti ai canoni accademici, andando a produrre opere di rottura. In questo periodo nascono le gallerie private. Insieme al rinnovamento, l’arte contemporanea si distingue per l’estremo sperimentalismo intorno all’800. A ne secolo Signaac e Seurat applicano su tela le teorie del contesto del sico Chevreul, inizando così la tecniche del pontillisme. Nel 900 Picasso e Braque concepiscono il collage e il papier colle inserendo nature morte e oggetti nella quotidianità. Nel 1917 anche Duchamp fu radicale con la suo fontana; ossia un orinatoio capovolto e rmato, dove si privilegia l’atto mentale a quello creativo. Ci fu anche l’inserzione di pagine pubblicitarie e riproduzioni giornalistiche che servivano a coinvolgere le persone in ambiti anche diversi tra di loro. Belle époque -Ultimi due decenni dell’800(1880). Non c’erano con itti e fu un periodo delle grandi scoperte scienti che e sviluppi nel progresso tecnologico. Era un periodo di benessere generale che, sarà però segnata dallo scoppio della grande guerra. Ci fu, inoltre, un progresso di tipo scienti co-tecnologico, insieme alla costruzione di nuovi monumenti, ponti, architetture e stazioni ferroviarie. Tutto questo, però, era solo per l’apparenza, in quanto ci furono molte tensioni e risentimenti tra paesi. Nella seconda metà dell’800 si insinua il desiderio di conoscere il mondo attraverso una via alternativa a quella eccessivamente ottimista della scienza. Nasce il simbolismo; una corrente artistica e letteraria che con il manifesto pubblicato da Gustave Moreau su LE FIGARO nel 1886 ha trovato l’atto di battesimo u ciale. Per la letteratura, invece, si parla di estetismo; culto per la bellezza , il perseguimento dell’arte per l’arte. I NUOVI ORIENTAMENTI DEGLI IMPRESSIONISTI Negli anni 80 dopo la scomparsa di Manet, gli stessi protagonisti che una decade prima avevano avviato la rivoluzione impressionista manifestarono evidenti segni di cambiamento. Il 1886 segna l’ottava mostra degli impressionisti che sarà anche l’ultima. In questo periodo nasce anche il post-impressionismo Renoir inizia ad attribuire maggior importanza al disegno. -Le grandi bagnanti-1887 Armonia e composizione dei corpi fi fl ff fi fi fi ffi fi ff POST IMPRESSIONISMO Negli anni 80 si genera il post impressionismo, dove ne faceva parte anche Cezanne. Questa nuova corrente si impegna a superare i principi di un’arte donata sullo sguardo della natura. I postimpressionisti si concentrano sull’appartenenza ad una medesima epoca. La ricerca ha varie direzioni come il colore prismatico di Seurat, il consolidamento delle forme nello spazio di cezanne, la resa sintetica dell’immagine di Gaugain e l’uso di colori in termini emotivi di van gogh. In quegli anni l’attenzioni ai valori della pittura porta gli artisti a sperimentare il colore e la sua applicazione. Seurat stendeva il pigmento con pennellate uniformi. Gaugain preferiva campire ampie e uniformi. L’immagine risultava sintetica e ricordava le vetrate gotiche le cui singole parti venivano tenute insieme in un certo senso saldate tra loro da un lo di piombo (cloison) per questa ragione quel modo di dipingere largo e sintetico viene chiamato anche CLOISONNISME. Cezanne ricorre ad una pennellata regolare e uguale a se stessa. Van gogh, invece, lavora con stesure pastose che acquisiscono una evidente trimensionalità. SEURAT E IL PONTILISME Artista attratto dalla tradizione rinascimentale italiana. Bagno ad asnieres-1884, presentato al salone des indepedants, dopo che il salone u ciale si ri uta di esporlo Soggetto impressionista, ra gura una scena rissante sulle rive della Senna, dove il paesaggio è dominato in lontananza da un ponte e o cine Luce tersa. I colori erano distribuiti con pennellate dall’e etto sfarfallante Di de chavannes si riconosce la resa sintetica delle gure , mentre si trovano riferimenti a Masaccio e Piero della Francesca per quanto riguarda la compostezza pur non avendo una costruzione geometrica. I volumi non si sfaldano nella luce ma restano compatti Una domenica pomeriggio alla grande jatte-maggio1886 Scena di vita quotidiana di una domenica pomeriggio la tela è stata preceduta da una tta serie di studi e bozzetti. I personaggi risultano isolati e bloccati in modo innaturale Rigidità del paesaggio con disposizione delle gure a scalare La tela è divisa al centro della gura con l’ombrellino Cambiamento della stesura: Seurat elabora una nuova tecnica dovrà le pennellate apparivano lontane dal modo in cui gli impressionisti dipingevano. Seurat utilizza puntini regolarmente distribuiti sulla super cie , così da suggerire l’e etto di una luminosità pulsante, i colori sono ridotti ai quattro fondamentali (rosso, giallo, blu, verde) e venivano impiegati puri non mescolati ma accostati tra di loro in modo che la fusione avvenisse a livello percettivo nell’occhio dell’osservatore= maggior luminosità Nasce la tecnica del pointillsme: imponeva metodo, lentezza e continuo calcolo, ma specie, implicava le conoscenze delle teorie scienti che maturate nel corso delle ultime decadi , già nel 1839 con il libro LA LEGGE DEL CONTRASTO SIMULTANEO DEI COLORI il chimico MICHEL EUGENE CHEVREUL dimostrò che i valori cromatici non sono assoluti , ma dipendono dalla loro reciproca vicinanza, PAUL CEZANNE Nasce nel 1839. Rispetto ad altri artistica una pittura più limitata e non è interessato a ritirare la vita moderna. La sua idea di arte si concentrava su i puri valori della forma, cercando di puntare no alla resa immediata, ma da un processo mediatico fedele alla trazione. I temi che tratta non sono di vita urbana ma scene drammatiche di ispirazione letteraria a rontate con pathos romantico e risoluzione formale. Il colore è distribuito in abbondanza con la spotola. Casa dell’impiccio a auvers-sur-oise-1873, esposta nel 1874 Distorsioni prospettiche La pittura di illumina confrontandosi con un soggetto En plein air La sintonia è solo apparente, manca la leggerezza, la tavola presenta delle tonalità ocra e sabbiosi, il pigmento è strati cato acquisendo un ff ffi fi ffi fi fi fi fi fi fi ff ffi ff fi fi aspetto grumoso Impatto geometrico: triangoli, trapezi dati dai tetti spioventi a di erenza delle tele impressioniste qui la luce non dissolve le forme ma le scolpisce Il giocatore di carte -1894 Le gure maschili attorno ad un tavolo sono iconogra a consueta , Cezanne tuttavia a ronta il tema in una chiave nuova : non esaltava il carattere aneddotico e neppure insisteva sulla psicologia dei singoli attori ma concentrava l’attenzione sull’aspetto formale Due uomini ba uti, sguardo abbassato; manca ogni forma di di comunicazione Tavolozza autunnale e composizione simmetrica:gli avambracci sul tavolo e le teste reclinate degli anonimi personaggi cadono sulle diagonali della tela. Le loro mani sul centro, la bottiglia esattamente sulla verticale. L’e etto nale non appare rigido Mele e arance Frutti con l’aggiunta di un’alzatine E etto disorientante. La prospettiva del tavolo è invertita, l’alzata risulta risulta asimmetrica come se l’artista avesse cambiato punto di vista in corso d’opera Le grandi bagnanti-1906 La gura viene trattata come elemento solido Folto gruppo di donne radunato nei pressi di uno specchio d’acqua sovrastato da imponenti alberi Tema più accademico trattato con delle aberrazioni mai viste prima: le nuche sono rimpicciolite, i bacini sono allargati, torso e cosce allungati Composizione:i tronchi ettono all’interno a formare una grande cuspide vegetale che in proporzioni ridotte si ri ette speculare nei gesti delle bagnanti in primo piano, lontani dall’esprimere richiami sensuali questi corpi per nulla aggraziati non avrebbero tardato a fare scuola PAUL GAUGUIN Nasce in Francia ma si trasferisce in America Latina all’età di 7 anni. Lavora sempre lontano dalla Francia, ritenendo importante l’allontanarsi della vita cittadina per abitare in aree ancora ricche di costumi e tradizioni popolari. Vicina alla componente spirituale dell’uomo. Fu un autodidatta a partire dagli anni 70. Si stabilisce a Parigi dove lavora presso un’agenzia di cambio e nel 74 incontra Pisarro. Nel 1882 il tracollo nanziario ebbe ricadute anche su Gauguin, che decise di trasferì in Bretagna, il cui paesaggio fu preservato da grandi mutamenti della contemporaneità. Visione dopo il sermone(Giacobbe che lotta con l’angelo)-1889 Gruppo di donne che, dopo aver ascoltato il sermone, escono fuori e vedono, come un’allucinazione, un angelo Insolito taglio di scena Colore dominante rosso Piattezza delle super ci sigillate in un disegno netto Gauguin si ispira a donne bretoni su di un prato di Emile Bernard-1888; il tema biblico deriva dalle grandi pitture murali nella chiesa parigina del santo supplizio, le gure dei due lottatori sono ispirate a quella di una stampa giapponese di Houkusaj, mentre la resa sinuosa e de nita dei pro li rimandano alla vetrate gotiche francesi fi ff fi fi ff ff fi fi fl fl fi fi fi fi ff ff Tra ottobre e dicembre 1888 visse e lavorò ad arles, dove Van Gogh lo invitò, mosso dal sincero desiderio di fondare una comunità di artisti distinti dal ricorso del colore puro. Tuttavia la convivenza sarà impossibile e in meno di due mesi si concluse con la fuga di Gauguin per i problemi di Van Gogh. Durante la sua convivenza, Gauguin trascorse il biennio 1889-90 in Bretagna , tornando al tema della religiosità popolare e specie della devozione femminile : tre donne in abiti popolari come nella visione del sermone circondano il grande croci sso. Lo spazio in cui si trovano è recintato da un muro a secco che viene scavalcato da una gura in lontananza , al di là del quale vediamo una stradina ed alcune case. Il linguaggio semplice e diretto si accorda con il tono antinaturalistico del dipinto: le carni di Gesu sono gialle , colore che si estende anche al resto del fondo, punteggiata da chiome di alberi rossi. Durante il trasferimento in polinesia, le opere di gauguin emanano uno stato di gioia che contraddice la reale situazione di salute dell’artista. Orana maria:ave maria mondo felice , governato dall’armonia tra uomo e natura , un paradiso terrestre Scena di ispirazione religiosa:la Vergine sorregge il bambino , avvicinata da due donne e un angelo Tavolo pieno di frutti, abiti locali e ambientazione all’aperto Alberi,palme, ori e frutta Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?-1897 fregio dai colori notturni è a ollato di gure e idoli esotici è un’opera sulla condizione umana opera loso ca sul ciclo della vita dimensione recuperata grazie al contesto esotico ma dotata di un signi cato simbolico con un testo narrativo misterioso Nabis 1888: Paul Serusier si trova a port ave e sotto la direzione di gauguin realizza una tavola:un paesaggio boschivo che ancora oggi meraviglia per intensità del colore; la la di faggi in alto a sinistra e il loro ri esso sul ume in primo piano e il mulino in alto a destra. Una volta tornato a Parigi gli amici di Serusier rinominarono il quadro come “il talismano” disegno sintetico, i colori puri stesi per larghe campiture , i soggetti di ispirazione sacra Nabis: nasce negli anni 80 e declina il simbolismo. Erano una sorta di confraternita volta a perseguire una idea dell’arte (totale), non limitata alla pittura ma estesa ai vari ambiti della quotidianità : illustrazioni editoriali, disegni per vetrate nelle chiese, scenogra e e costumi teatrali, dal punto di vista formale le opere erano riconoscibili per la bidimensionalità delle super ci, le atmosfere erano irreali , profondamente antinaturalistiche. Nabis signi ca profeti in lingua ebraica VAN GOGH I mangiatori di patate- 1885 A quel tempo van Gogh aveva 32 anni. In genere gli artisti in quel’ età si trovavano nella piena maturità artistica mentre van Gogh era nel suo periodo di formazione; Un interno povero , unicamente illuminato da una lampada a petrolio al centro del so tto, attorno al tavolo la famiglia , la donna più giovane spartisce il pranzo, un piatto fumante di patate. Ingobbite dal lavoro, le mani nodose, i volti segnati a bulino , tutto avvolto in un silenzio raccolto eppure dignitoso. fi fi fi fi fi ffi ff fi fl fi fi fi fi fi fi Van Gogh nasce in Olanda nel 1853 e veniva da una famiglia benestante. Dopo gli studi tecnici, nel 1887 torna in olanda dove per un anno predica teologia facendosi predicatore laico nella regione mineraria del Borinange in Belgio , fu a contatto con gli operai che scoprì la vocazione artistica , iniziò ritraendo a carboncino il brullo paesaggio locale e copiando le opere di Millet , i suoi primi lavori prediligevano colori cupi, racchiusi entro pro li rigidi, prove di chi voleva rendere i disagi della vita I primi soggetti che dipingeva erano muratori. Il suo inguaggio è di tipo realista 1886: anno in cui van gogh arriva a Parigi. Ultima galleria degli artisti impressionisti. La pittura di van gogh diventa a colori, niente più lande desolate, ma paesaggi luminosi e rigogliosi Orti a montartre:la butte montmartre Leggi prospettiche conoscenza della composizione e delle tecniche pittoriche. Tocco veloce tra la pennellata i si sente risucchiati nel paesaggio arso dal sole. Campi, orti, baracche. mulini siamo a Parigi ma l’artista agli a ollati Boulevard preferisce la Montmartre ancora in piena campagna. A Parigi Van Gogh strinse rapporti con Gauguin e Lautrect ma per la sua indole non riuscì mai ad inserirsi nell’ambiente artistico , e sebbene in due anni realizzò circa 200 opere l’ambiente non sembrava accorgersi di lui, di qui la scelta di spostarsi ad Arles in Provenza 1888 dove per vincere l’isolamento locale promuovendo una comunità artistica e a tto la famosa casa gialla Van gogh ha realizzato circa 900 tele e produce un’arte che si rinnova ma rinforza anche il linguaggio impressionista. Non viene compreso. Stesso anno dipinse la sua CAMERA DA LETTO dove si vede chiaramente come le scelte formali di Van Gogh siano totalmente contrarie ai principi della pittura accademica e al contempo superano, forzandolo il linguaggio degli impressionisti. Cielo stellato: precede anche altri dipinti notturni; ossia cielo stella su rodano e terrazza del ca è la sera. Realizzato nel 1889 ed è un cielo della Provenza. I colori sono accessi, le pennellate sono veloci che acquisti un senso di velocità. dipinto durante uno dei suoi ricoveri presso la casa di salute in Provenza, dove era entrato due mesi prima e dove sarebbe rimasto per quasi due anni Colpisce il cielo: che occupa due terzi del quadro , punteggiato da stelle , dalla falce lunare e una vorticosa scia spiraliforme , proiezione del proprio stato interiore , ra orzato da quell’albero , pioppo in prima piano che sembra voler raccordare il cielo alla terra. nel suo cielo , la luna si accompagna a venere nel pieno del suo splendore , da una galassia in forma di spirale , dilatati oltre misura gli astri incombono sul villaggio addormentato con una incredibile densità simbolica. Resa naturalistica e intensità visionaria si fanno una cosa sola Campo di grano con i corvi ultima opera di van gogh. La stessa natura trasmette tensione e turbamento dell’artista, il cielo diventa cupo Un mare di grano turco maturo, attraversato da tre tortuosi sentieri e minacciato da uno stormo di uccelli neri , la pennellata appare convulsa , una scarica di tensione che si trasmette sull’intera super cie e traduce lo stato emotivo. pochi giorni dopo si spara un colpo di rivoltella al petto Nel marzo 1891 il Salon des independants avrebbe presentato per la prima volta una sua piccola retrospettiva. fi ff ff ff ffi fi Simbolismo francese Moreau- l’apparizione; 1876 nella reggia di Erode , la testa appena decapitata e circonfusa di luce del Battista fa la sua orrori ca apparizione. La principessa Salomè che l’ha chiesta in sacri cio in cambio della sua danza al cospetto del re Scena tratta dal nuovo testamento. L’artista non ha voluto realizzare una scena religiosa nel senso canonico Dimensione sovrannaturale, con l’esecuzione tecnica che diventa insolita e ricercata:Sopra una base di colore steso ad ampie spatolate, un intrico di linee tto come una ragnatela individua colonne, capitelli ,archi, statue , medaglioni. È priva di evidenza tridimensionale. I colori stesi a larghe campiture si contrappongono al sottile calligra smo delle architetture e generano un contrasto straniante. il rosso cupo e l’andamento verticale delle spatolate ampli cano su ampia scala il sangue che gronda dalla testa del Battista. No carattere impressionista Il simbolismo si manifesta a metà degli anni 70 dell’800 ma si a erma nel decade dopo. Il simbolismo viene inteso come l’arte che diventa una fuga dalla realtà. Incarna, infatti, i valori respinti del positivismo, ri utando così l’apparenza delle cose indagando sull’aspetto misterioso e spirituale Testo simbolista: testo apologetico che parla di questa poetica. È necessario far entrate nel mondo dell’arte gli elementi della fantasia e del sogno Simbolo: gura che richiama un altro signi cato ma lo a anchiamo ad un soggetto Simbolisti: immagini allusive che permettono la lettura più chiara da vedere. DE CHAVANNES Evasione della realtà per rifugiarsi in un mondo idilliaco. Egli nutrì sempre un grande interesse per le dimensioni monumentali e l’opacità cromatica, tipica dell’a resco impegnandosi anche in imprese pubbliche di vaste dimensioni Pantheon (di Parigi). Fanciulle in riva al mare- salon 1879 Pannello decorativo gure scultoree , anatomicamente perfette, ma lontane dagli stereotipi accademici e irrigidite entro contorni netti: colori complementari quasi stridenti tra di loro, anticiparono i caratteri della sua futura pittura tre donne di chiara ispirazione classicista , ferme lungo il litorale deserto, in un ideale paesaggio mediterraneo. La gura in piedi identi cabile con una AFRODITE ANADIOMENE che appena dalle acque si strizza i capelli , avvolta in un panneggio che rimanda a quello della Venere di Milo Per posa e ssità la fanciulla in primo piano stesa sembra invece una mescolanza tra la statua antica dell’ARIANNA DORMIENTE Rimando alla scultura greco-romana Nell’opera regna il silenzio, mistero e apatia che gravano sulla serenità che la scena inserita in un tempo arcadico dovrebbe emanare. REDON Estraneo alla profusione decorativa di Moreau, e al classicismo allegorico di Chavennes, Redon è il terzo grande protagonista del simbolismo francese, formatosi con l’incisore Bresdin e poi alla scuola di Gerome rimase culturalmente segnato dalla frequentazione del botanico Armand Chavaud.Siano tavole litogra che carboncini della sua stagione cosiddetta nera, oppure olii sgargianti di inizio ‘900 i suoi lavori si distinguono per uno spirito onirico e insieme contemplativo. opera di svolta nella sua carriera , testa androgina reclinata occhi socchiusi. Sguardo , pensiero, spirituale questo dipinto racchiude in pochi tratti tutta la poetica redoniana fi fi ff fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi ffi fi ff Simbolismo tedesco e secessione di monaco Il simbolismo non fu uno stile unitario: in Francia prevale l’accento onirico, in Germania la dimensione classica , nei paesi settentrionale il dato esistenziale. Ciò che li accomunava era semmai: il netto ri uto del Realismo e impressionismo , la natura intellettuale e il signi cato latente delle loro opere in gran parte ispirate a soggetti mitologici o religiosi. ARNOLD BOOCKLIN Fu il principale interprete del simbolismo in Germania. Egli era in uenzato dai paesaggi romantici di Friedrich mise a punto il proprio linguaggio grazie a i ripetuti viaggi in Italia; alternando periodi di docenza a grandi commesse pubbliche e viaggi a Roma e Firenze. Prevalgono nelle sue opere i soggetti mitologici: lotte di centauri, giochi di naiadi sirene e mostruosi personaggi marini , a fronte della tensione emotiva ciò che colpisce è l’armonia tra mito e natura tra uomo e paesaggio, su tutto una dimensione panica espressione dell’artista per l’antichità per una vagheggiata dimensione dell’età dell’oro. In ogni sua opera prevale il senso di sorpresa e turbamento. L’isola dei morti: conoscenza della natura, avrà moltissimo successo. L’artista ne realizzerà 4 versioni. Nell’imbarcazione si trova un Caronte e l’anima del defunto che è avvolto da un telo bianco. Cerbero attende gli ospiti all’ingresso di una maestosa architettura incastonata nella roccia imponenti cipressi, domina il silenzio Ispirato al cimitero degli inglesi di Firenze l’ambientazione notturna ampli ca la dimensione spettrale della scena, il paesaggio assume una connotazione psicologica , marca la nitezza umana dinanzi alla vastità della natura , qui resa potenzialmente in nita in virtù dell’orizzonte bassissimo l’opera ri ette l’indole malinconica di un’artista che ha fatto della caducità umana il centrale e assiduo della propria ricerca MAX KLINGER Fu un pittore ed incisore, Klinger elargì prove pittoriche di grande intensità che ne testimoniano l’adesione alla temperie simbolista Tritone e nereide(la sirena) Mitologia sensualità e suggestioni oniriche Ma fu specie l’attività gra ca insieme ai frequenti viaggi in Europa a fargli guadagnare visibilità tra 1878 e1915 realizzò 14 serie incisorie di matrice simbolista , come Booklin era attratto dal tema della morte SECESSIONE DI MONACO Nell’ultima decade dell’800 nelle principali città di area Tedesca emerse una forma di inso erenza verso le istituzioni accademiche , stanchi del prevedibile naturalismo desiderosi di emergere sulla scena , giovani artisti iniziarono a separarsi in raggruppamenti u ciali fondando autonome consorterie. Si inizia a parlare così di secessione: dal nome assunto dai separatisti di Monaco, Vienna e Berlino. Fondata a Berlino nel 1892 dal pittore FRANZ VON STUCK che l’anno seguente ne disegna lo stemma con il volto di minerva LA SECESSIONE DI MONACO FU LA PRIMA IN ORDINE CRONOLOGICO e stabilì alcuni caratteri comuni: i suoi rappresentanti ri utavano il Realismo , aggiornando piuttosto la lezione simbolista di Booklin sulle novità parigine. L’esito fu una pittura tenebrosa, ricca di rimandi colti presto trasformatasi nel linguaggio u ciale della Monaco di ne secolo. fl fi fi fi fi fi fi ffi fl ffi fi fi ff FRANZ VON STUCK Il peccato Colpe di eva: personi cazione della femme fatale , donna ammaliante e tentatrice spesso al centro delle opere Simboliste. Dall’incisione SENSUALITA’ del 1889 al dipinto presentato nella mostra della secessione dell’83 no alla redazione del 1908 conservata a Palermo , su carta o tela V Stuck ne a rontò 11 varianti il serpente avvolge e fa tutt’uno con il corpo della donna generando una impressionante continuità anatomica e cromatica interrotta solo dal pallore incandescente del torso nudo bagnato nella luce. I due sembrano invitarci a partecipare alla loro conturbante complicità ma la carnagione cerulea il buio profondo da cui emergono ci avvertono che si tratta di un raggiro Formatosi a Monaco dove inizierà ad insegnare nel 1895, nel 1909 Von Stuck era allora un pittore quarantaseienne all’apice della fama, per la sua pittura sensuale e ricca di richiami alla mediterraneità , apprezzata a livello istituzionale, quanto dai colleghi che riconobbero in lui l’essenza stessa della secessione monacese. Simbolismo nordico MUNCH Dopo le manifestazioni monacesi anche a Berlino gli artisti di ultima generazione intendono rompere i ponti con gli ambienti accademici, u cialmente promossa nel 1898 da MARX LIEBERMANN , la secessione berlinese in realtà a onda le radici in un evento accaduto sei anni prima : la mostra personale del pittore norvegese E Munch presso il Verein Berliner Kunstler “Associazione degli artisti berlinesi”. Le opere in apparenza non nite, le stesure pittoriche veloci e risentite, il disegno essenziale provocarono uno scandalo enorme tanto da forzarne la chiusura ad una sola settimana dalla inaugurazione. Sera sulla via Karl jhoan senso di inquietudine, rappresenta la vita cittadine che è diversa rispetto a come li rappresentavano gli impressionisti. Assomiglia quasi ad un corteo funebre. I volti sono quasi delle maschere e vengono colpiti dalla luce. gli inquietanti protagonisti si distinguono a fatica , come indossassero maschere : occhi sbarrati, visi scarni, simili a fantocci di questa folla incombente in primo piano tuttavia cogliamo l’estrazione sociale grazie agli abiti Il tema cittadino non era inedito e anzi si rifà all’esempio di Monet, Pisarro, Cailebotte. lo stesso Munch aveva dipinto solari quanto a ollate vedute di Parigi e Christiana ma qui qualcosa cambia rispetto alla precedente stagione impressionista: il pallore dei volti, la dominante nera, l’ambientazione notturna conferiscono alla scena una ambientazione spettrale. Dieci anni dopo la Berlin secessione omaggiò Munch con una mostra, l’artista scelse di presentarvi il FREGIO DELLA VITA: 22 tele dipinte nell’ultima decade , allestite una accanto all’altra e sigillate da una cornice bianca da lui stesso ideata. Munch nasce nel 1863. Si iscrisse ai corsi di ingegneria che abbandonò per intraprendere la carriera di pittore , 1880 segue la scuola reale di disegno , due anni dopo a ttò un atelier con altri colleghi a dandosi alla lezione di pittori veristi e paesaggisti i suoi primi dipinti risentono di u questa prima formazione. L’esistenza di Munch fu segnata da una impressionante catena di lutti familiari a partire dalla madre che perse quando aveva 5 anni alla sorella maggiore , il fratello Andrea , in ne la sorella Laura trascorse lunghi periodi in manicomio, tante tragedie ne in uenzarono la personalità inevitabile la presenza costante della morta nei suoi lavori. ffi fi ffi ff ff fi fl fi ff ffi fi La pubertà : Artista essenziale, vuoto dove in primo piano si trova la gura Bacio-1897 I volti sembra che si fondano, unico colore Munch respinse sempre l’idea del matrimonio l’ossessionava l’idea di trasmettere la cagionevole salute ereditaria i suoi rapporti con le donne furono tormentati. L’ambiente è appena accennato, ma domattina l’oscurità nonostante la nestra L’abbraccio non suscita tenerezza ma tensione L’urlo-1893 voleva rappresentare un episodio. Primo piano personaggio, bocca spalancata e si porta la mani sulla faccia, corpo quasi come se fosse una amma. Ponte lunghissimo. Lembo di terra e cielo che si va ad incendiare. Alcune persone sullo sfondo., in dissolvenza Urlo interiore secondo Munck della coscienza umana, solitudine. Onda di colore cromatica, come se si potesse sentire l’urlo. Ambientato a nordstran, oslo La visione del pittore appare distorta , volutamente ne sovverte le convenzioni: l’immagine della realtà interiore sostituisce infatti quella esteriore. Nonostante l’origine autobiogra ca è evidente che il protagonista rappresenta l’essenza del genere umano per questo la gura appare sempli cata e priva di attributi. Munch ispirò ai reperti delle civiltà precolombiane conservate presso il museo parigino Musée dell’homme , in specie ad una mummia peruviana della raccolta in posizione fetale e con le mani all’altezza del capo del tutto simile a l’immagine che torna nella tela Angoscia- 1894 L’allienazione torna come dramma collettivo , scon nante nell’individualismo esasperato e nella incomunicabilità reciproca. Ma ad accomunare le due opere non sono solo il contesto ambientale e l’accusa alla soc contemporanea ma anche le sperimentazioni postimpressioniste Nel 1908 munch si ritrò a viviefre in Norvegia dove trascorse 30 anni in isolamento. Rimase aggiornato sugli sviluppi delle faccende artistiche per quanto riguarda i colori complementari e la resa sintetica della forma. Autoritratto tra l’orologio e il letto-1940 L’artista appare in piedi, impietosamente descritto nella propria decadenza sica , tra un orologio e il letto: ovvero metaforicamente , tra l’inesorabile scorrere del tempo e l’allussione al sonno eterno, non fa nulla , sempicemente aspetta l’ora fatale che lo coglie il 23 gennaio 1944. Nel suo studio furono ritrovati oltre 1000 dipinti, disegni, acquerelli, opere gra che quaderni e appunti fi fi fi fi fi fi fi fi fi JAMES ENSOR il pittore belga James Ensor che ricorse ad una dissacrante iconogra a fatta di maschere e cineserie ispirandosi alla bottega gestita dalla madre e in cui lui passò l’infanzia nella zona portuale di Ostenda. L’ambiente familiare dunque ne in uenza le prime opere: vedute portuali, bevitori, mangiatrici di ostriche, sovraccarichi vasi pieni di ori, nature morte Entrata di cristo a Bruxelles-1889 La vasta tela va dunque letta come una premonizione del successivo martedì grassom o meglio ancora come l’ideale celebrazione del centenario della Rivoluzione Francese composizione disorientante e cromaticamente rutilante da accrescere il portato emozionale della tela. L’ambiente è sovraccarico : palazzi e strade vengono inghottite dai manifestanti. La scritta “viva la sociale-“ e tra tanti stendardi spicca la bandiera francese , l’artista volle rimarcare la corrispondenza tra Messia e Rivoluzione con la sua venuta egli avrebbe riparato alle secolari diseguaglianze sociali. Fernard khnopee:protagonista del simbolismo nordico che ebbe un’ideale femminile della sembianza androgina, algido e dal carattere introspettivo FERDINAND ODLER La notte- 1890 svegliato nel cuore della notte da una presenza incombente, il fantasma della morte. Intorno a lui dormono coppie di uomini e donne nudi che scopriamo essere altrettanti autoritratti dell’artista con le amanti della sua vita. Secessione viennese Nel 1897 a Vienna klimt inforò che alcuni suoi membri intendevano uscire dalla associazione artistica cittadina. Nasce così la secessione. Aveva come valori quelli di portare la vita artistica viennese in un rapporto vitale con l’evoluzione dell’arte estera, proporre delle esposizioni dal puro carattere artistico libere dalle esigenze del mercato. Per quanto in con itto con i cultori della tradizione , i secessionisti stimolarono il loro interesse ad un aggiornamento alle tendenze attuali. Fu così che nel 1898 (l’anno successivo) alla presenza dell’IMPERATORE FRANCESCO GIUSEPPE si inaugurò la prima MOSTRA DELLA SECESSIONE Pallade atena- klimt una donna schermata da elmo e corazza d’oro, sguardo magnetico , lunghi capelli rossi sciolti, ai lati del pendente che ra gura la Gorgone , è identi cata dalla scritta sulla cornice metallica impersonava gli ideali della nuova tendenza , diventandone presto l’emblema.Per soggetto, frontalità e taglio dell’immagine, riconosciamo un precedente nellaPallade atena di Von Stuck (cerca), nei trati androgini invece la lezione di Khnop nel fondo nello scontro tra tra Eracle e il tritone allusione al con itto tra l’uomo e la natura selvaggia CARATTERI COMUNI AI SECESSIONISTI Riferimenti all’arte greca, perentorietà di una gura sbalzata in primo piano , profusione di metalli dorati , l’inusuale formato quadrato del dipinto, la concezione di un’opera unitaria garantita da una cornice creata dal fratello Georg su disegno. i caratteri innovativi della Pallade contraddistingueranno molti dei futuri lavori dei secessionisti. come accadeva a a Monaco: pittori, scultori, architetti aderenti al nuovo corso artistico possedevano linguaggi autonomi ma ad accomunarli era la volontà di modernizzare la scena culturale viennese avviando scambi con altri paese e specie con i simbolisti francesi e nordici. Presidente dal 1897 al 1905 K fu la personalità fi ff fi ffi fl fi fl fi fl dominante della Secessione grazie al suo es andò impoendosi uno stile secessionista,i cui caratteri risultano per molti versi assimilabili a quelli dell’ART NOUVEAU. Ver sacrum- 1898-1903 VER SACRUM (primavera Sacra)titolo latino che alludeva alla cerimonia romana volta ad allontanare le calamità naturali grazie alla o erta del raccolto primaverile e al sacri cio del bestiame Ver Sacrum si distinse anche per le inedite scelte gra che che contribuirono a rinnovare l’editoria tra 800 e 900. il suo formato quadrato , i caratteri tipogra ci , il rapporto nuovo e sperimentale tra testo e immagini, le decorazioni lineari ispirate a motivi oreali e alle ornamentazioni classiche: ogni fascicolo di Ver sacrum era come un’opera d’arte autonoma ed elegantissima. PALAZZO DELLA SECESSIONE Tra il 1897 e il 1905 la Secessione ordinò oltre venti esposizioni per di ondere la moderna pittura viennese e la conoscenza delle novità straniere. Inaugurato nel novembre del 1898 solo dopo un anno di lavoro , il Palazzo della Secessione di Olbrich rispondeva ai nuovi propositi. Olbrich fu allievo di otto Wagner. Puntò alla rigorosa pulizia formale e sulla sobrità dell’apparato decorativo. Lo stabile si presenta con volumi regolari tali da formare un blocco con una pianta prossima alla croce greca Pareti lineari da pareti che scandiscono la luce. L’unica linea che viene spezzata è quella centrale. Aggiunge anche un’elemento trasversale dove vengono messi 4 piloni che servono a ra orzare la struttura. La cupola presenta molti motivi decorativi riguardanti la natura. Comparizione delle civette: la civetta si associa alla gura di minerva, non è solo un elemento decorativo Gli artisti avevano capito che se l’arte si evolve, bisognava cambiare anche i palazzi dove si incontravano KLIMT Quando nel 1897 Klimt fonda la Secessione era un artista trentacinquenne stimato anche in ambito Accademico. Nato a Vienna da una famiglia di ora a 15 anni si era iscritto ad una scuola di arti applicate del museo dell’arte e della industria , distinguendosi nella pratica disegnativa e pittorica. Finiti gli studi nel’83 con il fratello e un collega fonda una piccola società impegnata nella decorazione dei palazzi pubblici. Nell’86 la prima commissione pubblica : la decorazione del nuovo Burgtheater , inaugurato due anni dopo in sostituzione del vecchio voluto dalla imperatrice Maria Teresa d’Austria Esaminando il racconto biblico di Giuditta e Oloferne, Klimt ha ripreso il tema della donna seduttrice e crudele precedentemente trattato da Moreau, Stuck e Khnopff, ma qui non c'è deviazione; piuttosto, c'è un esplicito elogio della femminilità. In questo dipinto, Giuditta porta un collare di oro e gioielli che dividono il suo viso dal resto del corpo, sembrando simboleggiare l'atto tragico appena compiuto. La bellezza naturale del ritratto e l'effetto dei veli sono straordinari, soprattutto considerando il paesaggio stilizzato sullo sfondo dorato tratto da un rilievo assiro di Ninive. L’interesse di Klimt per il metallo aumentò dopo il soggiorno a Ravenna nel 1903 , incantato dalla tecnica del mosaico e dall’uso dell’oro come mezzo per tras gurare la realtà , egli ne sperimentò la texture così da conferirgli un valore decorativo einsieme strutturale Seconda giuditta-1909 formato vertiginosamente allungato ove l’oro viene soppianto dai toni neri e aranciati così come dagli arabeschi che ne ornano vesti e capelli. Qui lo sguardo assente e la presa nervosa delle mani tradiscono lo stato di tensione fi ff fi fi fi fi fl ff ff fi MOSTRA DI BEETHOVEN Allestita dall’architetto Joseph Hofmann nel 1902, la 14° mostra della Secessione fu dedicata a Beethoven , al centro del salone l’opera di Max Klinger : scultura in avorio , marmo, bronzo e pietra ra gurante l’apoteosi del compositore. Oltre a questo capolavoro nella mostra spiccava il fregio di Klimt sulle tre pareti della sala laterale a sinistra dell’entrata: si tratta di una interpretazione in chiave allegorica della NONA SINFONIA basata sugli scritti da Wagner realtivi al compositore tedesco bardato da una armatura e a ancato da due gure inginocchiate , il Cavalliere si accinge a superare le di coltà psichiche e carnali che lo separano dalla Poesia, la sinuosa suonatrice di lira con la quale si abbandonerà alla ne in un amoroso abbraccio Nel pannello centrale il mostruso gigantesco Tifeo allude all’ottusità mentale contro la quale deve battersi l’artista durante tutta la sua esistenza. Le tre gorgoni simbolo di malattia, follia e morte slla sua destra , le personi cazioni di incontinenza, lussuria, e voluttà a sinistra e la gura solitaria dell’angoscia identi cano invece un malvagio universo femminile poesia, Coro dell’inno alla gioia, e Gil amanti il grande Fregio di Beethoven dovette sorprendere per la preziosità del materiali e l’estremo decorativismo aspetti che rendono l’opera emblematica della stagione aurea di Klimt. La ra gurazione della duplice natura femminile , l’elegante alternarsi di tti motivi ornamentali , le sionomie stilizzate dei protagonisti, ne fanno un es dello stile di usosi a livello internazionale con il nome di ART NOUVEAU Divisionismo simbolista in italia MILANO Anni in cui diventa la città diventa più metropolitana 1891 si decide di inaurare una nuova esposizione, ossia la biennale di milano. Simbolismo divisionista PREVIATI Nato a Ferrara (1852) Previati frequentò la scuola di belle arti e si avvicinò poi agli ambienti milanesi della scapigliatura , a ermatosi nel 1880 grazie a una pittura di gusto romantico, intrisa di riferimenti letterari e michelangioleschi. solo a ne decennio l’incontro con Redon e Rops orientò la sua pittura verso soggetti di ispirazione simbolista. La maternità(tenacia al puntinismo di ceurat, venne criticato) La Vergine allatta il bambino circondata da un coro di angeli adoranti: null’altro richiama la tradizionale iconogra a. La scena è ambientata all’alba su di un prato incontaminato rispetto al quale le gure sembrano trovarsi in completa simbiosi. Albero decentrato. valore universale della maternità , il sentimento mistico da essa rappresentato. Simboli di fecondità e purezza , i frutti appesi agli alberi i gigli sul prato non alludevano solo alla vergine ma più in generale alla donna rimandi al linearismo e alle soluzioni decorative mitteleuropee Trittico del giorno-1907 Ra gurazioni più trascendenti, soggetti simbolisti e la luce abbagliante annulla ogni evidenza tridimensionale e le pennellare lamentose accentuano l’elemento dinamico fi ffi ffi fi fi fi ffi ff ffi fi ff fi fi fi ffi fi fi fi Le due madri; Seganditi-1889 Una madre assopita su uno sgabello regge il bimbo in grembo. Al suo anco una giovenca china sulla mangiatoia e un vitellino che riposa a terra. Ambientata in una stalla di notte la scena è illuminata da una luce so usa di lampada a petrolio che esalta i tratti gentili della donna Segantini rese universale il sentimento amorevole evocato dalle due genitrici, restituendo così il valore assoluto della maternità. A di erenza della tela di Previati questa però venne lodata dalla critica , che proprio nella tecnica divisionista vedeva enfatizzato il naturalismo della tradizionale scena di genere. Il legame con la realtà rimase d’altro canto sempre centrale nell’opera di questo artista. DIVISIONISMO SOCIALE Il divisionismo italiano percorre una linea di carattere sociale. Giuseppe P da Volpedo (1868-1907) ne fu il rappresentante. All’accademia di Brera segue corsi di disegno e prospettiva e chiaroscuro, arrivano presto i primi riconoscimenti. Tornato da milano, Volpedo assiste alle ondate di scioperi brutalmente repressi dal generale Bava Beccaris che lo indussero a confrontarsi con le tensioni sociale del suo tempo, negli anni 90 elabora svariati studi e dipinti che avevano per soggetto una imponente marcia popolare : dagli Ambasciatori della fame, a Fiumana, no al bozzetto Il cammino dei lavoratori la cui versione nale intitolata QUARTO STATO venne acquistato nel 1902 dal Comune di Milano. Parla dei moti di milano dal 6 maggio al 9 maggio 1888, dove il re aveva deciso di aumentare il costo del grano, la classe sociale più debole scendono in piazza per manifestare. Il vero giorno il generale bava beccavis decide di sparare sulla folla uccidendo 300 persone Nell’ immagine viene rappresentato una marcia dove il primo piano in luce. Suggerisce l’idea di movimento Il carattere impetuoso delle precedenti versioni lascia qui spazio ad un atteggiamento pacato ma deciso. Ambientato nel borgo natio i volpedesi avanzano lentamente, quasi fossero consapevoli di poter raggiungere la tanto agognata giustizia sociale. le tre gure in testa al corteo simboleggiano l0unione delle forze lavoratrici quanto il signi cato proprio di ciascuna età dell’uomo: Rinascita (la donna con il bambino) maturità (il giovane al centro) sperienza (l’anziano) Emilio Longoni Operatore dello sciopero Punta a conciliare resa del vero, tecnica divisionista e celebrazione degli ideali socialisti Morbelli Natale dei rimasti-1903 insiste sul desolante abbandono patito dagli ospiti del ricovero milanese, al freddo senza a etti e reciprocamente indi errenti. Per questa e simili scene Morbelli ricorse anche a riproduzioni fotogra che, delle quali accentuava gli e etti luminosi grazie a una tta teoria di tocchi di colore puro accostati su tela. fi fi ff fi fi ff ff ff fi ff fi fi Art noveau La seconda rivoluzione industriale ebbe degli aspetti negativi dal punto di vista della vita sociale e produttiva:costretti a svolgere la stessa mansione per un numero esorbitante di ore giornaliere, gli operai iniziarono a vivere in modo alienato, mentre l’incremento di oggetti prodotti in modo industriale e immessi nel mercato a prezzi modesti comportò una spersonalizzazione. Il primo ad accorgersene fu l’inglese WILLIAM MORRIS: attraverso il movimento delle Arts and Crafts reagì alla situazione fabbricando manufatti di uso comune estremamente ra nati ed elitari. A ne 800 si di use uno stile internazionale capace di conciliare la lezione di Morris con l’uso di materiali moderni e la produzione in serie: de nito ART NOUVEAU dal nome di un negozio parigino che vendeva complementi d’arredo all’ultima moda esso SI DISTINSE PER LO STRETTO LEGAME TRA ARTE E INDUSTRIA, PER IL DESIDERIO DI LEGARE QUALITA’ ARTIGIANALE DEL DISEGNO E FINALITA’ SOCIALE DEL MANUFATTO. Architetture provvisorie, palazzi cittadini, dipinti, sculture, mobili, suppellettili , riviste, manifesti pubblicitari, abiti, insegne stradali: superando la tradizonale distinzione tra arti maggiori e minori l’Art Nouveau coinvolse ogni genere di espressione gurativa. CARATTERISTICHE Forme e ornamentazioni ispirate al mondo naturale , vegetale ed animale, uso della linea sinusoidale come simbolo di eleganza, energia e sensualità profusione di elementi decorativi geometrici o biomor ci , stilizzazione e asimmetria delle composizioni. Vichtor Horta e Henry Van de Velde furono i primi ad elaborare nei propri lavori i caratteri tipici dll’Art Noveau, divenendone princiali teorici. Lo stile dilagò nel resto d’Europa prendendo via via il nome di JUGENDSTIL in G, MODERN STYLE Gran Bretagna, MODERNISMO in Catalogna: appellativi che corrispondono alle variazioni apportate dai diversi paesi. ARCHITETTURA Giuseppe sommatuga-1903 realizza per l’imprenditore Castiglioni l’omonimo palazzo di famiglia nel cuore di milano l nuovo gusto della borghesia ebbe il merito di soverchiare l’eccletismo e i regionalismi allora dominanti e favorire tangenze con linguaggio g simbolista e del secessionismo miteleuropeo il ricorso agli arabeschi , orpelli geometrici anticipò soluzioni e stilizzazioni astratte di Kandiskij e Klee l’accentuazione della funzione sociale di oggetti ed edi ci verrà ripresa e portata alle estreme conseguenze dal razionalismo del Bauhaus. VICTOR HORTA Nato a Gand nel 1861 studiò presso l’accademia di belle arti e nel 1893 realizza il suo primo capolavoro: una casa su tre piani per lo scienziato EMILE TASSEL caratterizzata da una perfetta unità tra architettura e elementi decorativi. Animata solo dal volume centrale aggettante e dalla convivenza tra il rivestimento in pietra e le strutture metalliche lasciate a vista, la facciata sobria della casa è contraddetta dall’interno esuberante. Egli sopraelevò lo scalone posizionandolo all’interno del vestibolo ottagonale: l’impatto visivo è fenomenale i pilastri portanti in ferro presentano capitelli a forma di corolla, i vani divisori pro li ondulati e irregolari, il corrimano e la ringhiera , motivi e racemi ripetuti nella carta da parati , nlei mosaici pavimentali e nelle porte a vetrata. fi fi ff fi fi fi fi fi ffi HENRY VAN DE VELDE Nella sua casa da lui stesso progettata di cui concepì non solo l’edi cio ma anche l’arredo nei più piccoli dettagli. Un perfezionismo non ne a se stesso, ma che aspirava ala creazione di un insieme organico ove architettura, arte,musica, design. Moda interaggissero in armonia al ne di raggiungere l’opera d’arte totale. Realizzata nel 1896 per il critico d’arte Graefe il pro lo a fagiolo assolve a precise funzionalità pratiche: la curvatura anteriore e lieve innalzamento del piano di lavoro servono infatti ad accogliere oggetti i candelabri diventano parte integrante della incorniciatura , il vano centrale consente la collocazione della sedia, i cassetti hanno maniglie rivole all’interno per facilitare l’impugnatura , gli sca ali alle stremità consentono di contenere libri. Anticipò i principi del design moderno ECOLE DE NANCY:CENTOR E PERIFERIA DEL NUOVO STILE IN FRANCIA La cittadina di NANCY divenne punto strategico in questo senso, per controllare la regione e per ospitare la ricca borghesia contraria a cambiare improvvisamente cittadinanza. A ne 8 inizi 900 Nancy richiamò dunque una impressionante quantità di capitale umano e naziario specializzandosi nella industria manufatturiera. Fiorirono botteghe artigiane per la produzione di oggetti in vetro, legno, ceramica e tessuti erano gli esiti ra natissimi di quella che sarebbe stata presto de nita Ecole de Nancy. EMILE GALLE Fu il maggior rappresentante dell’Art N a Nancy, vedi i suoi vasi con farfalle posate su steli di orchidea realizzate con la tecnica del VETRO CAMMEO (cioè con vetro a più strati di colori di erenti)o i tavolini a mensole con intarsi oreali. Gallé recuperò tecniche di lavoazione antiche e poco conosciute grazie allo studio di smalti arabi e persiani conservati al Louvre, delle cineserie, del cosiddetto Vaso Portland esposto al British M , un vaso in vetro cammeo di età romana. Egli sperimentò smalti che simulassero la presenza di gemme , l’inserimento di lamelle in vetro colorato durante la fase di cottura generavano rilievi e particolari e etti varioipinti. La bellezza e gradevolezza dei suoi manufatti vennero presto imitati tramite una riproduzione di serie qualitativamente più bassa ma accessibile. LUOIS TIFFANY attivo anche in ambito parigino. Cofondatore della società Ti any & Co nel 1893 egli brevettò la TECNICA FAVRILE per realizzare mosaici , lampade da scrivania, e vasi in vetro stagno tramite la so atura a mano con la quale si ottenevano super ci colorate irridescenti. HECTOR GUIMARD A Parigi l’assetto urbano sarò maggiormente interessato. Palazzine, insegne, stazioni metropolitane, realizzate sull’es di Horta. Nato a Lione 1867 Guimard ne fu il maggior interprete, lo osserviamo il suo lavoro ancora oggi negli ingressi della metro parigina progettati nel 1900 ff ff fi fi fi ffi fi fl ffi ff ff fi fi fi fi giganteschi steli in ghisa terminanti in boccioli oppure in ampie corolle di vetro che ospitano lampade ambrate. Le edicole di Guimard sembrano orire direttamente dal terreno, ma non bisogna farsi ingannare dall’apparenza tomorfa e ricercatezza formale: il loro compito resta funzionale ad indicare ai passanti l’ingresso alla metro Notevoli anche dal pdv tecnico: il materiale è una lega metallica facilemtne malleabile in fase di lavorazione ma resistentissima agli agenti atmosferici. BARCELLONA DI GAUDI Alla conoscenza delle principali teorie estetiche circolanti in Europa Gaudì unì un forte interesse per la tradizione locale specie per i principi costruttivi del gotico catalano e il cromatismo della cultura moresca. Bilanciate perfettamente tra di loro queste suggestioni diedero vita ad uno stile unico ed espressione del cosiddetto Modernismo Catalano , declinazione dell’Art Nuoveau. Casa mila adattandosi alla forma del quadrato con gli angoli smussati caratteristica degli isolati dell’Exiample (quartiere progettato a metà 800 come ampliamento del più antico centro urbano) Gaudì progettò un'unica facciata ondulata in pietra chiara , alla quale si deve il soprannome di PEDRERA Scelto e accostato accuratamente al successivo ogni blocco del paramento esterno è ri nito con lievi colpi di martellina in modo da trattenere la luce solare accentuando così l’e etto plastico, quasi scultoreo dell’insieme. L’alternanza tra le super ci illuminate e la penombra di ingressi e nestre avvicina il prospetto della casa alle pareti rocciose della Catalogna. Per le loro forme ritorte , invece, i paramenti in ferro dei terrazzini vengono generalmente accostati ad alghe uttuanti G volle fondere l’elemento terrestre a quello marino del paesaggio mediterraneo. soluzioni strutturali d’avanguardia nonostante l’apparenza , l’intero edi cio è infatti sostenuto da uno scheletro in acciaio coadiuvato da archi parabolici e colonne in cemento rette o inclinate Una stravaganza perpetua sino al tetto, praticabile e popolato da camini e volumi dalle sembianze biomorfe , vere e proprie citazioni dei Gargoyles , le gure mostruose che nelle cattedrali gotiche venivano poste sui tetti, alla ne dei canali di gronda. Avanguardie Nell’Europa di inizi ‘900 si fece un incredibile e solo apparente improvviso balza in avanti grazie alle Avanguardie. A ne ‘800 inizi ‘900 si veri cò la Seconda Rivoluzione Industriale ,che coincide con varie innovazioni: di usione dell’energia idroelettrica, telegrafo senza li, nuovi sistemi di trasporto di uomini e merci , grazie all’estendersi delle reti ferroviarie, il maggiore uso del petrolio come propellente. Ne deriva un aumento della ricchezza e una crescita demogra ca , mentre si riducono le attività agricole aumentano quelle legate al settore terziario. Il bisogno di espandere la produzione di merci, indusse le nazioni a conquistare nuovi territori alla ricerca di materie prime: ecco il fenomeno del COLONIALISMO. Nell’arte si propaga una visione della storia come lotta tra nazioni in un panorama ideologico che annuncia lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Si proponga un termine tecnico di origine militare : “avanguardia” = designa il reparto scelto di soldati che precede una colonna per evitare l’attacco a sorpresa delle truppe nemiche. Essere pittori e scultori d’avanguardia vuole dire in realtà molte cose: opporsi alla cultura accademica, sperimentare nuovi linguaggi, provocare la sensibilità del pubblico, anticipare tendenze che solo in futuro verranno paci camente condivise. Nell’Europa del tempo essere innovativi signi cava reagire all’Impressionismo. fl fi fi fi fi ff fi fi fi ff fi fi fi fi fi fi fi Per circa un decennio ha preso via il nome di Espressionismo, cubismo ,futurismo ,astrattismo ,dadaismo sono le avanguardie storiche (distinte dalle neoavanguardie maturate dopo), i cui protagonisti sono mossi dall’impeto che solo la gioventù può garantire, tutte le avanguardie sin sono rincorse dal 1905 alla soglia della Grande Guerra. , per quanto l’in uenza sia stata reciproca ciascuna ha seguito strade diverse: tutte hanno manifestato uno slancio una energia dirompente. I loro esponenti professavano una simbiosi tra arte e vita , una ideologia progressiva li spingeva a ricercare nuove forme di comportamento stili di vita basati su valori estranei a quelli borghesi. Insieme alle arti visive il progetto ambiva a coinvolgere ogni forma di creatività: pubblicati su quotidiani o riviste specializzate i manifesti: vere proprie dichiarazioni programmatiche esprimevano per iscritto tali ambizioni. I toni di quei manifesti ancora spicca per una linguaggio che sfocia nell’aggressività. I primi decenni del secolo d’altronde, sono cultura dominati dalla loso a nietzschiana e dunque dell’esaltazione del vitalismo, anche alla luce di questo bisogna leggere le vicende. 1907- nudo blu, matisse Tutti si scandalizzarono. Accadde anche con forme uniche della continuità dello spazio di boccioli che nasce dalla ri essione sull’apollo e dafne di Bernini. PARIGI CAPITALE CULTURALE Parigi ha sempre avuto un ruolo centrale , manteneva il primato guadagnato nell’800 di Capitale del XIX sec, e sino alla seconda Guerra rimarrà un confronto obbligato, essa continuava a vivere all’insegna della modernità. A partire dal 900 con l’Esposizione Universale: arrivavano pittori e scultori da tutto il mondo per completare la loro formazione, misurarsi con le novità , con l’intento di stabilirvisi o aprire uno studio. A Parigi li attiva c’era il Louvre, un ambiente culturale capace di capire le più aggiornate invenzioni artistiche. ESPRESSIONISMO L’arte che vede con gli occhi dello spirito , cioè ritorna all’uomo , al suo intimo. È il predominio del sentimento, come fattore “etico e creativo.” L’Espressionismo è in ordine di tempo la prima corrente dell’avanguardia europea. Nata nel 1905 cc rimase vitale no alla soglia della Guerra Mondiale, imponendo in Francia , e Germania allargandosi poi ad altri paesi: più che un movimento fu un clima una comune forma di linguaggio che ritroviamo nella letteratura, teatro e cinema. Questo cercava l’oggettività , si fondava sugli stimoli provenienti dall’esterno e diretta verso l’interno: le immagini si imprimono sulla retina , registrate dal cervello vengono tradotte sulla tela con pennellate colorate, un approccio quasi scienti co. L’Espressionismo muove in direzione contraria, rivendicando un allontanamento dalla visione oggettiva, esalta il valore emotivo dell’immagine , si oppone all’idea dell’artista come pedissequo registratore di dati visivi. Gli esiti variano in base agli autori come pure ai luoghi di attività alcuni punti però restano fermi: il COLORE guadagna una centralità indiscussa , si fa acceso e brillante si combina a timbri opposti, innesca un impatto violento, la LINEA non solo stilizza ma deforma gure e ambienti da suggerire una spazialità instabile. Il RIFIUTO DEL CHIAROSCURO in senso tradizionale unito al disinteresse per la prospettiva crea composizioni dall’aspetto febbrile e pulsante, il QUADRO DIVIENE PROIEZIONE SULLA TELA DI UNO STATO PSICOLOGICO. Ciò accade all’insegna della tradizione romantica contrapposta alla ducia nella ragione e tecniche del positivismo, si aspira al ritorno ad una civiltà primigenia libera. fl fi fi fl fi fi fi fi I FAUVES L’opera madame matisse del 1905 suscitò sgomento da parte dei parigini, non per il soggetto ma per il linguaggio:sembrava nato di getto, senza studio preliminare, con pennellate energiche. Gialli, arancio, verdi, blu ricordavano sì Gauguin e Van Gogh ma sperimentavano dissonanze nuove, Matisse riduceva i chiaroscuri dilatando i colori in macchie dense e informi. una lunga linea verde corre sul viso e collo separando il volto in due porzioni dalle cromie diverse a loro volta esaltate dal fondo cromaticamente tripartito Colore saturo e forte Madame Matisse non era solo ma in compagnia di altri quadri di pari esuberanza: il tutto il tutto precipitò nello scandalo , il primo innescato dalle avanguardie a inizio secolo. Il critico Louis Vauxcelles scrisse di essere nito in una gabbia di belve; espressione formidabile che pur essendo al limite del disprezzo piacque agli artisti e da allora il termine fauves identi ca le ricerche espressioniste dal 1905 al 1907. Il fauvismo nasce in continuità con le più aggiornate esperienze degli ultimi anni: organizzate tra il 1901 e 4 alcune retrospettive dedicate a V Gogh, Cezanne e Gauguin ebbero un ruolo decisivo nell’orientare gli emergenti verso una pittura dalle cromie intense e forme antinaturalistiche. MATISSE Formatosi presso l’accademia e a studio da Moreau si impose subito come capo la della nuova tendenza. Non si legò a gruppi e correnti preferendo una via individuale. Egli ambiva ad un’arte che fosse piacere dei sensi, rivendicava la sua autonomia: pittura e scultura non andavano subordinate ad un messaggio di natura religiosa, sociale o politica, ma piuttosto, dovevano concentrarsi sulla evoluzione linguistica sui propri intriseci valori formali ed espressivi. La sua tecnica risentiva di Seurat e Signac , il cambio avvenne con un soggiorno nel Midi Le ombre spariscono Pennellate libere Colori incandescenti, meno aderente alla realtà Confronto tra matisse e Signac Lusso, calma e voluttà-1904 Scena senza tempo fanciulle dopo una giornata nell’ozio super cie scomposta da una miriade di tasselli colorati, Matisse però lascia a orare il bianco della tela così da staccare ancor di più il pigmento puro Gioia di vivere-1905 L’ispirazione era letteraria: si trattava di una scena pastorale amore,danza, musica, fusione con la natura sono i temi tuttavia il quadro nel suo insieme sembra pulsare di energia nervosa, i colori stridenti, i pro li come fossero elementi vegetali disegnano arabeschi palpitanti , l’organizzazione spaziale ambigua perché vi convivono soluzioni stilistiche opposte: da un lato si rende la profondità , dall’altro ci sono zone di colore steso a tinte piatte , senza alcun e etto prospettico. è esplicito il richiamo ai nudi Cezanniani i colori della tela precedente Calma, lusso e voluttà risultavano ancora credibili qui si è smarrita ogni forma di verosimiglianza , balza agli occhi la diversa stesura pittorica: i tasselli colorati si sono dilatati no a divenire macchie disomogenee fi fi ffi fi fi fi fi ff Gli sviluppi di matisse Verso il 1907 i modi fauves erano superati e Matisse iniziò a misurarsi sempre di più con la gura umana, ricorrendo alla terza dimensione, realizzando un piccolo bronzo destinato a fungergli da modello davanti al cavalletto , si trattava di un nudo che ricorda (il dipinto in blu di Biskra) coricato nella posa manierista, e anatomie enfatizzate , tradotta su tela la scultura compare più volte nelle opere di Matisse: l’interesse per la gura stilizzata, dalle forme sigillate entro un innaturale pro lo scuro emerse nel 1910 dove Matisse raggiunse una essenzialità no ad allora sconosciuta Danza e musica grandi scene corali dove giovani nudi vivono in armonia con la natura, Matisse ci parla di una umanità senza drammi paci cata con sé stessa e l’ambiente che la ospita Tutto ridotto al minimo. Matisse conferisce una condizione ancestrale incontaminata dell’esistenza. Manca la profondità di campo i corpi sembrano prima ritagliati e poi incollati sulla super cie, i colori sono tre: arancio per le epidermidi, verde per i prati, oltremare il cielo, saturi pieni senza sfumature Nel 1941 matisse celse di a rontare a Nizza la convalescenza dopo una operazione , qui conosce Monique Bourgeois che fu sua infermiera la notte, divennero amici e la donna posò per alcuni suoi lavori, quando nel 44 Monique decise di farsi suora domenicana , M fu contrario ma i due rimasero amici e così nel 47 l’artista decise che avrebbe curato ogni dettaglio della decorazione della cappella che la comunità stava costruendo nel borgo di Vence. 1951 venne inaugurato vetrate che inondano di una candida luce gialla ,verde e blu la chiesa, alle ceramiche murali con la croci ssione e la gure di San Domenico, le acquasantiere, i croci ssi i candelabri , l’altare i vasi no alle spettacolari casule colorate: le vesti liturgiche ancora oggi indossate dai sacerdoti per celebrare la messa e diventando così essi stessi parte di un’opera d’arte che non resta mai ferma, né compiut il ruolo della pittura è sempre decorativo: è quello di ingrandire le super ci , di far si che non si percepiscano le dimensioni reali della parete, qui ho potuto fare contemporaneamente dell’architettura , delle vetrate , dei grandi disegni murali su ceramica e poi riunire questi elementi e fonderli in una unità perfetta. Matisse era fortemente legato alla per cosi dire tradizione relazionale della pittura, alla necessità cioè di costruire rapporti tra l’arte e l’ambiente: il suo dono saper stimolare l’ambiente a parlare da solo Ettore Spalletti: Simile a matisse Henri matisse: ha una formazione accademica, studia in francia. Quando esordisce, esordisce con un quadro espressionista. Sceglie, successivamente, un percorso individuale. Era convinto che l’arte non era portatrice di altri signi cati; come la politica. DERAIN il soggiorno nel Midi ebbe un ruolo decisivo, a Collioure lo si incontrava accanto a Matisse e da quel sodalizio nacquero dipinti ispirati ai medesimi scorci di paesaggio egli esibiva una costruzione più solida dell’immagine , le sue vedute apparivano coese , racchiuse entro contorni de niti e non si sfaldavano in mille lamenti variopinti. La veduta manteneva un solido e etto tridimensionale e anche i tasselli di colore restano giustapposti gli uni agli altri. VLAMICK Predilige paesaggi di periferia cittadina, con pochi caseggiati e sopra atti dalla natura Le sue prospettive sono vorticose i colori primari i ritratti poi sono “cartucce di dinamite” ove manca ogni accenno di tridimensionalità e l’epidermide raggiunge la temperatura del tizzone fi fi fi fi fi ff fi fi fi fi ff fi fi ff fi fi fi Die brucke 1906. Die brucke “il ponte” alludeva al bisogno di promuovere l’unione tra gli esordienti insoddisfatti del gusto dominante, non solo ma riprendere e rilanciare l’immagine del ponte signi cava porsi idealmente sotto l’ala dei losofo più in uente del tempo