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sociology social theories social structures social change

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This document provides an overview of sociology, including its definitions, historical context, and key figures like Marx, Durkheim, and Weber. It covers important concepts like social structures, power, and social change, offering a brief introduction to the subject.

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Sociologia Definizione sociologia 1100 Individui e attori sociali 1200 Relazioni biunivoche e sistematiche 1300 Società definizione 1400 Società umana e sotto culture 1500 Vincoli e apportunità 1600 Deviante 1700 Gli attori sociali si influenzano tra di loro 1800 La...

Sociologia Definizione sociologia 1100 Individui e attori sociali 1200 Relazioni biunivoche e sistematiche 1300 Società definizione 1400 Società umana e sotto culture 1500 Vincoli e apportunità 1600 Deviante 1700 Gli attori sociali si influenzano tra di loro 1800 La società si stratifica e si evolve, facendo adattare gli individui alle sue norme Prospettiva sociologia :la sociologia può essere definita prospettiva perche è un modo per osservare e capire la società 1900 Immaginazione sociologica 2000 Fa questo grazie alla costruzione di Teorie sociologiche : lettura della nostra società rispetto ad un fenomeno 2100 Teoria strutturale, teoria vocazionale e tradizionale 2200 Senso comune 2300 Prodotto della cultura2400 Esperienze semplificate non si interroga su quale sarebbe il metodo giusto per analizzare 2500 Produce risultati vaghi e stereotipati che la gente da per vero 2600 Incontrollabile: stramentalizzazione politica 2700 È fuorviante: può influenzare le nostre decisioni 2800 Per combatterlo c’è bisogno di rigore linguistico e logico, analizzare n maniera empirica 2900 Socioloagia nella storia 3000 I sociologi e gli storici 3100 Nasce in un periodo di cambiamenti rivoluzionari 3200 Moderna e post moderna 3300 Network society 3400 Capitalismo delle piattaforme, individualismo e prosumerismo 3500 Aspetti negativi e positivi Come nasce la sociologia Comte 3600 Positivismo, visione meccanica 3700 Dinamica sociale (come evolve la società nel tempo) 3800 Statica sociale (cosa la fa rimanere stabile in un determinato periodo) 3900 Diverse fasi nella storia : teologica, metafisica e positivista 4000 Spencer 4100 Visione biologica 4200 Organismo sociale come organismo umano 4300 Metteva in risalto la struttura globale 4400 La sopravvivenza del più forte (darwinismo sociale) 4500 Per lui i governi non dovevano intervenire 4600 Concetti base del dibattito sociologico 4700 Cultura 4800 Valori, norme, oggetti materiali che si tramandano da generazione a generazione che integrandosi diventano regole non scritte 4900 La cultura può essere cambiata attraverso a socializzazione 5000 Struttura 5100 Modelli ricorrenti di comportamento che si sviluppano ad ogni livello sia formale che informale 5200 La struttura sociale definisce come si comportano gli individui e li vincola e a loro volta gli individui possono modificare la struttura sociale (circolare) 5300 La struttura può essere cambiata dall’azione 5400 Potere 5500 Capacità di raggiungere un obbiettivo prefissato a discapito di cosa dicono gli altri 5600 Imporre a qualcuno qualcosa che non avrebbe fatto 5700 Il potere puo essere usato per creare o ridurre disuguaglianze 5800 Padri fondatori 5900 Marx (macro) 6000 Scrive il capitale, e si domanda perché esiste la disuguaglianza, e la ricchezza e benessere appartengono solo a uno piccola parte della popolazione 6100 Da la colpa al rapporto tra capitalisti (proprietari di mezzi di produzione e proletariato (lavoratori pagati con uno stipendio minimo per aumentare la ricchezza di capitalisti) 6200 Alienazione del lavoro 6300 Stratificazione sociale e disuguaglianza come risultato del conflitto tra classi sociali (borghesia e proletariato) 6400 Deduce che il capitalismo in futuro si autosaboterà e nascerà il socialismo 6500 Proletariato espropria i capitalisti 6600 Durkheim 6700 Padre fondatore perché scriver le regole del metodo sociologico 6800 Solidarietà o integrazione sociale 6900 Valori collettivi comuni e interiorizzati 7000 Si rivolge al mondo di una determinata cultura o società con le sue norme sociali 7100 Solidarietà meccanica: coesione della comunità che si basa su esperienze condivise e identità comune 7200 Solidarietà organica (basata su spencer) 7300 Divisione del lavoro e interdipendenza (rimane stabile grazie a questo) 7400 Si concentra sul ruolo della religione, studio della moralità e il suicidio 7500 Il suicidio lo vede come fenomeno sociale 7600 Usa per la prima volta dati scientifici su larga scale per studiare un fenomeno 7700 Diversi tipi di suicidio (fatale, egoistico, altruistico, anomico) 7700 Dipendenti da integrazione e tessuti regolativi ( se sono carenti o eccessivi) 8000 Weber (micro) 8100 Non si definì sociologo ma storico economico Cerca di capire come l’etica protestante ha influito sulla storia dell’umanità favorendo il capitalismo (mostra come le tendenze culturali possano influenzare l’economia) Secondo il calvinismo non è sbagliato essere capitalisti, imprenditori perchè insegui la tua vocazione, Weber approva il capitalismo Cerca di vedere la società dal punto di vista dell’attore sociale Verstehen: comprendere come mai una persona agisce in un certo modo Come una persona da un senso al mondo sociale Secondo lui l’azione sociale passa da quella tradizionale (credenze)a quella razionale in base allo scopo RAZZIONALIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ Teoria dello scopo: agisco in base ad opportunità e vincoli per raggiungere obbiettivo Teoria dei valori: tradizionale agisco per massimizzare i miei valori Le varie teorie sociologiche Rispondono ai perché aiutano a spiegare dati e prove Spiega il rapporto fra fenomeni sociali Non è un opinione personale si basa si su dati empirici Non sono stabili ma evolvono nel tempo e vengono abbandonate se i dati empirici non coincidono Multi fattoriali hanno un quadro più ampio del fenomeno sociale rispetto a quelle mono Mono fattoriale Dimensioni chiave delle teorie sociologiche 1 dimensione Conflitto Tensioni e dispute nelle società dovute a una distribuzione inadeguata di risorse Può generare consenso (patriottismo, manifestazione diritti) e può portare al cambiamento Consenso Solidarietà e cooperazione, valori condivisi che portano alla stabilità sociale Può essere mascherato e sotto possono celarsi tensioni (razzismo) che possono sfociare in conflitto 2 dimensione Oggettiva (cose materiali, istituzioni ecc) Soggettiva (valori, idee… 3 dimensione Analisi micro sociologica Analisi meso sociologica: fra fenomeni sociali ampi e piccoli Analisi macrosociologica Teorie struttural funzionaliste Spiegano come ottenere il consenso nella società Ogni parte, ruolo e struttura è li per rispondere a una funzione specifica che gli è stata data dalli evoluzione sociale (spencer e Durkheim) Talcott Parsons :società interdipente se viene a mancare un pezzo si sostituisce Modello Agil: 4 funzioni fondamentali per far sì che un sistema sociale si integri e mantenga l’equilibrio Le persone cercano di acquisire queste risorse che possono includere sia beni materiali (casa, posto di lavoro) che beni come la libertà e il rispetto sociale e visto che sono limitate spesso entrano in competizione formando gruppi sociali e portandoli al conflitto Il conflitto è reso latente dal predominio del più potente (predominio dell’uomo sulla donna e nascita del femminismo) Robert Merton divise le teorie in Funzioni manifeste (conseguenze riconosciute e volute dei fenomeni sociali) La scuola prepara per un futuro lavoro Funzioni latenti (non riconosciute) La scuola Funge da luogo in cui fai amicizia Funzioni disfunzionali Sovraffollamento nelle scuole Teoria conflitto Si concentra sui conflitti, potere e disuguaglianza evidenziando come vita sociale e il suo sviluppo ruotino in torno alla competizione per le risorse scarse Le teorie del conflitto quindi pongono il potere al centro della vita sociale Il conflitto porta al progresso e al consenso Teoria dell’interazionismo simbolico Costruzione di simboli e idee che si plasmano nella vita quotidiana. Come si creano differenti modelli di senso comune e che effetto hanno Si focalizzano sulla dimensione soggettiva Mead Teorizzò che grazie alle interazioni sviluppiamo e riflettiamo sul nostro senso di Sé (come ci percepiscono gli altri ha un affetto su come vediamo noi stessi) Geoffman La vita somiglia a un dramma teatrale in base alla scena impersoniamo un ruolo Grazie all’interazione le persone riescono a sviluppare un seno di se e comprensione della realtà condivisa che puo essere manipolata da persone con piu potere (senso comune) L’interazione contribuisce a plasmare e a creare i modella della società quotidianamente, infatti la società è in continuo mutamento Le persone hanno un ruolo attivo nella produzione e riproduzione della società Teorie femministe e di genere Sono incentrate sulle disuguaglianze di genere su come si sia fondato il ruolo femminile e maschile nella società Teoria femminista della differenza Da luce al fatto che la sociologia fino ad ora abbia dato voce solo alla prospettiva maschile non quella femminile ed a quanto sia differenti servendo anche a dare una costruzione piu accurata della relata sociale Questo vale anche per le prospettive variabili di etnie, orientamento sessuae, classe sociale ecc Questa teoria ha rivelato con il tempo quanto la mascolinità e il sesso siano infranta un costrutto sociale Tocca piu discipline delle inezie sociali Guardare tabella a pagina 37 e 38 Quattro sociologi contemporanei essenziali Bauma Modernità liquida: Bauman crede che la società sia diventata ambivalente (liquida-solida) cioè instabile e mutevole che si contraddice da sola Si passa da una società solida di produttori che per lui rappresentano stabilità e etica del lavoro, a una società liquida di consumatori basata sulla gratificazione immediata , società del consumo, instabilità e incertezze La società delle incertezze caratterizzata da instabilità e stagmittazioe delle marginalità, cerca di creare un mondo senza vagabondi (“nuovi poveri” senzatetto, immigrati) e per fare questo manipola l’opinione pubblica per criminalizzare la povertà Si parla sempre piu di una società formata da persone che non si preoccupa più per gli altri ma li sfrutta Beck Ci espone il tema del rischio cioè l’effetto emergente imprevisto e potenzialmente dannoso legato ad un processo sociale In questo percorso di analisi distingue la “prima modernità” cioè il periodo di industrializzazione in cui l epersone credevano che la scienza portasse solo a sviluppo e prosperità E la “seconda modernità” cioè la radicalizzazione della prima in cui cominciarono a capire i rischi , da un lato sanno che puo portare ricchezze ma puo anche creare nuove minacce (cambiamento climatico, rischio nucleare) Definisce il concetto società mondiale del rischio cioè l’universalizzazione dei rischi che pervade ogni aspetto della vita sociale (tutti sanno quello che succede nel mondo,è un problema di tutti) l rischio è diventato globale Diventa uno sguardo cosmopolita Modernità riflessiva: si comincia a riflettere sui propri errori Touraine Secondo lui la società industriale è stata un processo che ha portato alla stratificazione sociale, cioè alla divisione in classe in base al lavoro e ricchezza, il potere era concentrato ai capitalisti Il potere si basa su beni materiali Nella società post moderna invece grazie all’avvento di nuove tecnologie si è ridotto il peso del lavoro industriale danno piu importanza a conoscenza e informazioni Gli intellettuali diventano protagonisti della società e il potere si basa su beni simbolici (idee, cultura , comunicazione) non piu su beni materiali Con la fine del conflitto tra operai e capitalisti emergono nuovi movimenti sociali che difendono diritti specifici (femminismo, ecologismo, diritti civili) non si combatte più solo per ragioni economiche ma anche per valori, identità e diritti Analizza anche la Globalizzazione Universalismo delle differenze: connette le persone e diffonde valori universali Modello disgregativo e atomizzante: allo stesso tempo può creare disuguaglianze e frammentare la società Secondo Touraine la società è in continua evoluzione e si deve trovare l’equilibrio tra libertà individuale e coesione sociale Bourdoir Strutturalismo genetico e riproduzione sociale: la società non cambia facilmente perchè tende a riprodursi: le persone che nascono in un determinato ambiente sociale tendono a assorbire il pensiero e i modi di quel contesto tramandati da generazione a generazione (la disuguaglianza) Violenza simbolica: un potere invisibile usato dalle classi dominati per imporre la loro cultura Controllo culturale che fa sembrare naturale le differenze di potere, chi ha più istruzione e risorse culturali riesce a imporsi sugli altri Questo meccanismo aiuta i gruppi dominanti a mantenere il loro potere senza che gli svantaggiati si ribellino Habitus: copione culturale che seguiamo senza accorgercene Si Impara attraverso la socializzazione ed influenza i nostri gusti, abitudini, scelte e modo di comportarci (se sei nato ricco ti senti a tuo agio in ambienti elitari se sei nato povero no) = agire sociale Amplia il concetto di Capitale che non è solo economico Capitale economico: beni materiali ricchezze Capitale culturale: istruzione, titoli di studio ecc Capitale sociale: relazioni e reti di conoscenze utili Capitale simbolico: prestigio, status sociale, riconoscimento pubblico Tutti questi capitali si influenzano fra loro: se hai un capitale economico ampio avrai più opportunità di ampliare quello culturale Usa il concetto “campo sociale” per descrivere gli ambienti in cui le persone sono in competizione per il capitale Chi ha più capitale in un certo campo ha più possibilità di imporsi su altri quindi ha più potere Es: in campo economico ha più potere chi ha maggiore capitale economico; in campo accademico ha più potere chi ha maggiore capitale culturale Secondo lui le disuguaglianze non dipendono solo dai soldi ma anche da fattori simbolici e culturali Le persone non partono tutte dallo stesso punto perchè il loro Habitus e capitale sono diversi La violenza simbolica aiuta far sembrare queste disuguaglianze normali, per questo il cambiamento è difficile La scuola e la cultura rafforzano queste disuguaglianze invece di eliminarle Il suo pensiero ci aiuta a capire perchè alcune persone sembrano avere più opportunità di altri anche senza discriminazione diretta Sapere sociologico, la sociologia è un scienza empirica Si costruisce grazie a Utilizzo di tecniche di indagine specifiche: non si basa su un opinione personale ma su metodi rigorosi di ricerca Legittimazione scientifica: le tecniche devono essere riconosciute dalla comunità scientifica Combinazione di più metodi e approcci: utilizzando l’analisi quantitativa( statistiche, sondaggi) e l’analisi qualitativa (interviste,osservazioni) adattabili a varie contesti sociali Per considerare la sociologia una scienza empirica è necessario Comprendere quali sono le fasi della ricerca sociale (passi che un ricercatore deve compiere per studiare un fenomeno sociale) Scelta del problema di ricerca: cosa voglio sapere Elaborazione del disegno della ricerca: come posso studiare il problema che mi sono posto? Raccolta dati: andare sul campo e raccogliere in modo sistematico le informazioni che servono Codifica e analisi dei dati: analizzare i dati secondo determinati protocolli per ottenere risultati Interpretazione dei risultati: formulare delle conclusioni per rispondere alle domande iniziali Queste conclusioni portano a nuovi quesiti quindi la ricerca ricomincia in maniera ciclica Esaminare i problemi della sociologia in quanto scienza empirica Si ha difficolta ad essere oggettivi perchè la sociologia studia gli essere umani che sono complessi, per questo è difficile essere neutrali Complessità del fenomeno sociale: nella società tutto cambia continuamente rendendo difficile stabilire relazioni di causa effetto Prendere in considerazione due programmi di ricerca: il positivismo/ neopositivismo (approccio che vede la società come un’insieme di fenomeni numerabili) e l’ermeneutica( un interpretazione cerca di comprendere il significato delle azioni e interazioni sociali) Principali tecniche di ricerca Quantitativa = sondaggi, statistica, analisi numerica su grande scala Qualitativa= interviste e osservazioni per comprendere esperienze e sisgnificati Mixed methods= combinazione dei due metodi Tre questioni da considerare per fare ricerca Teoria scientifica =insieme circoscritto di concetti legati fra loro da relazioni che punta a offrire una spiegazione di uno o più fenomeni metodo = percorso sistematico attraverso il quale una teoria messa alla prova mediante processi codificati, ponte tra e nostre idea e il mondo Diversi approcci teorico-metodologici Approccio deduttivo (si parte da teorie generali per arrivare allo specifico) si parte da una descrizione generale di un fenomeno per poi andare nello specifico Es: partire dalla teoria generale che “l’attività fisica fa bene alla salute mentale” dopo si formulano ipotesi più specifiche per testarla su un gruppo in particolare “gli studenti universitari…” poi si raccolgono i dati per verificare l’ipotesi Approccio induttivo( dal particolare al generale) l’osservazione precede la teorizzazione si parte da un caso specifico “alcune persone sono depresse per colpa dell’isolamento sociale” si raccolgono i dati e si riconosce un modello ricorrente e infine si formula una teoria generale” l’isolamento fa male al benessere psicologico” Tecniche di ricerca per analizzare la realtà Positivismo: ispira al modello delle scienze naturali (quantitativo) Teoria strutturale-funzionalista Ermeneutico: alternativa al modello delle scienze naturali (qualitativo) es intervista Teoria interazionismo simbolico La teoria del conflitto fa ricorso a tutte e due le tecniche Tre domande fondamentali sulla conoscenza/ realtà in base al positivismo sociologico Qual’è la natura della realtà? Dimensione ontologica,la credenza secondo la quale la realtà esiste ed è quella che vediamo immediatamente, per questo oltre a chiamarsi realismo ingenuo si chiama anche realismo del senso comune Entro quali limiti sono in grado di conoscere questa realtà? Dimensione epistemologica: la realtà è pienamente conoscibile e il soggetto che osserva non influenza il fenomeno che sta osservando Quali procedimenti pratici posso utilizzare per interrogare la realtà e produrre risultati analisi su di essa? Dimensione metodologica: che si basa sul osservazione e sul esperimento (approccio induttivo) Realtà Secondo il neo-positivismo Dimensione ontologica: realismo critico=la realtà esiste oggettivamente indipendentemente dal soggetto ma non si basa sui sensi umani , se durante il positivismo si usava il senso comune come base della realtà durante il neo positivismo no Dimensione epistomologica: la verità è oggettivamente conoscibile solo in parte: ci avviciniamo solo con miglioramenti (la scienza non è infallibile) il processo scientifico è l’unico che può condurre per approssimazione successiva alla verità Dimensioni metodologica: resta basto su osservazione e sperimentazione ma l’approccio diventa deduttivo e si dà più importanza alla comunità scientifica Realtà Secondo la tecnica ermeneutica Definizione: Opera di decodifica delle motivazioni e dei significati posti alla base delle azioni sociali degli individui per scoprire le origini e il funzionamento di un determinato fenomeno sociale Dimensione ontologica: la realtà sociale è costruita attraverso al pensiero e alla azione delle persone e non esiste indipendentemente Dimensione epistemologica: il rapporto tra soggetto conoscitore (colui che interpreta) e l’oggetto conosciuto (fenomeno che dobbiamo interpretare) è di reciproca influenza; per questo non è fattibile produrre una conoscenza obbiettiva Dimensione metodologica: si cerca di comprendere e ricostruire motivazioni alla base delle azioni degli attori sociali e a come esse cambiano facendo riferimento a una sorta di empatia metodologica Slide 18 La ricerca sociologica in pratica Tecniche della ricerca sociale: Insieme di procedure pratiche e sistematiche attraverso le quali raccogliamo informazioni sui fenomeni sotto osservazione ed elaboriamo i dati che ne conseguono Indagini esplorative descrittive: mirano ad aumentare le nostre conoscenze su un fenomeno Indagini esplicative: mirano a fornire una spiegazione sul perché un dato accadimento si verifichi in un certo modo Informazioni: Elementi del reale che raccogliamo attraverso l’osservazione per darci un idea di un determinato fenomeno, le informazioni vengono riorganizzate in dati empirici che saranno usati per trarre conclusioni Fonti informative primarie: costruite direttamente dal ricercatore per i propri scopi (questionario) definite anche on field perché i dati si ricevono direttamente sul campo Fonti informative secondarie: costruite da altri non per scopi di ricerca (statistiche fornite dai governi) definite anche On desk perché fornite da altri e poi studiate e sistemate per ottenere il dato che ci serve) La ricerca scientifica si occupa di diverse proprietà (caratteristiche o attributi)di oggetti che ci interessano Il tipo di oggetti di cui si occupa una ricerca scientifica si chiama Unità categoria generale degli elementi studiati I particolari oggetti di cui si occupa la ricerca sì chiamano Casi categoria specifica Un dato è definito come il valore assegnato un certo caso in relazione a una certa proprietà Le fasi della ricerca Tecniche quantitative: matematizzano le informazioni fornendo dati in linguaggio statistico (questionario a risposte chiuse Trasformano informazioni in dati Usano la statistica Attenzioni alle proprietà degli attori sociali trasformate in variabili Ideale dell’esperimento (dato scientifico) Distacco fra ricercatore e situazione studiata Generazzibiltà dei risultati e controllo dei passaggi = logica Uomo come essere anatomico , entità misurabile e osservabile Programmi di ricerca neopositivista perche si avvicinano alla scienza moderna Disegno della tecnica quantitativa Il disegno in cui si articola, canonicamente, una ricerca quantitativa, prevede: 1. la ricognizione preliminare della letteratura disponibile sul problema trattato, nonché la sua discussione critica; 2. la scelta di una teoria di riferimento su cui basare le ipotesi e i concetti utilizzati nella ricerca, anche alla luce della fase precedente; 3. l’operazionalizzazione, cioè il processo tramite il quale si scelgono dimensioni, indicatori, indici e variabili; (trasforma le teorie) 4. la scelta dello strumento di rilevazione e la sua costruzione; 5. la scelta della popolazione da studiare e la selezione del campione; 6. la rilevazione tramite interviste strutturate; 7. l’analisi statistica dei dati; 8. l’interpretazione dei risultati e il ritorno alla teoria e alle ipotesi da cui si è partiti. Sono due le scommesse principali su cui si basa la ricerca quantitativa: ▮ la validità e l’attendibilità di ciò che si rileva e misura; ▮ la rappresentatività del campione che si è selezionato. La validità di uno strumento di misurazione è il grado in cui esso misura effettivamente ciò che si propone di misurare, riflettendo differenze reali tra gli individui senza essere influenzato da errori sistematici o casuali. L’attendibilità misura quanto una variazione rilevata corrisponde a un cambiamento reale del fenomeno. Nella ricerca sociale, è difficile da stabilire a causa della continua evoluzione della realtà, ma può essere migliorata ripetendo le ricerche nel tempo. Il campione è un insieme di soggetti selezionati da una popolazione più ampia, con l’obiettivo di rappresentarla in modo che i fenomeni osservati nel campione siano generalizzabili all’intera popolazione. Probalistico: ogni individuo appartenente alla popolazione che si vuole studiare ha una probalità nota di essere estratto Non probalistico: non hanno probalità di estrazione note Tecniche qualitative: tecniche basate sul linguaggio naturale e oggettivo per analizzare il mondo sociale, rinnegano la matematica Utilizzo linguaggio naturale Attenzione alla soggettività del attore sociale Attenzione alla relazione tra soggettività e costruzione fenomeno sociale Ideale dell’etnologo (interpretazione e descrizione) Minore distanza tra ricercatore e soggetto studiato Orientamento alla ricchezza informativa e alla profondità del risultato Programmi basati sull’ ermeneutica Vi sono procedure che difficilmente possono essere comprese con logica e matematica per questo si utilizzano tecniche qualitative Disegno tecnica qualitativa ✓ selezione delle dimensioni da indagare prima di effettuare lo studio ✓ discesa in campo per raccogliere i dati in base alla tecnica prescelta ✓ utilizzo della teoria come cassetta degli attrezzi per Intervista Interazione speciale fra due persone intervistato ed intervistatore da cui è possibile estrarre informazioni dell’oggetto di studio Intervista qualitativa: conversazione guidata dall’intervistatore per ottenere informazioni specifiche, è aperta e flessibile, e adattabile a diversi contesti Focus group= una discussione di gruppo guidata dall’intervistatore Disegno di ricerca dei mixed methods Sono incompleti perché ciò che guadagni in generalità lo perdi in profondità offrendo una visione parziale del fenomeno Cultura: insieme di credenze valori conoscenze, norme, linguaggi, idee,comportamenti e oggetti materiali condivisi da un gruppo e trasmessi socialmente da una generazione a un’altra È parte essenziale della società: gruppo di individui che vivono insieme in un territorio e condividono una cultura Può essere sia materiale: oggetti fisici prodissimi da individui appartenenti ad un cultura (libri sacri) Che immateriale: idee che includono valori credenze conoscenze su come comprendere il mondo e orientarsi in esso, norme di comportamento ritenute corrette ( i giapponesi stanno sempre in fila, pregare ecc) Materiali e immateriali sono spesso legati fra loro: Bibbia e pregare Valori: principio radicato o standard usato dalle persone per giudicare il mondo in particolare per decidere cosa sia desiderabile o significativo (ricchezza uguale successo, la famiglia è importante) fare esempi di cultura (che cos’è desiderabile?) I valori cambiano in base alla cultura ma alcuni possono essere condivisi 1. Potere 2. Universalismo 3. Successo 4. Edonismo 5. Benevolenza 6. Tradizione 7. Autoaffermazione 8. Conformismo Culture war: disaccordo particolarmente significativo sui valori fondamentali e le posizioni morali presenti all’interno della società L’importanza dei valori varia da cultura a cultura, questo fa scatenare conflitti James Hunter definisce guerra culturale; secondo lui le linee di frattura di questo conflitto di possono vedere in ambienti come le scuole, la famiglia e le arti (matrimonio fra persone dello stesso sesso, come si deve insegnare adulazione sessuale nelle scuole Credenze: convinzioni o opinioni che le persone accettano come vere (che cos’è vero?) es dio esiste Es: matrimonio basato sul amore o per convenienza (credenza che dipende dalla cultura) Conoscenze : insieme di informazioni consapevolezza e compressioni che ci aiuta ad orientarci nel mondo (che cosa sappiamo ?) es linguaggio matematica, conoscenza sociologica.. Capitale culturale (bourdieu)= complesso di conoscenze e valori che la famiglia trasmette ai figli, secondo Bourdieu gli studenti delle classi agiate abbiano mediamente un migliore profitto scolastico perché le famiglie gli trasmettono più conoscenze e valori culturali che facilitano l’apprendimento e quindi viene più naturale per l’individuo Lo shock culturale è l’esperienza disorientante dovuta alla mancanza conoscenza di una situazione sociale non familiare Norme= regole e aspettative di una cultura rispetto a un comportamento ritenuto appropriato, il comportamento che viola una norma viene definito deviante (Durkheim deviante perchè urta la coscienza collettiva) in base ai contesti(cos’è appropriato?) es come vestirsi Norme formali= accompagnate da una sanzione spesso giuridiche Norme informali= non accompagnate da sanzioni, abitudini di gruppi comuni a una determinata cultura Ritardo culturale Simbolo= qualsiasi cosa, suono gesto, immagine, oggetto che ne rappresenta un’altra (stretta di mano,logo azienda, inchino in Giappone) Lo stesso simbolo può avere significati diversi in base alla cultura (ok con la mano) Iinguaggio= sistema elaborato di simboli che consente alle persone di comunicare fra loro in modi complessi Primo veicolo di trasmissione culturale Capacità di comunicare avvenimenti anche non immediati: parlare del passato e del futuro e accumulare informazioni non necessariamente condivisioni della cultura (inglese) Oggetti= manufatti della cultura, creati da una cultura e a essa associati (libri, musica, cibo) Mercificazione culturale= trasformazione in merce delle espressioni culturali materiali e immateriali e ai modi con cui la nostra cultura influenza il nostro consumo e ne vine a sua volta influenzata Ideologia= sistema di credenze che aiuta a definire e speigare il mondo e che fornisce giudizi di valore sudi esso Un modo per comprendere l’incontro fra cultura e potere Visione generale del mondo, all’interno di ogni cultura ne esiste un’ ideologia dominante Riprodurre la cultura= comportamenti azioni associate ad un gruppo che aiutano a riprodurre uno stile di vita Cultura normativa: ciò che gli appartenenti a una cultura dicono essere i propri valori, credenze e norme es parità di sesso Cultura affettiva: ciò che essi fanno rispecchiando o meno la cultura normativa es le donne lavorano ma devono fare comunque tutti i lavori di casa Diversi tipi di cultura Cultura dominante= le idee e la passi coloro che sono al potere (istituzioni politiche, scuola, grandi aziende, mass media ) Subculture= culture associate a piccoli gruppi della società, aventi, norme, valori e stili di vita versi che li distaccano dalla cultura dominante (skaters, vegani, gruppo di amici) Controculture= una subcultura che si organizza opponendosi alla cultura dominante, i suoi membri sfidano i valori condivisi e rifiutano le norme convenzionali (hippies negli anni 60che sfidano le autorità assumendo droghe) Quattro domande Come si comunica la cultura? Attraverso simboli e linguaggio Come si riproduce la cultura? Attraverso i comportamenti (socializzazione) Perché la cultura è importante? Per ragioni politiche (ideologia) e economiche (gli oggetti culturali come beni economic) In una società esiste una sola cultura o più di una? Più di una: cultura dominate, subculture e controculture La sociologia della religione La religione è un processo sociale e gli individui la vivono per fede nella rivelazione di verità ultime non discutibili Durkheim: religione come base solidale Arrivo alla conclusioni che tutte le religioni hanno tre elementi base: una serie di credenze, una serie di pratiche rituali, una comunità di praticanti Le cose nel mondo posso essere suddivise in sacre e profane Sacro= qualcosa di straordinario da trattare con rispetto differenza e timore reverenziale Il mondo del Sacro è Costruito sulla base di rituali(che non a caso sono fuori dalla quotidianità) = insieme di azioni simboliche, eseguite quasi sempre in momenti specifici che aiutano a creare un vincolo emotivo tra i partecipanti Profano= il mondo ordinario della vita quotidiana Una comunità di credenti diventa una chiesa: un organizzazione di persone che son interne a quella fede Setta=una fazione interna della chiesa che promuove nuove credenze o pratiche Culto= piccola comunità religiosa le cui credenze e pratiche sono in contrasto con la cultura dominante La religione risponde a una serie di funzioni Promuove la solidarietà sociale=le persone sono unite dalle stesse credenze e sviluppano dei vincoli sociali, i seguaci si sentono membri di un gruppo favorito quindi promuovendo la solidarietà interna (per questo si suicidano di meno rispetto ai protestanti) È una forma di controllo sociale= le organizzazioni religiose possono assumere un ruolo importante nella socializzazione, poiché i seguici devono aderire ad un codice etico evitando comportamenti considerati immorali La religione può fornire diversi benefici di natura sociale e psicologica = può attenuare le paure e le ansie su temi angosciosi (morte), la speranza nell’intervenuto divino può essere di conforto La religione può motivare l’azione sociale= i valori appresi attraverso la religioni possono indurre le persone ad agire in campo sociale (volontariato ma anche terrorismo e guerre per la religione) La divinità come onnipresente( dio come società) Etica della reciprocità(regola aurea)= trattare bene il prossimo questa regola è presente in tutte le religioni Marx: la religione come oppio dei popoli Mise in guardia sul lato oscuro della religione, è l’uomo a creare la religione non la religione a creare l’uomo La religione offre un falso conforto ai credenti= la religione offre un sollievo temporaneo a una vita dolorosa, ma non fa nulla per affrontare le condizioni che producono tale dolore I detentori di potere manipolano la religione= la religione serve gli interessi della classe dominate assicurando la sottomissione degli oppressi La religione non è altro che il riflesso della struttura economica che c’è alla base, è una falsa coscienza che impedisce il riconoscimento delle fonti di infelicità Weber: il problema del disincanto Alcuni valori religiosi aiutarono l’ascesa del capitalismo e industrializzazione I calvinisti consideravano il successo economico come segno di salvezza La razzionalizzazione della società ha portato a un declino dell’ influenza della religione (secolarizzazione) Secolarizzazione= la religione perde il proprio senso di regolatore a causa della modernità Macro= non è più un fattore totalizzante nella vita degli individui diventando questione privata Meso= perdita di autorità delle verità rilevate; per colpa di illuminismo, imperialismo e verità scientifica. Gruppi religiosi diventano piu simili a movimenti sociali cercando di influenzare il dibattito politico e morale Micro= perdita di senso nella vita quotidiana laicizzazione della vita Secolarizzazione oggi= si è sviluppata una religione civile: l’insieme di valori,simboli e rituali laici che rafforzano l’identità collettiva e la coesione sociale di una nazione attribuendo sacralità alle istituzioni e alla storia (bandiere, inni nazionali per la libertà democrazia) Post secolarizzazione=fase successiva in cui si assiste al ritorno della religione seppur informe diverse Pluralismo religioso= convivono più religioni diverse Riconquista ruolo regolativo= la religione torna ad influenzare la vita sociale in un contesto di crisi dei lavori laici Rischio di fondamentalismo= pericolo di ritorno di forme radicali si religione (Pakistan e i talebani) Assolutismo delle credenze: visioni rigide Regolazione intollerante: imposizione delle norme religiose nella vita pubblica Controllo sociale e politico: influenza sulle istituzioni e scelte politiche Disincanto personale= l’ inesistenza di Dio rende l’individuo libero, ma questa libertà porta con se gravi responsabilità e sfide enormi Status, ruoli, vita quotidiana e struttura, organizzazioni La struttura sociale (modelli di comportamento ricorrenti) affonda le proprie radici nell’attività quotidiana dei membri di una società. i sociologi usano due concetti Status= posizione che un individuo può occupare all’interno di un sistema sociale, tutti noi occupiamo diversi status, occupiamo posizioni sociali diversificate Status ascritto= posizione che viene assegnata ad una persona alla nascita, indipendentemente dai suoi desideri (ereditati) Status acquisito= posizione che una persona ottiene volontariamente er effetto delle sue azioni (costruiti nel percorso personale) Ruolo= insieme di compiti e aspettative che condizionano la vita quotidiana (chiedono ciò che ci si aspetta da noi in diversi contesti) Adottiamo diversi ruoli in diverse situazioni con facilità Approccio micro sociologico Etnometodologia è un approccio sviluppato da Harold Garfinkel che studia le pratiche quotidiane attraverso cui le persone danno un senso alla realtà sociale, studia il senso comune che guida le azioni quotidiane Breaching experiments= consistono nel rompere deliberatamente le aspettative sociali per osservare come le persone reagiscono e cercano di ristabilire l’ordine sociale (rubare prodotti dai carrelli di atra gente) questo dimostra quanto le norme sociali siano interiorizzate e fondamentali per il funzionamento quotidiano Etnomologia analizza più che altro le conversazioni,studia elementi come le pause, l’ intonazione, e turni di parola, gli individui collaborano per mantenere coerenza e ordine Approccio meso logico: si focalizza sulle organizzazioni (gruppo che agisce in maniera continuativa in vista di uno scopo) (struttura organizzativa) come mediatrici tra livello individuale (micro) e livello più ampio (macro) Costituite da un insieme di ruoli che condividono regole del gioco strutturate, la chiesa è un’organizzazione Job description= descrizione dei ruoli interni, dice in modo dettagliato le responsabilità e i compiti richiesti Approccio macro: funzioni, istituzioni interrelazioni , analizza strutture sociali ampie Si basa sul concetto si integrazione sociale di Parsons he evidenzia come le istituzioni contribuiscano alla stabilità sociale Le istituzioni (famiglia,scuola, Stato ,religione) svolgono un ruolo essenziale nel garantire che le funzioni necessarie al funzionamento della società vengano soddisfatte funzioni sociali del lavoro La società è vista come un ecosistema (solidarietà organica) in cui un cambiamento in un’istituzione comporta conseguenze su tutti e le altre (interdipendenti) Questi tre approcci (micro, meso e macro) permettono di analizzare la società da prospettive diverse, evidenziando sia le interazioni quotidiane, sia il funzionamento delle organizzazioni, sia le strutture e le funzioni sociali più ampie Il cambiamento e la teoria della azione Secondo Weber possiamo distinguere 4 tipi di azione Azione tradizionale= che dipende dal costume sociale che si è creato nel tempo (giacca e cravatta) Azione affettiva= che dipende dallo sviluppo emotivo e sentimentale (tifo per la propria squadra) Azione razionale rispetto al valore= dipende dalla tensione ideale verso qualcosa (pacifista non regisce alla violenza per questione di valori) Azione razionale rispetto allo scopo= calcolo osti benefici (faccio straordinari per ricevere più soldi Potere= possibilità di far valere entro una relazione sociale anche di fronte ad una opposizione, la propria volontà , quale che sia la base di questa possibilità Il potere incide su tutti i livelli della società e influenza la nostra vita in molti modi Il potere di cui disponiamo incide su cosa possiamo fare nella vita, sul lavoro nella nostra comunità Coloro che hanno più risorse hanno più potere e chi ha più potere può usarlo per ottenere ulteriori risorse Il potere è legato alle disuguaglianze sociali Il potere assume forme diverse Capacità di ottenere un risultato desiderato (potere di) Empowerment=ampliamento delle capacità delle persone ottenere un risultato desiderato (le teorie femministe affermo che l’accrescimento del proprio potere inteso come capacità individuali può portare all’emancipazione) crescita personale e professionale di un individuo Capacità di prevalere sull’opposizione (potere su) o di dominare sugli altri Strategie per superare l’opposizione Persuasione= ottenere il consenso delle persone convincendole della correttezza della propria posizione e obbiettivo Ricompenso= ottenere consenso attraverso incentivi costringere= imporre il consenso attraverso minaccia, intimidazione e violenza (pizzo) Le basi del potere nei piccoli gruppi nelle organizzazioni Potere di gratificazione= fornisco incentivi positivi (paghetta ai figli) Potere coercitivo= capacità di punire, negando risorse preziose, o infliggendo punizioni verbali o fisiche (poliziotti con il manganello o multe) Potere legittimo= pretendere obbedienza sulla base di valori condivisi o del rispetto per il ruolo formale occupato da chi comanda (obbedisci al tuo capo a lavoro ma non nella vita privata) Potere carismatico= si basa sul identificazione,affetto o rispetto per una persona (collega molto stimato potrebbe avere più potere del capo ) Potere esperto= convinzione che una persona abbia conoscenze superiori in un determinato settore cioè sul riconoscimento della competenza (l’avvocato ha potere esperto rispetto al cliente) Potere informativo= si basa sul uso che una persona fa di fatti, dati o altre evidenze per argomentare e persuadere (convincere con le parole una persona a comprare un prodotto Secondo Weber.Autorità o potere legittimo=Possibilità di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto Autorità tradizionale= Si basa sulla credenza nella sacralità delle tradizioni e nella legittimità di coloro che detengono il potere in base a esse. l’ obbedienza è dovuta alla consuetudine e alla continuità storica ( monarchia inglese) Autorità razionale legale= Fondamenta il proprio potere sulla legalità degli ordinamenti e delle norme stabilite formalmente. L’obbedienza è dovuta a regole impersonali e codificate, e chi esercita il potere lo fa in base a una posizione riconosciuta legalmente. ( governi democratici, burocrazia statale) Autorità carismatica= Si basa sulla dedizione straordinaria verso una persona considerata eccezionale per le sue qualità eroiche, sacre o esemplari.L’obbedienza è dovuta al carisma del leader e alla sua capacità di ispirare e mobilitare le masse. (Napoleone, Giovanna d’arco; Ghandi) Weber sottolinea che nella realtà sociale queste forme di autorità non esistono mai in forma pura, ma spesso si combinano tra loro. (Il papa ha tutte queste autorità) Potere della disobbedienza= Quando le persone si uniscono, possono ribellarsi al potere tramite tensioni rivoluzionarie, azioni collettive che fanno sì che un gruppo più o meno ampio decida di cambiare il proprio stile di adesione ad un’autorità.(sciopero) Utilizzo del potere Potere economico= funzione di allocare risorse Questo tipo di potere riguarda il controllo e la distribuzione delle risorse materiali, come denaro, beni e capitale produttivo. Chi detiene il potere economico ha la capacità di influenzare l’accesso ai beni essenziali e condizionare lo sviluppo economico della società (Multinazionali,banche, istituzioni finanziarie) Potere culturale= funzione di definire la realtà riguarda la capacità di influenzare valori, credenze, ideologie e rappresentazioni della realtà attraverso mezzi come l’educazione, i media e le religioni. Definisce ciò che viene percepito come giusto o sbagliato, accettabile o inaccettabile nella società. (Sistema educativo, mass media, istituzioni religiose) Potere politico= funzione di fissare le regole e prendere decisioni Il potere politico è legato alla capacità di stabilire norme e regolamenti che governano la società, prendere decisioni collettive e farle rispettare attraverso istituzioni come lo Stato e i governi. Chi detiene il potere politico ha l’autorità di imporre leggi e regolamenti che influenzano direttamente la vita dei cittadini (parlamenti, ONU UE) Queste tre dimensioni del potere non agiscono separatamente ma sono strettamente collegate Il potere culturale può legittimare il potere politico, diffondendo ideologie che giustificano l’autorità. Si crea egemonia quando i detentori del potere hanno diffuso con successo le proprie idee Interazioni sociali, e processi di socializzazione Interazione= condividere uno spazio sociale e una struttura di senso comune L’interazione sociale è il processo attraverso cui gli individui condividono significati e costruiscono la realtà sociale Linguaggio condiviso:È il principale strumento di comunicazione che permette alle persone di scambiarsi informazioni e costruire significati comuni. Il linguaggio funge da mezzo per trasmettere idee, valori e norme all’interno della società Conoscenza condivisa: Comprende l’insieme delle informazioni, delle credenze e delle esperienze collettive che vengono trasmesse e mantenute all’interno di una comunità. Riguarda il bagaglio culturale e cognitivo che consente agli individui di interpretare il mondo sociale in modo simile. Intersoggetivita basata sulla socializzazione:condizione in cui più persone interpretano nello stesso modo la conoscenza, la realtà o un’esperienza. In un’interazione succede che si verifichi che ogni persona assuma la prospettiva dell’altra persona per giungere a un'interpretazione comune. Le persone hanno una prospettiva comune che permette di capire come gli altri vedono il mondo e permette alla società difunzionare senza problemi. Le persone che occupano posizioni sociali diverse condividono prospettive del mondo differenti. La continuità della cultura sociale è garantita grazie a Passaggio da una generazione all’altra Assicurare la continuità nel tempo: Le società sviluppano istituzioni e pratiche per garantire la conservazione del patrimonio culturale e la sua adattabilità alle nuove condizioni storiche. Disporre di pratiche e istituzioni per trasmettere ai nuovi venuti almeno una parte del patrimonio culturale Tutti questo si trasmette tramite la Socializzazione = processo mediante il quale i nuovi nati diventano membri della società apprendendo le consuetudini sociali e interiorizzandole Socializzazione primaria= primo processo di apprendimento che avviene durante l’infanzia che permette di acquisire capacità sociali di base Il suo agente principale di socializzazione è la famiglia Socializzazione secondaria= Si verifica successivamente, quando l’individuo entra in contatto con altri contesti sociali e acquisisce competenze specifiche richieste per i diversi ruoli sociali. Agenti di socializzazione: scuola, i media, l lavoro la religione e in pate la famiglia,gruppo dei pari (coetanei) Socializzazione continua= continuo adattarsi alla società Il processo di socializzazione può essere considerato una formazione continua che insegna le Competenze sociali= Le competenze sociali sono le abilità necessarie per interagire efficacemente con gli altri e partecipare alla vita sociale. Si dividono in: Competenze di base= livello minimo di competenza comunicativa e capacità di entrare in rapporto con gli altri, scambiando affettività, prestazioni, risorse, per sviluppare i legami sociali e la cooperazione indispensabili all’esistenza della società Competenze specifiche=Capacità di utilizzare linguaggi specializzati e conoscenze tecniche, riservate a coloro che ricoprono ruoli particolari all’interno della società. (Medico) Agenti di socializzazione= persone o gruppi che tramettono la nostra cultura , tutte le volte che socializziamo portiamo il nostro patrimonio culturale che cambia il mondo di essere dell’altro (rapporto di scambio tra attori sociali attivo passivo) patrimonio culturale = permette alla società di esistere, adattarsi all’ambiente esterno, modificare se stessa e il suo ambiente, si trasmette attraverso le istituzioni, l’educazione e le interazioni sociali Altri aspetti della socializzazione sono Attaccamento emotivo. Soddisfacimento dei bisogni Creazione di fiducia Sicurezza Autonomia Esplorazione Interiorizzazione delle regole sociali tramite Premi e punizioni Prevalenza sanzioni positive di tipo affettivo = ricompense in termini di approvazione e sostegno Portano alla Interiorizzazione delle regole 4 fasi dello sviluppo sociale dei bambini secondo George Mead Fase pre gioco= (0-2anni)Il bambino imita le azioni degli adulti senza comprenderne pienamente il significato.Non esiste ancora una distinzione chiara tra sé e gli altri. Fase del gioco=(3-6anni) Il bambino assume ruoli specifici, come “fare finta di essere un genitore” o un eroe, sperimentando diversi comportamenti sociali. Inizia a comprendere la prospettiva degli altri in modo individuale. Identificazione con altri concreti= Il bambino si confronta con figure specifiche come genitori, insegnanti e amici. (anche fase pregioco) Fase del gioco di squadra= (6-7anni) Il bambino impara a seguire regole condivise e a coordinarsi con gli altri in giochi strutturati (es. giochi di squadra). Comprende il concetto di aspettative reciproche e ruoli sociali multipli Identificazioni con una generalità di altri= Progressivamente, il bambino interiorizza norme e valori che rappresentano l’intera società. Fase dell’altro generalizzato= L’individuo interiorizza le regole e i valori della società nel suo complesso. Inizia a comportarsi in base alle aspettative della collettività, sviluppando una coscienza sociale più ampia. (Comincia a lavarsi da solo) Rispetto autonomo delle norme= Le norme sociali diventano parte integrante della propria identità, influenzando il comportamento anche in assenza di controllo esterno. Tre passi della costruzione della realtà condivisa Esternalizzazione= le persone creano idee e comportamenti sociali. Oggetivazione=queste idee diventano regole accettate da tutti. Interiorizzazione= le persone accettano queste regole come parte della loro vita. Gruppi Le due popolarità dei rapporti che si stabiliscono nel gruppo dei pari (coetanei,seconda socializzazione) Popolarità delle solidarietà =Si basa sulla cooperazione, il supporto reciproco e il senso di appartenenza al gruppo Favorisce l’integrazione sociale e la costruzione di relazioni di fiducia. Popolarità della competizione= È caratterizzata dalla rivalità e dalla necessità di distinguersi e primeggiare. Stimola il miglioramento personale ma può anche generare conflitti e tensioni. Gruppo sociale= insieme di persone che interagiscono le une con le altre con continuità e sono consapevoli del loro status di gruppo cioè si definiscono come membri del gruppo e sono definite come tali da altri Gruppi primari: formati da persone che hanno relazioni durevoli ed un significativo legame emotivo (agenzia di socializzazioni primaria) Piccole dimensioni; ruoli diffusi e poco definiti, relazioni molto personalizzate Gruppi secondari: formati da persone che interagiscono in modo impersonale, in genere er eseguire un compito specifico (gruppo di colleghi) Dimensioni più grandi, piu disciplina sociale ruoli specifici e ben definiti, relazioni piu fredde e impersonalizzate Dimensioni del gruppo sociale Diade= composto da due persone, relazioni intensa a fragile (la rottura del legame porta la fine del gruppo) I gruppi piccoli hanno rapporti più intensi, a meno stabili Triade= composta da tre membri insorgono nuove difficolta ma il gruppo diventa più stabile (sopravvive alla perdita di un membro)hanno rapporti meno intesi (famiglia) Gruppi numerosi hanno rapporti meno intesi ma piu stabili Gruppi di riferimento= gruppi sociali con cui una persona sceglie (è costretta) a confrontarsi per costruir la propria identità sociale Influenzano le scelte anche se non facciamo parte di quel gruppo (aspiriamo a farne parte) la socializzazioni non è neutrale dipende da come scegliamo le persone ci circondano (costruiamo una strategia di scelta, scegli n gruppo simile a te oppure uno diverso da te cercando di assomigliarci) Goffman approccio drammaturgo secondo la quale le persone adottano diversi ruoli a seconda del contesto e del gruppo ; recito una struttura di ruolo in base alle aspettative degli altri imitando gli altri e interiorizzandoli (quando la maschera diventa una parte di se) è difficile cambiare ruolo già prestabilito per un contesto (se lo fai gli altri hanno un atteggiamento punitivo) Famiglia(primo dei palcoscenici in cui abbiamo un ruolo) = due o più individui, uniti dalla nascita o da un vincolo sociale, che condividono risorse, si prendono cura delle persone a loro carico e mantengono forti legami emotivi Relazioni intense spesso triadiche; è un istituzione sociale fonadamentale Famiglia nucleare= composta dai genitori (anche uno solo) e dai figli Famiglia estesa= famiglia nucleare più altri parenti che vivono normalmente insieme (nonna) Famiglia allargata o ricostituita= famiglia in cui uno degli adulti ha figli avuti da una precendete relazione; fratellastri e sorellastre che vivono insieme Le famiglie sono cambiate e continua a cambiare (famiglia liquida) Sotto-argomento 1 Teorema di Thomas Il Teorema di Thomas dice che se le persone credono che qualcosa sia reale, agiranno di conseguenza, rendendola reale nei suoi effetti. Profezia che si auto avvera Esempio: se si pensa che una banca stia per fallire, le persone ritirano i soldi, causando davvero il fallimento. Un altra perversione del senso comune sono gli stereotipi = una credenza falsa che diventa vera nel nostro immaginario collettivo Le disuguaglianze sociali Disuguaglianza nella distribuzione delle risorse economiche rappresentate dall’indice Gini(indicatore statistico che indica la disuguaglianza della distribuzione del reddito) Strato sociale= insieme di individui o famiglie che hanno la stessa quantità di risorse (reddito) o che hanno la stessa posizione nei rapporti di potere (classe operaia) Si formano in base a Status ascritti= posizione sociale assegnata alla nascita indipendentemente dalla sua volontà(ereditati) Status conseguiti= posizione ricoperta volontariamente risultato delle proprie capacita e abità Stratificazione sociale= sistema attraverso cui la società organizza e struttura la disuguaglianza tra i suoi membri Aspetto distributivo= Riguarda la quantità distribuita di risorse materiali (come reddito e ricchezza) e simboliche (come prestigio e status) ottenute dagli individui o gruppi sociali. Aspetto razionale= riguarda i rapporti di potere tra individui e gruppi, determinando chi controlla le risorse e prende decisioni, creando gerarchie e disuguaglianze sociali. (datore di lavoro e dipendenti) Elementi comuni in tutte le stratificazioni sociali Distribuzione ineguale delle risorse (economiche, sociali e culturali) Gerirchiazzione sociale= gruppi distinti collocati secondo una gerarchia con diversi livelli di prestigio e accesso alle risorse Ideologia di giustificazione= cerca di spiegare e giustificare la disuguaglianza Ideologia=Sistema di credenze (*) che aiuta a definire e spiegare il mondo, nonché a giustificare l’esistenza delle disuguaglianze (*) insieme di convinzioni o di opinioni considerate veritiere collegate le une alle altre Le origini delle disuguaglianze sociali Introduzione di strumenti agricoli avanzati(aratro)= miglioramento della produttività Produzione di eccedenze (surplus)=beni in eccesso Distribuzione diseguale del surplus= potere di decidere la loro destinazione, creando differenze di potere tra individui e gruppi Formazione della disuguaglianza sociale= il controllo delle risorse da parte di pochi ha gene reato disuguaglianze strutturali che si sono consolidate nel tempo In passato la disuguaglianza dipendeva dal surplus economico adesso dipende dal potere politico Etnie e migrazioni Etnia= Comunità caratterizzata da una tradizione culturale condivisa, che deriva spesso da un’origine e una patria comuni Razza=Categoria di persone che hanno in comune delle caratteristiche fisiche socialmente significative, come il colore della pelle Teorie scientifiche (pseudo scienza) della razza= si sono sviluppate tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, cercando di giustificare le differenze tra gruppi umani in termini biologici. Tra i principali teorici: 1.Linnaeus :Classificò gli esseri umani in diverse categorie razziali basate su caratteristiche fisiche e comportamentali. Introdusse una classificazione gerarchica che ha influenzato il razzismo scientifico. 2.Gobineau: Considerato uno dei padri del razzismo scientifico.Sosteneva la superiorità della “razza bianca” rispetto alle altre, giustificando la colonizzazione e la discriminazione Razzismo=Convinzione che una razza sarebbe intrinsecamente superiore a un’altra Essenzialismo Razziale=Idea che presunte differenze naturali e immutabili separino le razze Sia l’etnia che la razza sono costruzioni sociali, nel senso che il loro significato e la loro importanza variano a seconda del contesto storico e culturale. Le società creano e modificano le definizioni di razza ed etnia nel tempo per rispondere a esigenze economiche, politiche e sociali. Dalle differenze alle disuguaglianze Gruppo minoritario= Insieme di persone che subiscono degli svantaggi e hanno meno potere per via di caratteristiche fisiche o culturali identificabili Reazioni RItiro= avviene quando il gruppo minoritario sceglie di isolarsi dalla società dominante per preservare la propria cultura e identità. (Amish che vivono in quartieri separati) Integrazione= implica la fusione con il gruppo dominante e, di conseguenza, prevede l’abbandono dei propri usi e costumi per adeguarsi completamente a quelli che sono i valori, gli stili di vita e le norme della maggioranza) Adozione altro codice= la strategia di adeguarsi alle aspettative sociali della maggioranza creando un’auto presentazione “di facciata” pur mantenendo un’identità “segreta” più confortevole e autentica Resistenza: forme di attivismo che i gruppi minoritari adottano per portare avanti delle istanze per una maggiore uguaglianza. (Martin Luther King) Gruppo maggioritario = Insieme di persone che godono di privilegi e hanno un maggiore accesso al potere per via di caratteristiche fisiche o culturali identificabili Modelli di interazione da gruppi maggioritari e minoritari pluralismo= è un modello in cui le diverse culture e gruppi etnici convivono pacificamente, mantenendo la propria identità e godendo di uguali diritti. Le minoranze non sono costrette ad assimilarsi, ma contribuiscono alla società mantenendo le proprie tradizioni e valori. (Svizzera) L’ibridazione= si verifica quando culture diverse si mescolano, dando vita a nuove forme culturali che combinano elementi di entrambe. Questo fenomeno avviene spesso in contesti di migrazione e scambio culturale. ( Messico, indigeni si sono mischiati con spagnoli) L’assimilazione è il processo in cui una minoranza adotta gradualmente la cultura dominante, abbandonando le proprie tradizioni e valori. In parte sia volontario che coercitivo (USA) La segregazione è la separazione fisica e sociale tra gruppi diversi, impedendo alle minoranze di interagire con la maggioranza. Bauman definisce la segregazione come una “strategia antropoemica”, ovvero un meccanismo di esclusione che mantiene la purezza culturale della maggioranza attraverso l’isolamento delle minoranze. ( segregazione razziale degli USA anni 60) Il genocidio è l’eliminazione sistematica e deliberata di un gruppo etnico, religioso o culturale. È la forma più estrema di discriminazione, mirata all’annientamento totale di una minoranza. (Shoah; genocidio Ruanda 1994) Alla base di queste disuguaglianze ci sono vari modelli dI’interazione Pregiudizio= Atto di “pregiudicare” negativamente una persona o un gruppo sulla base di informazioni inadeguate. insieme di giudizi che ci formiamo prima di una conoscenza diretta, non dev’essere per forza negativo. A volte affondano le radici proprio negli stereotipi. Interpretazione sociologica: Enfasi sulla cultura= Il pregiudizio è visto come il risultato della socializzazione, ovvero il processo attraverso cui gli individui apprendono norme, valori e stereotipi della società La teoria del contatto (Allport) sostiene che l’interazione tra gruppi diversi può ridurre il pregiudizio se avviene in condizioni di cooperazione e obiettivi comuni. Stereotipo= Generalizzazione esagerata, distorta o infondata su una categoria di persone, che non ammette la specificità individuale Discriminazione= quando il pregiudizio é accompagnato dall’azione si ha una discriminazione: trattamento ineguale che conferisce dei vantaggi a un gruppo di persone senza una causa giustificabile. Discriminazione istituzionale = Trattamento ineguale che deriva dall’organizzazione strutturale, dalle politiche e dalle procedure di istituzioni sociali come il governo, le imprese e le scuole, molto difficile da eliminare perché non è individuale Interpretazione sociologica: enfasi sugli interessi materiali del gruppo= Discriminare può servire a garantire vantaggi materiali per alcuni gruppi attraverso il controllo delle risorse La “split labor market theory” (Bonacich, Gordon, Edwards, Reich) spiega come la discriminazione sia usata per dividere il mercato del lavoro, creando una competizione tra lavoratori di diversa origine. Il concetto di capro espiatorio (Girard) suggerisce che i gruppi minoritari siano spesso usati come bersagli per problemi sociali più ampi. Atteggiamenti e comportamenti individuali Etnocentrismo= giudicare una cultura diversa utilizzando gli standard della propria con superiorità Xenofobia= irragionevole odio o timore per gli stranieri o persone di una cultura diversa Relativismo culturale= comprendere una cultura secondo i suoi stessi standard e non giudicarla L’era delle migrazioni Fattori di espulsione push=Insieme di problematiche interne al Paese di origine che spingono le persone a emigrare nella speranza di trovare migliori condizioni di vita. Fattori di pull attrazione = Elementi tipici dei Paesi di destinazione, che contribuiscono ad attirare i migranti nei Paesi più ricchi. Modelli di regolementazione di push e pull MODELLO STORICO: la presenza di immigrati era fortemente incoraggiata a causa della scarsità di manodopera locale, perciò consiste in un modello che garantisce il diritto di cittadinanza a tutti i nuovi arrivati. ❑MODELLO SELETTIVO: favoriva l’immigrazione di individui provenienti dalle proprie ex colonie piuttosto che da altri paesi. ❑MODELLO DEL LAVORATORE OSPITE: incoraggia l’accesso temporaneo di manodopera straniera al solo fine di soddisfare le esigenze contingenti del mercato del lavoro senza però il riconoscimento dei diritti di cittadinanza. ❑MODELLO CHIUSURA CRESCENTE: applica misure sempre più restrittive nei confronti dei flussi migratori in entrata generando fenomeni di diffusa clandestinità Il fenomeno migratorio in Italia Tra la fine del 800 e gli inizi del 900 molti italiani emigrano in altri paesi Anni 50, 90 ci furono migrazioni dal mediterraneo al centro Europa e dal sud Italia al nord 1973 da paese di emigrazione a paese di immigrazione sempre continuando ad avere flussi di emigrazioni Le nazionalità di straniere più diffuse in Italia oggi sono: 1) rumeni 2) marocchini 3)albanesi 4) Cina 5) Ucraina La diaspora è il fenomeno per cui una popolazione lascia il proprio paese d’origine per stabilirsi in diverse nazioni, mantenendo legami culturali e sociali con la comunità di origine e, spesso, con la madrepatria. Tipologie di diaspora: 1. Di vittime: causata da guerre o persecuzioni (es. ebrei, rifugiati). 2. Imperiale: legata all’espansione coloniale (es. britannici nelle colonie). 3. Di lavoratori: migrazione per motivi economici (es. italiani in Nord Europa). 4. Di commercianti: spostamenti per affari e scambi commerciali (es. cinesi all’estero). Multiculturalismo=Riconoscimento, valutazione e protezione delle distinte culture che formano una società Critiche: - Conflitti globali fra culture e non fra Stati - L’accrescere nel contatto fra culture enormemente diverse può produrre conflitti - L’avanzare della globalizzazione rimescola sempre più persone, prodotti, idee e culture - Disuguaglianze di lunga data hanno contribuito ad alimentare il conflitto globale. Sesso e genere La distinzione tra sesso e genere sesso= differenza biologica tra maschi e femmine Genere= È una costruzione sociale basata sulle aspettative culturali legate al maschile e al femminile. I concetti di ruolo sociale e ruolo di genere sono fondamentali per capire come la società struttura le interazioni e le aspettative nei confronti di uomini e donne: Ruolo sociale: Definisce il comportamento atteso di un individuo in base alla posizione sociale occupata. Esempio: un dirigente deve prendere decisioni strategiche, un genitore deve prendersi cura dei figli. Ruolo di genere: Comprende le aspettative legate al fatto di essere uomo o donna, e varia in base a cultura, epoca e contesto sociale. Esempio: le donne sono spesso associate alla cura della casa e dei figli, mentre agli uomini si attribuiscono compiti di leadership. Le differenze di genere diventano disuguaglianze quando portano a trattamenti ingiusti o sfavorevoli nei confronti di uno dei sessi. Le principali cause includono: Patriarcato= Sistema sociale in cui gli uomini detengono il potere e le donne sono relegate a ruoli subordinati. Le posizioni di leadership economica e politica sono dominate dagli uomini, limitando le opportunità per le donne. aspettative culturali= Le società impongono ruoli rigidi che limitano la libertà individuale. Ad esempio, la credenza che le donne debbano essere più empatiche e meno competitive. Doppia presenza= Fenomeno per cui le donne lavorano fuori casa ma hanno ancora la responsabilità principale del lavoro domestico e della cura della famiglia. 4. Problemi principali legati alla disuguaglianza di genere Tetto di cristallo=Barriera invisibile che impedisce alle donne di raggiungere ruoli dirigenziali di alto livello. Nonostante le competenze, molte donne non riescono a superare certi livelli di carriera. Gender Pay gap = Differenza salariale tra uomini e donne a parità di competenze e mansioni. Segregazione occupazionale= Le donne sono spesso concentrate in settori meno prestigiosi o retribuiti (es. istruzione e assistenza), mentre gli uomini dominano quelli ad alto reddito (es. tecnologia, finanza). La profezia che si autoavvera= Le aspettative sociali(senso comune) sulle donne (es. meno ambizione, maggiore predisposizione alla cura) finiscono per influenzare le loro scelte e comportamenti. Violenza di genere= Comprende la violenza domestica, le molestie sul lavoro e la discriminazione nei luoghi pubblici. È uno dei problemi più gravi legati alla disuguaglianza di genere. 5. Teorie sociologiche sulla disuguaglianza di genere Teoria femminista= Mira a ottenere parità tra i sessi, promuovendo diritti uguali per uomini e donne. Ha avuto diverse ondate storiche: Prima ondata: diritto di voto e emancipazione legale. Seconda ondata: diritti riproduttivi e parità lavorativa. Terza ondata: riconoscimento delle differenze tra donne e le sfide del post-femminismo. Teoria queer= Sostiene che le identità sessuali e di genere siano costruzioni sociali fluide e non fisse. Sfida le categorie binarie di maschile e femminile. Intersezionalità= Analizza come diverse forme di discriminazione (genere, etnia, classe sociale) si intersecano e si influenzano reciprocamente. La discriminazione di genere si manifesta in diversi ambiti: Subordinazione domestica=Le donne spesso si trovano in ruoli domestici tradizionali senza un equo riconoscimento. Subordinazione su lavoro= Minori opportunità di carriera e frequenti episodi di molestie. Subordinazione politica= Le donne sono sottorappresentate nei governi e nelle istituzioni. Problemi strutturali= Difficoltà nel conciliare lavoro e vita familiare, a causa della mancanza di politiche di supporto. Caratteristiche del lavoro e mobilità sociale Le disuguaglianze sociali derivano anche dalle diverse caratteristiche del lavoro, che si suddividono in due dimensioni principali: 1. “Situazione di mercato”, che include: Fonti e livelli di reddito, ovvero la quantità di denaro guadagnata e la sua provenienza (stipendio fisso, attività autonoma, rendite). Sicurezza economica, legata alla stabilità del reddito e alla sicurezza del posto di lavoro. Opportunità di avanzamento economico, ossia le possibilità di carriera e crescita professionale. 2. “Situazione di lavoro”, che riguarda: Posizione nella gerarchia aziendale, cioè il livello di autorità e controllo nel sistema di produzione. Grado di autonomia, ovvero la libertà nello svolgere le proprie mansioni senza supervisione e vincoli rigidi. 2. La struttura di classe nelle società contemporanee Classi “di servizio” I → Proprietari di grandi imprese, professionisti, amministratori e funzionari di alto livello, manager di grandi industrie. II → Professionisti, amministratori e funzionari di livello inferiore, manager di piccole industrie, supervisori del lavoro di impiegati non-manuali. 2. Classe impiegatizia ordinaria IIIa → Impiegati (lavoratori non-manuali) di livello superiore (amministrazione e commercio). IIIb → Impiegati (lavoratori non-manuali) di livello inferiore (vendita e servizi). 3. Lavoratori autonomi (piccola borghesia e coltivatori) IVa → Proprietari di piccole imprese, artigiani ecc. con dipendenti. IVb → Proprietari di piccole imprese, artigiani ecc. senza dipendenti. IVc → Coltivatori diretti e altri lavoratori autonomi nel settore primario. 4. Lavoratori manuali dipendenti (classe operaia, working class) V → Tecnici di livello inferiore, supervisori di lavoratori manuali. VI → Operai specializzati. VIIa → Operai semispecializzati o generici (esclusi i salariati agricoli). VIIb → Lavoratori dipendenti in agricoltura e in altri settori primari. La società contemporanea è divisa in classi sociali in base a criteri economici e di status. Diversi studiosi hanno proposto modelli per spiegare questa stratificazione. Lo schema di Goldthorpe John Goldthorpe, sociologo britannico, ha elaborato uno schema di stratificazione che si concentra sulle condizioni socio- economiche delle persone nelle società capitaliste. Il suo approccio è rilevante perché: Rappresenta in modo chiaro la stratificazione sociale attuale. Fornisce una classificazione utile per analizzare le classi sociali nelle società moderne. Ha un’applicazione pratica, ad esempio nella politica sociale e nella ricerca sociologica. È utile per lo studio della mobilità sociale, ossia il passaggio da una classe all’altra. Goldthorpe distingue le classi sociali sulla base della posizione occupazionale e delle risorse economiche disponibili. Due delle principali teorie sociologiche sulla stratificazione sociale sono quelle di Karl Marx e Max Weber: Marx: la stratificazione è determinata dalla proprietà dei mezzi di produzione, dividendo la società in due grandi classi: Borghesia, che possiede i mezzi di produzione. Proletariato, che vende la propria forza lavoro. Weber: introduce un’analisi più articolata con tre dimensioni della stratificazione sociale: Economica, che determina le classi sociali. Culturale, che influenza i ceti sociali attraverso lo stile di vita e il prestigio. Politica, legata ai gruppi di potere e ai partiti politici. La mobilità sociale indica il cambiamento della posizione sociale di un individuo o di un gruppo e può avvenire in diversi modi: Mobilità verticale vs. orizzontale: Verticale: spostamento verso l’alto (ascendente) o verso il basso (discendente). Orizzontale: passaggio da un ruolo all’altro senza cambiamento di status. Mobilità intra-generazionale vs. inter-generazionale: Intra-generazionale: cambiamento sociale all’interno della vita di un individuo. Inter-generazionale: confronto tra le classi sociali di diverse generazioni (ad esempio, il confronto tra il livello di istruzione dei genitori e dei figli). Mobilità assoluta vs. relativa: Assoluta: cambiamenti generali nella struttura occupazionale della società. Relativa: cambiamento della posizione sociale di un individuo rispetto ad altri. Le disuguaglianze sociali si manifestano in diverse forme: Reddito: livello e fonte del reddito determinano la posizione economica degli individui. Sicurezza lavorativa: la stabilità del posto di lavoro e le opportunità di carriera incidono sulle prospettive di miglioramento sociale. Autonomia lavorativa: il controllo sul proprio lavoro influisce sulla qualità della vita. Le disuguaglianze hanno effetti concreti su aspetti fondamentali come: Aspettativa di vita e salute. Condizione abitativa. Istruzione, che spesso perpetua le disuguaglianze attraverso un ciclo di svantaggio. Il Welfare State è il principale strumento per ridurre le disuguaglianze e garantire una maggiore equità sociale. Si basa su quattro pilastri fondamentali: 1. Assistenza sociale, per garantire un sostegno economico alle fasce più deboli. 2. Assicurazioni contro vecchiaia e infortuni, per proteggere i cittadini in situazioni di bisogno. 3. Politiche del lavoro, per favorire l’occupazione e la sicurezza economica. 4. Politiche per la salute, per garantire cure accessibili a tutti. Le leve principali del welfare sono: Redistribuzione fiscale, attraverso imposte progressive e detrazioni. Trasferimenti monetari e sussidi, come pensioni, sussidi di disoccupazione, ecc. Welfare aziendale, con contributi obbligatori delle aziende per i propri dipendenti. Servizi diretti alle persone, come sanità e istruzione. Esistono vari modelli di welfare a seconda delle scelte politiche ed economiche: 1. Modello socialdemocratico (Nord Europa): lo Stato fornisce servizi universali a tutti i cittadini. 2. Modello corporativo (Francia, Germania): basato sul principio di contributi legati al lavoro. 3. Modello mediterraneo (Italia, Spagna): caratterizzato da una forte influenza familiare nel welfare. 4. Modello liberale (USA, Regno Unito): basato su un sistema di prestazioni contributive private. Le disuguaglianze si manifestano anche tra i paesi a livello globale, con differenze significative nelle opportunità di sviluppo. Alcune teorie principali che spiegano queste disuguaglianze sono: Teoria della modernizzazione, che spiega il sottosviluppo con la mancata adozione di modelli economici moderni. Teoria della dipendenza, che vede il sottosviluppo come il risultato della dipendenza economica dai paesi sviluppati (neocolonialismo). I paesi sono suddivisi in una gerarchia globale: 1. Paesi centrali, economicamente sviluppati e dominanti. 2. Paesi semiperiferici, in via di sviluppo, con economie emergenti. 3. Paesi periferici, poveri e dipendenti dai paesi centrali. Devianza 1. Definizione di devianza La devianza è un comportamento non conforme alle norme e aspettative culturali di base. È un allontanamento da situazioni comuni e aspettative sociali. Importante: La devianza è parte naturale di ogni società; le regole sociali non vengono modificate da soggetti “devianti”. 2. Teoria dell’etichettamento La devianza è il risultato di come la società interpreta un comportamento, portando gli individui etichettati ad interiorizzare il giudizio sociale. Devianza secondaria: comportamento deviante adottato in risposta all’etichettamento negativo. Profezia che si auto avvera: se si è percepiti come devianti, ci si comporta in modo da rafforzare tale posizione. 3. Segmentazione sociale Stigmatizzazione e processi di socializzazione determinano l’inclusione o l’esclusione. Stigmatizzazione per differenza: non si riconosce un’autorità o un giudizio esterno (esempio: un criminale che rifiuta le leggi dello Stato). Contenuti morali e valori opposti: la società etichetta alcuni devianti come pericolosi per la coesione sociale. 4. Effetti della devianza Strumento per costruire solidarietà e come mezzo di cambiamento sociale. La società vede i devianti come una minaccia da eliminare. Funzione sociale della devianza: è spesso irrinunciabile per l’innovazione sociale. 5. Spiegazioni della devianza Immoralità: la devianza può essere interpretata come un fenomeno immorale e facilmente controllabile. Medicalizzazione: devianza interpretata come malattia (esempio: ADHD, DSM). Scelta razionale: alcuni individui scelgono consapevolmente di essere devianti per un vantaggio personale. Deviance by association: la devianza può essere appresa in ambienti sociali specifici. 6. Subculture devianti La devianza può essere un modello necessario per l’accesso a determinati gruppi sociali (esempio: fumo tra adolescenti). Esistono processi di innovazione sociale causati dalla devianza. 7. Teorie di Merton sulla devianza La devianza è il risultato di una tensione tra obiettivi culturali e mezzi legittimi per raggiungerli. Conformismo: accettazione di obiettivi e mezzi. Innovazione: accettazione degli obiettivi ma uso di mezzi illegittimi. Ritualismo: accettazione dei mezzi, ma abbandono degli obiettivi. Ritiro: rifiuto sia dei mezzi che degli obiettivi. Ribellione: rifiuto e sostituzione di obiettivi e mezzi. 8. Potere e devianza Il potere determina cosa è deviante e chi lo giudica. Esempio: un agente segreto può uccidere senza sanzioni, mentre un comune cittadino no. Il potere può evitare l’etichettamento e le sanzioni, come nel caso di artisti o figure di rilievo. L’assenza di sanzioni rafforza il potere.

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